Recensioni per
Meant to be Alone
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/13, ore 14:45
Cap. 4:

Non posso credere che questo capitolo sia gia' finito.. insomma.. era cosi' lungo e la prima cosa che ho pensato e' stata: Grande, un sacco di cose da leggere = un sacco di notizie = un sacco di cose belle!! E invece.. gneee! Partiamo bene ora.. Dunque.. la tua Mary mi e' piaciuta veramente un sacco perche' non ha fatto scenate da prima donna o cose simili ma ha semplicemente capito che non sara' mai abbastanza per John. Poi, Sherl.. fantastico! Mi piace veramente il modo in cui cerca comunque di stare in contatto con John: Myc, i messaggi che non invia.. E, lo sapevo!!!!, gli sta uscendo il tatuaggio col nome di John: non poteva non averlo! Quello che ora mi preoccupa e' il comportamento di John: quando lo vedra' ha detto che lo vuole uccidere.. merda! E in piu', per peggiorare il tutto, gli sta scomparendo il suo tatuaggio.. o gli sta solo diventando normale? Ti prego!! Aggiorna prestissimo perche' sono troppo curiosa e non sto nella pelle: voglio SAPERE come andra' a finire e cosa accadra' a loro due?? Mel

Recensore Veterano
23/04/13, ore 14:38
Cap. 4:

Bene. Sei pronta per il romanzo?
Ho 4 premesse. Ti prego, non impallidire, non sono così lunghe e spero che tu riesca ad arrivare alla fine.
Prima premessa.
Devi smettere di postare la sera tardi. Già, perché poi io sono costretta a leggere la mattina dopo dal cellulare, terrorizzando ogni singolo individuo che tenta di avvicinarsi a me in pullman. Mi agiti troppo e nella giornata non concludo niente, ma non è certo colpa mia perché io sono malata dell'incapacità di resistere alla lettura. In sostanza: POSTA IL POMERIGGIO TI PREGO SE NON VUOI CHE I MIEI NERVI CEDANO. (ovviamente, sto scherzando: posta quando ti pare, tanto mi faresti lo stesso effetto.
Seconda premessa.
Io ho una capacità di veggente. Sì, perché ieri sera sono andata a letto con la sensazione che avresti aggiornato, ed ecco che aggiorni. I miei istinti sono sempre giusti. Se sento che mi interrogano, mi interrogano, se guardo il cellulare e penso che Yoko Hogawa aggiornerà, Yoko Hogawa aggiorna. Maledizione *scoppia in lacrime perché non riesce più a contenersi affatto*
Terza premessa.
Smetti di tagliare in due i capitoli! Non potranno mai essere troppo lunghi...anzi, meglio se kilometrici-
Quarta premessa....
Al momento non me la ricordo. Va bé, forse mi tornerà in mente.
Allora, dicevo, l'ho letta 'stamattina, e la cosa non mi ha fatto per nulla bene visto che mi ha sconvolta tanto da tremare e mettermi ad urlare. In pullman. Alle sei di mattina. Leggendo la tua storia. Ecco, giusto, ora mi è venuto in mente. Per favore, sei già abbastanza crudele a postare tutte queste cose con avevrtimenti tipo shameless angst, johnlock sofferto e varie simili, obbligando milioni di animi di povere donne e ragazze innocenti a piangere come fontane col cuore a pezzi e l'anima rotta in frammenti che incidono la pelle, se interrompi anche i capitoli sul più bello (costringendoci ad aspettare settimane) sembri proprio proprio sadica. Ecco, l'ho detto. Mi fai male. Tanto male. È semplicemente impossibile non piangere. Mi viene voglia di impiccarmi *lo fa*. Per di più quando ho letto "è vivo" ho detto: vuoi vedere che è così ipocrita da lasciarci qui? Poi ho scoperto che c'erano ancora due paragrafi: l'avessi mai detto. Ci lasci con un incontro imminente -_----------- io non so che dire sul serio.
Mmm...da dove incominciare? 
Sherlock uccide. Sì, Sherlock uccide. E lo fa in una canonica, non in una AU. Sherlock uccide senza pietà, guardando un uomo con la gola recisa agonizzare, senza fare una piega. E non so...non so davvero come tu abbia fatto a rendere una cosa simile così IC. Ma lo hai fatto. Sherlock che premedita e fa tutto in modo perfetto, in modo pulito, in una città che io amo profondamente (mai vista, però), e ritrova in sé una parte di un po' di quella follia che Moriarty gli ha passato con la sua stretta di mano. Moriarty. Lo hai portato così vicino, anche solo in un ricordo, semplicemente nominandolo...me lo hai fatto sentire sul collo, finalmente in pace, ma pur