Recensioni per
Le stanze del cuore
di montblanc

Questa storia ha ottenuto 155 recensioni.
Positive : 153
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
05/01/14, ore 23:02

I tre protagonisti si stanno inseguendo, sembra: Babette insegue Alain, che insegue a sua volta Oscar, lei insegue il ricordo di André; il problema è che solo il primo inseguimento è consapevole ed accettato; è un amore quasi impossibile, come gli altri due, ma non si può decidere razionalmente di chi innamorarsi o non sarebbe più amore. Oscar ed Alain sono testoni, non ammetterebbero mai una sconfitta sui sentimenti, soprattutto Oscar; Alain alla fine ha dovuto accettare di essere innamorato di lei, anche se questo lo fa stare male come uomo e come amico, ma almeno ha distrutto una delle poche idee sbagliate che aveva sul mondo (il tuo Alain mi piace, è molto più avanzato per la sua epoca, anche se avrebbe da imparare molto sulla logica delle donne, che sa essere assai più ferrea di quella maschile): il fatto che l'amore non esista. Peccato che per farlo abbia dovuto innamorarsi della donna del suo migliore amico (sì, mi viene in mente la canzone dei Pooh, leggendoti); Oscar invece è di granito: non cede nemmeno davanti all'evidenza della propria gelosia, non lo farebbe nemmeno sotto tortura! Eppure si cercano, tra mille dubbi. Riguardo a Babette, temo che sarà quella che ne uscirà peggio.

Recensore Master
05/01/14, ore 18:30

Questa storia sta diventando sempre più bella.
Prima di tutto è bello leggere un testo ben scritto e poi ci stai regalando dei personaggi fantastici. Alain ed Oscar sono molto vicini a quelli originali e Babette è la classica ragazzina che pensa di poter comandare al cuore e con caparbietà si lancerà in qualche situazione disastrosa.
Tutto il capitolo è pervaso da una buona dose di ironia e apprezzo molto anche il fatto che tu non trascuri l'ambientazione storica del racconto.
Resto in attesa di un tuo aggiornamento
Ciao

Recensore Master
29/12/13, ore 01:44

Oscar si trova in uno stato di incoscienza assoluta dovuto al dolore: non si rende conto di come una eventuale gravidanza avrebbe potuto essere disastrosa, sia per lei che per il bambino! L'allucinazione che l'ha spinta fra le braccia di Alain è una conseguenza anche di questa sua incoscienza, ma stava per uccidere il povero Alain, che dalle vette più alte è passato in un attimo agli abissi! Per Babette invece le emozioni si stanno facendo più intense.. le descrizioni di Alain hanno riscaldato pure me!

Recensore Junior
29/12/13, ore 00:59

Il tuo Alain se la merita proprio Oscarina!
non so cosa ti toccherà inventare perchè si accorga di lui visto che il suo cuore è ancora così pieno di Andrè che sembra impossibile possa entrarci qualcun altro. Dalla tua colorita descrizione si evince che il nostro bel soldato abbia innumerevoli argomenti per essere quantomeno notato, e non parlo della fossetta (comunque adorabile) sul mento...
Ti deve proprio piacere parecchio il personaggio di Alain e in parte condivido, anche se mi unisco al coro, nel pensare che uno come Andrè sia difficile anche solo da immaginare (figuriamoci da trovare!) e quindi come non comprendere Oscar che non puó e non vuole dimenticarlo? E mi ritrovo a pensare che quel genio della Ikeda deve aver le idee piuttosto chiare sulla "fighisia" degli uomini: Andrè resta unico, irripetibile e quanto mai desiderabile, ne sono convinta...peró Oscar, dai, sù, devi ammettere che anche Alain "ci da' una bella botta!". No?!
Questa storia è proprio bella: alterna momenti struggenti ad altri leggeri e divertenti: non credo sia facile, per chi scrive, trovare equilibrio e armonia tra questi due aspetti e tu per ora ci riesci benissimo!
grazie e al prossimo aggiornamento! : )
(Recensione modificata il 29/12/2013 - 01:05 am)

