Recensioni per
Nella mia penombra
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/14, ore 22:14

È davvero una storia molto bella, è la prima ff che leggo delle tue e devo ammettere che scrivi veramente molto bene
Mi è piaciuto molto il contenuto della storia, all'inizio sei riuscita a descrivere perfettamente la gelosia di Andrè provata nei confronti di Fersen e hai avuto una brillante idea a inserire i versi del quinto canto della Divina Commedia e a paragonare Oscar e Fersen, secondo il punto di vista di Andrè, a Paolo e Francesca
Ti faccio i miei più sentiti complimenti

Recensore Master
09/12/14, ore 17:32

Di questo tuo capitolo che, come una ladra mi sono approssimata furtivamente a leggere e recensione in orario di lavoro mi è piaciuta molto la frase:seduta sui gradini del vuoto che si configura perfettamente in maniera più che mai vivida e dolorosa alla scena del cartone quando Oscar disperata piange fuori dalla cappella invocando il nome del suo uomo appena scomparso. Poi c'è stata un' altra frase che mi ha affondato:ho le chiavi di un mondo che entrerà completamente nel mio; Stupendo! L'ho interpretata ma forse a modo mio in due significati :il mondo circostante , il ceto sociale cui André appartiene, e, ovviamente il mondo della sessualità e dell' amore fisico che si sta spalancando grazie alla grande perseveranza e dedizione di André che ha aspettato di cogliere quella rosa spinosa nel momento in cui lei si è sentita libera da ogni vincolo e convenzione sociale.Se ho sbagliato interpretazione correggimi! La prima parte mi è stata difficile da capire, perdona l'ignoranza ma anche la poesia di Quasimodo non l"ho colta.Aspetto trepidante tue notizie, ti rileggero'volentieri sabato prossimo! !

Recensore Master

Ho deciso, sebbene in ritardo di offrire anche il mio modesto contributo alla recensione della tua opera e pian piano arriverò anch'io alla fine, ma con calma perché le piacevolezza vanno assaporate lentamente. Io fossi la regista che sognavo di diventare, ti offrirei un ruolo nella sceneggiatura e nei dialoghi di un remake cinematografico di Lady Oscar poiché certi passaggi che hai creato specie quelli inerenti i genitori di Oscar sono di una bellezza e una raffinatezza davvero speciali, hai aggiunto parti molto interessanti che mancavano. C'è solo una nota critica in questa storia:se già all'epoca del salvataggio di André ad opera di Fersen ci fosse stata pure una chiarificazione e un incontro di cuori e di anime come hai ben rappresentato tu, non c'era nemmeno bisogno che passasse tutto quel tempo x arrivare alla fatidica notte d'amore; non di meno sono convinto che la vera Oscar se si fosse posta più domande in merito ad André oppure alla terribile situazione finanziaria delregno e la povertà dilagante ma nello stesso tempo avesse seriamente albergato in lei il dubbio che tutto sommato questa rivoluzione non avrebbe risolto tutti i problemi della Francia portando pace e prosperità per tutti ma si sarebbe rivelata un'arma a doppio taglio che avrebbe portato l' uccisione di vittime innocenti, certamente le sue decisioni finali avrebbero cambiato orientamento. È un idea che mi ero fatta pure da sola in un racconto scritto da me ma con un finale sorprendenteme diverso.Noni voglio far pubblicità, preciso che non ho pubblicato qui la mia storia non credo riuscirò a farlo in futuro non disponendo di mezzi adeguati. Ma tornando alla tua ff, i miei complimenti e ringraziamenti più sinceri. Brava

Recensore Master

Come promesso cercherò pian piano di recensire tutto con calma, tu non solo sei un' ottima scrittrice ma soprattutto sei una letterata , quindi mi prendi pure alla sprovvista poiché io nonpossiedo tutta sta cultura equesto tuo stile aulico mi mette le ali ai piedi ma certi passaggi come la metafora di Oscar rosa con tante spine nell' immaginario di André non l'ho capita appieno.Unica nota di critica, ma capisco che avevi bisogno di qualche licenza narrativa, io non avrei messo André che la accompagna al ballo né che la consola dopo la presunta confessione di lei data dal suo fallimento amoroso. E questo non solo perché non faceva parte della vicenda che conosciamo ma perché quello strappo alla camicia è prima di tutto uno strappo secondo me all'intimità mentale di Oscar che in quel momento si vide davvero denudata nel suo essere donna dai suoi segreti più intimi e dalla scoperta doppia di quella sera:lui che sa tutto di lei nonostante i suoi silenzi, lui che la ama.Penso non si sarà sentita mai così sconfitta! !ciao tanti saluti alla prossima

