Recensioni per
Gocce di Calzona
di lulubellula

Questa storia ha ottenuto 107 recensioni.
Positive : 107
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/05/13, ore 21:38

Mi ci voleva proprio una bella shot che lasciasse trapelare un pò di luce in fondo al tunnel...ci sono rimasta troppo male per la puntata e non voglio e non riesco neppure a commentarla... ( ps recensirò presto anche non c'è due senza tre, non appena avrò tempo di rileggere il capitolo e lasciare una bella recensione).
Questa shot lascia finalmente della speranza... e Calliope è una grande donna.. sono sicura che anche nella serie prima o poi perdonerà la moglie.. che sicuramente si pentirà della scelta che ha fatto...( almeno spero sia così.. non mi possono dividere le calzona...semplicemente non possono .. e speriamo che lauren se ne vada al più presto ) .
Al di là della bravura nell'usare le parole che ti erano toccate in sorte, hai creato una shot soprattutto dopo aver visto l'ultima puntata..e sei stata brava anche per questo : sei riuscita a creare una shot che tutti vogliamo vedere realizzata anche nella fiction, almeno per quanto riguarda il fatto che Callie e Arizona ci riprovino...anzi che si ritrovino.
Ho apprezzato il fatto che Callie non abbia ceduto subito : lei ha i suoi tempi, i suoi spazi.. se avesse ceduto subito sarebbe stato troppo surreale.. e poi quando chiama Mark ? tristezza...tanta e infinita tristezza. Ci sono numerose parti che mi hanno colpito, anche perchè in generale mi ha colpito tutta la shot, ma cercherò di commentare solo le frasi e le descrizioni portanti della storia :
"Callie corse fuori dall’ospedale, sotto la pioggia, sotto le stelle, a piangere, a sfogare tutta l’amarezza, il dolore, l’odore del tradimento che sentiva ancora impigliato addosso, ai vestiti, al suo corpo.
Percorse velocemente il breve tragitto tra l’ospedale e il suo appartamento, con indosso il camice e le scarpe ortopediche, in tutto e per tutto abbigliata come un chirurgo prima di operare e non come una donna che aveva appena visto infrangersi il suo matrimonio in mille pezzi.
Entrò nel soggiorno e chiuse la porta con forza, lasciandosi il portone alle spalle, lasciandosi scivolare sul tappeto color cioccolato senza nemmeno badare al fatto che la stanza fosse disseminata di giocattoli di Sofia, di bambole, carillon, libri di fiabe.
E la sua, la sua fiaba si era appena spezzata per sempre, si era incrinata piano e poi scheggiata, fino a che, alla prima tempesta, le era crollata addosso, un ammasso di schegge di odio, di risentimento, di accuse, che le erano piombate contro sino a travolgerla del tutto.
Il pavimento freddo di casa sua raccoglieva tutte le sue lacrime, quasi come un vecchio amico che ti porge un fazzoletto e ti abbraccia finchè non ti rispunta il sorriso sulle labbra."
Questa parte descrittiva è qualcosa di unico... sei riuscita a descrivere il dolore, l'amerezza, la sofferenza, il rimpianto...in modo impeccabile .
Lo scambio di battute è stato molto doloroso .. soprattutto perchè a questa domanda :
"“Dammi una ragione, un motivo, dammi una buona ragione per restare, Arizona. Solo una. Un motivo per cui io dovrei disfare la valigia, rientrare in casa nostra e ricominciare tutto da capo, riprovarci”.
Arizona non ha risposto...: e mi sono incavolata perchè ho pensato : " ma cosa cavolo fai Arizona ! Dille che hai fatto una cavolata, che quello che le hai detto non lo pensi. che le sei grata perchè ti ha salvato la vita, che sei contante che lei non era su quel maledetto aereo, e che la ami come non hai mai amato nessuun'altro..." E invece resta in silenzio...per fortuna che ci sono le scale, anche se ho pensato : " ecco Arizona è caduta perchè non aveva la gamba.." lo so la mia mente è strana..ma che Arizona sarebbe caduta dalle scale e Callie l'avrebbe salvata.. questa non me la sarei mai aspettata...mi hai colto di sorpresa.. brava :)
"Calliope si voltò a quell’ultimo grido, buttò istintivamente la valigia a terra e cercò di prenderla al volo, ma venne investita dal suo corpo e rotolò per gli ultimi otto gradini insieme a lei.
“S-stai bene?” le chiese Arizona terrorizzata.
La donna si toccò la fronte che sanguinava e macchiò il pavimento con qualche goccia del suo stesso sangue.
“Calliope?” le chiese preoccupata.
“S-sto bene! Sto bene” disse asciugandosi la ferita con un fazzoletto.
“Mi hai, mi hai preso al volo, mi hai salvata” le disse.
“Ti ha vista cadere e non ci ho nemmeno pensato, ho agito e basta” le disse con semplicità.
“Eri arrabbiata, furiosa, stavi per andartene via, ma mi hai salvata”.
“A quanto pare” le disse accennando un sorriso.
“Grazie”.
(.....)
“Callie!”.
La donna si voltò.
“Resta”.
“Dammi una buona ragione”.
“La mia risposta è sempre la stessa”.
“Noi?”.
“Sì, non tu ed io, noi, mi hai salvata, Callie, hai messo in pericolo te stessa, di nuovo, per prendermi al volo. Sei qui, hai i capelli fradici di pioggia, la fronte sporca di sangue, i vestiti pieni di polvere, la schiena a pezzi e mi stai ancora ascoltando. Ed io ho bisogno che resti. Ho bisogno di rimettere insieme i pezzi, di avere la possibilità di espiare le mie colpe, di avere la possibilità di riprovare a ricostruire la nostra casa di sabbia distrutta dalla tempesta e di costruirne una di pietra, indistruttibile, forte, eterna. Resta e dammi la possibilità di mantenere il mio impegno, Calliope, resta e non ti deluderò”.
Callie tacque e annuì piano, prese tra le mani la valigia e si avviò verso l’ascensore.
Destinazione: appartamento 502. "
ti ringrazio molto per questo finale.. non avrei potuto sopportare una scena straziante come quella dell'ultimo episodio.. devo ancora razionalizzare... :(
Bravissima e alla prossima :)
Ciao ciao :)
Irene :P