sempre così maledettamente interessante che per un istante ho avuto paura di Sherlock. Tanta paura. Per non parlare poi del susseguirsi dei posti in cui va, dove non c'è civilizzazione, i cellulari non funzionano, comincia a rubare (sta vendendo l'anima a ciò che ha impiegato l'intera vita a combattere, e questa cosa è dolorosa, fa male, fa male, fa male) perché non c'è cibo, maledizione, manca acqua, potrebbe morire di fame o di malattia perché non è vaccinato, è costretto a dormire in posti scomodi sotto un caldo terrificante, in mezzo allo sporco, nell'aspettare di prendere il pericolo che minaccia John...questa immagine ha una forza così cruenta che tu non riesci davvero a non avere una paura matta per Sherlock, perché vorresti solo vederlo a Londra, non in mezzo a tutta quella guerra, sotto le vesti di un soldato (un soldato! e se pensi a John...), con rari contatti con Mycroft, e quando infine trova chi gli dice di Spencer (parlava francese! sono saltata dalla contentezza per questo, sappilo, come per ogni altro riferimento a MyDearestHolmes) ed infine scopre di trovarsi in un unico vicolo cieco...
E tutto questo in contrapposizione con John, che si sta rifacendo una vita, che esce con Mary, che è strepitosa, bellissima, simpatica, pazza ma non troppo...mix perfetto (mi ci sono rivista troppo, sai? A parte la bellezza che io non ho :D ), e le vuole bene, lo fa star bene, vengono da due mondi diversi, ma dallo stesso dolore, e non ci sono pregiudizi, è c'è dolcezza, e c'è l'amicizia con Greg che risboccia..insomma, ti trovi a pensare che l'amore per Mary è puro e bellissimo, e che sarebbe anche giusto. Poi, da Johnlocked quale sei, ti senti uno schifo per aver pensato una cosa simile...
Tu l'hai dipinta bene e l'hai liquidata ancor meglio, perché se c'è classe nello sbarazzarsi di un personaggio, tu sicuramente ce l'hai avuta liberandoti di Mary. Non hai forzato i caratteri dei personaggi neanche un minimo, e tu capisci che non poteva andare in altro modo se non così. E sei felice, perché Mary non è più un ostacolo, ma non è morta, non ha sofferto, non è finita male...insomma, è troppo giusto (ci sai far soffrire da cani, ma sai anche renderci felici come le rane, sappilo). Insomma, questa faccenda poi del sentire Greg è un tesoro....ma ora posso passare avanti?
IL NOME. Il nome che compare su Sherlock. Devo dire che l'avevo intuito a inizio capitolo, quel maledeto riferimento che tu hai messo di proposito...e questa cosa mi ha reso dapprima felicissima, e poi terrificata. Assolutamente sconvolta, piangente, agitata e con un'immensa paura...perché quello di John ha sì smesso di bruciare. Ma hai detto che sta scomparendo. HAI DETTO CHE STA SCOMPARENDO. John sta RINNEGANDO il legame con Sherlock? È questo che sta facendo? Sta invertendo le situazioni? John Bondless Sherlock BCE? Oddio, oddio, il futuro roseo che c'era all'orizzonte mi si è sbiadito d'un tratto davanti, e ho il terrore che presto il dito di Sherlock con quel bellissimo nome appena incisosi sopra inizierà a sanguinare...un ciclo di terrore. Oddio, oddio no, il cambiamento avviene solo tra una reincarnazione e l'altra, ma le loro anime sono così legate (infatti hannoa vuto risonanze) che la finta morte di Sherlock e il cambiamento che John affronta potrebbe essere effettivamente visto come una reincarnazione...ma non c'è futuro in cui essere felici? OH MY GOD *scoppia in lacrime*
Non fraintendermi, amo l'angst e i finali tristi, però....oddio, sto tremando.
E poi hai messo gli irregolari. Ma quanto posso amarti (e odiarti) ora? Io ADORO gli Irregolari. Ma mi hanno fatto tremare da capo a piedi. Temo che chi sta inviando i documenti a John non sia Myc. Né Sherlock, perché non avrebbe senso parlare di sé stesso in terza persona. È Moran? È una trappola? ODDIO, sono troppo agitata non ce la faccio ad aspettare altre due settimaneeeeeeee...........Ecco, quindi, la mia felicità perché John l'ha scoperto prima (come in MDH) è stata immediatamente sostituita dalla paura accecante delle conseguenze di tutto questo. Per non parlare del fatto che non conosco ancora la situazione SIN di Moran, e questa cosa mi riempe di terrore.....