Recensore Master
28/12/13, ore 23:12

Devo farti tanti complimenti per questa storia che è davvero molto bella; è dolorosa, toccante, straziante e tragica. La seguo dall'inizio, ma commento solo adesso.
Ammetto che sono una di quelle che non riesce a immaginare i nostri amanti separati, meno che mai dalla morte, ma Alain, personaggio che piace moltissimo anche a me, è l'unica alternativa ad André che potrei accettare accanto ad Oscar.
Alain in questa storia riveste il ruolo che era stato di André per tanto tempo, e come l'amico defunto nasconde i suoi veri sentimenti... non so fino a quando potrà riuscirci, e già ora mi sembra difficile.
Non so se la tua storia prevede un lieto fine, a volte l'amore disperato di Alain sembra senza speranza di fronte alla disperazione e al dolore di Oscar, e io credo che lei se fosse vissuta anche un poco di più dopo la morte del suo amato, avrebbe potuto essere esattamente come tu la descrivi, senza nessuna voglia di vivere e col desiderio feroce di raggiungere il suo compagno di una vita.
A volte ho la sensazione che lei stia solo prendendo tempo, e che questa pausa ad Arres - luogo che non mi sembra casuale - sia solo una temporanea deviazione dal suo originario percorso, ma voglio essere possibilista.
Alain lo immagino anch'io un po' così, un uomo innamorato e disperato che si sente anche un po' in colpa per ciò che prova... direi una sintesi perfetta tra il personaggio dell'anime e quello del manga.
A volte il sogno di Alain mi sembra irrealizzabile, e forse questa cosa tra loro, è destinata a restare una parentesi di vita, prima che Oscar si lasci distruggere dalla sua malattia... o forse no, e alla fine di questo lungo tunnel di tormenti ci sarà la luce.
Il titolo "Le stanze del cuore" mi pare perfetto e fa pensare a certe parti inviolabili che sono i sentimenti umani, quelli più forti e potenti, custoditi appunto nei recessi più segreti dell'anima; mi viene il dubbio che Alain in alcune stanze del cuore di Oscar non potrà mai entrare, né sostituire quello che c'è in quelle stanze (il ricordo e l'amore per André).
Mi chiedo anche se alla fine riuscirà a trovare il suo posto, magari per poco, in altre stanze che Oscar vorrà lasciare aperte. E c'è il ruolo di Babette che sembra avere tutta quella vita che Oscar non vuole più... che sia lei l'unica alternativa possibile per Alain?
Continuerò a seguirti per vedere dove mi porterai... non so davvero immaginarlo.
Comunque bravissima.

Recensore Veterano
28/12/13, ore 22:58

Bel capitolo ,come sempre.Non manca il dolore,la passione e soprattutto quella nota di ironia che non guasta mai per smorzare il tutto.E come sempre sei magistrale a passare da una situazione all'altra con fluidità.A presto,Sabry

Recensore Veterano
28/12/13, ore 21:02

Bellissimo, sofferto, drammatico, sensuale e divertente!!!! Poche parole per dirti che in questo capitolo c'è tutto. Barbette è proprio una birichina!
Grazie di questo aggiornamento!!!!!
A presto
pascal

Recensore Veterano
28/12/13, ore 19:54

ma tu vedi che furbetta la nostra Babette. Che capitolo straordinario , perfetto proprio in tutto complimenti sei proprio brava. Ma visto che Alain è così ben proporzionato. fagli il favore di zittire quella fastidiosa vocina . Magari uno scossone di Alain a Oscar in quel senso potrebbe farla rinsavire, aspetto con ansia il prossimo capitolo.

Recensore Master
28/12/13, ore 19:44

E' veramente un piacere leggere una storia scritta così bene.
Hai anticipato di qualche secolo la cura perchè vuoi che la tua Oscar viva, anche se lei si sente disperatamente sola e di Andrè deve restare solo il ricordo dato che la notte passata insieme non ha lasciato segni dietro di sè.
Alain è sempre più innamorato ma presente alla realtà in cui vive per cui si occupa della gestione della casa pensando ai tempi difficili che seguiranno e poi lo tormenti nel modo più atroce prima lo illudi e poi lo geli lasciandolo insoddisfatto ed illuso causa una Oscar delirante.
Ci lasci un ultimo regalo attraverso gli occhi di questa spensierata ed innamorata ragazza una meravigliosa descrizione del nostro eroe in tutta, e dicasi tutta, la sua bellezza.
Ciao

Recensore Veterano
28/12/13, ore 18:58

...d'altronde oggi è sabato e in caso domani ci si confessa :-D scusa, sono ancora qui che rido ...
Sempre pensato che Alain fosse un ragazzone proporzionato ;-) e condivido che non si faccia poi un gran peccato ad ammirare le creature che al Signore sono particolarmente ben riuscite.. anzi!

