Dal testo:
«Che cosa stai facendo?» la voce, ormai consumata per i troppi sì urlati fino a poco prima, ora è quasi un sussurro.
Hermione chiude gli occhi. Le domande che rilevano l’ovvietà la infastidiscono sempre.
«Secondo te cosa starei facendo? Studio».
«Studi? Qui, nel mio letto?» Draco ha smesso di baciarla e la guarda inclinando la testa, come se stesse osservando un animale raro.

Ginny Weasley frequenta Hogwarts per il suo sesto anno da studente. La scuola è in mano ai mangiamorte, mentre la sua migliore amica, il ragazzo di cui è innamorata e suo fratello sono dispersi alla ricerca degli Horcrux.
Draco Malfoy è un mangiamorte al suo settimo anno di scuola, ma non accetta il destino che il suo cognome gli ha riservato, così diventa una spia per l’Ordine della Fenice compiendo una scelta che cambierà per sempre la sua vita finita la guerra.
ATTENZIONE! DRACO MALFOY PER IL SUO PERSONAGGIO HA UN LINGUAGGIO MOLTO SCURRILE

[Persona scelta fra tante come più adatta a un determinato compito o scopo]

Si dice che quando incontri la persona giusta per te, lo capisci immediatamente.
Dicono che quando la tocchi, anche inavvertitamente, è come essere investito da un enorme scarica elettrica e che capisci immediatamente, guardandola, che sarà la persona con cui passerai il resto della tua vita.

Quando Sirius lo baciava, vedeva il mondo scomparire.
Quando sentiva le sue labbra morbide contro le sue, tutto il resto non contava più.

[Spin-off tratto dalla long "Agrifoglio e Biancospino"]
Ha già le valigie in mano, abbiamo comprato al mercato nero una Passaporta Internazionale contraffatta, così che nessuno sappia dove sta andando.
Detesto che debba essere così. Detesto fare questa vita, detesto essere caduto così in basso. Detesto che mia madre sia costretta a vivere come una pezzente, detesto che la chiamino con quegli epiteti volgari. Detesto tutto di questa esistenza.
Non vedo come le cose possano cambiare, ma devo fingere.
Mi sporgo e le do un bacio sulla fronte. Chissà quando ci rivedremo.
«Appena i mali spiriti cesseranno, troverò il modo di risalire. Riporterò in alto il nostro nome, madre».
Riuscirò mai a mantenere questa promessa?

Halloween, tempo di piani malvagi.
«Di solito ad Halloween ci si veste da mostri» le fa notare, vagamente confuso.
«Io sono quella che li distrugge, i mostri. [...] Se vuoi puoi fare Spike, sei biondo» concede magnanima, cercando di proporgli un'alternativa al costume da mummia che maman vorrebbe affibbiargli. Scocca poi un'occhiata a Teddy, scuotendo la testa quasi con pena. «Niente da fare con te: non hai abbastanza fascino per fare Angel» afferma con un sorriso spietato.
[Victoire,Teddy, Etienne e Molly]
«Da cosa sei vestito?»
«Da Mangiamorte. Guarda: il Marchio Nero» svela compiaciuto.
«Ma è brutto!» replica Jude, svelto e indelicato, fissando interdetto quel teschio stilizzato e tutto storto con una biscia che gli esce dalla bocca. «Se era davvero così, chi ha scelto il desing meritava di essere Cruciato!» sostiene serio.
[Lance e Jude]
«Allora?»
«Carina».
«Evan, dovrei essere spaventosa. Non carina».
Lui piega le labbra in un sorriso lieve, gli occhi verdi baluginanti di affetto.
«Un fantasma molto carino e spaventoso» concede magnanimo.
[Emme/Evan]

[Storia scritta per il Writober di fanwriter.it]
«La tua mente rimugina su qualcosa da prima della cena» continuò Alastor. «Conoscendoti, immagino riguardi Ninfadora. Mi piace quella ragazza, perciò se pensi di tradirla o di farle del male, dimenticherò che abbiamo bisogno di ogni mago possibile tra le nostre fila e provvederò personalmente a sbarazzarmi di te.»
Un piccolo sorriso comparve sul volto di Remus nel sentire con quanto trasporto Alastor si preoccupasse per Tonks.
«E tu non credi che le stia già facendo del male?» gli chiese, sollevando gli occhi verso di lui.
«Perché sei un Lupo Mannaro?»
Remus annuì.