Sì, non ha alcun senso questa recensione. Ma se il prossimo è l'ultimo capitolo (o il penultimo) allora devi prepararti a ciò che scriverò quando la segnalerò tra le scelte. Sarà più lunga della tua intera fic, temo.
 E Bé, insomma....cerca di aggiornare presto perché mi sto consumando dall'ansia!
Con un'enorme riverenza e un profondo inchino
Maya
(Recensione modificata il 23/04/2013 - 02:50 pm)

Recensore Master
23/04/13, ore 12:14
Cap. 4:

No No No... tu non puoi interromperti così sul più bello! **si lancia contro il muro e lo prende a testate**
La tua Mary mi piace. Capisce che non è quello di cui John ha veramente bisogno e si fa da parte. Bene.
La parte in cui Sherlock scopre il nome di John sul suo anulare... dio mio stavo per mettermi seriamente a piangere!
E ho la brutta sensazione che i bigliettini vengano da Moran............... AGGIORNA AL PIU' PRESTO!!!!!!!!!!!

Greta

Recensore Master
23/04/13, ore 08:43
Cap. 4:

Oh - ok. Non sono in grado di scrivere se non due parole stentatelle: adesso ho il mal di pancia da anticipazione. Perché sono preoccupata. Perché il nome sul dito di John sta scomparendo, perché lui in questo momento ucciderebbe Sherlock (ed a nulla varrebbero le sue scuse, tipo l'ho fatto per non farti morire, perché in realtà lo ha fatto morire ogni giorno lentamente per tre lunghi e schifosi anni), perchè insomma, stiamo parlando di Sherlock e John alla fin fine, e loro sono programmati -dalla natura, dal DNA, da quello che vuoi- per stare insieme comunque. Punto. Sei riuscita persino a rendermi simpatica Mary, poveretta, altrettanto disadattata di John anche se forse in maniera più soffice, e ce ne vuole. Stupende le descrizioni di Sherlock in azione, terribile la mancanza che prova per John (il suo nome sul dito, un miracolo), terribile quando gli scrive che lo ha reso un uomo peggiore, mentre in realtà i suoi sentimenti sono altri, terribile la determinazione del predatore che mette nel seguire ed uccidere i membri della rete di Moriarty. Ovviamente terribile in senso buono perché quando scrivi così sei capace di distruggermi serenamente (vedasi il mal di pancia di cui sopra, io poi che quando leggo partecipo visceralmente...). A questo punto, è chiedere troppo un aggiornamento d'emergenza? Giusto per non farci morire tutti di aspettativa e di ansia? Baio grosso. Efy

Recensore Master
23/04/13, ore 02:18
Cap. 4:

Non ce la posso fare. Se efp mi permettesse di farlo, ti scriverei solo una sequenza di aoscdvnfjbngjbnvkdjmxaosdsklmc infinita, perché al momento ho il cervello totalmente in black out e sto letteramente morendo per non avere il prossimo capitolo qui, a disposizione, e poter sapere come finirà la lunga e travagliata storia di queste due povere anime distrutte (che si meritano di ritrovarsi ed essere felici e contente forevah and evah, just sayin').
Comunque, per cominciare una recensione semi-normale, voglio partire dal complimentarmi per la tua immensa bravura nel trattare i tre anni dal punto di vista di Sherlock: sono dettagliati, precisi in ogni tappa e travestimento e denotano davvero un'ottima preparazione e soprattutto abilità nel trattare anche di argomenti e temi non semplicissimi; inoltre, si sente proprio il ritmo incalzante di una caccia dura, faticosa, senza possibilità di pace o riposo, che lascia trasparire tutta la stanchezza e la voglia di Sherlock di farla finita e potersene tornare a casa, da John (Dio mio, quel messaggio cancellato, quelle incisioni... e il nome su dito! Mi hanno uccisa, distrutta proprio *e, tanto per cambiare, la lacrimuccia c'è scappata di nuovo, evvabbeh*). 
Per smorzare questo clima di perenne tensione hai tuttavia inserito il pov di John, con la calma e la neutralità della vita che si è imposto di accettare per andare avanti: la scelta di provare a trovare un pò di serenità con Mary, il tentare di costruire quell'esistenza che fin da bambino avrebbe voluto ma che quel nome sanguinante gli aveva negato, l'ho trovata comprensibile ma fin dall'inizio, da parte di entrambi, era chiaro che non avrebbe funzionato. Sia John che Mary avevano la loro anima gemella e l'hanno persa, perciò ogni altra relazione sarebbe stata solo un ripiego, un rimpiazzo che a lungo andare avrebbe portato solo ad una banalità e una finzione che magari Mary avrebbe sopportato, ma John no. Naturalmente ho esultato quando ho letto che si erano lasciati, ma la mia euforia in realtà è durata niente, perché vedere quanto John stia male per Sherlock e stia arrivando davvero a provare solo sentimenti negativi nei suoi confronti è stato dolorosissimo, specialmente se li paragoniamo a quelli che invece il detective sta maturando nei suoi anni di assenza... 'nzomma, per dirla in parole povere, too much feelings. ç__________ç
Il finale, con questi biglietti anonimi lasciati tramite gli Irregolari (piccola parentesi per dirti "Genio" ad averli inseriti in questo splendido modo), mi è piaciuto tantissimo, anche perché questo piccolo mistero rende il tutto ancora più interessante (e frustrante, perché la voglia di leggere il seguito si fa sempre più forte).
Insomma, se non si era capito tra uno sproloqui e l'altro, anche questo capitolo l'ho amato con tutta me stessa e mi ha confermato per l'ennesima volta quanto tu sia fantastica e bravissima, sotto ogni aspetto. E' uno spettacolo, un gioiellino e non so più cosa dire per esprimere tutte le sensazioni che sto provando e l'adorazione totale che nutro nei confronti sia della storia che della sua autrice. Il fatto che il prossimo sia l'ultimo capitolo mi riempie di gioia ma anche di tanta tristezza, perché fosse per me la leggerei all'infinito (e oltre).... in ogni caso, lo aspetterò con ansia e grande emozione.
Ti dico ancora una volta "complimenti", anche se mi rendo conto che può risultare monotono e banale.. però insomma, il mio italiano dopo averti letta è quello che è, perciò ti prego di accettarlo comunque e sappi che racchiude in sé molto di più, ecco. Al prossimo aggiornamento.
Ti abbraccio <3

Recensore Veterano
23/04/13, ore 00:36
Cap. 4:

Ok, here we go! Vorrei solo poter dire "ma è bellissima, aggiorna presto, agsshhfhfjjfjfkk", perchè mi sgomenta l'immensità di ciò che mi circola nel cervello adesso, e quindi,ovviamente.... NOPE!
Partiamo da questo Sherlock camaleontico che mi ha emozionata così solo in rarissime fic del fandom inglese: s p e t t a c o l a r e !
Un personaggio talmente perfetto e IC, nonostante i radicali cammuffamenti fisici (eh... altre uova di pasqua graditissime!) e di circostanze in cui si deve muovere, che fa veramente impressione. Come lo gestisci tu, Yoko, credo che Sherlock non sia gestito da nessuno. A me sembra di farne una bambolina di carta, al confronto, e di farla muovere sullo sfondo di un teatrino fatto col Das. Invece tu gli dai PROFONDITA' IMMENSA. Quelle frasi grattate sul muro, quel "tu mi rendi un uomo peggiore", che sono l'unico modo in cui si concede di esprimere i propri sentimenti, mi hanno artigliato dentro, mi hanno fatto uscire sangue dall'anima.... non so come descrivere davvero quello che ho provato, so solo che ho riletto quel pezzo più volte.
John tira avanti, lo fa nel suo modo normale, fintamente placido, ma è straziato internamente laddove nemmeno il ricordo più bello - quello dei baci, appena accennato -  può farlo guarire: anzi, i ricordi lo fanno marcire, lo riempiono di odio, costringono a ricoprire il baratro con la finta e cortese normalità offerta da Mary, con la quale, intelligentemente, non lo vediamo scambiarsi nemmeno un bacio, nonostante poi vadano a vivere insieme e si presume accada anche del sesso. Ed è questa assenza narrativa che spiega con potenza assoluta quanto tutto sia falso, patinato e non costruttivo. Lo capisce anche lei, che pone fine a qualcosa di inutile e sprecato per entrambi. 
Trovi il tempo perfino per Greg, quello per il cui cecchino Sherlock ne passa ancora di cotte e di crude, sottolienando la potenza del personaggio, e ne fai un uomo leale nei confronti di entrambi, seppur attraverso fugaci apparizioni: un amico per cui vale la pena andare a caccia, e per cui vale la pena tirarsi fuori di casa e costringersi a fare quattro chiacchiere. Dietro tutto, ma TUTTO, l'ombra a tratti rassicurante e ambigua di Mycroft.
Che altro? Non manca niente. NIENTE. Nemmeno la parte adesso ansiogena dei messaggi anonimi a John, e quella elettrizzante aspettativa che si cela dietro la magia dei due nomi sulle dita di Sherlock e John: quello che appare, e quello che smette di fare male. 
C'è tanta bellezza, tanta intensità e approfondomento di TUTTI i passaggi. Dalle descrizioni meravigliose delle peripezie di Sherlock, allocato in ambientanzioni che io personalmente adoro, fino al semplice racconto di John che condivide un caffè Mary la prima volta, questa storia presenta tutti gli elementi del CAPOLAVORO ASSOLUTO. Una di quelle cose che in EFP non si sono MAI viste, e che si sono raramente intraviste in A03 o in Fanfiction.net.
Io non so esprimermi oltre.
Non so davvero più che parole usare per dirti che sei la mia stella polare, e che tutto quello che tocchi si trasforma in oro puro. La tua bravura è sconvolgente. Questa storia è una cosa eccelsa, credimi. Eccelsa. Tu sei un vero talento, e io sono onorata di essere con te in questo fandom.
Ti bacio
Claudia

(Recensione modificata il 23/04/2013 - 12:53 am)

Recensore Junior
22/04/13, ore 17:30

Ciao!
Mi presento subito: sono una grandissima fan della tua storia!
L'ho letta per caso qualche giorno fa mentre ero in biblioteca e non sono riuscita più a smettere, sei davvero bravissima!

Ne ho lette molte di storie su Sherlock ed ero un po' scettica sull'AU ma devo dire che, dopo le prime righe mi sono ricreduta, lo hai reso davvero divinamente.
La storia del Legame, i bondless, i BCE, è davvero stupenda, mi ha preso tantissimo.
Hai ripercorso la serie in un modo davvero delizioso, sfruttando i momenti non affrontati dalle telecamere come base della tua storia (ad esempio mentre aspettano la Riley a casa sua) ed hai introdotto i personaggi "minori" che sono nel romanzo ma non sono nella serie, ottenendo un risultato da 10 e lode! 

Che dire, scrivi davvero magnificamente, in modo davvero dettagliato, scorrevole ed impeccabile sotto il punto di vista grammaticale, ti invidio da morire!

La tua storia è inserita tra i miei preferiti e controllo ogni giorno nella speranza di un nuovo aggiornamento (Ti prego dimmi che aggiornerai presto! Per favore! c.c)

Va beh, ho finito la mia recensione, avevo in mente un sacco di cose belle da scrivere ma alla fine ne è venuto fuori solo questo D:

Ti porgo i miei più sinceri complimenti, hai davvero talento!
With love 
JennyWren