Recensore Junior
19/05/13, ore 19:08

Che dio ci salvi. A mio parere hai fatto un lavoro perfetto interpretando Callie, mi sono immaginata il suo viso e la sua voce come se stessi guardando la scena di persona. Credo anche che la situazione sia più complicata e ci toccherà una vera e propria guerra tra qualche mese. Stupenda la metafora della caduta dalle scale....ci ho visto molto, soprattutto il fatto che Callie sia caduta con Arizona, sia rimasta coinvolta. proprio come è rimasta coinvolta nell'incidente aereo per salvare AZ.
Basta, credo che ti seguirò a vita.

Recensore Veterano
16/05/13, ore 16:13

Ok , so che devo recensire ancora l'ultimo capitolo di non c'è due senza tre, e visto che sono indietro ho deciso di recensire le shot che venivano pubblicate prima, ma non ce l'ho fatta ad aspettare e mi sono subito precipitata a lasciare questa recensione prima di vedere la parte finale dell' ultimoo episodio di graey's anatomy, avendo letto gli ultimi spoiler e se mi succede qualcosa a loro due non so se sarò in grado di leggere storie stupende come queste fin da subito..diciamo che mi preparo al peggio...anche se sono sconvolta. Ecco perchè ho deciso di recensire prima questa storia e , appena avrò tempo, tutte le altre. Mi ci voleva una shot così...anche se mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca : penso a ciò che potrebbe accadere, al fatto che forse non vedremo più una scena così, o almeno non la rivedremo tanto presto.. e questo mi fa rabbia...sono incavolata nera..ok che è solo un telefilm ma mi sono talmente affezionata a questa coppia che è la mia preferita in grey's che proprio non riesco a non essere in ansia. Tu, con questa shot, sei riuscita per qualche minuto a farmi calmare, e a farmi pensare a quanto erano belle le puntate in cui loro erano felici, così unite...così loro. E tu nella tua nda hai scritto che si può collare tra la settima 7 ottava stagione.. a me è servita più per riflettere come ho spiegato prima. In questa shot non ci sono dialoghi, e non servono : sei riuscita a far parlare le immagini, cosa che ho adorato e che mi ha affascinato di più in questa shot così familiare...che simboleggia proprio l'unione di una famiglia.
"Il momento della giornata che Arizona preferiva in assoluto era la notte, tra le undici e quaranta e le tre, quando era troppo tardi per definirla sera e troppo presto per chiamare quelle ore mattino, a cavallo tra il tramonto e l’alba.
In quegli istanti, Arizona riusciva a vedere tutto in modo più vivido, reale, persino più distaccato, perché il buio e le sue ombre spaventose o il chiarore della luna sapevano trasfigurare gli oggetti e le persone come nient’altro al mondo, donando loro una chiave di lettura, un nuovo paio di occhi per guardarle nella loro disarmante semplicità e immediatezza.
Come se la luce del giorno invece di permettere di vedere meglio, nascondesse, celasse agli occhi ciò che il buio della notte invece restituiva, come le onde del mare che scagliano sulla riva le conchiglie e i frammenti di vetro colorati, erosi dall’acqua, nascosti agli sguardi dei più.
E lei a quell’ora tarda vedeva sua moglie sotto una luce diversa, rinnovata, la guardava cullare Sofia da lontano, camminava avanti e indietro per la stanza e le sussurrava dolcemente le note di una ninna nanna nella sua lingua madre, infine si appoggiava su una sedia a dondolo, continuando a mimare il movimento che alla piccola piaceva tanto."
Il carattere di Arizona lo conosciamo , o meglio lo conoscevamo tutti : solare, allegra, una perfetta donna che lotta per le cose che ama e che affronta al meglio le tempeste in cui si trova... diciamo che il suo carattere è come il giorno, in cui c'è tanta luce..ma i suoi occhi...quel blu così intenso richiama la notte, i segreti..e quindi ho trovato perfetto che Arizona amasse la notte.. si accorda perfettamente ai suoi occhi. E poi hai descritto ciò che lei vede in maniera impeccabile : Calliope , che in quel momento è si la donna che ama, la sua donna, ma anche la madre di sua figlia.. quella stessa bambina che culla tra le braccia silenziosamente per non farla svegliare. Altro tocco di classe è stato quando Arizona pensa al futuro e a tutte le cose che farà con le sue due donne preferite :
"E niente e nessuno le avrebbe separate, perché Arizona era seriamente intenzionata ad alzarsi tutte le notti ad ammirarle, da vicino o da lontano.
Avrebbe aiutato Sofia nei compiti, sarebbero rimaste alzate sino a tardi a studiare le poesie, ad imparare le tabelline, a scrivere su un quaderno temi e pensieri.
La avrebbe aiutata a crescere insieme a Callie, le avrebbe insegnato l’ottimismo e la magia, la magia di credere che la vita è meravigliosa, nonostante tutto e che la famiglia, l’amore, l’amicizia sono quasi tutto, persino tutto il più delle volte.
E le avrebbe insegnato a non avere paura del buio, a dormire con le lenzuola rimboccate da lei tutte le sere, ad abbracciarla il suo corpo ed una fiaba nuova ogni sera, una canzone cantata da Callie.
Perché la vita è breve, difficile, dolorosa a volte, ma anche colma di sentimenti, di gioia, di fiducia e fedeltà e se Arizona riesce a vedere tutto questo negli occhi della persona che ha scelto come anima gemella per la vita, avrà delle spalle su cui piangere, delle labbra da baciare, dei sorrisi a illuminarle la giornata, una bambina perfetta da prendere tra le braccia e riportare nel suo lettino e una donna meravigliosa da svegliare piano a riempire la sua vita.
Ed è proprio per questo che Arizona non ha più paura del buio, è proprio per questo che la notte è diventata il suo momento preferito della giornata.
Per questo motivo, quella notte e le seguenti, il cielo è una coperta di stelle e non c’è nemmeno l’ombra di una nuvola."
La parte finale è la mia preferita, perchè è quella che mi ha fatto più emozionare..Mi dispiace per la recensione così così.. ma ogni frase che leggo ormai mi fa pensare a quello che stà accadendo, e fare dei paragoni per la mia mente è diventata una cosa normale... troppo normale e dolorosa. QUindi perdonami, prometto di tornare prima o poi a fare le recensioni che facevo prima :)
Bravissima ancora...complimenti :)
Ciao ciao :)
Irene :P

