Potevo fingere stasera.
Potevo farcela.
Avrei potuto fingere per molto tempo, cercando di convincere me stessa di stare bene, fino al giorno in cui mi sarei svegliata e finalmente sarei guarita davvero da quell'amore malsano.

Può uno dei vizi più comuni al mondo, come quello del fumo, creare una dipendenza così forte come quella dell'amore?

‘h-harry, che ci fai qui.. t-tu..’
‘sono qui perché il mio posto è con te e lo sarà sempre’
‘adesso potremmo finalmente essere felici, ti amo harold’
‘ti amo!’

possibile che lui riuscisse a mandarmi a fuoco, anche se fuori tirava un vento gelido?

Agli attacchi di panico Luca era ormai abituato. Erano passati ben dodici anni dal primo. Aveva solo sei anni e pensava che stesse per morire. Dopo anni di terapia gli attacchi non erano finiti, ma lui riusciva talmente bene a controllarli che tutti credevano che fosse guarito. Ma quel dolore, era uno di quelli che non finiscono mai. Che ti danno una tregua ogni tanto, ma che ritornano puntuali a ricordarti che non potrai mai essere felice.

Andrea è un bambino, come pure il protagonista della nostra storia. L'unica cosa che li divide è un viaggio al quale, però, uno dei due non potrà partecipare ancora. È presto, troppo presto. Una breve storia sulla morte spiegata ai bambini con leggerezza non per colpa di qualche canone sociale, bensì perché si preferisce non farli soffrire.

"Non voglio dirti chi sono, ma vorrei dirti chi ero e chi vorrei essere". Le piacque così tanto quel compromesso che fece giusto un cenno del capo. Lui nel frattempo aveva ordinato al cameriere altri due cocktail ed un posacenere.

Ho sempre pensato che ci sbagliava dovesse pagare per i suoi crimini.
Ma non ho mai messo in considerazione l'idea che gli imputati possano essere veramente innocenti.

..."Era ancora lì,in quella gabbia di matti. Non sapeva perchè ci fosse entrata. Non sapeva perchè continuasse ad andarci."...

Nella perversa mente di un uomo che crede di saper amare, che gusto avrà la sigaretta davanti alla casa che più preferisce al mondo?
Shot dedicata all'autrice Gioia Jeliel, sperando che sia all'altezza :)

..è poi arrivi ad un punto in cui capisci che non c'è più nulla da fare..

Questa storia parla di una ragazza che ricomincia la sua vita, dopo aver subito un doloroso lutto.
Volevo specificare che il nome della storia è stato consigliato da @hesdisenchanted (profilo Twitter)

Napoli è così splendidamente orribile per un diciottenne.
E vorresti scappare, e vorresti fuggire ma qualcosa ti incatena qui. Perché Napoli non è una di quelle città che si possono abbandonare. Perché Napoli è il sole.
I loro gridi d'aiuto non sarebbero mai stati ascoltati, ma loro c'avranno provato.

※ Serie di narrazioni autoconclusive con tematica la violenza di genere sulle Donne e la coercizione psicologica.
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Lei era sua; sua soltanto. Come un trofeo da esibire.
Le mani tremanti afferravano l’acqua desiderando la salvezza e gli occhi gonfi di lacrime bramavano il passato perduto.
I lividi sulle sue gambe erano ancora freschi e questi, più di quelli sulle braccia, le dolevano profondamente.
L’amore l’aveva resa fragile quanto un fiore.
E lui, aveva deciso che quel fiore gli sarebbe appartenuto per l'eternità.

Matt è un ragazzo di 21 anni con un debole per l'alcool.
Piccola testimonianza inventata.