Nell’appartamento regnava la pace, avrebbe rattristato chiunque vederlo così spoglio pieno di scatoloni imballati, ma di certo non impietosiva me, io avevo odiato quell’appartamento fin da subito. E’ si c’era proprio aria di trasloco in quell’abitazione nel centro di Londra. I traslochi era terribili per me, ricordo ancora il primo, avevo solo sette anni, ma mi segnò per sempre. Mi aveva strappato tutto ciò che di più caro avevo, i miei amici, la mia casa, il mio cane, la mia piccola città di campagna, tutto. Aveva portato via ogni cosa come se nulla fosse, offrendomi in cambio una caotica vita nella capitale, dove tutti erano scontrosi, menefreghisti ed egoisti. Mi aveva tolto il mio bel cielo limpido e azzurro, sostituendolo con quella specie di nebbia mista a smog che mi arruffava sempre i capelli. Questa volta però sarebbe stato diverso, questa volta mi avrebbe riportato tutto, ogni cosa anche quella più stupida, sarebbe tornato tutto come prima, o quasi…

Questa è la storia di una ragazza italiana di 17 anni di nome Samanta. Tuttora lei vive in Italia, ma suo padre cambierà lavoro e dovrà trasferirsi con la famiglia a Londra. Samanta dovrà ovviamente andare in una nuova scuola dove purtroppo sarà vittima di bullismo.

Ho cercato di scrivere qualcosa di diverso dalle altre Ziam, spero di esserci riuscito.
'Loro erano effettivamente agli opposti. Zayn beveva molto alle feste e fumava come un turco, Liam non toccava alcol o tabacco. Zayn era visto come il cattivo ragazzo del gruppo, uno sciupafemmine ma comunque sempre molto sincero. Lui, dal canto suo, non poteva dire lo stesso. Nascondeva la sua omosessualità al mondo e ai ragazzi stessi dai tempi di xfactor.'

Niall Horan ha gli occhi più azzurri e il viso più angelico che si siano mai visti.
«You're such a fucking cunt!» sbotta con la sua boccuccia angelica.
Sì, Niall è anche irlandese.
E gli piace una ragazza, ma chiede sempre consigli alle persone sbagliate. Insomma, ai suoi amici.

Mentre i bodyguard lo trascinano chiude un attimo gli occhi e gli pare di vederlo.
Il sorriso beffardo e furbo, gli occhi di mare e le labbra fine che ha finito di torturare solo da poche ore che già gli sembrano millenni, una ciocca castana che ricade dispettosa sulla sua fronte e che lui sposta con un gesto stizzito che Harry ha notato da anni ma di cui Louis non se ne rende minimamente conto. Quando riapre gli occhi però il sogno svanisce, Louis svanisce.

Ha partecipato alle selezioni del #thegfactor indette dal #THEGAYS.
"Hoy es el día de San Jordi." sente d'un tratto. Non riesce a capire da dove venga il suono fino a quando non lo sente di nuovo, stavolta in inglese.
"Oggi è il giorno di San Giorgio." Harry si gira e lo vede. Ha gli occhi azzurri ed è abbronzato, sta seduto dietro ad una delle bancarelle di rose attaccata ad un'altra che vende libri: lì dietro c'è una bella ragazza con i capelli scuri che si fa pagare e da i soldi al ragazzo che li ripone in una cassetta di legno. Harry si accorge del suo sorriso bianchissimo in contrasto con la carnagione abbronzata, si rende conto delle labbra sottili e dei capelli curati, dei tatuaggi che ha sul braccio - lui non avrebbe mai il coraggio di farne uno. E poi sua madre lo ucciderebbe -; il colore delle iridi è così spettacolare che Harry potrebbe sospirare per ore solo ad immaginarli.
[Student!Harry, Florist!Louis, Schooltrip!AU]

Questa è la storia di un amore un po' diverso dal normale. Iprotagonisti dovranno affrontare un piccolo problema ma insieme potranno superare tutto. Sì perchè ogni cosa si può superare e ad ogni cosa si può trovare una soluzione se non si è da soli.

'Avevo a due centimetri di distanza i suoi occhi. Quei occhi azzurri,azzurri come il cielo,azzurri come il mare. Quei occhi azzurri,come ghiaccio,tagliati da scaglie nere,che si diradano dalla pupilla.'

Dal capitolo uno:
-Harry?- sussurro.
-Dimmi.
-Non ti vedo.
-Zayn, è notte ed è buio, è ovvio che tu non mi veda.- mi risponde lui quasi prendendomi in giro.
-Sì, ma io voglio vedere i tuoi occhi, il tuo sorriso, le sue fossette.
-Le vedi tutti i giorni, zayn.
-Sì ma io voglio vederli ora.- protesto.

'sarai mia prima o poi' disse guardandomi con un sorriso malizioso stampato in faccia 'non ci contare troppo' dissi dandogli un colpo sullo stomaco.

-Amici di letto per sempre?
-Puoi scommetterci.
-Non ci innamoreremo di qualcun altro. Vero?
Scosse la testa. -Mai, Ariel. 
*
*
*
Mi lanciò un'occhiata, quasi depressa.
-Quelli sono la nostra rovina.
Sospirai. -Già. Ti ricordi la promessa, vero?
Non ero io quella che non voleva innamorarsi?
Evidentemente il mio cervello non è stato abbastanza sveglio da assorbire l'informazione quando doveva.

Marylin Salas, un passato troppo duro per essere ricordato, una vita tormentata, e la ricerca della libertà, cos'è la libertà in fondo ? beh lei non poteva saperlo ... eppure si illudeva di poterla trovare scappando e rovinandosi la vita, beh forse amando si diventa liberi anche se è un controsenso, e poi il destino, che chissà se esiste, ma qualcuno le salverà la vita, e forse potrà superare il sentirsi inappropriata e la sua convinzione di poter solamente rovinare la vita delle persone, anche se non è affatto così ... Spero vi piacerà, almeno passate a curiosare

Una fata e un principe.
Sì, fa tanto storia a lieto fine e seria.
Ma di serio non ha niente.

-Mary?-
-Si Louis?-
-Mi devi un favore-
-Si ma..questo ora che centra?.
-Baciami!-

Erba.
Una distesa di erba; la nostra casa, la veranda, la sedia a dondolo. Lui e i miei nipotini. Il vento soffia, i papaveri si muovono, il mulino gira. Le loro canzoni risuonano nell’aria, mi sembra di tornare ai vecchi tempi, da adolescenti, alla paura di non piacersi, la convivenza e tutto.
Mi mancano, oh come mi mancano!