Caricarono il papà di Jack sull’ambulanza ed Hannah salì con lui; sperai con tutta me stessa che ce la facesse. Dopo alcuni istanti, che a me sembrarono ere, misero anche Jack sul mezzo di soccorso ed io andai con lui.

Una ragazza di nome Ally, si ritrova da sola nell'incubo della sua vita. Cercando di ritrovare se stessa, scopre che il mondo non si colora soltando ti solitudine e tristezza, ma anche con la voglia di migliorare se stessi, ritrovando la via della libertà.

Questa non è una storia, non c'è il lieto Fine. E' semplicemente una lettera. Dedicata al mio cane, scomparso di recente. Come l'animo umano è sensibile. Son le parole che gli vorrei dire, ma che non dirò mai. Che ho scritto e non dirò con nessuno. Poche parole per un animale che è stato come una sorella.

Storia a carattere drammatico/comico, parla di una ragazza italiana che parte per un viaggio studio in Giappone, dove conosce la persona che forse le cambierà la vita... anche se questo purtroppo non potrà durare a lungo. Dopo una lunga amicizia e finalmente quando giunge il momento di dichiararsi, Kazuya rivela a Dafne la realtà della sua malattia...

"Aveva cercato un rimedio, qualcosa che lenisse il suo dolore. E l'aveva trovato, o almeno così credeva all'inizio. Ma era solo un placebo, al quale si era assuefatta dopo poco. Nonostante la sua inefficacia, aveva finito per dipenderne completamente. Cercava di averne sempre di più, ancora e ancora e ancora..."

scritta dopo aver visto un video tristissimo..un piccolo pensiero per tutti gli angeli che ci guardano da lassù.

Ecco il giorno fatidico. L’ultima lacrima,l’ultima frase … L’ultima promessa.

Quando nacqui era un giorno di settembre e aveva minacciato brutto tempo tutta la mattinata.[...]
Mia madre tese le mani per prendermi in braccio e mi strinse affannosamente al seno, incredula. Già lucidi, i suoi occhi ricominciarono a tremare, a muoversi- pozze grigie per effetto del cielo fuori. Lacrime calde cominciarono a caderne, atterrando sul camice, sulle braccia, sul mio viso.
La prima pioggia della mia vita.

A te non è dato amare!

questo racconto è davvero minuscolo, quindi mi limito ad anticipare che è la storia di un giovane come tanti,anzi, come un po tutti.

Il kimono strisciava in terra, su quel tappeto morbido.I nastri tra i capelli fluttuavano.Le mani nascoste dalle chiare stoffe.Il trucco era pesante ma raffinato,tipicamente convenzionale.Un cammmino ipnotico , lento e riflessivo.//Una Geisha//

"Se ti chiedessero “sei felice?” risponderesti con cipiglio sicuro, “ma certo, non mi manca niente.”
Ma poi forse capiresti che stai solo mentendo a te stesso."
Ispirata a Canzone Per L'Estate, di Fabrizio De André.

Prima classificata al contest "La principessa di papà".
Non aspettatevi una storiella allegra, tutto qui. Perché se ci pensate, spesso, molto più spesso di quanto crediamo, la realtà è questa.
"Ho diciannove anni. Nessun imbroglio dietro la mia età, chiara e pura come le gocce di pioggia. Intatte mentre sono in volo, distrutte quando si posano sul mondo. Si sfaldano sul cemento grigio, spezzando la loro vita acerba. No, nessun imbroglio, dietro la mia età. Eppure, se scavaste dentro le mie viscere fino ad arrivare al cuore, me ne dareste cento, di anni. Carne putrefatta dalle mani del mio re. "