Recensioni per
Meant to be Alone
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/03/13, ore 20:02
Cap. 2:

Se l'ansia da prestazione ti fa scrivere capitoli come questo ben venga =) Io adoro quando si ripercorrono le puntate della serie, mi sembra di vederla da un altro punto di vista, di cogliere nuovi spunti ogni volta. 
Sulla scena della piscina, il confronto con Jim che mi è piaciuto molto come mi è piaciuto il fatto che sia anche lui un BCE è un punto in comune con John che ho trovato affascinante,  e il dopo con Sherlock che gli toglie finalmente l'anello sono stati bellissimi. 
E Baskerville. Sembrava di essere lì a sbirciarli dall'armadio [piccole stalker crescono], di vedere lo scambio di frecciate e battute che amo sempre tanto, e poi quel momento, quella notte di totale intimità. Uno dei momenti più belli che abbia mai letto, era vibrante, era adrenalina allo stato puro e al tempo stesso c'erano una dolcezza, una purezza e una lievità uniche. Meraviglia. E il fatto di nicchiare la mattina dopo, da prenderli a testate ma anche perfettamente IC.
E adesso sono curiosissima di vedere la gestione della Fall, il dopo in questo caso, con quest'unione ancora più intensa.
E scrivi in maniera spettacolare.

Nuovo recensore
14/03/13, ore 17:03
Cap. 2:


Per prima cosa vorrei che tu sappia che appena ho visto quel magico ''2'' vicino a ''capitoli'' ho dato di matto per dieci minuti buoni.
Poi va beh, se speri che dopo quel che hai scritto io riesca a mettere due parole in croce di senso compiuto una dietro l'altra, hai una grande immaginazione! Cheppoi ce l'hai! *__* Mio dio. Capitolo bellissimo e geniale. Inutile dire che la parte del Mastino dei Baskerville è stata la mia preferita e che nel finale avevo gli occhi lucidi mentre cercavo disperatamente di non singhiozzare. La ferita di nome ''The Reichenbach fall'' è ancora aperta e credo che nemmeno la terza stagione potrà curarla del tutto e vista nell'ottica in cui l'hai scritta tu, fa ancora più male. D: Il tuo angst mi uccide mentalmente e fisicamente. (Giuro, ho iniziato a colpire il cuscino urlando ''My feeeeels! Beh, che altro dire? Aspetto con la più ansiosa delle ansie il seguito. (Sì, ti sto mettendo volutamente pressione +_+ XD) Ad ogni modo, sono davvero curiosissima di sapere come tratterai il ritorno di Sherlock e la conseguente reazione di John. Non sto nella pelle! :D
Alla prossima,

Arrow.

(Recensione modificata il 14/03/2013 - 05:03 pm)

Recensore Veterano
14/03/13, ore 15:40
Cap. 2:

Sono effettivamente a corto di parole. In difficoltà. Come la recensisci una cosa così bella?
 Posso dire una castroneria? Si, lo so, noi siamo diverse e abbiamo stili diversi, ma la cosa che più di tutte mi ha colpita mentre la leggevo, è che ad ogni passaggio importante e ad ogni frase particolarmente bella, io pensavo: “cristo, l’avrei resa proprio così, non avrei cambiato nemmeno UNA virgola.”. E non perché io sia particolarmente brava: sei tu che entri nel mio cervello prepotentemente, con la tua sapienza, e mi fai sentire ogni parola come se fosse mia. Mi fai vivere e amare la storia come se l’avessi partorita io, come se io fossi stata nei tuoi pensieri mentre la immaginavi.
Questa fic è qualcosa di assurdamente “oltre”. Un altro livello, un’altra dimensione. E’ inutile che io ti faccia l’analisi logica e grammaticale di ogni frase perché l’hanno fatta abbondantemente gli altri, per cui mi soffermerò sulle sensazioni.
Non so nemmeno da dove cominciare a descrivere l’intensità della dolcezza che mi ha pervasa leggendo della scena in Dartmoore, nonché lo stupore per le metafore da te usate e il linguaggio eccelso. E’ stato un vero colpo da maestra: farli avvicinare così, senza sottintendere nulla di sessuale, ma unirli in una comunione, per quanto effimera, e far assaggiare loro un istante di ciò che avrebbe potuto essere… cioè… è una cosa che mi ha lasciata ammutolita.
Lo splendore dell’apparizione di Victor, che Sherlock rinnega ma che, a modo suo, ha amato.
La tensione e la… disperazione che quasi provoca il momento il cui Sherlock sfila l’anello a John dormiente e si sente in colpa.
E, soprattutto, non posso non esprimere la mia gioia e il mio stupore per aver riletto tutti gli episodi in questa chiave nuova, tutti contratti in pochi, magistrali capoversi e tutti “distorti” dalla luce sinistra del SIN di John e dell’assenza di SIN di Sherlock.  
Sei stata di una bravura incommensurabile, perché, nonostante la necessaria (e benedetta) lunghezza del capitolo, non c’è un attimo di stasi, di ripetitività, non c’è una VIRGOLA fuoriposto.
Anzi, tutto è emozione assoluta e galoppante, è coinvolgimento pieno.
Non so che altro aggiungere, Yoko: ho finito i pensieri coerenti.
Hai detto nell’intro che sei rimasta basita dal riscontro che ha avuto questa fic… e cosa credevi sarebbe accaduto?
Ma tu ti rendi conto di come scrivi, o no?
Dio, quanto ti amo!
Cla
 

