Buon pomeriggio cara Giulia!
Sabato notte ero a casa di un mio amico a dormire e ho approfittato del fatto che gli altri volessero stare svegli per vedere se avessi pubblicato l'aggiornamento. Oggi invece ho passato la giornata a casa dei miei nonni che domani partono e dato che stavano finendo di preparare le valigie io non sapevo cosa fare. Ho aperto EFP dal telefono (è l'unica cosa che l'internet scadente della Tim riesca a caricare) per curiosità e mi è mancato il fiato quando ho visto il decimo capitolo lì pronto, che aspettava solo di essere letto.
Quindi grazie per avermi tenuto compagnia, e per avermi distratta ancora una volta.
Ma ora veniamo alle cose serie.
Dopo la notizia bomba gettata da Harold nello scorso finale ero molto più che in ansia di sapere quale sarebbe stata la reazione del povero Lou. Perché accidenti, sembra che ci sia una qualche forza sconosciuta che non voglia che quei due stiano insieme ma loro sono più forti e non si arrenderanno facilmente, anzi. Questo capitolo ne è la prova: Louis, dopo quella rivelazione è stato costretto a pensare al bene del suo ricciolino e sono emerse le sue insicurezze, le sue paure e anche il suo amore, difatti era disposto a lasciarlo andare pur di fargli vivere la sua vita, il suo sogno, il suo futuro. Ho particolarmente apprezzato l'intervento di Milly, Liam e Niall. In ordine: amo il personaggio della prima e un po' mi ci rivedo perché è una shipper nata e pensa e agisce esattamente come farei io; Payne invece.. beh è Payne, un cucciolo di amico su cui si può sempre contare, che da consigli razionali e oggettivi e che ti sostiene nonostante non sia d'accordo con le tue scelte. Il discorso che i due migliori amici hanno fatto al telefono è stato parecchio duro, ma è normale perché Tommo era abbastanza arrabbiato (anche triste e deluso, forse) e per quanto voglia bene a Liam non riusciva a pensare tranquillamente. Piccola parentesi: il sosia di David Beckham e la ragazza con il mio nome (che giro di parole, mamma mia) che fanno l'amore è wow, wow, wow.
Comunque. Niall.. da lui non mi aspettavo di certo un sostegno così! È stata una bellissima sorpresa.
«Sai Louis qual è la differenza fra elettricità ed energia?»
«No.»
«E la differenza del mio rapporto con Harry e del tuo?»
«No.» - mi guardò con aria confusa.
«Io sono elettricità e tu sei energia. Ti spiego qual è la differenza: l'elettricità basta staccare la spina per non far succedere nulla ed è quello che è successo tra me ed Harry, basta che stacchi la spina, ci allontani e non succede più nulla. Voi siete energia e l'energia quando s'incontra o si scontra o si mischia. Tu ed Harry, mi scoccia ammetterlo, voi siete energia che si sta per incontrare, il problema che nessuno di voi due sa se vi scontrerete oppure vi unirete e questa cosa spaventa entrambi. Una settimana fa o giù di lì, Harry ha bussato a casa mia, le lacrime si univano alla pioggia che aveva preso venendomi a trovare, siete davvero tanto sensibili voi due, comunque mi ha allungato la lettera, dicendo "Sei il primo a cui lo dico, non so cosa fare", iniziai a leggere la lettera, il college si congratulava con lui per gli straordinari risultati scolastici e che erano, cito "Felice di avere uno studente con queste caratteristiche". Ho iniziato a fissarlo e solo dopo qualche motivo, sono riuscito a chiedergli cosa volesse fare e sai qual è stata la sua risposta?»
«No, dimmi.»
«Mi rispose "o mi faccio odiare da Louis o da mio padre". Sei stato il suo primo pensiero non appena ha ricevuto questa lettera.»
«Sì ma Niall cosa dovrei fare?»
«Provarci a far funzionare questa storia non vi costa nulla. Avete gridato ai quattro venti il vostro amore ora provate a farlo funzionare, al massimo, se andrà male lui incontrerà qualcuno lì in America e tu invece andrai avanti. Al tuo fianco hai la fortuna di avere un amico come Liam.»
La metafora energia ed elettricità mi è piaciuta tanto. Rende benissimo il concetto e sono davvero felice che Niall la pensi così, perché in un certo senso vuol dire che è pronto ad andare avanti con la sua vita e a dimenticare la sofferenza e il dolore.
Lou è davvero testardo, ma per una decisione così è normale, no? Peccato non avesse fatto i conti con la determinazione di Styles junior!
«Pensi che ce la faremo? Sii sincero.»
«Dobbiamo solo volerlo, io non posso rifiutare una cosa del genere, proverò a dividermi tra l'università e Londra, tra mio padre e te, ma dobbiamo essere sicuri che sia la cosa giusta da fare.»
«Ho solo paura che magari una volta lì tu potresti trovare qualcuno più interessante di me e magari anche più bello e alto e altre mille qualite migliori delle mie.»
«Ma dove lo trovo un altro come te?» - gli stampai un bacio su quelle labbra umide.
«Dico sul serio Harry, tu ne sei sicuro? Cioè pensi che ce la potremmo fare?»
«Penso che dovremmo essere davvero, davvero forti.»
«E noi lo siamo.»
«È una domanda?»