Recensore Master
29/11/14, ore 15:49

Faccio una certa fatica lo devo ammettere ad adeguarmi a canoni descrittivi che vanno ben oltre le mie capacità letterarie ed il mio livello culturale che non ha raggiunto lauree in lettere o similia. Il primo capitolo, lo ammetto era talmente ostico che ho dovuto tralasciare di finirlo.Incomincio a recensire questo, non sia mai che poi riesca a trovare un' ispirazione x i prossimi:Questo che tu hai messo come epilogo, io forse l'avrei messo come prologo, ma credo tu abbia voluto, con questo finale delicato e agreste , smorzare i toni duri e crudi della triste realtà precedente. Però anche così lascia una tale e tanta malinconia e struggimento! !Si riesce persino a vedere, ad essere testimoni visivi e olfattivi di ogni dinamica narrata, di desideri irraelizzati e di sogni ridotti a briciole.....penso che in futuro ti farai strada, hai qualità degne di una scrittrice di prima classe
(Recensione modificata il 29/11/2014 - 03:55 pm)

Recensore Veterano
11/10/14, ore 20:10

Speranza della resurrezione miracolosa svanita! Ho sofferto troppo nell'anime per riuscire ad accettare un finale uguale. Per questo, ho fatto molta fatica a arrivare fino a qui. Ma, effettivamente, considerando il tuo stile che punta molto all'introspezione, avrei dovuto aspettarmelo. Sei brillantemente riuscita a dar voce a tutti i silenzi dell'opera originale. E questo è un fatto che ne arricchisce e, perchè no, completa la già bellissima trama.
Ti ringrazio per aver addolcito un pochino la pillola amara dei capitoli precedenti. Oscar e André ragazzini mi hanno riscaldato un po' il cuore.

Recensore Veterano
11/10/14, ore 19:52

Tristissimo. Che dire? Mi è piaciuta la variazione che hai introdotto rispetto all'anime e che ha reso il tuo racconto più simile al manga. Mi riferisco all'incontro amoroso fra Oscar e André. Per il resto, tristezza che permea ogni riga, ogni parola, ogni espressione. Ma cosa potrebbe succedere in un quadro molto più simile all'Inferno di Dante piuttosto che alla realtà storica, sebbene sia fedele ad essa? L'onirica immagine iniziale dell'auriga che sprofonda nelle fiamme del terrore, effettivamente rende molto bene l'idea di quello che succederà dopo il 14 luglio. E serve egregiamente ad introdurre il resto del capitolo.
Per il resto, spero che il tuo What if porti il miracolo della resurrezione!!
Complimenti.

Recensore Veterano

Ho incominciato a leggere questa storia, ma non ero sicura di riuscire a continuare. Hai uno stile veramente singolare; sicuramente scrivi molto bene, ma ci si deve abituare. I toni che usi rendono egregiamente i pensieri di chi li crea. La vita di Oscar e di André, il periodo in cui vivono non sono di certo ricchi di felicità spiccia. Qui bisogna guadagnare ogni momento allegro perchè pare che tutto sia volto a rendere difficile la vita e gli attimi di ognuno. Le tue descrizioni mi rimandano proprio a questo. Le scene, le emozioni e le persone sono sempre dipinte con una pennellata gotica che rende la felicità finalmente guadagnata ancora più luminosa. I colori scuri e a volte decisamente cupi delle scene, evidenziano lo sfavillio dei momenti di armoiosa intesa dei personaggi. Per questo mi è piacuta oltremodo la scena dei nostri due amatissimi che ballano in mezzo al buio della formalità. Finalmente hai anche dato una voce alla madre di Oscar e un cenno di amorevolezza a suo padre. Decisamente non guasta!
Ho deciso che contiuerò a leggerti e a gustarmi i tuoi giochi di chiaroscuro che mi stanno facendo innamorare.