Recensore Master
14/03/13, ore 15:30
Cap. 2:

Io non so come devo fare. Continuo a leggerti anche se mi spezzi il cuore ogni volta (ma confido che questa volta sarà migliore *_*) perchè mi piace troppo il tuo stile. Troppo. Io, che sono fissata con Clockwork, non ho potuto non notare lo stile ripreso nell'ultimo pezzo del capitolo: la parte della caduta l'hai centrata anche lì, e a me piace semplicemente troppo. Ma andiamo con ordine.
Hai gestito benissimo il primo incontro, tutte le deduzioni sembrano prese dal cervello di Sherlock stesso! E la reazione di John al nome di Sherlock XD Ha fatto benissimo ad ignorare il nome: gli ha concesso una possibilità, andando a Baker Street. E ne è rimasto affascinato, sia dall'appartamento che da Sherlock.
Poi Sherlock che chiarisce che non ci sono problemi per lui, se John è un BCE, e gli chiede se è suo il nome sotto l'anello: ma waaaaaaaa ho sclerato parecchio *_* Bravo Sherl, sei proprio tu! Peccato che quel povero cristo di John non te lo dirà XD
Nella litigata mi hai uccisa, sallo. E la scena con Moriarty, dove questo gli chiede se abbia detto a Sherlock di essere la sua anima gemella.. Lì ho proprio pensato che lo stesse per dire lui stesso! E invece Sherlock poi si fa furbo e glielo sfila la sera stessa. Mwahaha, ho fangirlizzato parecchio! E anche se il mio lato serio mi avvisa che forse non era una cosa così bella invadere la privacy di un'altra persona in questo modo, si sa che in casi come questi il mio lato fangirl prevale su quello serio. XD 
"« Tutto bene? » [...]
« Certamente » rispose, appoggiando per un secondo la propria mano su quella del medico.
« Riposa » sussurrò a bassa voce. « Va tutto bene »."
Meeeh sono sciolta come ghiaccio al sole *_*
La parte su Irene Adler, mi hai fatta soffrire assai. Povero John, vedere la sua anima gemella stare male per un'altra, e la frase sul libro... Maledetta ç_ç
La scena a Dartmoor invece... Meglio che mi contengo, perchè se no questa diventerebbe una sclerata, altro che recensione. Già non è seria di per sé! Ma cavolo... Si avvicinano, mano sull'anello, i vari "No" e "Sì", e poi baci, baci, baci e si addormentano con le labbra che si sfiorano, e io sono semplicemente sciolta. Di pura dolcezza, ma aaaaaaaaaaah *___* 
Devo smetterla, devo smetterla. Okay. Ma se sento di nuovo dire che non sai scrivere fluff.... *fissa male*
... E poi ovviamente fanno finta di nulla. Ma va bene. E' IC questo comportamento, però, sai. E okay. (Non ha senso, lo so, perdonami çç)
E poi la penultima scena mi ha uccisa, più dell'ultima. 
"Mi sarebbe piaciuto"
"Abbiamo tutto il tempo del mondo"... Ma cosa fai! E poi chiudi con la scena della caduta in stile "centrato", e a me piace tanto e mi uccide, e io boh. Non so cosa abbia scritto, mi rendo conto che è molto sclerante come cosa.
Più del solito. Scusa çç
Il riassunto è praticamente questo: Mi è piaciuta un sacco, ho sclerato troppo alla scena a Dartmoor e mi hai uccisa col finale. Ecco.
E me vuole il seguito, perchè sono praticamente dipendente da ogni cosa che scrivi. 
Ross <3

