Louis Tomlinson era un ragazzo che aveva perso il sorriso, un evento particolare della sua vita l'aveva cambiato. Grazie ad Harry Styles riesce a recuperare il vecchio Louis che era rimasto sepolto da tristezza e sofferenza.

«Ehi,calma mica ti mangio.»sussurra lei,guardando i miei occhi.«Sono bellissimi i tuoi occhi. Sono una tempesta di colori,blu,azzurro,color ghiaccio..»
«Grazie,anche i tuoi sono stupendi.»affermo timidamente.
«Non credo,sono neri come la notte,e cambiano colore sono in un'occasione speciale.»sorride cordiale.
«Quale sarebbe questa 'occasione'?Scusami se sono così invadente.»lei scuote la testa,e prende un bel respiro.
«Non lo sei,non preoccuparti. Comunque i miei occhi posso diventare viola,solo quando sono in compagnia con la mia anima gemella,non so se ha capito.»
«Si,ma hanno mai cambiato colore in questi ultimi anni?»domando alquanto incuriosito.
«No,a dir la verità,mai..»abbassa lo sguardo sul libro,«ora ti chiederai,'come fai a sapere che cambiano colore?'»annuisco ridacchiando.«Beh,è una cosa di famiglia,siamo tutti uguali.»sorride.
«Oh ho capito.»
Capito?Tutto quello che avevo capito in quel momento era che io potevo far cambiare colore ai suoi occhi,si potevo farlo.

Alis. una ragazza che apparentemente vive la sua vita.
ma chi l'ha detto che la sua, sia una vita facile?

"You’ve never loved yourself, half as much as I love you, you’ll never treat yourself right darlin’, but I want you to, if I let you know, I’m here for you, maybe you’ll love yourself, like I love you"...Niall rimette a posto la cornice, si infila le scarpe e esce da casa di lei diretto allo studio di registrazione dove lo aspettano i ragazzi.

June e Jasmine volevano solo passare un altro anno insieme;
Zayn e Liam volevano spassarsela al meglio;
Louis e Harry volevano continuare a fare gli idioti,come sempre;
Niall, voleva solo stare con il suo migliore amico Josh.
chi riuscirà a scombussolare i loro piani?
beh,il preside.

Dal Capitolo 3.
"Eravamo l’uno contro l’altro, lo afferrai dal colletto della camicia e affondai la mia bocca sulla sua e di prepotenza vi entrò la sua lingua, cercava la mia che non vedeva l’ora di essere trovata. Fremevo sotto le sue mani e lo sapeva bene.
Poco dopo iniziò a baciarmi il collo e allora persi del tutto il lume della ragione, era il mio punto debole.
Mi mordicchiava lentamente ed era una tortura perché volevo di più, sempre di più."
*****
Roxane e Sophie, due classiche ereditiere, piene di soldi ma con dei genitori completamente assenti. La prima fredda, stronza, diffidente ma molto passionale; la seconda un pò timida, dolce, solare, selettiva con i ragazzi ma con una gran voglia di innamorarsi. Affronteranno insieme un viaggio in crociera e lì conosceranno loro: Zayn, Liam, Harry, Niall, e Louis. Si ostacoleranno a vicenda ma si rincotreranno alla scuola d'arte di Londra. All'inizio si odieranno ma col tempo impareranno a volersi bene e quasi non riusciranno a fare a meno gli uni delle altre.

- Perché lo hai fatto?-
Un sussurro, una domanda rivolta a nessuno.
Louis si sdraiò accanto a lui; intrecciò le loro dita, baciò il suo volto.
- E’ solo un incubo, vero?-
--
- Lo prometto, te lo prometto.-
Un’altra promessa infranta, Louis?

Sospiri, sudore, lacrime.
La malattia le stava sottraendo le ultime forze che le erano rimaste e lei, consapevole di questo, si lasciava morire in quel letto giorno dopo giorno. Non ricordava più che profumo avesse l'aria fresca che soffiava sulla montagna e via, giù per la collina. L'unica aria che inalava era quella della bombola di ossigeno da cui era dipendente e, sporadicamente, quella malsana e stagnante della sua camera, al buio, al riparo da tutto.. e da tutti.
I dottori non le avevano mai esplicitamente detto il motivo per il quale era stata dimessa dall'ospedale, stanza 184, con conseguente sospensione delle cure.
Ma lei aveva il cancro, non era di certo diventata stupida.

Avviso che è davvero un OS rossa spinta, la mia prima OS spinta.
Non vi do' anticipazioni, sono crudele.
APRITE E SCOPRIRETE mlmlml OuO

"ho sempre desiderato un fratellino, ora ne ho quattro."
~
non è una storia d'amore, è un qualcosa che ho scritto per i ragazzi, ovviamente parla di loro ma più che altro è per loro, una specie di ringraziamento -non so se mi spiego.-
© per favore, non copiate. è la one shot a cui tengo di più.

'Lui,sembra proprio la felicità'.

questa è la mia FF, la scrivo interamente io, e cerco di farlo anche se ho tanto da studiare per l'università, quindi vi prego di apprezzarla! La protagonista di questa storia è un personaggio molto famoso, del quale non rivelerò l'indentità se non alla fine, ma ci sono una serie di indizi che potete cogliere!
..ovviamente vi dico già che il finale vi lascerà a bocca aperta, buona lettura e voglio vedere tanti mi piacee *.

Mi girai verso Harry,incontrai per un secondo i suoi occhi,così belli e profondi,occhi che non sapevo che mi avrebbero portato a così tanta tristezza;distolsi subito lo sguardo prima che una voragine si aprisse nel mio petto e una sensazione di vuoto si facesse largo dentro di me.
Era sempre così ormai da mesi,ogni volta che lo guardavo tutti i ricordi si facevano largo nella mia testa facendomi morire ogni giorno di più.
Tirai fuori un'altra sigaretta dalla tasca e me l'accesi,non me ne fotteva dei miei amici in quel momento avevo solo bisogno di sentire il fumo nei miei polmoni,era l'unico modo per calmarmi oltre il pianto,ma non volevo farlo,non lì davanti a tutti,probabilmente a fine giornata sarei tornata a casa e mi sarei buttata sul letto inondando il mio cuscino di lacrime;dovevo solo resistere quattro ore e poi quell'agonia sarebbe terminata

Per colpa di un tradimento l'ho persa, ho perso l'unica donna che ho amato veramente... sono un deficiente, avevo accanto a me una ragazza meravigliosa e invece sono andato a letto con una sconosciuta...

Solitudine. Ero seduta da sola su quel marciapiede consumato da ormai mezz'ora. Accesi una sigaretta, osservando quei palazzi abbandonati, a pochi chilometri dal centro di Wolverhampton. Con la loro imponenza e particolarità mi facevano stendere la mente. Inspirai a fondo dal filtrino, il fumo entrò in me provocandomi un leggero brivido. Espirai, con gli occhi che bruciavano un po', e mi tornò il ricordo li lui. Di quel ragazzo, del mio vicino di casa. Liam. A tutto ciò che avevamo fatto assieme.
Chissà, magari in quel momento anche lui stava pensando a me.
Mi alzai bruscamente cercando di scacciare il suo volto dalla mia mente, schiacciai con violenza il mozzicone di sigaretta.
Con passo indeciso mi avviai a casa.