Recensore Master
15/07/14, ore 14:57

Ancora mi chiedo com'è possibile che questa storia mi sia sfuggita fino ad ora. Bravissima, non c'è che dire! Talento e perfezione fanno sicuramente parte del tuo scrivere. Nei due sposi usciti dalla chiesa c'è la loro essenza. Come non pensare a quelle parole che Oscar pronuncia ad André in punto di morte? La piccola chiesa, Arras...niente potrà più realizzarsi ma Lei gli racconta quel desiderio, quel sogno quasi fosse una favola, per rassicurarlo e per rassicurarsi a sua volta...forse Lui non sentii neanche quelle parole. E quei due bambini? Si punzecchiano, non conoscono ancora l'amore ma quel fiore messo nei capelli di Oscar è il preludio a tutti i gesti d'amore, attenzione e passione  che il nostro meraviglioso André rivolgerà alla sua Oscar per tutta la vita. Cara Marig, grazie per l'emozione che mi hai regalato. So già che poi ci sei tornata tra noi, qui,  nel fandom di questi eterni innamorati. Mi raccomando, non farci mai mancare la tua bravura. 

Recensore Master
15/07/14, ore 14:21

Eccolo il Generalissimo! Ora lo riconosco. È proprio lui, descritto alla perfezione. Struggente la lettera che la figlia gli lascia e il suo contenuto non si può commentare perché basta una parola...perfetto. Ed è difficile parlare della perfezione, perché si rischia di essere banali, quindi...solo..BRAVISSIMA.

Recensore Master
15/07/14, ore 12:06

"finalmente tutto si aggiusterà", "...gli occhi di una vita...": continua la tua poesia. Ho sempre pensato che quel mettersi al comando dei cannoni, quel fuoco di battaglia che Lei bruciava dentro, in quel momento fosse in realtà spinto dalla voglia di incontrare la morte, di concedersi ad essa, l'unica che l'avrebbe ricongiunta ad Andrè. Una vita insieme, nel bene e nel male, nelle gioie e nei dolori, nei sorrisi e nelle lacrime (che adesso scendono anche sul mio volto). Binomio che non poteva che perpetuarsi all'infinito. Grazie per l'emozione

Recensore Master
15/07/14, ore 11:45

Quando leggo le storie di questo fandom, e si arriva al momento cruciale, dentro me c'è sempre la speranza che il finale sia stato rivisitato, per continuare a sognare, anche se so che il finale originale è veramente l'unico, struggente, possibile, e tu anche in questo capitolo non ti sei smentita. Brava, attenta, sensibile, hai descritto Andrè negl'ultimi attimi in modo meraviglioso, come meraviglioso ho trovato quell'abbraccio che Oscar da al padre prima di andare via. Credo però, che il Generalissimo difficilmente avrebbe avuto la reazione che hai descritto, troppo pacata riguardo all'atto di Oscar. A proposito...avevo dimenticato di scriverti come anche i titoli dei capitoli sono splendidi...poetici...quello del primo capitolo è meraviglioso: "Lui...ladro dei tuoi sorrisi, ladro del mio azzurro" e sempre mi stupisco del potere devastante che hanno nel cuore il pronunciare aggetti possessivi. "il mio azzurro": tanto agognato e poi sparito in un battere di ciglia...che tristezza.
Bravissima

Recensore Master


Pazzesca questa storia. Di una bellezza disarmante. il tuo stile è quello che solitamente considero ricco di fronzoli...ma ho scoperto, con questa storia, che mi piacciono proprio. Non sono inutili fronzoli, sono perfetti nella loro magnificenza. Amo le similitudini e le metafore che ci regali e solitamente, mi piace nelle recensioni mettere in risalto alcune frasi e pensieri dei protagonsti, che mi hanno colpito,  ma qui mi è praticamente impossibile in quanto dovrei riportare l'intero capitolo che, si, è lungo, ma lo divori e ti divora. Accenno solo alla "calma tempesta" che stavolta riguarda il cuore e la mente di Oscar. Mi sa che ne verrà fuori un uragano di emozioni. Bravissima.