Nuovo recensore
14/03/13, ore 07:03
Cap. 2:

Bel capitolo anche questo, sei riuscita davvero bene ad inserire il SIN nella storia. La scena a Baskerville poi è la mia preferita, sarà che finora è quella con più Johnlock di tutte :) Aspetto il prossimo capitolo con ansia
P.S. scusa per la recensione schifiltosa

Recensore Master
13/03/13, ore 22:32
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Yoko Hogawa ha uno stile di narrazione che colpisce il lettore dalle prime tre righe, sempre e comunque. Questa storia non fa altro che confermare quanto l'autrice sia brava, sappia gestire personaggi difficile come Sherlock e John lasciandoli completamente nel carattere che appartiene loro. Ha usato una trama che potrebbe risultare banale, che molte persone non avrebbero nemmeno sapute gestire, facendone uscire qualcosa di straordinario. C'è tutto il dolore di due anime maltrattate dal mondo fin dai primi anni di vita, la difficoltà di crescere quando si è diversi dagli altri, finché finalmente ci s'incontra, e qualcosa -pian piano- cambia.
Nel secondo capitolo troviamo una rivisitazione della serie che riesce a far sorridere, piangere, provare emozioni che si credeva di non poter provare oltre la serie.
Questa è una storia che dovrebbe stare tra le scelte perché il fandom la dovrebbe leggere. E spero che prima o poi aggiungerete qualche altra alle consigliate. E Yoko si meriterebbe un bel posto in classifica.
Punto.
Grazie per l'attenzione.

Recensore Veterano
13/03/13, ore 21:33
Cap. 2:

Sindrome d'aspettativa?? Direi che sei andata decisamente oltre ogni aspettativa!!
Se il primo capitolo mi era piaciuto, questo l'ho davvero adorato.
Hai descritto magnificamente tutti i missing moments post-casi. E i SIN sembrano naturali, quasi non mi stupirei se dovessi vedere anelli all'anulare delle mani di John e Sherlock nella serie tre (ebbene sì, anche la quattro... sono in fibrillazione). Il capitolo è molto lungo, ma scorre perfettamente sotto gli occhi e intriga e appassiona. Mi ritrovo a ribadire come quest'idea, già stupenda di per sé, sia maneggiata benissimo dalla tua testa! La dolcezza dei momenti Johnlock e Jim frustrato di non avere il nome di Sherlock... John e Jim entrambi BCE, Irene e Sherlock entrambi Bondless... Parti che gli calzano a pennello!
La parte migliore è stata quella a Baskerville (John Watson che guarda David Tennant in televisione... sì, perfetto), ma anche quella iniziale, quando si incontrano al Bart's, quando sembra che tutto fili normale alla puntata originale, tranne quando Sherlock si blocca allo sbalordimento di John, sospettando per la prima volta di essere la sua Anima Gemella sanguinante sul dito.
Okay, sono curiosa di sapere come gestirai la morte di Sherlock e il suo ritorno.
Un abbraccio e tantissimi complimenti,
Chiara

Recensore Veterano
13/03/13, ore 18:20
Cap. 2:

Ciaooo, mi hai definitivamente conquistata, personaggi IC pur con una tematica diciamo “fantasy”, cosa che non è da tutti, trama avvincente e una brillante ironia nel descrivere certe scene… sul serio, non so che altro dire se non che amo tutto di questa storia e che la metto subito tra le seguite.
Per Sherlock poi, trovo sia più che vera la frase “Sherlock Holmes sembrava di più, molto di più, e bastava solo uno sguardo, bastava ascoltarlo solo una volta per capirlo. Sembrava una di quelle persone che, passato lo shock, si amano o si odiano senza avere il lusso di una via di mezzo.”
Giustissimo :)
Bacioni

