Ehilà!
Chi non muore si rivede, quindi eccomi qui!
Questo piccolo sequel della long-story mi ha dato due impressioni, diciamo. La prima riguarda Daria. Ho la strana sensazione -ma potrei sbagliarmi anche di molto- che tra lei e Marco le cose potrebbero andare "bene". Perché? Perché lui è come lei. È terreno, normale, vive con i piedi attaccati a terra e non sui pedali della batteria e soprattutto non sa usare le bacchette del cinese come ogni persona normale.
La seconda riguarda Shannon. Un po' di dolore non fa mai male, specialmente a chi nella sua vita ha collezionato molti successi e mai un cuore infranto; anzi, era sempre lui ad infrangere quelli degli altri. Credo che uno dei significati di questa storia che io ho colto è il rovescio della medaglia, diciamo così. È la verità che quasi tutti cercano di ignorare: Shannon non è invincibile, e a rompere il suo cuore in mille pezzi è stata una ragazza qualunque, piena di insicurezze, e non il contrario.
È proprio questo quello che amo di questa storia e di questo sequel.
Quindi, altri dieci punti per te -soprattuto perché non hai avuto paura di far finire malissimo una storia bellissima.
Se scriverai qualcos'altro, conta pure sulla mia recensione!
Bacioni :3 |