Recensioni per
Memories - [Big Damn Table Challenge]
di Lady Aquaria

Questa storia ha ottenuto 139 recensioni.
Positive : 139
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/19, ore 10:32
Cap. 80:

E rieccomi qui, anche se in ritardo perché ero fuori Genova e quindi impossibilitata a commentare.
Che dire, un Camus fantasmino che passeggia per l'undicesima casa dopo la battaglia. E' strano immaginarmelo così (sono abituata con Dégel) ma... perché no! Tanto, se ben ricordo, poi non ricorderà nulla quando tornerà alla vita, e comunque all'angst non si dice mai, MAI, di no XD
Mi ha colpito molto lo sguardo di Mei che lo percepisce ma non lo vede, e la reazione di Camus, per non parlare del suo pensiero finale: ci ritroveremo, un giorno. Che sia domani o tra cent'anni, non importa quanto ci vorrà, vi ritroverò! Davvero... i brividi ad immaginarmelo ad aspettare in trepidante attesa quel momento!!!
Come sempre, un'ottima one shot :)

Recensore Master
04/02/19, ore 22:32
Cap. 78:

Angst, dici?
Sarò sincera, non vedo dell'angst in questo capitolo. Sì, la situazione non è delle più rosee, va detto, ma la risposta di Camus è così piena di speranza da far male al cuore. Perché bisogna davvero avere le palle per affermare che si tratta di un arrivederci e non di un addio, di una piccola pausa in attesa di tempi migliori, e per aggrapparsi ad una speranza così flebile, sì, ma così potente da illuminare tutto, persino il fondo dell'inferno.

Recensore Master
29/01/19, ore 15:34
Cap. 42:

Mi sono accorta di non avere ancora recensito questa one shot, una delle mie preferite di questa raccolta, me ne sono ricordata giusto oggi nello scrivere anche io una scena simile ma con personaggi diversi.
Dunque, adoro il fluff, adoro Camus, adoro il piccolo Hyoga e ovviamente adoro anche il rapporto Camus-Hyoga. Me lo sono proprio vista in mente il futuro Cavaliere del Cigno che si intrufola nel letto di Camus, patatinooo!!! Mi è immensamente piaciuta la frase dell'Acquario, anche se forse effettivamente non rispecchia perfettamente il modus operandi futuro del Cavaliere. Camus sicuramente è molto sensibile anche lui, per questo, proprio per questo, si approccia così a Hyoga, perché vi scorge la sua stessa debolezza. L'ho trovato molto tenero e ben fatto, mi piace molto, continua così! :)

Nuovo recensore
28/09/18, ore 00:02
Cap. 2:

Ciao, anche io adoro Camus, è il mio personaggio preferito della serie quindi non posso perdermi la tua storia.

Recensore Master
14/09/18, ore 16:09
Cap. 76:

E ci credo che Camus sia preoccupato!!! Tutto questo, il comportamento di Isaac, i suoi disegni, il suo stesso ideale di giustizia, getta ombre sul futuro del ragazzo. Come dici tu, Camus non capisce, o meglio, non vuole capire, né riesce ad accettare una simile premonizione sull'allievo più capace e più devoto. Me lo sono chiesto a lungo... come avrà reagito Camus alla dipartita di Isaac?
Mi piacciono questi continui pensieri di Camus, questo continuo raffronto maestro-allievo! Non smetterei mai di leggerlo!
Alla prossima! :)

Recensore Master
14/09/18, ore 16:03

Ed eccomi qui con il consueto ritardo, ma ci sono :)
Alua, come sai, sono sempre in prima fila quando si tratta di Camus e dei suoi allievi, ancora di più se i pensieri regalano ampio scorcio sul vissuto e i pensieri dell'Acquario. Isaac è di sicuro molto più capace di Hyoga, ha anche maggiore esperienza e, probabilmente, ha un anno in più del Cigno. Il suo obiettivo è sempre stato quello di uguagliare il Maestro, Camus lo sa e, come è scritto anche qui, lo considera il suo allievo più capace. Ma qualcosa lo inquieta, qualcosa nel profondo, legato ad Isaac come dei tentacoli.
Apprezzo la caratterizzazione che gli stai dando, come tante piccole perle che prendono il loro posto umilmente nell'opera originale. E, in fondo, a proprio questo servono le fanfiction, no? :)