Recensore Veterano
13/03/13, ore 17:11
Cap. 2:

che dire... questp cap nn delide di certo le aspettative, anzi! è semplicemente perfetto, la conseguenza logica e perfetta del cap 1, non so descrivere quanto mi piace questo scenario e quando sei stata brava nell'interpretare Sherlock in ogni momento! Adoro questo john, così dolce e fragile, così forte e stoico....nn so se avrei retto a star vicino alla mia anima gemella senza fargli sapere nulla, è un grande! e sherlock ci si smette per farlo dannare ma lui nn cede di una virgola! mi sono commossa in quest'ultimo pezzo, soprattutto pensando a john e a quanto soffrirà! Ora aspetterò impaziene e fremente il nuovo cap immaginandomi mille scenari possibile e non! Mille complimenti, alal prossima.

Recensore Master
13/03/13, ore 16:37
Cap. 2:

Voglio un computer intelligente che sappia scrivere delle recensioni di senso compiuto quando io mi trovo nella difficilissima posizione di essere talmente sbalordita e in estasi da non averne di mie...cosa che, devo dire, in questo periodo mi capita sempre più spesso ma che con le tue storie è una costante, perché mi lasci sempre senza parole o versi di qualsiasi tipo. Come fai a scrivere in questo modo? E' qualcosa di divino che ti ipnotizza dalla prima riga e il mondo esterno non esiste più, ci sei solo tu e la ff.. anzi no, tu e Sherlock e John, perché sono così terribilmente REALI che ti ricordi che stai leggendo una storia solo quando il capitolo finisce e arrivano le note. Ho rivisto tutta la serie in questo capitolo, tutti quei punti cruciali che hai saputo sfruttare e sottolineare in maniera magistrale e emozionandomi come non mai; e il dolore che si prova, che provano, è maledettamente vero e ti fa sentire in ogni parola, gesto, sguardo quella terribile consapevolezza di essere destinati l'uno all'altro ma costretti a respingere tutto quello che potrebbero essere per colpa di un nome, anzi di due nomi: quello che manca e quello che sanguina. Ecco, in questo capitolo ci sono stati momenti in cui ho sentito che non è tanto quel nome sanguinante a far male, quanto proprio quello mancante, che risveglia dubbi e sensi di colpa e freni che altrimenti non esisterebbero...una barriera che si incrina e cede ogni tanto, ma solo per un secondo (come a Baskerville o sul divano della Riley) prima innalzarsi di nuovo. Poi, Reichenbach. Quell'episodio è sempre una mazzata, come lo metti lo metti. E' la pugnalata finale, quella che ti colpisce dritta al cuore e ti da' il colpo di grazia dopo tanti piccoli tagli inferti nel corso degli altri episodi, come quella notte a Baskerville... può una scena così bella e toccante e piena di sentimento fare così male? Si, a quanto pare può, ma l'ho amata a dismisura. Mamma mia, non ho idea di cosa sto scrivendo, sul serio. Sono positivamente annientata da tutto questo e sono ancora più in adorazione di quanto non fossi al primo capitolo (e fidati, era già a livelli altissimi!). Che ti dico? Cosa posso dirti che non risulti scontato e banale? "Complimenti"? Trito e ritrito, lo so, ma al momento non trovo altro, sorry. Sei immensa e boh, bravissima, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo *applaude fino a farsi cadere le mani*
Un abbraccio <3

Recensore Master
13/03/13, ore 16:22
Cap. 2:

"C'è il mio nome scritto sotto quel cerotto?"
"No"
COSA NO???? COSA??? DOVEVI DIRE SI', SI' E SUBITO.
Avevi detto che davi una risposta diretta!!! Okay, non hai detto "sincera" ma "diretta", però JOHN!!!!! DOVEVI DIRE: SI.
Comunque la cena al cinese era bellissima! Con Sherlock che spiattella di nuovo tutte le informazioni e John che lo guarda pieno di ammirazione! <3 e poi Sherlock fa l'egocentrico (ma ha pure ragione XD) la scena al Barts è stata dfghjklkjhgfdrtyui! Era dal capitolo scorso che mi chiedevo come sarebbe andata a finire, coe John avrebbe reagirto al nome di Sherlock, e finalmente si sa! Shelrock che lo guarda alzando un sopracciglio e pensando -inizialmente- che una reazione del genere è normale. Poi però se ne va pensando che quel John Watson è piuttosto interessante! AH IT'S CHRISTMAS!
Ma la dolcezza e l'intimità quando Sherlock gli disinfetta il taglio? E tutti i sorrisetti che fa? "nostro salotto" e già qui Sherlock, sei piuttosto possessivo, e no, lo so che in realtà non stai parlando del salotto (?!?) è__é
E poi litigano perché Sherlock ne dice una di troppo, e John non si contiene e non capisce (diciamo che in quel momento non vuole farlo) e parla senza pensare nemmeno lui. E dire che era un momento così bello. Idioti. Due idioti che non si sanno contenere.
"« Sherlock? » mugugnò, gli occhi chiusi e ancora vittima del sonno, appoggiandogli una mano sulla spalla. « Tutto bene? » chiese.
A Sherlock sfuggì un sorrisetto. Stava bene, fisicamente, e John lo sapeva. Ma era troppo confuso e stanco per prestare davvero attenzione a ciò che stava dicendo, probabilmente." NOOOOOOOO, E' PERCHE' SA CHE STAI MALE, SI E' SVEGLIATO PER QUELLO, VI AMATE TANTISSIMO!!!! ç_____ç
Il fatto che Sherlock (quando John si addormenta sul divano) si domandi quando/come e perché abbia rifiutato John in qualche vita passata (lo spiegherai??) è bellissimo. Ma sei ancora in tempo Sherlock! Amalo adesso con tutto te stesso. Amalo come se il domani non esistesse. Te lo tatuo io il nome di John sul dito NON TI PREOCCUPARE E FIDATI DI ME.
Poi arriva Irene... e pensare che John ammetta di essere geloso è sdfghjk solo che è convinto di non poterlo essere, perché Sherlock lo ha rifiutato, e quindi che senso ha essere gelosi? Non cambierebbe niente. E gli tornano in mente le cose che gli ha detto Moriarty. Che diritto ha lui di avere sul dito il nome di Sherlock? Lui, essere di un'inutilità assurda (Jim: ti spacco i denti.) e invece ne ha tutti i diritti. Perché non sarà un genio del crimine, non sarà un dominatrix (beh, di questo ne parleremo più avanti, magari u.u) ma è l'unico che capisce veramente Sherlock, su stessa ammissione di quest'ultimo. Perché quel giorno sul divano Sherlock ha pensato che nessuno l'ha mai capito come John, che anche se Victor lo aveva posseduto, e lo aveva visto perdere il controllo (John, lo avrai anche tu. Perché Sherlock è tuo e ti ama. Te lo dico io. Fidati di Nat) comunque non aveva mai avuto la chiave della sua mente, cosa che John invece si era preso senza nemmeno saperlo. Quindi John è semplicemente perfetto nella sua normalità (e comunque, tanto normale non è, il nostro John <3)
"“Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire”." *si strappa la pelle a morsi*
La stanza. A Dartmoor. Il mio stato di aweggiamento ha raggiunto livelli indicibili, col cuore che batteva un po' più forte e la speranza che succedesse qualcosa.
Il loro scambio di battute quei "no" di John ma quella prerogativa di Sherlock, quel suo "Sì, John" mi hanno uccisa facendomi liquefare sul divano. Per non parlare di loro iniziano a cercarsi. Per non parlare di Sherlock che gli toglie l'anello e accarezza la pelle dove c'è inciso il suo nome, e John sta male, perché è troppo, è stato sempre troppo doloroso e questo non cambierà le cose, quindi "Ti prego no..." e invece di nuovo "sì John". E le loro dita intrecciate, quella loro intimità che c'è sempre stata e sempre ci sarà, quel loro spalla-spalla, coscia-coscia, in qualcosa di intimo, di profondo che si è formato tra di loro. E i piccoli baci che si danno, per poi cercarsi veramente, e andare avanti un'intera notte, finché non si addormentano labbra su labbra (QUESTA SCENA E' DI UNO SPLENDORE ABBAGLIANTE: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!)
E poi arriva il bellissimo "Ma ciò che era avvenuto fra loro, cioè che era stato scoperto, faceva parte di una notte chiusa fra parentesi che non si sarebbe più ripetuta; questo John lo lesse negli occhi di Sherlock quando si incrociarono nella hall, e non sapendo cos’altro fare accettò lo status quo senza fiatare." e tu gliene vuoi dare tanto, ma tante, ma tante a Sherlock che si ritrova improvvisamente più basso di mezzo metro.
"Sherlock Holmes si portava addosso una bellezza che non poteva essere colta subito, ma che maturava con il tempo. Una bellezza di cui faceva parte il suo carattere impossibile e la sua intelligenza smisurata." una descrizione assolutamente perfetta.
Okay. Sono arrivata a Kitty Riley relativamente tranquilla. Poi Sherlock se ne esce con quel "mi sarebbe piaciuto" Allora perché non l'hai fatto prima? Perché non ci hai provato? L'hai rifiutato in un'altra vita? Bene, questa è nuova. Quindi amalo e basta. Non importa cos'eravate, non importa cos'è successo prima. Tu ora sei lì, e lui è lì con te e tu ci tieni e lui ti ama. Quindi perché "mi sarebbe"? No, "lo voglio" devono essere le parole usate. "Lo voglio e lo pretendo e mi piacerà" nessun "se" e nessun "ma". Così dev'essere. Ecco.
E poi la fine. Sapevo che il capitolo finiva così (mio hai gentilmente spoilerato la fine <3) ma non ero psicologicamente preparata. Non davvero. Perché a leggerlo così, sotto il punto di vista di Sherlock... semplicemente no. Perché è orribile. E' triste. E'... indescrivibile. John non si dimenticherà di lui, come può solo pensarlo? E Sherlock probabilmente soffrirà come un cane nel prossimo capitolo, perché così soffrirà John e -forse- capirà finalmente quanto John effettivamente ci tenga e non riesca ad andare avanti senza di lui.
Un capitolo bellissimo, pieno di emozioni, di sentimenti e di io che mi rotolo ridendo, aweggiando e piangendo sul divano con lo stomaco in subbuglio, perché sì, perché è semplicemente tutto troppo. Troppo bello, troppo devastante, troppo tutto. Una meraviglia.
Posso piangere? Sì che posso.