Grazie mille per il nuovo bel capitolo, sempre ben scritto. Bella anche l'alternanza tra la parte iniziale necessariamente più drammatica e introspettiva, necessaria per far evolvere la situazione e i personaggi con un ritmo realistico, e la leggerezza delle parte finale dedicata alla frizzante Babette (deliziose le sue "imprecazioni" in latino ... che mi pare le siano rimaste attaccate dal catechismo), è una boccata d'aria fresca per Oscar e Alain, ma decisamente anche per noi lettori! Trovo poi che l'alternanza renda tutto più realisticamente equilibrato.
Sfido chiunque ad affermare che Alain non si stia meritando Oscar, quando sarà tornata in se!
Grande apprezzamento per l'idea del fungo/spore per cercare di proporre una soluzione possibile per la cura di Oscar in alternativa alle guarigioni miracolose.
In conclusione, come sempre, tanti complimenti, e rimango in trepidante attesa del prossimo capitolo.

Recensore Master
21/12/13, ore 18:11

Brava è una storia struggente, piena di dolore, di rimpianti e non poteva essere diversamente, Oscar non riesce più a pensare alla vita, annientata dal dolore di aver perso l'uomo con cui ha condiviso tutta la vita, il vero ed unico affetto di tutta una vita,ma questo Alain così virile non la lascia indifferente e la sua virilità significa forza e vita e lui cerca in tutti i modi di scuoterla di farla vivere ricorrendo anche alla menzogna perchè lui sa che lei ora non può ascoltare parole di amore.
Babette è sempre più interessata ad Alain e non ascolta la voce della ragione impersonata dal fratello.
Aspetto il tuo aggiornamento.
Ciao

Recensore Veterano
21/12/13, ore 09:53

Ciao,é un capitolo lungo ma intensissimo.Il dolore di Oscar e  tangibile,anche noi soffriamo con lei.E poi Alain che discretamente si avvicina sempre di più a Oscar.Mi piace il tuo Alain,ma con questo pensiero mi sembra di tradire André.A presto,Sabry

Recensore Master
20/12/13, ore 22:19

Dopo lo scontro, c'è stato il vero incontro: Alain ha usato il tono e le parole giuste per riuscire ad entrare nel cuore di Oscar, ma ha dovuto mentire. Il vero problema è che ora il dolore le offusca la ragione, Oscar è convinta che morire sia l'unica soluzione possible, e anche le parole più giuste non possono riuscire oltre un determinato punto; ci vorrà del tempo, Alain ha proprio ragione; la sua abnegazione è ammirevole; Babette rischia davvero di cadere vittima del proprio amore!

Recensore Veterano
20/12/13, ore 18:05

Ciao,
finalmente! Ora che seguo la tua storia sto diventando impaziente e attendo i tuoi aggiornamenti.
Brava davvero, penso proprio che questa tua coppia possa funzionare. Mi sa anche che Babette ci metterà del suo....
Brava per come scruti attenta le emozioni dei protagonisti.
A presto
pascal
(Recensione modificata il 20/12/2013 - 06:15 pm)

Recensore Veterano
20/12/13, ore 16:53

Bel capitolo come sempre. Stai attraversando il campo minato della metabolizzazione del lutto per Andrè e la possibile concezione di una vita successiva... non banale, non avendo lei mai avuto una vita senza Andrè (e considerando le lettrici fondamentaliste che affronti ;-) ). Il mio punto di vista forse oramai non si può considerare obiettivo, visto che sono assolutamente di parte per questa storia, ma direi che il lungo dialogo sta riuscendo a districare la situazione, per cominciare a delineare un futuro alternativo, brava come sempre nel gestire questo dialogo.
La chiusura su Babette poi è geniale... niente aiuta a capire di essere interessati a qualcosa che si ha sotto gli occhi ... di qualcun altro che lo vuole per se! Questo Alain poi è proprio una caramellona dura con il cuore tenero ;-)
Grazie ancora per il bell'aggiornamento, e come sempre attendo trepidande la prosecuzione ;-)

(Recensione modificata il 20/12/2013 - 09:34 pm)