Recensore Master
16/05/13, ore 08:04

Un pò di ottimismo! Una sbandata paurosa può accadere,l'importante è saper ritornare sulla stessa lunghezza d'onda! Lo so quello che è successo non può essere perdonato facilmente,ma potrebbe essere la scintilla di qualcosa di più grande.Tentare non nuoce,per avere tutte le notti così descritte,qualcosa bisogna fare.E' triste,ma per un grande amore tante volte bisogna combattere e saperlo difendere.Ciao e grazie.

Recensore Junior
15/05/13, ore 22:49

l'ho davvero letta con piacere immenso, al di fuori di ciò che è successo o no mi ha colpito...mi ha fatto sentire la persona più sola al mondo e in contemporanea la persona che meno riesce a godersi ciò che ha! e complimenti dal profondo del mio cervelletto, la parte iniziale è così poetica da spiazzarmi, pensieri bellissimi e scritti con una fluidità e melodia invidiabili....
dio solo sa quanto mi ci voleva
grazie!
:)

Recensore Veterano
15/05/13, ore 20:56

E'...è semplicemente meraviglioso. E' dolce, è delicato..ed è..meraviglioso.
Come fai a toccarmi il cuore con ogni parola che scrivi,me lo spieghi per favore? Come ci riesci?

Come se la luce del giorno invece di permettere di vedere meglio, nascondesse, celasse agli occhi ciò che il buio della notte invece restituiva, come le onde del mare che scagliano sulla riva le conchiglie e i frammenti di vetro colorati, erosi dall’acqua, nascosti agli sguardi dei più.

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Quel cullare istintivo che ricordava alla neonata il ventre materno e il galleggiare nell’acqua, che le riportava alla mente la voce delle sue mamme prima ancora di nascere, che le parlavano come se lei fosse stata già di lì, tra le loro braccia amorevoli, le loro spalle materne, il loro cuore grande e caldo, che più di qualunque altra cosa al mondo riuscivano a calmarla.

Callie continuava a cullare la piccola, cantando piano per evitare di svegliare la sua amata consorte, che era tornata tardi dal lavoro e che invece la stava osservando nel buio, come si ammira una perla rara, un tramonto particolarmente commovente, uno spettacolo unico al mondo.

Perché ai suoi occhi, Callie e Sofia apparivano così, le sembravano perfette e speciali, e talvolta si domandava come fosse riuscita ad ottenere la vita che aveva, che cosa avesse fatto o detto per essere arrivata a costruirsi con loro quel piccolo angolo di Paradiso.>>

Mi sono commossa,mi hai davvero toccato il cuore.
Bravissima,come sempre,sempre,sempre.
Liz

