Recensioni per
Memories - [Big Damn Table Challenge]
di Lady Aquaria

Questa storia ha ottenuto 139 recensioni.
Positive : 139
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/02/18, ore 09:40

C'è un tamburo, ora, nel tuo petto: cosa le dirai, dopo tanto dolore?
È un'immagine bellissima, vivida, che rende perfettamente l'idea del maelstrom sentimentale che sta sconvolgendo Camus. Dentro, dove non si vede, dove è più importante, dove fa più male. Perché Camus, almeno per le misure che gli ho preso, è un tipo che nasconde tutto sotto la scorza - sotto la neve. Ma poi la neve si scioglie, ché non dura in eterno. E cosa c'è sotto - quali sentimenti si nascondano nel suo cuore - lo si scopre a poco a poco. Fiocco di neve sciolto, dopo fiocco di neve sciolto.

Recensore Master
03/02/18, ore 17:51
Cap. 62:

Dove sei, coi sandali?
Fermati
Aspettami
Noi per le vie di Rimini,
le compagnie agli angoli

Ecco perché questa canzone mi ricodava tanto Malinverno! Sappi che capisco Camus, lo capisco perfettamente, ma non avallo il suo comportamento. Comprendo che preferisca vivere in un eterno inverno, ché lo conosce, gli sa predenre le misure, ma quando conosci i colori della bella stagione, con che coraggio ti rituffi nell'Inverno? Quindi, meglio stroncare sul nascere ogni possibile disgelo. Ma qualcuno diceva Primavera non bussa, lei entra sicura/ come il fumo lei penetra in ogni fessura, e qualcosa mi suggerisce che nel cuore dell'Inverno, il nostro Camus abbia trovato la sua estate invincibile (tanto per toccarla piano e avere un bel trittico), che lui lo voglia o no.

Recensore Master
14/01/18, ore 13:08
Cap. 52:

Oddio, io ci vedo più l'adagio latino gutta cavat lapidem, ma sia come sia, l'acqua deve essere caparbia e costante per riuscire nell'impresa. Hyoga caparbio lo è, talmente caparbio che Camus ha dovuto rompercisi le corna contro, come si dice da me: e se Hyoga ha vinto contro il maestro, è perché il loro è stato uno scontro di volontà. Pura e semplice volontà. O testardaggine, fai tu.
Di solito, l'acqua non viene considerata come una minaccia se non da chi vi vive a stretto contatto. E invece...

Recensore Veterano
18/12/16, ore 01:29
Cap. 46:

Oyasuminasai!
Giacchè sono insolitamente collegata a quest'ora, ti lascio anche questa e non se ne parli più :-)
Suppongo che l'evento al quale si riferisce Camus sia la luna rossa: ho assistito a una delle ultime lune rosse nell'ottobre di due anni fa, quando ero dall'altra parte del mondo, a casa e, pur non avendo avuto le stesse sensazioni del baldo Milo (e non avendo vissuto le loro vicende, per fortuna X-D), posso dirti che mi fece parecchio effetto: sembra davvero una luna di sangue.
Non conoscevo la citazione, ma Camus è parecchio bravo a spaventare la gente, povero scorpioncino.
Sayonara e buone feste!

Recensore Veterano
18/12/16, ore 01:06
Cap. 45:

Oyasuminasai!!
Sto navigando in un mare di fluff pazzesco, più profondo di quello che separa la Toscana dall'Elba :-)
Noto con piacere che la famigliola, nei tuoi progetti, cresce...eccome se cresce!! L'idea di Camus nonno suona particolare alle mie orecchie, ma prima o poi, se siamo destinati, tutti diventeremo nonni e nonne quindi... ma giovane così :-O e parliamo nientemeno che della sua adorata primogenita e Kiki!!!
Hai sforato ma ne è valsa la pena!
Sayonara!

Recensore Veterano
04/12/16, ore 00:09
Cap. 44:

Konbanwa!
Eh sì, voglio proprio vederlo, quel sorriso. Quella scintilla calda nella fredda durezza diamantina di Camus. L'ho già scritto quindi sai quanto mi piacciono i momenti padre/figlio :-)
Aspetto la prossima, sayonara!

Recensore Veterano
04/12/16, ore 00:06

Konbanwa!
Dannazione, qui urge un ripasso della storia principale o finirò col non capire più nulla. Però ho visto l'aesthetic sulla pagina facebook quindi suppongo sia Saraswathi la moglie di Shaka (l'ho notato dagli occhi nell'ultima vignetta :-D Sherlock, non sei nessuno!).
Che Shaka abbia finalmente compreso che l'amore per la dea e l'amore per una donna sono simili, ma allo stesso tempo l'uno non proibisce o indebolisce l'altro? Andrò a leggere il capitolo citato per farmi un'idea.
Comunque Milo è sempre lui, la parte comica e simpatica che controbilancia la seriosità di Camus.
Sayonara!

