Non so cosa anticiparvi ma ci ho messo l'anima in questa storia. :)
-fede-

Hope,una ragazza di 19 anni vive a Londra,è una semplice
ragazza liceale,ha i suoi problemi ..beh sono tanti problemi,sua
madre ha un'amica che e' andata a vivere in Italia e ora suo figlio
Harry e' costretto a vivere con lei e sua madre.
Non si sopportano a vicenda,lui ci prova sempre con lei o meglio e'
un puttaniere assieme al suo amico Louis.

“Uccidimi ora, senza farmi sopportare questa tortura.”
“Il male è l’unico modo che ho per starti vicino e io ho bisogno della tua presenza per stare bene.”

Lucy ha un fidanzato, Liam che è molto dolce ma anche un po' impulsivo. La sua migliore amica Mary gli sta sempre affianco e poi c'è Niall, il suo collega di lavoro, che ha anche una cotta da diverso tempo per Lucy... In seguito ad una brutta litigata con Liam, Lucy "corre" nelle braccia di Niall e quando Liam va a prendere Lucy per scusarsi e chiedergli di diventare sua moglie la trova a baciare il biondino e allora lascia cascare l'anello, Lucy capisce tutto...

tratto dalla storia:
-Perché? piccola, io desidero te!- mi sussurrò all' orecchio facendomi rabbrividire, le sue mani si posarono sul mio seno cominciando a scrutarlo attentamente.
-Harry basta!- dissi io gemendo leggermente, Harry sorrise sadico e mi sbottonò la camicia facendo intravedere il mio torace.
-Se vuoi fermami- disse sfidandomi, sapeva che godevo da morire, sapeva che lo volevo con tutta me stessa, sapeva che l'amavo.
spero che questo piccolo spoiler vi abbia incuriosito ;)

Dopo lunghi anni di attesa ,finalmente Connie si trasferisce nella città dei suoi sogni,Londra,con i suoi idoli:Gli One Direction,poichè di quel periodo aveva una relazione con il cantante della Boy-band,Harry Styles,compiuti 18 anni la ragazza festeggia il suo compleanno con i 5 ragazzi,ma qualcosa sta per cambiare,una frase rimbomba nella sua testa,come un'eco..

Forse è vero l'età in amore non conta. Io mi sono innamorata di un ragazzo più grande di me di 6 anni. Forse tutto questo è sbagliato, o forse è la cosa giusta... io so solo che con lui il mondo cambia completamente per me. Con lui è tutto migliore, perchè lui per me è il meglio.

1 Giugno 2013. Newcastle. New South Wales, Australia.
Il pullmann si ferma, molti dei passeggeri scendono e prendono i loro bagagli dal mezzo.
Sono tutti ragazzi, tra i diciotto e i ventitre anni, circa. Ognuno ha con sé una valigia, una borsa, delle buste di plastica. Sotto il sole varcano il cancello e ritirano i loro cartellini e le loro chiavi.
Hanno esattamente due giorni prima dell’arrivo dei bambini.
Così, tra lo scrosciare delle onde e il vociare delle persone, comincia la loro estate. Un’estate all’insegna del divertimento, ma anche ricca di responsabilità.
Tra tutti i ragazzi, due in particolare non dimenticheranno mai questi tre mesi, poiché segneranno la loro storia, per sempre.
Una storia di promesse, di rivelazioni, di avventure, il racconto di quella che doveva essere un’estate normale, ma si è rivelata molto di più.