Recensore Veterano
15/05/13, ore 18:56

Mi dispiace e non poco recensire con questo ritardo immenso, ma tra la scuola, gli esami che si avvicinano, i prof che ci fanno restare a scuola anche di pomeriggio per finire i programmi.. non ho più un minuto libero, ed anche se riesco a leggere le cose che scrivi abbastanza subito, purtroppo non posso dire la stessa cosa per le recensioni. Cercherò di recuperare con una recensione fatta come si deve..allora, allora, allora.. da dove parto ?
Come te sono sconvolta da ciò che ho visto nella 9x23..ho rivisto la fatidica scena più volte, ma più la vedevo , più provavo emozioni contrastanti: io odio Laure, sia chiaro : il suo è un personaggio carino, e se non ci avesse provato con Arizona, avrei potuto dire che per me poteva anche restare: tuttavia, analizzando bene il suo personaggio, deve ammettere che forse mi piace così tanto perchè mi ricorda troppo la vecchia Arizona, quella sicura di sè, quella delle prime stagioni che da un pò di tempo non si vede più. E sinceramente a me manca quella Arizona, e ultimamente il rapporto tra Calliope e lei è diventatao diciamo moscio: dove diavolo è finita quella passione che c'era nei loro sguardi, quella voglia di stare insieme ? Spero davvero che non se ne sia andata per sempre. Il mio problema principale è che io adoro , ma cosa dico amo il personaggio di Arizona, mi piace persino più di quello di Calliope. Ma io rivoglio quella Arizona non quella che si chiude in una stanzetta a tradisce la moglie che le è stata vicina per tutto questo tempo ( e detto tra noi, spero davvero che quello non sia stato un tradimento ma solo una allucinazione, e poi le parole di shonda mi spaventano.. ho realmente paura per loro..insomma che accadrà ora ? ) Per parlare ora nello specifico della shot...per prima cosa sei stata brava ad usare quelle parole e sei riuscita a farci una shot attuale , a tuo piacimento, e questo significa che ormai puoi scrivere di tutto e con le parole più strane. Detto ciò, eccetto la parte finale che non mi piace, ma non per come è stata scritta, ma per l'immagine che evoca, la shot è stata molto carina, anche se carina non è la parola migliore migliore..diciamo che è bella anche se evoca tristezza, rimpianto, rammarico, odio, delusione.... Ho apprezzato tantissimo come hai scritto la shot, soprattutto per i dettagli, perchè ti sei soffermata su tutto ciò che potesse rendere la shot vera...sei riuscita a farmi immaginare quella stanza buia, la pioggia, il vento, mi hai evocato il ricordo di Mark, il ticchettio rumoroso del tempo che non la smetteva di battere i minuti, i secondi, le ore...e ci sono parti che ho adorato, come :
"Calliope sedeva sulla sedia a dondolo, stringendo tra le braccia Sofia che aveva la febbre e lamentava un forte mal di orecchie, sfogando tutto il suo dolore nelle lacrime che le scendevano lungo le guance e le bagnavano il pigiamino a righe.
I lampi e i tuoni si facevano sempre più forti e il vento soffiava così intensamente da imitare gli ululati di un branco di lupi selvaggi, un branco affamato e senza nulla da perdere.
Sofia teneva stretto a sé il carillon che aveva ricevuto per il suo secondo compleanno dal suo papà, ascoltando con avidità la musica che emetteva, come se attraverso di essa, riuscisse a risentire di nuovo la sua voce, forte e decisa, e la sua presa amorevole e salda che percepiva ogni qualvolta la tenesse tra le braccia, la mettesse a dormire, la facesse volare su, verso il soffitto, per poi riprenderla al volo e compiacersi dei suoi sorrisi.(...)
Era stanca, sfiduciata ed era passato così tanto tempo dall’ultima volta che aveva sorriso, sorriso davvero, che il solo pensiero di allenare di nuovo i muscoli facciali, la spaventava e la inquietava non poco.
Soprattutto considerando che, per quanto l’ospedale fosse grande e lei cercasse di rendersi invisibile, i pettegolezzi erano volati talmente in fretta, che lei aveva ricevuto una lunga serie di occhiate compassionevoli, note di biasimo e inviti a cena, battutine alle spalle, da far impazzire persino una donna dai nervi saldi come lei.
E quel giorno, quella notte, tutto sembrò perduto, tutto sembrò finito.
Quel giorno, quella notte, le lacrime furono versate, mani nude pulirono il pavimento fino a sanguinare e il muro abbracciò spalle troppo fragili per sorreggersi da sole.
E loro sole, chiuse in una stanza, una stanza vicina, una stanza lontana, vuota, a respirare la fine di un capitolo della loro vita, la fine di loro due."
Leggendo queste frasi mi veniva quasi da piangere : sono così dolorose, così ingiuste.. di certo Calliope non merita un trattamento simile, soprattutto perchè ci è già passato..la cosa brutta è che Mark non la può aiutare, non può darle conforto, consigli.. non può fare nulla... se la deve cavare da sola ensando anche alla piccola Sofia.
Ma la frasi che ho amato di più, è quella che mi ha evocatto amore, paura di perdere una persona comunque importante, speranza, e la frase è questa :
"Era così preoccupata per lei, così sconvolta dall’assenza di sue notizie che sarebbe partita anche subito, a piedi, in bicicletta, in auto, persino a bordo di uno skateboard, per andare a riprendersi la sua Arizona."
Spero che Callie non debba mai dover riprendersi Arizona.. perchè lei è già sua e deve restare sua, punto.
Ancora , come al solito, sei stata bravissima.. alla prossima, sperando che non dovremmo più parlare di tradimento.
Ciao ciao...:)
Irene :P