Recensore Veterano
16/04/13, ore 10:24

Donna, credo che questo sia il tuo masterpiece.
Pur frequentando assiduamente tumblr, lj e ao3, ammetto di aver sempre prestato pochissima attenzione a tutti questi bizzarri AU che spuntano come funghi. Mi ero interessata all'Omegaverse perché mi sembrava una cosa tipo fantascientifica e ho saltato a piè pari le SoulBond. Ebbene, devo recuperare.
Comunque, è splendida. Non ho la più pallida idea di quello che dovrei dire. Avevo inserito la storia fra le preferite dopo aver letto solo la parte intervista-forum del primo capitolo, appuntandomi mentalmente di leggerla quando ne avessi avuto tempo. Poi, me ne sono dimenticata e, visto che non controllo spesso gli aggiornamenti dei preferiti da un mese a questa parte, mi è davvero passato di mente. Ieri sera, poi, scorrendo nella pagina degli autori preferiti, mi sono ricordata di questa tua storia e ho deciso di, praticamente, iniziare a leggerla. Non posso che essere entusiasta di questa decisione.
Meravigliosa. A parte l'universo in sé (so che sembra strano, ma adoro leggere di situazioni in cui ci si ritrova vittime di emarginazione. però omofobia e xenofobia sono temi piuttosto delicati da affrontare in fanfiction scritte per svago, perciò cosa c'è di meglio di un razzismo fittizio?), io devo stringerti la mano per il tuo stile che ha il potere di tenermi incollata allo schermo del cellulare senza farmi desiderare di staccarmene nemmeno per un istante. Il modo in cui metti insieme le parole, in cui si intrecciano come se ti obbedissero, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo (e forse per te lo è) mi lascia strabiliata. Ogni descrizione è mozzafiato, l'introspezione è eccezionale, la narrazione assolutamente sublime. Adoro Victor e questa punta di Mystrade che si nota, adoro il Tibet e suor Agatha. Questo tuo Sherlock è diverso dall'originale, ma non tanto, è diverso perché è meno 'machine'. Il suo essere Bondless lo ferisce in un modo che mi fa stringere il cuore.
E John. Non so assolutamente spiegarti quanto mi piaccia il modo in cui hai delineato John, il suo dolore sociale e fisico, ed il suo dolore dopo la morte di Sherlock. Sembra.. non sembra debole o vulnerabile e mi piace. Mi piace perfino Mary, qui.
Sono a corto di parole. Vorrei prendere lo Zanichelli e cercare ogni voce che possa fungere da complimento, perché davvero le poche parole a mia disposizione non sono abbastanza.
Sono anche propensa a segnalare la storia per le Scelte, non appena l'avrai finita. Ogni tua storia è fantastica, ma qusta ha qualcosa in più che ancora non riesco a spiegarmi.
Come concludo? Beh, spero che un banalissimo 'Complimenti' ti basti, perché io non ho altro.
Bravissima.
Naturalmente, attendo il prossimo capitolo con trepidante impazienza.
Complimenti, ancora.

Recensore Master
03/04/13, ore 23:14

Mi hanno sempre intrigato molto di tre anni di "limbo" di Sherlock ed avrei tanto voluto che Doyle ci avesse scritto qualcosa di significativo. Non avendolo fatto, mi consolo con la tua storia.
Victor. Victor con è l'anima gemella di Sherlock ma è quanto di più vicino abbia avuto ad un compagno, un amico, un confidente, prima che nella sua vita arrivasse John. Mi piace come l'hai caratterizzato: il suo non fare domande all'inizio, il suo aprire la porta ad una persona che non vede da anni: è il prototipo dell'amico sincero, quello che tu gli chiedi un dito e lui ti offre un braccio di sua spontanea volontà e la sua dichiarazione di "fede" nei confronti di Sehrlock, a prescindere, senza sapere nemmeno di che parli, me l'ha fatto amare, perché, almeno per poco, è stato un punto fermo nella vita di Sherlock, appena finita sottosopra.
Aberline mi ha fatto andare il sangue alla testa, lo ammetto: è il ritratto perfetto del burocrate ottuso, che non sa guardare al di là del suo naso, che si limita a trarre le conclusioni più ovvie dalle prove che ha. Un bondless ed il suo BCE, un rapporto che la società "perbene" vede solo come malata ed ancora quel sottofondo strisciante di razzismo, di disuguaglianza che avevi già espresso benissimo nel primo capitolo e che, nel frangente dell'interrogatorio, torna prepotente.
Una scena che mi ha veramente molto toccato è stato quando al cimitero, Sherlock vorrebbe vedere il nome di John sul dito, per poter essere legati anche se lontani. E' indubbio che, al di là di una prova fisica che non appare, loro hanno un legame, ce l'hanno, sono indispensabili l'uno all'altro e sei riuscita a far emergere tutto questo parlando di quanto stiano male quando sono separati: l'indifferenza di John e il continuo farsi male di Sherlock quando va a cercare e rivive il ricordo di quella notte. Il "meglio che possono avere" entrambi non è nulla, rispoetto a quello che aveva insieme.
Mary. Per il momento mi mantengo neutrale e non esprimo un giudizio, ma le premesse non è che mi fanno stare molto tranquilla: lei è vedova e negli ultimi tempi il nome di Sherlock sembra sanguinare meno sul dito di John.

Nuovo recensore
03/04/13, ore 20:55

Ok, mi vuoi morta, mi lasci così, con John che incontra Mary *terrore puro* e Sherlock pronto a dar la caccia al primo dei suoi nemici? Hai alimentato in pieno la mia curiosità! Non vedo l'ora di scoprire cos'altro inventerai! :)
Ad ogni modo, non so più come esprimerti la mia immensa ammirazione per te ed il tuo lavoro, è stupendo, magnifico, fantastico e qualsiasi altro aggettivo sinonimo di questi tre! Bellissimo, mi ripeterò, ma adoro davvero il modo in cui rendi i personaggi, mai ooc, sempre loro stessi, grandiosi. E poi il tuo modo di scrivere è scorrevole, un vero piacere per la mente ed invita a volerne sempre di più.
E meno male che questo dovrebbe essere un capitolo noioso! Ti concedo che non c'è interazione tra Sherlock e John -e la sto aspettando con ansia- ma questo è l'unico "appunto" (sempre che così si possa chiamare) che puoi fare al tuo capitolo *si arma di bacchetta di legno per picchiare le mani se sente di nuovo dire che un capitolo è noioso*. Altro che noioso! Vedere Sherlock e John che si dibattono a modo loro ognuno nel proprio dolore è al contempo meraviglioso (non perchè io sia sadica, ma per come tu l'hai descritto) e al contempo straziante. Ho pianto con John sulla tomba di Sherlock pur sapendo che non fosse morto; ho desiderato fino allo spasmo con Sherlock che John non fosse un BCE, così che potesse accorgersi che il nome non cambiava colore. Rendi il lettore partecipe e gli fai provare le emozioni dei tuoi protagonisti, davanti a questa bravura non posso far altro che chinare il capo, togliere il cappello e fare una riverenza. Brava, brava, brava!
Questa storia è una meraviglia e sono certa che una volta conclusa la potrò chiamare Capolavoro! *sisi* ^-^
Brava e ancora complimenti!
Alla prossima!
(ps: mi stai trasformando in un recensore abituale, be proud! :p )
:3