Recensore Master
13/06/18, ore 12:12
Cap. 74:

Mi è piaciuto molto questo punto di vista di Isaac ormai Generale dei Mari, e mentre Hyoga sta lì a singhiozzare per tipo i primi 10 minuti della battaglia, abbiamo un Isaac molto umano che ricorda gli insegnamenti passati per praticarli sul campo di battaglia. Mi è piaciuto anche molto il fatto che lui li vede, gli occhi di Camus, seppur solo in forma di spirito, ne presagisce la severità in essi. Camus è al fianco del Cigno, suo erede spirituale, non può in alcun modo sorreggere Isaac, non dopo la decisione presa di schierarsi con Poseidone e, come già detto, li vede quegli occhi, ne saggia la disapprovazione: sarà uno scontro impari, senza ombra di dubbio, in quanto appunto Camus è contro di lui, e questo deve essere una batosta niente male, anche se comprensibile.
Mi piace molto Isaac come personaggio, spero sempre che, magari in un progetto futuro di Saint Seiya, facciano vedere l'allenamento in Siberia!
Complimenti come sempre!

Recensore Master
21/03/18, ore 22:22

La tensione che si percepisce prima dello scontro all'undicesima casa, la pausa di sguardi tra maestro e allievo... uno dei momenti più alti dell'intera saga. Eh sì che Camus è difficile da caratterizzare, eh sì che Camus o lo si capisce e lo sia ama o lo si odia selvaggiamente, non è un personaggio che si confà ai compromessi, risultando, molto spesso, o bianco o nero. Devo aver perso il conto di tutte le volte che mi sono trovato a difenderlo, uno dei motivi più usati per sminuirlo è proprio la battaglia all'undicesima casa. Voglio dire: è lampante che Camus avesse dei dubbi, no? Viene esplicitamente detto nel manga, stante la situazione attuale, ovvero lui con i tre bronzini davanti, è lampante che, come dici tu, avesse capito da chi stava la parte della ragione, eppure... come maestro integerrimo, fa di tutto per impartire l'ultima lezione al Cigno, è una sua scelta; una scelta umana, come quel velato senso di orgoglio che, prima dello scontro delle due Aurore Execution, lo fa desideroso di mostrare comunque la sua superiorità in quanto maestro, sentimento che subito dopo lo lascia fiero e orgoglioso dell'allievo che si è dimostrato superiore a lui.
Camus è soprattutto questo, lo sia ama proprio per questo!

Recensore Master
21/03/18, ore 22:10
Cap. 14:

E ogni tanto i capitoli leggeri e più "ordinari" ci vogliono, come in ogni storia che si rispetti! :) Ma Milo, cosa combini, ahahaha, sei davvero una piaga inenarrabile, tu! XD Io, di mio, non vedo molti gialli, sono un genere che non mi piace più di tanto, ma mi sembra molto adatto per il nostro Camus. La frase di Ade mi ha fatto sbellicare dal ridere, aha, mi sono proprio immaginata la faccia di Camus mentre pensava questo. E... e Milo che si palesa da lui, portando cibo e la sua ventata di allegria è qualcosa di assurdamente adorabile!!! ADORO! ADORO! Chi no vorrebbe un amico come Miluccio?! ;)

Recensore Master
16/03/18, ore 00:01
Cap. 70:

"La collera talvolta è un pungolo proficuo."
Uh, se lo è. Eccome, se lo è.
(No, stasera non me ne sto zitta e sparo le mie cartucce prima di andarmene a nanna).
La collera acceca, un po' come fa il fulmine, che segue sempre al tuono. Il tuono è un rumore, un bubbolio, un grido che taglia in due il cielo; è la punta dell'iceberg, per restare in tema, di quell'iceberg chiamato "collera" che non permette un ragionamento lucido. C'è solo rabbia, in Isaak, non si chiede perché Hyoga abbia fatto quel che ha fatto.
Ha ragione Julian - ha ragione Poseidone - ché anche lui, di collera, ne sa qualcosa; ed è delizioso vedere questi due complottari - okay, facciamo uno e mezzo, ché Thetis è tanto carina, ma non esattamente un fulmine di guerra - pensare a come trarre profitto dalla collera di Isaak, senza accorgersi di essere due burattini nelle manine di Kanon.
Sì, la collera è un pungolo davvero efficace.