Recensore Junior
12/05/13, ore 02:45

Possiamo piangere tutti insieme?! Ti prego grande autrice, potresti trovare il modo di uscirne? un modo a lieto fine così posso rintanarmi in quello? Sono sconvolta sul serio, non posso crederci. Se anche riusciranno a chiarirsi tutto sarà diverso, per me lei sarà diversa, la Arizona che adoravo non c'è più, è sparita con quella porta chiusa a chiave. Ma tornando ai momenti di vita, questo è triste, perchè dobbiamo piangere così? Ho continuato a seguire le tue storie (ok non tutte, sei un'autrice piena di idee e non riesco nemmeno a leggere tutto, non so dove tu riesca a trovare il tempo e la fantasia per produrre tanto! sei fantastica!). Ma questa è triste sul serio! Callie che va a lavoro struccata è da lei, di nuovo distrutta, con le gambe tagliate ad altezza busto ormai, senza neanche il suo amico ad aiutarla a camminare a testa alta. Continuerò a piangere ancora per un po' :D
Ti rinnovo i complimenti ma soprattutto la richiesta: puoi farci uscire dal baratro della 9x23?

Recensore Master
11/05/13, ore 22:06

Che sia la fine della loro unione? Coi tempi che tirano non mi meraviglierei.Non ho visto il suddetto episodio,ma il precedente,con tutti quei sorrisi e ammiccamenti,facevano sorgere un dubbio.Anche le coppie lesbiche sono soggette a tradimento.Si sa che la razza umana,non è propriamente monogama.Quando scatta una scintilla,o sei una roccia indistruttibile,o cedi alla tentazione.Purtroppo qualcuno soffre.Calliope ha sofferto abbastanza.Ciao e grazie.

