Questa mi è piaciuta meno. Sarà che non ricordo molto bene il protagonista, ma l'ho trovata leggermente forzata.
Molto carina, invece, l'ambientazione. Immagino questo pavimento (freddo) e questa colonna di polvere che blocca il respiro. E le mani, e la vita (forse è meglio dire, 'e la morte'). Mmh. Forse, al contrario della drabble su Neville, qui è la costruzione dei periodi a non convincermi, e anche leggermente il lessico. Ma sono certa che ti rifarai. ^^

Già alla conclusione? Mi dispiace non aver potuto seguire drabble per drabble come avrei voluto, ma va be', passiamo alla recensione.
Allora, Ron. Paura di essere preso in giro. Steso sul fango, parte della natura, con questa pioggia sul suo volto, nei suoi polmoni, a mischiarsi con le lacrime (eppure, quella parola, non c'è stata; nessuna banalità, il che ti dà molti punti in più). Ron che affonda nel terreno, Ron che diventa parte di esso. Ron che si nasconde lì sotto e rinasce. Meraviglioso.
Come non detto, passo alla prossima. *-*

C'è da immaginarsela, seduta e stanca, con le lacrime nascoste dagl'occhiali troppo spessi, e questo bicchiere in mano, pieno di liquido, che cola sul pavimento. C'è da immaginare lo stesso liquido bagnare le sue labbra, ma invece di sembrare dolce è terribilmente amaro.
Questa Cooman è stupenda. L'hai ritratta come la Rowling, forse, in sette libri non è mai riuscita a fare. Complimenti. ^^

Alla fine sono riuscita a ritrovarti. XD Non mi sono scordata della raccolta, solo, l'ho persa di vista.
Sei migliorata davvero. Ho amato questo Neville e ho amato il modo in cui l'hai reso; mi è piaciuto molto il mondo in cui hai costruito i periodi, con un livello stilistico decisamente più alto di quello che ricordavo. Brava ^^ ora passo alle altre.

Ma è Fantastica. Fantastica. Ti ho adorato mentra la leggevo. =) Complimenti. <3

Sono letteralmente ammaliata.
Credo di non aver mai letto una raccolta di drabble così splendida, ma soprattutto così originale. E' a dir poco fantastica l'idea di prendere in considerazione dei personaggi della Saga (nominati molto spesso e non) e analizzarli con questa cura direi sopraffina e mostrarcene i loro lati più segreti. Mostarci le loro paure. Quello che temono, quello che tormenta i loro sonni, quello che riesce a renderli inquieti.
Bello, bello, bello.
Spettacolare, sono davvero senza parole, fatico davvero ad esprimere quello che ho provato leggendo queste drabble. Hai uno stile particolare, curatissimo e precisissimo. Scegli per bene ogni singolo vocabolo, ma quello che è ancora più importante è che sai scovare le vere paure che ogni personaggio ha. Sei addirittura riuscita a trovarmi ciò che terrorizza Ariana Dumbledore, uno dei personaggi meno approfonditi e più misteriosi ed interessanti. Senza dubbio la drabble dedicata a lei è quella che mi ha colpita di più soprattutto per l'espressione accartocciata su se stessa. Credo che non ce ne sia un'altra che possa esprimere come era Ariana. Affascinante.
La drabble di Ariana è seguita a ruota da quello di Lord Voldemort, l'ultima che è forse la più intensa di tutte proprio per l'ultima frase dove giustamente dici che lui è diventato solamente morte. Però, se posso farti una piccola osservazione, come ho letto in un altro commento credo che non solo il Signore Oscuro tema la morte, ma anche cose più piccole e molto meno devastanti come il buio. Poi sono fermamente convinta che tema anche l'amore. Non chiedermi perchè, è semplicemente una mia opinione, una cosa di cui sono sempre stata convinta! ^^
Dopo la drabble su Voldemort, ho adorato quella su Sirius. Io amo quel personaggio, lo amo alla follia. E' sempre stato il mio preferito in assoluto e credo che lo sarà in eterno. Forse, quella dedicata a lui, è la drabble più 'banale' -se così si può dire, in una raccolta del genere-, ma è anche questa molto intensa e soprattutto veritiera. Come ho letto su un forum, Sirius è un uomo che vive nel passato e l'ultima frase "Sono tornato Remus" lo conferma appieno.
Credo sia inutile che io continui ad elogiarti in questa maniera, immagino che avrai già capito che se inizio a parlare non la finisco più e comincio a ripetermi. Scusami, ma non so davvero trattenermi! ^^ Questa raccolta mi è piaciuta tantissimo, ha lasciato proprio il segno.. Vorrei che lavori come il tuo non finissero mai.
Troppo, troppo bello.
Hai tutta la mia ammirazione, ancora complimenti e mi raccomando di continuare a scrivere che sei davvero fantastica! Continua così!
Hugs and kisses! (:
Eli.

