Ogni flashfic è dedicata a un personaggio differente, al quale è stato associato un oggetto o un elemento per approfondire un aspetto del suo carattere.

Pensavo di essere sul punto di morire, quando ti ho vista. Ti ho scambiata per un fantasma, credo. Non ricordo bene, non adesso, non ora. So solo che quando il tuo pallido viso è entrato nel mio campo visivo, inondandolo di luce, ho creduto di essere in Paradiso.
Un po', in realtà, lo ero.

Raccolta di lettere inviate ai propri cari dai soldati della Easy durante l'assedio della fortezza Europa.

Speirs è una leggenda, ormai, dopo quello che ha fatto nel Bois Jacques, a Bastogne.
Ma rimane sempre e comunque un uomo.

Liebgott vuole tante cose.
Ma la più importante è riuscire a vivere, dopo ciò che ha visto in quell'Inferno.

< Renèe… >, sussurra, talmente piano da non essere udito nemmeno dalle sue stesse orecchie, ed il suo nome sulle proprie labbra lo fa tremare.
Lei è lì con lui, adesso.
Finalmente.

“Cos’hai, Gene?”, continuano a domandarti imperterriti, incuranti del silenzio che segue le loro parole ogni volta.
Perché non vuoi rivelare ciò che ti tormenta?
Perché non vuoi dirglielo?
Non lo sai nemmeno tu.

1-13 Gennaio 1945. Bastogne, Lussemburgo.
"C'era un declivio con una fila di alberi.
Lì ci fecero scavare la trincea.
I tedeschi ci videro, e ci diedero una gran brutta batosta."

Malarkey ci pensa.
Ci pensa in continuazione, ma non riesce a darsi una risposta.

Carwood Lipton che riflette sul suo amore... Ronald Speirs... E su tutto quello che lui gli ha portato e gli potrebbe togliere.
.
E io ho paura che, appena finita la guerra, tu mi possa dimenticare.
Dimenticare come mi dici di aver fatto con tutti gli altri.
Dimenticarmi come si dimentica un vecchio giocattolo rotto.

< È il soldato Janovec >, spiegò Webster, con voce appena tremante, vedendo che Winters taceva.
Ma egli lo sapeva già, chi era quel giovane con il volto da bambino ed il corpo da adulto.
Era uno dei migliori soldati che avesse mai avuto.