Recensore Master
11/05/13, ore 16:42

Ciao Luisa, eccomi qua a recensire questo tuo nuovo capitolo bello e doloroso perchè putroppo rispecchia quello che potrebbe accadere se Callie scoprirà il tradimendo di Arizona sinceramente, sono molto curiosa di vedere quale sarà la sua reazione.
A mio parere, Arizona non ha alcuna giustificazione per ciò che ha fatto da fan Calzona quale sono, non avrei mai creduto di giungere ad una conclusione simile se Callie dovesse perdonare Arizona anche questa volta, cadiamo nel RIDICOOLO, ASSURDO ED INVEROSIMILE perchè se ci pensi bene quante volte nella vita reale si perdona un tradimento indistintamente, che si tratti di una coppia etero o no in genere le possibilità che ciò accada sono abbastanza scarse.
Daltronde Callie è stata sposata due volte e tradita, direi che è un bel colpo da assorbire considerando che, Arizona ne ha combinate davvero di tutti i colori e finora Callie l'ha sempre perdonata dimostrando di amarla veramente, ma a tutto c'è un limite.
Se invece Callie non dovesse scoprire nulla di questo tradimento Arizona dovrebbe vivere con i sensi di colpa per tutta la vita onestamente, piuttosto che vedere una Storlyne a tre per tutta la decima stagione preferisco vedere questa coppia che resterà sempre la mia preferita divisa definitivamente.
Sei stata veramente bravissima, perchè in poche righe ha saputo esprimere tutto il dolore di Callie attendo aggiornamenti anche per non c'è due senza tre alla prossima recensione.
Xena85

Recensore Master
08/05/13, ore 19:42

Ce l'ho fatta a recensire, scusami il ritardo!
Allora, questa storia mi ha fatto commuovere, alla fine, per l'infinita dolcezza di Arizona, per quel loro bacio "dolce e disperato, un bacio che aveva il sapore di una vittoria." Le ultime frasi mi hanno richiamato a esperienze vissuto, certo, non la situazione in sè di Calli e Arizona, ma le sensazione di quei baci, di due occhi che si trovano, di quel sentimento che hai descritto tra Callie e Arizona. E sono convinta che quando una storia riesce a richiamare esperienze del lettore, allora è una storia scritta bene, perché è in grado di comunicare. Che poi sia esattamente ciò che l'autore voleva comunicare o lo è solo in parte, questo ha meno importanza, perché in realtà si tratta solo di portare chi legge dentro la storia e, perciò, di fare anche in modo che ci metta qualcosa di "suo".
Ok, spero di non averti confusa con questa recensione che, me ne rendo conto, è un po' contorta! ^^"
In caso non l'avessi capito, i miei sono tutti complimenti per un'altra stupenda storia! Alla prossima, sperando di non essere sempre così terribilmente ritardataria, Trixie :D

Recensore Veterano
05/05/13, ore 21:14

Capitolo molto dolce questo, ambientato in un momento della settima stagione ben preciso, un momento in cui Calliope cerca di tornare al massimo delle sue forze per poter finalmente tenere in braccio per la prima volta la sua piccola Sofia. E' normale quindi che Callie sia preoccupata, spaventata, arrabbiata con se stessa, e per questo è stata molo importante la vicinanza di Arizona. Tutta la shot è bella e ci sono frasi davvero molto carine e di un bel significato. Alcune sono :