Ted sembra avvertire quando quel nero informe la sta divorando, così l’abbraccia ed Andromeda avverte il dolce sapore della sua carne calda e così si salva.
«Ted, se non mi tieni stretta precipito» ammette.
Le lenzuola sono bianche, i suoi lunghi capelli sono sparsi come una larga macchia d’inchiostro; Ted le accarezza il viso, ancora immerso in quel silenzio adorante.

31 ottobre 1994. Il giorno di Halloween, Colin Canon si dedica alla sua attività preferita, ovvero fare fotografie! Purtroppo verrà disturbato dai due bulli Tiger e Goyle, sempre sgradevoli e brutali.
Al Lago Nero, il povero Colin se la vedrà molto brutta, ma avremo un lieto fine e un eroe famoso!

Tratto dal testo:
"Non giocherò mai a questo stupido gioco babbano Granger, scordatelo!"
Avete presente quando si dice "Ultime parole famose"?
Esatto, a quanto pare, quelle furono le mie ultime parole famose prima di ritrovarmi seduto intorno a un tavolo di legno rotondo con la bellezza di sette carte strambe in mano e il cozzetto arrossato visto che la mia dolce metà non ha accettato di buon grado il mio rifiuto e ha pensato bene di risolvere la situazione nella maniera più manesca possibile.
Riuscirà Draco a scampare a questa serata tra ex Grifondoro?
Leggete per scoprirlo...

Sirius si stava dirigendo verso la Sala Comune di Grifondoro con fare nervoso, quel pomeriggio di ottobre.
Doveva farlo. Voleva farlo.
Ci pensava da settimane. In realtà ci pensava da mesi, era una cosa che voleva fare ben prima dell’estate.
E non che gli mancasse il coraggio, figurarsi, era un Black (per quanto per lui significasse poco), era un Grifondoro e non aveva mai avuto incertezze o, peggio, insicurezze.

Harry e Severus sono una coppia si amano ma sono così diversi e forse a volte l'amore non basta

La notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1981, Albus Silente lascia Harry Potter a casa dei Dursley e poi si unisce ai festeggiamenti. Lord Voldemort è caduto, l’Ordine della Fenice nonostante il dolore per la perdita di Lily e James Potter e l'arresto di Sirius Black, riesce per la prima volta a tirare un sospiro di sollievo.
È l’8 novembre 1981 quando il preside viene raggiunto da una sequela concitata di messaggi e un Patronus a forma di istrice piomba nel suo Ufficio.
È la notte tra l’8 e il 9 novembre quando nella scacchiera di uomini, donne ed azioni del preside entra una nuova variabile di cui l’Ordine della Fenice aveva perso le tracce quasi un mese prima con il ritrovamento del cadavere di una donna: la mangiamorte Amelia Fawley, delle Sacre Ventotto.
Nessuno sa cosa le sia accaduto, nessuno capisce cosa ci sia dietro quella morte raccapricciante.
Da quel momento, altri fili s’intrecceranno alla storia originale.

Evan ha urlato il tuo nome, in diversi modi. Nella sua voce, iniettata di stantia sopraffazione, tutto ai tuoi piedi è venuto a mancare, Evan urla. Poi ti sei alzata, le mani ricolme di sangue altrui e la follia che governa il tuo corpo. Le urla adesso, sono degli altri.
lQuesta storia è stata scritta in occasione dal gioco di scrittura “Dolcetto o scherzetto?” indetto sul gruppo Facebook L’angolo di Madama Rosmerta.