Recensore Master
14/03/18, ore 14:00

Ed eccoci di nuovo ad una drabble che tratta degli allenamenti in Siberia, davvero non mi stancherei mai di leggere di loro.
Qui c'è ben poco del lato tenero di Camus, e in fondo è più che giusto così, deve allenare due ragazzi alla guerra, non può permettersi di essere tanto tenero e delicato! Mi è piaciuta davvero molto la frase finale di Camus, davvero pertinente alla situazione, cala con poche, semplici parole, nel contesto. Isaac prova a intervenire in difesa di Hyoga, ma c'è poco da fare davanti allo sguardo del Maestro, più che giusto così!
Mi piace davvero molto come rendi le cose, davvero superlativo, mi fanno calare totalmente nel contesto! :)

Recensore Master
14/03/18, ore 13:54
Cap. 23:

La scena in cui Milo strozza Camus, probabilmente una delle scene con più pathos mai fatte in tutto Saint Seiya, unita poi a "perché mi hai tradito, amico mio?" di quando salgono le case per condurre i tre rinnegati da Atena. Una piccola chicca presente solo nell'anime, ma che ci regala un emozionante, devastante, excursus sul rapporto tra i due. Anche io amo follemente quella scena, non smetterei mai di guardarla e riguardarla: semplicemente meravigliosa! Come meravigliosa è questa drabble!
"Fidati di me, ti prego" - "Taci"
Semplicemente devastante! Leggendo queste parole non posso fare a meno che pensare ai volti di Milo e Camus in quel frangente, alle lacrime dello Scorpione, alla faccia devastata di Camus... li amo davvero follemente!

Recensore Master
11/03/18, ore 19:46

Mi piace la riflessione che fai sui pensieri di Camus dopo la morte di Isaac, perché li condivido appieno. Anche secondo me Isaac era, in un certo senso, l'allievo prediletto di Camus. Più risoluto in battaglia, più simile a lui come temperamento. Isaac aveva tutte le carte in regola per diventare Cavaliere del Cigno, ma quello che è successo ha ribaltato tutto. Purtroppo non ci viene disvelato molto, nel manga, sull'allenamento in Siberia, questa carenza ha altresì permesso a noi fans di fare mille congetture a tal proposito. Il vuoto di Isaac deve aver lasciato una tremenda cicatrice in Camus, ne sono sicura, tuttavia, come dici tu stessa, Hyoga si rivelerà ben presto meritevole e assolutamente in grado di adempiere alla sua sacra missione a modo suo, ovvero non negando mai i sentimenti!

Recensore Master
11/03/18, ore 19:35
Cap. 56:

Ho una particolare predilezione per l'angst, in particolare se questo è rivolto a Camus XD. Non c'è niente da fare, è il mio personaggio preferito, come tale adoro i suoi approfondimenti psicologici, in particolare questa drabble. Sicuramente per una persona apparentemente fredda come lui (anche se solo apparenza) avvertire la sofferenza degli altri deve essere senza dubbio dilaniante, un conto è subirla in prima persona sulla propria pelle, altro conto invece se sono le persone care a stare male... è molto più terribile! :(
Davvero un bel componimento, brava!!!

Recensore Master
08/03/18, ore 21:19
Cap. 67:

Ciau, ogni tanto ritorno anche io.
premetto che ho sempre seguito questa Challenge, ma tra università, cambiamenti avvenuti nella mia vita e cose varie non recensisco da un bel po' (e me ne pento).
Molto probabilmente recensirò i capitoli che più ho preferito, partendo da questo perché il tema della pioggia e del piangere sotto la pioggia mi è molto caro. Come sai, anche io stravedo per Camus, leggerei di lui in tutte le sfumature e costruzioni possibili e immaginabili, in particolare Camus con gli allievi è qualcosa di sublime, penso tu sappia perfettamente cosa intendo. Il tuo Camus in queste poche parole mi ha conquistato appieno e fra l'altro è molto vicino all'idea del "mio" Camus. Ci credo che preferirebbe pensare all'allievo morto piuttosto che con le schiere di Poseidone e fra l'altro nello stesso manga è Hyoga, sorretto dal cosmo del maestro a sconfiggere l'amico perduto.
Davvero un ottimo lavoro! :)