 

Recensore Master

Semplice meraviglia! È questo il primo capitolo di questa storia, che ha tutte le caratteristiche per affascinarmi. La "particolarità" del linguaggio e dello stile usato, la differenziano subito dalle altre storie pubblicate in questo fandom e devo dire che a te vanno tutto i miei complimenti per la tua indiscutibile bravura. Ci presenti un André sconfortato dal tempo che passa senza l'amore di oscar, un André che si arrovella per la presenza di Fersen e per quella complicità che intravede tra i due. Non ti nascondo che all'inizio  Fersen  mi ha dato sui nervi, dipinto come colui che non sbaglia mai (neanche un tiro, uno solo) troppo mister...ops...monsieur perfezione. E poi arriva quel confronto di sentimenti tra i due. Non ti nascondo che ho fatto un balzo quando ho letto "io e lui siamo uguali" perché mi ha ricordato qualcosa... scritto da me... ma io non sono di certo brava come te. E ancora il ballo...e lui li a confortarla, come sempre. Hai dato realmente voce ai sentimenti di André, ai suoi pensieri, alle paure e ai sogni più reconditi. Indubbiamente solo complimenti per te, perché te li meriti tutti. Bravissima.

Nuovo recensore

Buongiornoooo!!! Ahahah.. chi non muore , si rivede! 

Premetto che, essendo che il tempo del pc della biblioteca sta per terminare, non ho avuto modo di terminare questa parte. E sarà abbastanza sintetica, questa volta. 

Ho ripreso da questo tuo "pezzone forte" e devo dire che lo ricordavo bene. Ho riletto parti che già avevo letto, perché era passato molto tempo e temevo di ricordare poco. Sebbene molti dettagli legati alla trama li avevo rimossi, mi sono stupita di ricordare certe parti che proprio mi avevano colpita. Innanzitutto, come ho sempre sostenuto da quando mi esprimo circa questa tua storia, il personaggio di Lady Oscar è realizzato in modo significativamente realistico, concreto, e piuttosto in linea con quello del cartone. Non so se fosse o meno un tuo obiettivo, ma quello che a me comunichi, è questo. In ogni caso in certi momenti, è quasi meglio. Leggere la psicologia di un personaggio, è molto più intimo, profondo e diretto che non vederlo su schermo, ma è un parere mio. 
Mi piace molto la musicalità del pezzo. Sembra che parlo di una canzone, ma è cosi alla fine, no? Di musica qui ce n'è. Il fatto che al termine di ogni sotto capitoletto ci sia una sorta di conclusione lapidaria di un pensiero, mi gusta assai. 
Le macchie rosse che compaiono alla fine di ogni colpo di tosse di Oscar, preannunciano l'inevitabile. Di una tristezza infinita. Stupendo , come già ti dissi, il duello tra lei e André. C'è tanto amore anche li. Assurdo. Amore e rifiuto dello stesso. Zero banalità. Non sei scontata. Ho trovato molto bello il dialogo con la mamma. Una mamma che arriva dove deve. Una grande arciera, la definisce Oscar. Un pò mi ricorda la mia, è per questo che l'ho molto apprezzata. Lei colpisce e Oscar affonda, ma non lo da a vedere. Questo mi piace di lei. Sarà che leggendo le sue vicende, un pò mi immedesimo in quanto personaggio femminile. E io per molti versi sono il contrario: le emozioni non le nascondo mai e sono un vulcano. Lei è forte. Ma probabilmente anche questa corazza è la degna maschera di una distruzione interiore , un baratro che la caratterizza sempre. Mette malinconia, e assieme a lei si muove un alone di nostalgia, tristezza, forza d'animo e dignità. E' un miscuglio complicatissimo e difficile da definire, che tu hai reso egregiamente. André con quell'occhio mi fa una tristezza infinita. Giuro che se li avesse entrambi funzionanti, gli occhi dico, non sarebbe cosi struggente, ahahahah.. perdona l'idiozia dell'osservazione, ma io ho sempre avuto un debole per gli storpi. Quando lui e il compagno vengono pestati a sangue, e cercano comunque, dinnanzi a lei, di darsi un tono e stare in posizione eretta, beh, segnano tutto quello che è rispetto, venerazione (ma non abnegazione di se stessi per lei), ammirazione e amore per la fanciulla. Diciamo che sei brava a rendere, attraverso gesti lievi, siano essi posture particolari,  prossemica, eccetera , dicevo, sei brava a rendere tutto il "contorno" della situazione e il tipo di relazione tra i personaggi. Brava perchè la CNV la rendi da dio, anche se non si vede, ma si legge. 

(devo proseguire nella lettura)