*Dal capitolo 20*
-Non lo so, Harry. Non ne sono sicura. Chi mi dice che posso fidarmi di te?! Chi mi dice che non prenderai il mio cuore e non lo getterai nella pattumiera come hanno fatto i miei ex?! Chi mi dice che non mi userai?! Non voglio mentirti Harry. Tu mi piaci. Mi piaci da impazzire. Sei dolce, premuroso, un po’ cretino, bhe forse un po’ di più, riesci a farmi ridere anche quando non ho voglia di sorridere. Ma quelle domande, quelle domande mi tormentano e non mi lasciano in pace.-
Il sorriso di Harry si spense al suono di quelle parole e i suoi occhi, non ci sono parole per descriverli.
Mi sentivo una stupida. Io volevo Harry, lo volevo davvero, ma se mi stesse mentendo?!
Vaffanculo ai dubbi e alle insicurezze. O la va o la spacca.
-Harry.- lo richiamai, notando che ormai era impegnato ad osservare le sue converse bianche, evidentemente molto più interessanti del solito per lui.
Nel momento esatto in cui alzò la testa, mi fiondai sulle sue morbide labbra, autoconvincendomi di aver fatto la scelta giusta. Posò le sue braccia attorno alla mia vita attirandomi di più a se. Non esisteva

“Come ti chiami?” le chiesi, per la seconda volta da quando ce l'avevo in casa.
“Non ha senso che ti dica il mio nome. Non te lo ricorderesti. Tra una settimana lo dimenticherai, Liam” mi disse, lasciandomi solo in camera. Quella ragazza era più complicata di quanto avessi mai potuto immaginare. E per di più, in continuo conflitto con i fantasmi del suo passato. Quel calore, bruciava sempre di più dentro me. Ardeva. Volevo aiutarla, dovevo aiutarla. E non semplicemente perchè ne avesse un disperato bisogno. Ma perchè volevo essere io a farlo, essere io a vederla sorridere spensieratamente ancora e ancora, essere io a estirpare le sue insane paure. Essere io a pronunciare il suo nome così tante volte, da farle capire che mai l'avrei dimenticato.

Tratto dal primo capitolo :
E come ogni notte sono in camera mia a pensare a come sarebbe avere un padre ed una madre che ti amino, io non avendo mai provato questa sensazione mi sono sempre ispirata alla famiglia delle mie amiche, oramai è come se fossi abituata a vivere in posto che non sento mio.

E' una OS rossa,ci sono scene di sesso slash ovvero omosessuali esplicite e Larry (Louis e Harry) Se non vi piace il genere per favore non leggetela o non commentate con cose del tipo ''che schifo'' perché io ho avvertito. Buona lettura a tutte/i :D

Kiss me like you wanna be loved.
*****
Larry esplicita.

Harry ha trovato la lettera.
Harry ha trovato anch'esso conforto in una penna e in un foglio.
Questa volta non cercherà di dimenticare tramite l'alcol ma si sforzerà di ricordare per mettere per iscritto le sue emozioni.
Una valvola di sfogo che accomuna entrambi.
Solo carta,penna e un Harry masochista.
It's Larry ,Yah.

'La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare'.
Il Moulin Rouge, un locale notturno, una sala da ballo e un bordello dove imperava Halrod Zidler. Un regno di piaceri notturni, in cui i vecchi e i ricchi venivano a divertirsi con giovane e belle creature di malaffare. Ma il più bello di tutti era il ragazzo che amavo, Harry, un cortigiano che vendeva il suo amore agli uomini e alle donne. Lo chiamavano 'il diamante splendente', era lui la stella del Moulin Rouge. Io, Louis, sono arrivato a Parigi un anno fa.. Era il 1899, l'estate dell'amore, il mondo era stato travolta da una rivoluzione bohemien e io ero arrivato da Londra per prenderne parte. Su una collina di Parigi c'era il quartiere di Montmartre. Non era come diceva mio padre, 'il quartiere del peccato', ma il cuore del mondo bohemien. Musicisti, pittori, scrittori, i così detti figli della rivoluzione. Ero venuto a fare una vita da spiantato, ero venuto a scrivere di verità, bellezza, libertà e della cosa in cui credevo di più: l'amore. C'era solo un problema: non ero mai stato innamorato.
(Versione Larry)