Recensore Veterano
03/04/13, ore 02:19
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' meraviglia pura e assoluta, accompagnata da una trama geniale, unica, che si snoda attraverso un AU paticolarissimo e non facile da gestire, in cui l'autrice eccelle. Questa storia merita le "scelte" per Diritto di Bellezza. Non so dire altro. Per favore, leggetela e valutatela come merita. Vi supplico.

Recensore Veterano
03/04/13, ore 02:16

Da dove comincio. Con te il dilemma è sempre questo. Inutile dirti che l'ho appena riletta tutta e il mio senso di lutto alla fine di questo terzo capitolo mi sta facendo venire l'insonnia (sì, sono le 2 di notte).
Parto dalla meraviglia della trama: Sherlock che si rifugia da Victor. Una cosa di una bellezza allucinante, di una intelligenza e una classe che sconvolgono. Tutta la scena dei due vecchi amici che si ritrovano, è MERAVIGLIOSA: L'uno devastato, l'altro che cerca di mantenere i vecchi atteggiamenti e ricreare l'antica atmosfera per rassicurarlo... segue un dialogo da paura che termina con la certezza di Victor che sa già a chi crederà. E già qui, la prima volta che l'ho letta, volevo chiamare al gente per strada e invitarla a entrare a casa mia a leggerla con me.
Poi, le uova di Pasqua. Cioè...figlia mia... Peter Guillam... parliamone. Mi hai fulminata e lasciata per terra.
Ma non finisce qui, non finisce mai.
Il senso di crollo totale di John che si identifica in una sigaretta ("che vergogna, John Watson"): è la sua resa non solo al lutto, ma al rifiuto generale che ha segnato tutta la sua vita, ed è il momento a fine giornata in cui lui si concede di pensare a Sherlock, ma solo per la durata di una sigaretta, perchè farlo troppo sarebbe come onorarlo immeritatamente: è stato abbandonato da lui fin dalla nascita, fin dalle vite precedenti, ed è stanco di amarlo. Solo che non può. E l'unica difesa è scivolare nell'insensibilità più totale, farsi anestetizzare, lasciarsi vivere dandolgi sempre meno spazio. Non so, questa cosa mi strazia dentro come poche FF, comprese quelle dello sterminato mondo di A03, hanno fatto finora.
Sherlock, poi, cambia identità e si guarda allo specchio, non riconoscendosi. Non morto, ma morto. Pensa a Dartmoore e a quel nome sul dito. E io caso in ginocchio.
Come fai? Come fai a farmi questo?
Il bambino che ha lo stesso destino di John, John - vuoto - che non sa cosa dirgli...
Tu mi metti davanti immagini terribili e meravigliose, e mi ferisci con parole e frasi che solo tu sai usare così. Il tuo stile è indescrivibile: io non so come definirlo, perché non so come tu faccia a scrivere tanto, quantitativamente parlando, e con TALE qualità distillata in ogni passaggio. E' come un enorme fiume che ti porta via senza mai farti nuotare noiosamente a galla: è solo impeto, bellezza, emozione pura. Sei un mostro. Te l'ho detto tante volte ma non riesco a dire altro.
La prossima recensione te la vengo a cantare sotto casa tua stile serenata. Vorrei baciarti per la felicità che mi stai regalando.
Pazza.

P.S. ti perdono perfino Mary, ma so cosa pensi di lei, per cui sto tranquilla. Ti amo. Assai.
(Recensione modificata il 03/04/2013 - 02:21 am)

Recensore Veterano
02/04/13, ore 21:40

Sono stata via a Pasqua. Non mi sono mai odiata tanto per questo.
Devo recensire, devo farlo ora. O potrei morire. Scusa. Oh dio. Mi ucciderei. Mi ucciderei.
Vaaaa bene, provo a non scrivere un romanzo. Assai dura scelta, temo. È quasi impossibile. Spero che la leggerai tutta, comunque, perché a parte gli scleri le cose importanti sono disseminate nel mentre.
Ok, un respiro profondo...