Recensore Junior
13/03/13, ore 14:49
Cap. 2:

E io vedo stamattina il nuovo capitolo e quasi sclero? Mi son trattenuta per amor di decenza, visto che mi trovavo in un bar e leggevo dall'iPod. Non era neanche andata sul mio account, ero di passaggio nel fandom e non appena ho aperto la sezione Sherlock mi si è presentata Meant to be Alone, quasi non ci credevo.
Sono io, o in questo capitolo l'angst si sente di meno? Il finale è la caduta di Reichembach, è vero, ma l'ho rivista tante di quelle volte che ormai mi sono assuefatta (che bugiarda...) e noi tutte sappiamo che non è morto e che si rincontreranno. E qui arriva il problema: cosa sarà successo durante l'assenza di Sherlock? John avrà trovato la Mary della situazione e si sarà sposato? Mi faccio troppe domande.
Sono stati bellissimi tutti i missing moments delle loro avventure, specie quello di The Great Game, con Moriarty quasi invidioso del fatto che John ha il nome di Sherlock sul dito. Ma poi arriva Sebastian a ristabilire l'ordine dell'universo (Io ho già preso ciò che mi appartiene, Johnny-boy - Muhahahahah! Rosica, Moriarty, Sherlock appartiene a John).
Ho sperato che andasse da qualche parte la notte passata a Dartmoor, ma vedo che dovrò, giustamente, aspettare ancora. E proprio alla fine dovevano rendersene conto, quei due che non sarebbe stato così sbagliato!? (non ho ancora capito bene cosa, chiamami ingenua, o stupida, una delle due...)
Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
13/03/13, ore 13:33
Cap. 2:

