Recensioni per
talking to the moon.
di ccharlotts
Prima! Yay! Vinco un premio per essere sempre la prima a recensire? :°D |
all'inizio del capitolo credevo di essermi persa un pezzo, poi mi ci sono ritrovata. |
Sei fantastica,adoro questa storia...E mi piace il tuo modo di scrivere...Volevo poi augurarti buona fortuna per l'orale che avrai il 9....Un bacione Giuly..... |
Hai ragione. Ci sono poche recensioni e invece la storia merita. Avevo promesso che avrei fatto pubblicità, il fatto è che non saprei a chi consigliarla! |
una parolacciaaaaaa! c'è addirittura una parolacciaaaaaa! |
la sempre presente Simo si era persa un capitolo... D= |
sai, poco a poco mi sto innamorando di questa storia. |
Bello, bello, bello, bello! |
Bellissimo anche questo :) ormai leggere questa storia ed essere pienamente soddisfatta è routine! |
Eccomi qui! Ho acceso oggi il pc dopo un sacco di tempo e ho deciso subito di commentare. |
prima a recesire? strano... |
Ok, anche questo capitolo mi è piaciuto moltissimo. Già amo il rapporto che si sta venendo a creare tra Leo e Sofia. Sofia ha un carattere davvero particolare, mi piace tanto, anche se fino ad ora abbiamo avuto modo di scoprirlo davvero poco :) stessa cosa di Leo. Ma una delle cose più belle del capitolo è stato il saluto finale e "il discorso da figlia dei fiori". Davvero mi è piaciuto molto e te lo dice una che, come te, si è fatta - e continua a farsi - tante, ma proprio tante, paranoie e film mentali. Non sopporto questo lato del mio carattere e vorrei davvero cambiarlo, vorrei anche io dire un giorno di essere cambiata ed essermi avvicinata a un tipo di persona come quello di Sofia. E mi hai fatto venire voglia di rileggere I'll be waiting for you. Mi manca Carlotta e il suo carattere così... così imperfetto ma così splendido, così vero e reale. <3 |
Ok, la verità è che... MI PIACE, MI PIACE, MI PIACE. |
Ok, come promesso eccomi qui a leggere e recensire la tua fan fiction. |
bene bene... la questione si fa sempre più interessante. questo Marco che rompe le uova nel paniere, non ci voleva proprio. |