VICTOR SPOSAMI.
Lascia Chris e sposami. Semplicemente. Ti darò tutto quello che vuoi, ma sposami.
Non so esprimere il mio pressante amore quando dimostra di ricordarsi i gusti di Sherlock. E di conoscerlo bene. E quando si guardano? Quando gli offre il bagno? Voglio conoscere Chris. Ti prego. TI PREGO! Voglio conoscerlo!!! Cosa vuol dire che l'ha trovato lui? Come è successo? COMEEE?!?! *scoppia in un pianto isterico*.
Sul serio non avevi letto il mistero della Gloria Scott prima?  Oh, che ti sei persa! (scherzo, è uno di quelli che mi piace di meno, a dire la verità, anche se devo ammettere che è quello che mi ha fatto ricamare di più su Victor - Vic, ancora lui, amore mio!).
Nah, niente, lo amo. Quando guarda il telegiornale e dice "Sherlock?" "Non ora, sto pensando" "SHERLOCK!". Dio, io lo sposo. Se lo incontro lo sposo, accidenti. *sì, puoi preoccuparti, anche se per lei è normale*.
Insomma, questo è geniale. Non credo che nessuno nei post-Reichembach (per ora) abbia mai scritto dell'interrogatorio di John. Cioè, con quell'ispettore Bas.....ehmehm adorabilmente vile e ipocrita, che porta il nome dell'ispettore di Jack lo squartatore (no, davvero, sul serio? È una genialata. Ecco, l'ho detto).
Quando gli fa tutte quelle domande, per arrivare a vedere ciò che tutti vogliono sapere : "c'era qualcosa di romantico, tra voi?" ( e a quel punto, John "Posso rifiutarmi di rispondere?" credo di non averlo mai adorato in questo modo. È lui, è il soldato che emerge, perché CHE CAVOLO VE NE FREGA A VOI?) "no", " e le dispiace?" "cosa dovrei risponderlE? Certo che mi dispiace." Cioè, ho sentito il mio cuore spezzarsi. Ed ero solo all'inizio. Accidenti, che effetto fai! John è così dolorosamente innamorato di Sherlock (cosa che si vede dolorosamente speculata quando Sherlock apre il Mind Palace di Dartmoor con il suo nome sul dito dell'uomo che -ama- sta baciando. Ecco, quando vedi due dolori gemelli che si incontrano e appassiscono. BUM. Morta).
Sherlock. Sherlock a Firenze. Sherlock in Italia. PERCHÈ NESSUNO ME L'HA DETTO? *batte la testa contro il muro* gli sarei andata incontro| (sì, so che non ha senso questa frase. Ignorala per favore). Più che altro, dovrei dire qualcosa a proposito di un Easter Egg che credo di aver trovato? "Mio Diletto Holmes", Rhoase Piercy, forse? Mi sbaglio? Cosa me l'ha fatto pensare? (Posso dire "Elementare Watson!" ??? Ti prego!!!) il fatto che dice a Mycroft di lasciare l'appartamento intatto (sì, so che è così anche nel canone, ma è evidenziato particolarmente nel libro) e che gli dice che John può prendere qualsiasi cosa, anche il violino. Soprattutto il violino (cosa che tra l'altro Watson fa, nel suddetto libro). Lasciamelo dire, anche Ralf Spencer me lo ha fatto pensare. Se lo collochi a Paraigi ti potrei amare, sul serio. Ma ora mi sorge un dubbio: e se non fosse affatto come ho pensato? Se tu non avessi mai letto "mio diletto Holmes"? Bé, in tal caso leggilo. È carino, sul serio, la prima parte è scritta in modo assolutamente terribile, e fa abbastanza pena perché di giallo non c'è un bel niente e i personaggi sono un po' OOC a mio parere. Ma la seconda parte....quella che in realtà sarebbe stata molto più difficile da scrivere, bè....è una Johnlock che merita. È davvero bella. Non smettevo di sorridere alla fine. Ok, la smetto di sproloquiare, è una recensiona alla tua storia, non a libro della Piercy. 
WEEEEEL, dove ero rimasta? Ah sì. Sherlock a Firenze. Sotto falso nome. Un POV fantastico. E John che fuma. No, seriamente, perché lo trovo così normale? È assolutamente una cosa che farebbe, credo. Ce lo vedo tanto. Il modo di descrivere il suo dolore è molto originale, perché vedi comunque un John molto stanco di amare Sherlock Holmes. Un uomo che comincia con l'indifferenza. E quindi.....bo. È molto triste. Perché hai sempre paura che smetta di amarlo davvero. Soprattutto ora che arriva Mary (allora hai letto anche tu gli spoiler su Amanda? *umore a terra* io continuo a sperare che sia Harry, perché se fosse davvero Mary potrei buttarmi giù da un tetto. Anzi, no, rimarrei a leggere tutte le FF angstose che ne verrebbero fuori. È solo che è deprimente. Insomma....non possono farci questo! Anche se è Canon!). Sherlock a Lhasa. CANOOON! CANON CANON CANON!!! Ti amo per questo. E lo trova. Trova il primo (non chiedermi il nome, ti prego, sono una frana coi nomi). E quasi fuori uno. Quasi. Quasi. Anche se è molto carino il modo in cui si stuzzicano i due fratelli. Tesoro. (Ah giusto| Come dimenticare? Greg e Mycroft! Greg e Mycroft! Non sono molto amante della coppia, perché di solito è molto...OOC? Ma in questo caso, due che si allontanano per via dei rispettivi lavori...bé, poi al funerale di Sherlock diventa decisamente troppo. Sono contenta, per loro, per Greg soprattutto. Pover uomo, però....un Holmes! Ma scegliersene un altro?).
E l'idea dell'orfanotrofio è...bella. Cioè, un orfanotrofio con i BCE, l'unico posto dove accetterebbero un BCE (ciò che prova John al fatto di essere sp*******o...cioè, deriso davanti a tutti è qualcosa di terribile. Ti lascia il senso di una società profondamente ingiusta, insieme alla faccenda dei tribunali ineguali). È davvero originale. E Agatha...oddio, va bé che odio il nome, ma è molto simpatica. Arriva Mary! Oh, ti dirò: accidenti a te! Sembra simpatica! È simpatica! cCammina per strada leggendo (oddio, non sono io, vero? Se mi ci rivedrò troppo te la farò pagare, non vorrei mai che una persona come me, simile a me rovinasse la Johnlock). Bionda, canonica, carina e fa ridere John. Sembra perfetta. Mi incuriosisce la storia dell'anello nero. Vedova? (oddio, adesso mi hai fatto venire in mente. Nah, è impossibile. Scusa, Moriarty è un BCE, quindi non può essere una BCE anche lei. Non di Moriarty. Oddeidelcielo grazie!). e va bene. insomma, aspetto un altro capitolo. In fretta. Hai detto che l'hai dovuto dividere in due, quindi è già scritto. Almeno in parte. Vero? Vero?
Okkay. scusa. Adesso ti lascio in pace. Sono sovreccitata. Fin troppo. Oddio. Oddio. Oddio.
Niente, credo che tu sia uno pseudonimo di Moffat. O di Gatiss. O di tutti e due. E sì, scrivi sotto pseudonimo per torturare le nostre povere anime Johnlock. Ti stimo troppo per questo!
ALLA PROSSIMA (Spero presto!) allora!
Maya