«No, è un'affermazione, noi siamo forti Harry, solo che mi spaventa tutto quello che dovremo affrontare. Ho mille dubbi, mille domande, mille paure ma se perdo te, perdo me, perdo tutto e non voglio.»
«Tu sei la cosa più importante in questo momento per me. Quindi che dici di mettere da parte qualche dubbio, almeno per la serata e tornare a casa?»
«Ripetimi cosa hai detto.»
«Metti da parte i dubbi e andiamo a casa.»
«Prima Harold.»
«Tu sei la persona più importante per me.»
Dio sono così innamorati! Mi si è sciolto il cuore e avevo le lacrime agli occhi, che strano. Sono così prevedibile quando si tratta di te e di come scrivi di loro!
Quando sono tornati a casa insieme e Harry ha tirato fuori il discorso sulla statura stavo morendo dal ridere. Mi fa sempre un certo effetto pensare alla loro differenza d'età e alla loro altezza: è una cosa troppo tenera.
Quella sera sarebbe potuta essere la loro prima volta ma AMO che tu abbia deciso di aspettare, facendoli semplicemente dormire abbracciati. Lo so, forse sono eccessivamente romantica ma a queste piccole cose ci tengo e a quanto pare anche tu sei sulla mia stessa lunghezza d'onda, aw. Ecco perché ti adoro così tanto.
L'incontri mattutino con Des è stato.. illuminante. Stavo per dire doloroso ma in effetti lo è stato sul serio, illiminante intendo. Si capisce che il signor Styles sia fiero e orgoglioso di suo figlio, ma si capisce anche quanto poco in realtà lo conosca e la minima considerazione di ciò che LUI vuole.
«Harry modera i termini - alzò spaventosamente la voce - io voglio solo portarti con me a Los Angeles e quella ragazza mi era d'aiuto! Ora per favore, divertiti con il tuo amichetto finchè ti va, ma arrivato il giorno della partenza dì basta a questa storia!»
«Tu stai delirando! Torna a fare il padre assente che lavora troppo e non dirmi cosa fare con Louis» - furioso per le mie parole, mi stampò le sue cinque dita sul volto, non mi aveva mai picchiato - «E se proprio ti interessa io mi sono cresciuto da solo!»
Salii le scale velocemente, sull'ultimo gradino mi aspettava Louis, che non appena vide il mio viso rosso, rigato dalle lacrime per le parole di mio padre, mi strinse in un abbraccio.
Per fortuna il suo amore era lì per consolarlo, aw.
Un'altra cosa che non mi aspettavo (Giulia, mi sorprendi sempre di più - positivamente, s'intende *-*) è stata la chiamata ad Anne e le risposte della donna.
«Harry, non piangere, ora prenditi un po' di tempo per pensare a cosa vuoi fare ma se sai che Louis è giusto, non abbandonarlo, non dare questa soddisfazione a chi non vuole vedervi insieme, anche se quel qualcuno è tuo padre. Se hai bisogno io sono quì, se vuoi un posto dove dormire sei sempre il benvenuto. Ma ora piccolo mio, smettila di piangere e goditi questi giorni con Louis, lo hai atteso così tanto.»
Un punto al Grifondoro! Ehm, volevo dire.. ad Anne.
Infine... il regalo di Tommo per Haz: due biglietti per la Grecia, ovvero la loro prima vacanza insieme che potranno finalmente trascorrere in pace senza drammi e grazie alla quale impareranno a conoscersi ancora di più. Sarà un sogno (o almeno spero, se lo meritano un po' di fluff), non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
C'è anche la lettera. Posso denunciare una persona per tentato omicidio con arma del delitto una manciata di parole virtuali?
Cioè, avevo gli occhi lucidi dopo la terza riga quando ha menzionato le loro prime chat aw.
Per me l'amore è qualcosa che non prende solo il cuore, prende l'intero sistema sanguineo, l'apparato nervoso, gli organi vitali e il cervello. Quando l'amore ti entra dentro, tutto inzia a dipendere dall'amore, dal tuo amore in questo caso.
E poi ancora:
Se ripenso a quelle parole, assurdamente penso a te e penso come tu mi abbia dato un senso, una direzione, senza nemmeno accorgertene. Forse ti ringrazierò per questo cambiamento che mi hai fatto fare alla fine della mia vita, romanticamente e stupidamente ho anche pensato che, se te lo dirà alla fine di questa è perchè ho vissuto l'intera vita con te.
E beh, in realtà anche tutto il resto. Indovina un po'? Mi hai fatta piangere ancora.
Tu e la tua dolcezza siete il mio punto debole, accidenti.
Questa fanfiction è sempre più bella, come diavolo fai?
Avrei mille -ma che dico, infinite - altre cose da dire, complimenti da farti.. ma non voglio diventare fastidiosa, ripetitiva o altro sooo this is the end.
Un'ultima cosa: ci sono un paio di errori di battitura nel capitolo, non è nulla di grave ovviamente. Te lo dico solo perché tutto il resto è perfetto ed è un peccato che ci siano quei microscopici sbagli.
(Cose di cui sarà piena la mia recensione, perché sembro una dislessica, perché sono dal telefono e perché ho la testa piena di Louis&Harry, Louis&Harry, Louis&Harry, di Harry&Louis, Harry&Louis, Harry&Louis e di "ancora molti capitoli").
Grazie, come al solito.
Sei fantastica, e non scherzo quando lo dico.
Alla prossima Giulia ♡
Milly xx |