Recensore Master
25/10/16, ore 16:59
Cap. 44:

Camus dà un po' quell'impressione, da padre. Sebbene per età, sia più vicino a un fratello maggiore. Il diamante. La cosa più preziosa, più dura e per la quale sono morte molte persone. Che può essere grezzo e allora è difficile stabilire un valore e che ha la luminosità di una stella. Bella questa drabble, bello questo momento rubato, impregnato di normalità. E. P

Recensore Master
15/09/16, ore 15:10

Carinissima! C'è da dire che non fa una piega. La domanda che mi sorge spontanea è: chi è sua moglie?
^^
Terrò d'occhio questa raccolta e appena riesco leggerò le drabble precedenti.
E.

Recensore Veterano
11/10/15, ore 21:39
Cap. 42:

konbanwa!
E questa drabble così tenera, da dove spunta? Mi sembra di averti già detto quanto adoro quando Camus ha questi atteggiamenti paterni, quindi... bellissima e molto dolce.
Madre amata e mai dimenticata, ma in fondo chi può dimenticare una mamma?
Sayonara!

Recensore Master
05/10/15, ore 10:51
Cap. 41:

Rimpianti. Camus sempre e solo questi ha... ed è così straziante, così terribile che mi viene il magone se pensassi alla piscologia del personaggio. Se ci fermiamo a riflettere a lui hanno tolto la VISTA eppure LUI VEDE la sua vita sciogliersi come ghiaccio al sole dinanzi alla potenza del colpo e degli ultimi istanti della vita che gli rimane.
È terribile.
Udiva le urla dei suoi compagni e dei suoi ex compagni, udica il fruscìo della morte divenire più forte, avvolgerlo. E... eppure si prende il tempo di pensare proprio mentre il colpo sta per arrivargli -e non potrà evitarli tutti per sempre- al candore della vista che ora gli è negata.
È come se fosse lì e questo grazie a te che rendi VIVE, VIVIDE le immagini che gli passano dinanzi agli occhi della mente, di fronte alla morte... la vita d'un ricordo. Le luci abbaglianti e l'autunno dai colori caldi, l'inverno glaciale, gli occhi della sua bimba sul viso infantile. Emozioni che implodono al suo interno perché sono come colori schizzati su una tela. Emozioni che divengono bellissime immagini d'un cavaliere in rovina.
Oh.
Sono davvero contenta di aver letto questa drabble. Complimenti.

Enjoy,
Giò.

Recensore Veterano
03/10/15, ore 20:37
Cap. 41:

Konbanwa!
Sei particolarmente legata a quella parte dell'anime o è una mia impressione? Ultimamente stai scrivendo parecchie drabble a riguardo...!
Comunque, quel che mi piace di questa drabble è come riesci a rendere quei colori che lui rimpiange, il ghiaccio e il lago, l'aurora boreale (che è bellissima, io l'ho vista in Norvegia!) e, ultimo ma non meno importante, ciò che prova Camus. Eccome se sei capace a scrivere angst!!
Sayonara!

Recensore Veterano
03/10/15, ore 20:32
Cap. 40:

Konbanwa!!
Aaah, un Camus che ascolta chanson française rientra particolarmente bene nel contesto, così come Milo che al contrario ascolta hard rock: secondo me crea quei bei contrasti caratteriali che ti aiutano a definire al meglio quei due disgraziati. Adorabile Milo che prima fa uscire di testa Camus poi come niente fosse chiacchiera allegro con Mei... è un'adorabile faccia da schiaffi, ma ci piace proprio per questo :-)
Sayonara!

Recensore Veterano
03/10/15, ore 20:23
Cap. 39:

Konbanwa!
Particolarmente appassionata questa drabble qui!! Non che la mia sia una lamentela, tutt'altro! ;-) E' che mi piace leggere di un Camus fuori dai canoni classici con i quali viene solitamente descritto: è un uomo no? E come tale ha i suoi bisogni, soprattutto quando c'è la sua donna di mezzo che, come hai scritto, è la sola capace di sciogliere la sua corazza :-)
Sayonara!!

Recensore Master
26/09/15, ore 11:56

... peccato poi che quel cuore non ci stia a farsi imprigionare dietro uno strato di ghiaccio ed esca fuori sempre con prepotenza XD Persino quando cerca di fare il duro con Hyoga, quando lo imprigiona nel Freezing Coffin, ci sono le lacrime a tradire i suoi veri sentimenti; ma è anche questo uno dei motivi che me lo fa amare ^^ Camus è uno stratega, un guerriero che combatte con freddezza e analizza con lucidità il nemico, ma non è spietato, non annulla mai i propri sentimenti.
Che dire, scoprire questa raccolta interamente su di lui è stata una bellissima sorpresa del fine settimana :D