“Sai, c’è stato un momento, un momento piuttosto breve a dire la verità, circa venti secondi, venti secondi nei quali io non stavo dando retta a Mark, venti secondi nei quali ero del tutto certa che i nostri cercapersone non avrebbero suonato, venti secondi in cui mi sentivo di nuovo bella e desiderabile e tu mi avevi appena chiesto di sposarti. Venti secondi nei quali avevo toccato il cielo con un dito. E poi, come sulle montagne russe, come al termine di un corso d’acqua al limitare di una ripida e scoscesa cascata, abbiamo iniziato la discesa verso il basso, brusca, terribile, sconvolgente. Il ventunesimo secondo, il mio castello di carte è crollato e con lui sono caduta a terra anche io, sgretolandomi in mille pezzi sparpagliati e incompleti, mescolati dal vento”.
Sarebbe stato un bel if questo... davvero molto toccante : finalmente Callie si sente soddisfatta, ama la sua vita, che per venti secondi va alla grande, non ci sono problemi, non ci sono malati, ci sono solo lei e la donna che ama, che le ha appena chiesto di sposarla. Mi è piaciuto davvero molto l'inserimento della similitudine con le montagne russe : è stata di grande effetto e molto vera, perchè si sa che nella vita, appena si raggiunge un momento di pace, appena arrivi in vetta, inizi la discesa.
Eccezionale il discorso di Arizona che cerca di calmare Callie :
"..Cresce, lotta, combatte e vince ogni singolo giorno la sua piccola battaglia quotidiana per sopravvivere ed io sono orgogliosa di lei, così come sono sicura che anche tu provi gli stessi sentimenti per la nostra piccolina. E poi, sono orgogliosa di te, Calliope, sono orgogliosa del fatto che tu abbia accettato di sposarmi, di rendermi madre, di ritornare a vivere dopo l’incidente. Perciò sappi che ti amo e che non lascerò per nulla al mondo che tu ti arrenda e smetta di lottare, perchè tu sei una donna forte ed io non ti lascerò andare, perchè io proteggo le persone che amo”.
Con queste parole Arizona è riuscita a centrare il punto : le ha fatto capire che lei è molto fortunata ad avere lei e la piccola Sofia, che è forte come la madre ; azzaccato il riferimento a lei che è una persona che protegge le cose che ama : questa frase stà bene ovunque.
Altre frasi che mi hanno colpito sono le seguenti :
“Mi hai stretto la mano per ventuno secondi, senza lasciarmela nemmeno un istante, una presa forte e salda come quella che ho imparato ad amare”.
Senza accorgersene , Calliope stà migliorando, e questo sicuramente la spingerà a migliorarsi ancora di più.
E poi stupenda la frase finale, e impossibile commentarla :
"Gli occhi azzurri e infiniti di Arizona si specchiarono in quelli scuri ed espressivi di Calliope, mescolandosi in un solo attimo in un abbraccio caldo e avvolgente che aveva lo stesso sapore del ritornare alla vita, alla speranza, all’amore."
Hai creato una shot molto bella utilizzando tre parole difficili, ed ancora un volta mi ritrovo a farti i complimenti per la tua bravura :)
Ciao ciao e alla prossima :)
Irene :P

