Ciao, scusa il ritardo ma volevo recensire con calma questo capitolo e finalmente ho avuto tempo.
Inizio col commentare ciò che non è presente, perché voglio esprimerti tutti i miei complimenti: sei stata molto in gamba a non far notare troppo l'assenza del Joker, i villain così ben strutturati sono un Jolly -perdonami il gioco di parole - nei racconti in generale, poiché movimentano sempre il racconto, nel bene o nel male.
Rendere piacevole un capitolo senza - permettimi di dirlo, anche se rimane un mio personalissimo parere - il personaggio più particolare e dalla caratterizzazione complessa - anche se a Gotham non esiste un personaggio lineare e tranquillo (anche Alfred ha i suoi drammi interiori e i suoi segreti ^^) - come il Joker non è facile. Viene un po' da sfruttarli e quindi sei stata coraggiosa, a mio avviso e a questo punto della storia, a scrivere un capitolo privandoti della possibilità di gestire il Joker, riuscendo - per altro - splendidamente.
Ora che ho commentato l'assenza del - si sarà capito ormai? - mio personaggio preferito, posso proseguire con i complimenti! ^^
Ammetto di aver avuto una qualche difficoltà con la scena iniziale, - non temere, il tutto viene poi ben spiegato e si ricollega alla perfezione - ma nonostante la "confusione" ho apprezzato molto questo vedo/non vedo di scene che spieghi in futuro, è uno stile molto dinamico che non è facile da gestire e che trovo tu abbia reso al meglio.
Selina è stupenda e non finirò mai di dirlo, né di averne abbastanza di lei.
Rachel e Harvey. Harvey e Rachel.
Devo ammettere che li ho apprezzati di più nel tuo racconto che in tutte le rappresentazioni che ho visto, la trilogia di Nolan in primis.
Che dire? Trovo che siano molto corrispondenti agli originali, ma con quel guizzo in più che me li rende sopportabili e quasi - dico quasi - da shippare.
Mi è piaciuto vedere inserita la poesia di Montale e mi è piaciuta l'insistenza di Harvey. Una bellissima scena che si conclude a sorpresa con la rivelazione della coppia che ora sta insieme ufficialmente.
E poi c'è lei, la mia Harley.
La Harley appesa al filo della sanità mentale.
La Harley ancora "umana", con dubbi, pensieri e paure.
Ma anche la Harley innamorata follemente e che teme anche più quel sentimento sconosciuto, più che la persona che l'ha causato.
E' stato un bellissimo momento di interiorità, caratterizzato da immagini violente e crude, mixati abilmente da momenti di pura tristezza e timori.
La ricerca di un'ancora a cui aggrapparsi, poiché consapevole di "[...]sprofondare in un lago nero. E di morirci annegata." Mioddio è qualcosa di così forte e intenso da togliere il fiato. Complimenti.
Il passaggio Bruce/Talia mi è piaciuto, andrò anche controcorrente ma io non disprezzo Talia.
Certo, non approvo il suo atteggiamento tutto risse e pugni, ma so che c'è qualcosa sotto che la smuove, che la fa agire in quella maniera e non vedo l'ora di saperne di più su di lei... e anche su di loro, perché no.
Bruce non è il tipo da affrontare i propri demoni interiori, specie in una fase così prematura e adolescenziale. Evita di pensare a Selina e nonostante il loro momento sotto la pioggia, parla con Talia e lei gli tiene testa e.. boh, mi piacciono non posso farci nulla. Anche se non li preferisco a nessuna coppia, eh! Anche leggere di Bruce e Selina mi farebbe immensamente piacere! ^^
Veniamo quindi al succo del capitolo, quello che stavo aspettando, la rivelazione della casa del Joker, delle sue abitudini magari o se non quello, di qualche particolare in più.
Lo ammetto: ci ero cascata in pieno, fino all'ultimo - come i protagonisti del tuo racconto - ho pensato: ora arriverà il ragazzo con le cicatrici e cosa succederà, cosa gli diranno, scapperà?
E invece BUM un colpo di scena eccezionale, complimenti!
La strana coppia di investigatori mi è piaciuta molto, il loro modo di comunicare mi ha presa ma non mi ha fatto sognare una possibile ship, quanto più un'insolita amicizia.
Talia e Rachel.
Ho la sensazione che a dare una sistemata alla bulletta sarà proprio l'occhialuta Rachel dalla camicetta sporca, d'altronde a Gotham tutti sono pieni di peccati e forse sarà la volta buona per Rachel di svelare il proprio, lasciandosi andare alla vendetta.
Mi piacerebbe vederla trionfare e accorgersi di essersi comportata proprio come chi disprezza, ritornando quindi alla sua morale, avendo compreso fino in fondo quanto sia sbagliato i comportamenti che ha sempre disprezzato.
Non lo so, tipo il Bruce del primo film di Nolan, che arriva a sparare chi l'ha privato dei genitori, per capire di star agendo nel torto.
Della scoperta che casa Napier è solo uno specchietto per le allodole ho già parlato prima e rinnovo i complimenti.
L'ultima parte è - come al solito - un mix di bellezza e tristezza e fells e mioddiochebellascenasì.
Harleen che si confida con Pam, che le chiede aiuto, che ha bisogno di lei.
Un capitolo pieno di colpi di scena, di punti di vista e di emozioni.
Continua così!
Al prossimo capitolo.
Bye bye! |