PS scusa, alla fine ho scritto comunque un romanzo. Uffaaa

Recensore Veterano
02/04/13, ore 10:38

"Chiudeva gli occhi e all’improvviso era a Dartmoor, il suo nome sul dito dell’uomo che stava baciando. La sua soluzione al 7%."

Lacrime. Quella frase come poche altre mi ha fatto venir voglia di piangere e l'ho trovata al tempo stesso tanto romantica e dolce da sorridere, segno evidente che questa ff mi farà impazzire ò_ò
La Caduta vista da Sherlock è una scelta narrativa bellissima, di solito si legge solo del dolore di John che è intensissimo e va bene [mi sono drogata ai tempi di Quiet man che insomma è John che soffre allo stato puro] ma insomma quest'altro poveraccio che si è pure lanciato da un palazzo non è che stia troppo bene. Bellissima la scena con Victor, che non è un personaggio che mi è simpatico ma quì mi piace, era assolutamente Sherlock con l'adrenalina e anche con una sua fragilità. E mentre la leggevo, e leggevo dei panini, ho pensato "John glieli avrebbe fatti mangiare lo stesso" e ho sorriso. Poi ho ricominciato a frignare e a minacciare di morte l'odioso ispettore.
Mi piacciono tanto anche il fatto dell'orfanatrofio perchè John come figura un po' paterna, nonostante sia in mood guscio vuoto, secondo me funziona sempre e Sherlock che si ripete i nomi. Ora non so se sei un'amante del Gioco del trono/cronache del ghiaccio blabla ma c'è un personaggio, Arya, che ripete i nomi di quelli che devono pagare ogni mattina e ogni sera, la canzone dell'odio e la scena me l'ha ricordata un sacco. In positivo =)
Bellissimo capitolo, doloroso e necessario e bellissimo.

Recensore Junior
01/04/13, ore 22:56

Sprofondata in un mood depressivo causato dal vedere di nuovo la caduta di Reichenbach (prego di averlo scritto giusto, sono troppo pigra per controllare), mi accingo a recensirti questo tuo nuovo... non posso definirlo capitolo, è troppo bello per essere definito capitolo (basta così, che poi ti monti la testa). A quanto pare l'ansia da prestazione fa miracoli. Sempre che tu non abbia un crollo nervoso prima della fine della storia a causa della pressione.
Già alla presenzatione Aberline non mi sembrava un gran tipo. L'unica cosa che avevo voglia di fare quando ha spiegato che non ha lo stesso cognome dell'Abberline che ha indagato su Jack lo Squartatore, era gridargli "I DON'T CARE!" - quello che speravo facesse John - e poi andando avanti i nostri rapporti non sono migliorati. Soprattutto vedendo come è andata a finire per John, rifiutato da tutti (tranne che dalla signora Hudson, quella signora non poteva fare una cosa del genere, è troppo buona). Però è bello vederlo prendersi cura dei bambini dell'orfanotrofio e vedere come loro si affezionano a lui. E che dire di Sherlock che si prende cura a distanza di John? Devo ammetterlo, ce l'ho sempre un po' con Sherlock per come fa soffrire il suo amico - lo so, non aveva altra scelta che gettarsi, ma sono un essere profondamente irrazionale -, ma per come mi hai messo tu la questione non posso fare a meno di sorridere teneramente quando contatta Mycroft per fargli pagare la cauzione di John. E vogliamo parlare del Mystrade di questo capitolo? YAH!
E poi veniamo a Mary. Che io non odio. No, in realtà Mary mi piace abbastanza, lo trovo un personaggio molto carino. Soprattutto perché sembra essere consapevole di quanto sia importante per il marito il legame con Sherlock e in un paio di occasioni è lei a spingere John a seguire l'amico nelle sue avventure.
Quello che mi piace molto delle tue storie è che, quanto meno a mio parere, rendi bene le emozioni che provano i personaggi anche secondo il loro carattere. Li trovo IC anche nel modo in cui sentono le cose, non solo come agiscono, non so se mi spiego. Un po' come hai descritto la malattia di John in "Awake me not" anche in base al personaggio (storia che, tra parentesi - ah ah - leggo quasi ogni sera per vedere quante volte devo finirla per smettere di piangere alla fine. Mi sono innamorata di quella fic).
Ok, credo di aver finito qui il mappazzone. Al prossimo capitolo!