Recensore Master
05/05/13, ore 07:46

Alcune volte basta crederci.L'amore può fare l'impossibile.Dopo un incidente non si può pretendere di alzarsi e fare come se niente fosse,un attimo il corpo deve elaborare la botta ricevuta.La mente,quella deve avere qualche incertezza in più.Arizona ha saputo dare a Calliope il giusto supporto in questa triste circostanza.Da parte sua Calliope non ha ceduto per amore di sua figlia e per quello che ha per Arizona.E' dare e un ricevere,così dovrebbe essere un rapporto tra la coppia.Ciao e grazie.

Recensore Junior
04/05/13, ore 00:27

bella! mi sono sempre chiesta come fosse la fiosioterapia post incidente mortale che risulta miracolosaa nel telfilm. è un buco nero totale e ci voleva una parentesi di questo tipo! che poi può essere stata miracolsa quanto vogliamo, ma qui dimostri quanto possa essere estenuante in verità....è bello come Arizona le stia accanto, considerando che in futuro rifiuterà totalmente le cure di Callie.
alla prossima ;)

Recensore Master
26/04/13, ore 20:20

Ciao, ho notato solo ora il capitolo, scusami!
Ho letto la storia tutta d'un fiato e devo dire che, da persona gelosa, se la persona con cui sto dovesse uscire con qualche ex... Le prenderei molto peggio di Callie. Della serie che mi mancherebbe davvero poco dall'assoldare un investigatore privato.
E invece Callie, come c'era da aspettarsi dal suo carattere (e questo è un complimento per l'IC) non vuole far pesare la cosa su Arizona, anche se dentro di lei vorrebbe uccidere quella Joanne e finisce con l'ubriacarsi e rimanere chiusa fuori casa.
Arizona che torna a soccorrerla e le parole che le dice, la differenza che fa tra Calliope e Joanne, sono davvero molto dolci <3
E poi bisogna dire che, per quanto la tequila possa essere buona, nulla potrà sostituire Arizona, nemmeno una sana sbronza!
A presto con il prossimo capitolo e di nuovo tanti complimenti per la storia,
Trixie :D