Allora.
*si sfrega le mani perché sa che scriverà un romanzo*.
Innanzi tutto, devo assolutamente spiegarti (inutilmente temo) come l'ho letta.
Io ho la brutta abitudine di prendermi cinque minuti dopo colazione per andare su EFP e vedere se qualcuno ha aggiornato durante la notte. È un grave errore, perché TUTTI aggiorano di notte, in sostanza: al posto che ripassare gli argomenti per le verifiche, in pullman, mi metto a leggere. Ahi ahi. 
Sta mattina sono scesa con tutta calma e ho sbirciato. L'avessi mai fatto: ho visto il tuo aggiornamento. Mi sono guardata allo specchio e ho detto: No, Maya, non farlo. Non leggerlo. Ti sei già fatta un'overdose di Yoko ieri (perché sì, ho scoperto che quel capolavoro che è la morte di John per un maledetto cuore che ha ceduto ha anche un capitolo 2. E che io non avevo mai visto. In sostanza, ieri mi sono catapultata a leggerlo - e ahi ahi ahi di nuovo. Ho iniziato a piangere come una fontata solo alle prime righe, anche se verso la fine ho smesso. Credo che possiamo vedere la bravura di uno scrittore soltanto se è capace di farci piangere. Non spaventare, non ridere, non emozionare: solo piangere. Se uno scrittore ne è in grado - perché io piango assai poco per i personaggi: anzi, provo un piacere perverso nel vederli soffrire :D - allora è un valido scrittore. Tu sei una valida scrittrice, ecco tutto, perché sei in grado di farmi piangere. Comunque, adesso dovrei smetterla perché sto glissando.) Comunque, ero lì e mi sono detta: No, Maya, non leggerlo assolutamente. Hai la verifica di storia, per dio. Non farlo. Ovviamente, quando sono andata alla fermata del pullman, mi sono catapultata a leggere per tutto il viaggio (E comunque, storia mi è andata benissimo lo stesso :P ). Quando mi sono accorta che stavi esaminando i missing moments di tutti i casi mi sono fermata, dicendo: Maya, a maggior ragione, sai cosa comporta. Sai dove si arriverà. Sai che ci sarà il Reichenbach, e che lì finirà il capitolo. Quindi, per favore, non farlo, non prima di andare a scuola. Visto che io mi ascolto tantissimo, mi sono ignorata e sono andata avanti a leggere. Poi mi sono messa a sbattere la testa contro la barra metallica del pullman e l'autista mi ha chiesto se stavo bene.
Tutto questo per dire: dio, è splendida.
L'analisi che hai fatto delle deduzioni di Sherlock  — i suoi pensieri, come arriva a capire tutto —  è ciò che aspetto da anni in questo fandom. È ciò che aspetto da sempre. È QUELLO. Semplicemente. È così che ci arriva, quella è la sua mentalità. E poi hai reso tantissimo l'idea di John che dice: SHERLOCK?!?
E comunque. Cioè. Mi ero dipinta sette possibili scenari, e tu me ne hai presentato un ottavo. Mannaggia a te! :D No, seriamente, non avevo pensato che Sherlock potesse capire praticamente da subito che John ha il suo nome inciso sulla mano. E non credevo neanche che John si ostinasse con così tanta prepotenza a nasconderlo. Quando Sherlock gli sfila l'anello, dopo la piscina, lo fa come lo farebbe un ladro. Per vedere cosa? Che è colpa sua se la sua Anima Gemella è un BCE. Cioè.
Ma parliamo della piscina! Moriarty BCE è qualcosa che non avrei mai pensato! È per lui che le statistiche sono così negative, no? :D Seb è un Bondless, quindi? Per un momento, ho pensato (temuto in realtà) che anche Moriarty avesse il nome di Sherlock. Dio, sarebbe stato terribile. Però per un momento ho pensato: ecco perché Sherlock ha ripudiato il legame. E di conseguenza ha ripudiato anche John. Poi però Jim ha detto "Come avrei voluto il suo nome sulla mano" e ho tirato un sospiro di sollievo alla comparsa di Sebastian Moran. Grazie.
Ah giusto! Ho scordato una cosa. Ho trovato fantastica anche la descrizione della follia di John. Quando lui pensa effettivamente ciò che è e ciò che dovrebbe essere e dice "chi è il pazzo, qui?". Ecco, è qualcosa di davvero importante che c'è praticamente mai qui dentro nel fandom. Buona buona cosa.
E che tenero il nostro Jawn quando arriva la cattiva cattiva Irene? È come se qualcosa in lui gridasse: NO! Io ho lottato una vita, io ho sofferto una vita terribile, gli altri mi hanno fatto passare cose terribili per avere il suo nome inciso a sangue sull'anulare! Io ho sopportato per anni tutto questo, e chi ha più diritto di me ad averlo?" E questo è WOW quasi quanto iL "scusa se ti amo" che spezza il cuore. E poi arriva i Baskerville, e ciò che ne consegue. John dice "no" e Sherlock dice "sì, sì John". Non nascondermelo ancora, è ora di affrontarlo, guarda che lo so, guarda che lo sappiamo entrambi, è il momento, non rimandare ancora, sì, sì John, non nasconderti, non aver paura. Cioè. Dio, è terrificante. Come il fatto che si addormentano uno respirando nell'altro, ma senza fare altro. Qui ho creduto di morire.
(e poi di ucciderli visto che non ne hanno più parlato).
E Victor? Quanto lo ADORO! (strano, visto che è stato appena nominato). La parte bellissima è quando Sherlock dice di aver pregato Dio per fargli comparire il suo nome sul dito. Questo significa che comunque Sherlock lo amava, e non poco. E per quanto sia una Johnlock convinta....è così dolce. Povero, povero Sherlock. Spero che almeno Vic abbia trovato il suo Chris. Non è che potresti scriverci uno spin-off? Per favoooooore!!!
E arriviamo infine al Reichembach. Bé, alla scena al buio nel salotto di Kitty Riley (che ho sempre sognato, sappilo, ma non ho mai scritto). Dove Sherlock indica il dito di John, dicendo solo "mi sarebbe piaciuto". E John pensa che avranno tutto il tempo del mondo per renderlo reale, senza capire che Sherlock sta mettendo ad alta voce un rimpiato terrificante, perché sa che no, non ce l'avranno tutto il tempo del mondo. Che si butterà presto.
E che John non indagherà.