Tu. sei. un. mito. L'ho trovata... enorme. Indescrivibile. Intendo tutta la serie. Frasi breve e tremende, talmente incisve da ferire, da pungolare tutte quella paure, dentro di noi, fin nel profondo. Atychifobia mi ha colpito. Ma è solo per questioni personali. Erano tutte, insensaatamente belle. Ognuna con una propria vita e una propria morte consumata in pochi versi L'ultima era la coronazione di tutte le altre, il deus ex machina, la morte vista dalla parte del morto. E' la cosa migliore che io abbia mai letto su Efp, pura poesia. Sei un genio. E tutto questo è meraviglioso.

Queste drabble sono meravigliose! L'idea è molto originale, sono profonde e uniche. Ci mancava una cosa di questo genere. Complimenti davvero.

E' davvero un peccato che sia la fine. Ma noi fan di Harry Potter ormai lo sappiamo bene: anche le cose belle hanno fine (altrimenti perderebbero la loro bellezza, no?). A parte questo, complimenti: Voldemort è reso benissimo e mi ha fatto venire i brividi quando realizza di non essere più umano, e che forse normale non lo era mai stato. Ma, d'altra parte, cos'è la normalità? Ok ti lascio con questo quesito :P Alla prossima...

Pecato, peccato sia l'ultimo capitolo.
Anche quest'ultima drabble è scritta magistralmente, tanto per lo stile quanto per la scelta personaggio/fobia, come sempre azzeccatissima. Se ci si pensa, tra l'altro, Voldemort ha paure molto "banali": paura della morte, paura del buio, cse comuni. Lo so, può c'entrare poco come ragionamento, ma la tua drabble mi ha fatta riflettere su questo^^
E infine, quell'"ultima reliquia della sua umanità": non so se sia voluto o meno, ma ha il sapore di una sapiente citazione da "Intervista col vampiro", e in ogni caso è proprio la ciliegina sulla torta!^_^

Bè.. non ho molte parole. Certo, farti semplicemente i complimenti non basterebbe. Perchè questa particolare raccolta ha svelato le paure di tutti, le loro esperienze più terribili. E non deve essere stato facile sviscerare i personaggi così in profondità. D'altra parte.. sono un tipo monotono. E spero non ti spiacerà se ti lascerò con nuovi complimenti!! Anche quest'ultima drabble ha mostrato quello che sai fare, e non credo avresti potuto lasciarci in un modo migliore. Spero solo che tornerai presto, con una storia magari.. baci

Oh, sto scrivendo la recensione numero 100! Spero davvero che questa tua fanfiction ne riceva molte di più, comunque, perchè le merita tutte! E' stata un'idea molto originale, portata avanti con uno stile bellissimo, evocativo, complimenti!

E' semplicemente bellissima...in poche parole riesci a trasmettere tutto. Comunque, non sei l'unica ad odiare cordialmente Ginny...in certi momenti proprio non la soppporto XDXDXD Comunque, anche le altre sono tutte semplicemente fantastiche!

Ecco, adesso mi completamente impossibile recensire.
Se almeno non avessi letto la mezza dedica, forse avrei potuto sperare di mettere in fila un paio di frasi coerenti. Adesso non ci provo nemmeno.
E' davvero bella, e ha molti significati. Vorrei poter dire di non capirli, perchè nonostante la rinascita, affogare nel fango non è una delle esperienze che mi piace tenere alla mente, neanche se il soggetto in questione è Ronald. Penso che potrei dire molto di più, e andare assolutamente fuori tema; e potrei riesumare cose che al momento stanno così bene, sepolte nel mio personale cimitero delle Tristezze, vicino alle tombe di Inadeguatezza e di Inferiorità. Le ho uccise diverse volte, ma tendono a tornare, come fa il tuo Ron. Acqua e fango che si alternano. A volte penso che tu riesca a dire decisamente troppo, in decisamente poche parole.

Mi piace come hai descritto la Cooman, mi piace così, semplicemente, senza tanti giri i parole, senza le frasi ingarbugliate proprie delle profezie che l'hanno rovinata, senza periodi inutilmente ricci. E' bella e calzante perchè é essenziale, più gesti che parole. Non è un personaggio semplice, spesso risulta ironico, verrebbe da prenderla in giro, la nostra povera divinante, ma non ho provato niente del genere, leggendo ciò che hai scritto, anzi credo di averla vista per la prima volta sotto una nuova luce. Infinitamente umana e logorata dalla sua stessa ameldizione.