Insomma, è un capolavoro. Lo è. Lo è. Semplicemente. Appena la finisci, la segnalo tra le scelte perché MERITA. MERITA e basta. E scriverò un romanzo di segnalazione, così come è un romanzo questa recensione. Dio, no, davvero. Solo una cosa mi sono chiesta: ma John, quando Sherlock si butterà, non sentirà una risonanza, giusto? Perché non muore sul serio. Questo non dovrebbe servire da indizio al fatto che Sherlock non è davvero morto? Però in effetti non hanno mai chiarito questa cosa delle risonanze. Bo, spero che verrà trattato, perché è un argomento che mi affascina molto. Davvero.
E con questo, prutroppo (finalmente, dirai), mi congedo.
Spero al più presto possibile.
Grazie, grazie di tutto questo
Maya

Recensore Master
13/03/13, ore 11:39
Cap. 2:

E'... uaoh! Davvero.. questo capitolo e' stato sentimentalmente moolto complicato e pesante.
Questo percorso cosi' perfetto e parallelo alla serie mi ha lasciato sconvolta: hai trasformato tutto perfettamente e in maniera talmente sublime da lasciarmi sconvolta.. uaoh!!
Ma.. l'ultima parte? Mi distrugge sempre leggere della Caduta di Sherlock ma tu sei sadica!
Dio santo! La Caduta e' stato il culmine ma tutta la preparazione del capitolo che porta li' e' dolorosissima!
Ohhh... non posso credere che sia gia' finito questo capitolo..
Mi manca gia'!!
Sherlock che vuole sapere se davvero e' il suo nome sotto l'anello di John..
Che lo cerca nella camera dell'albergo, che gli toglie l'anello, che lo bacia e poi mette tutto da parte la mattina dopo..
Ma Moriarty? Cosa vuole!? Come si permette di dire certe cose? Lui!! E' un BCE anche lui? E allora.. Seb e' un Bondless? Uaoh.. il contrario di John e Sherlock!
Ma.. ora basta! Ti prego aggiorna presto!
Mel
(Recensione modificata il 13/03/2013 - 11:43 am)

Recensore Master
13/03/13, ore 09:09
Cap. 2:

Ossignore. TU. E' vero, sei la regina indiscussa dell'angst di questo fandom. E' una storia perfetta, come ritmo, come tempi, come sentimenti... tutto insomma. Loro due a Dartmoor, sullo stesso letto, che non fanno altro che respirarsi addosso - e cercarsi-. Ma quello che mi ha uccisa davvero è stata l'ultima parte, in forma di poesia. E' semplicemente meravigliosa. Ed è anche un pugno nello stomaco. Doloroso. Guai a te se non aggiorni presto perché abbiamo bisogno tutti di un pò di speranza - soprattutto John. Un abbraccio.