Recensioni per
Grido nel silenzio
di alyfa

Questa storia ha ottenuto 175 recensioni.
Positive : 174
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
03/12/15, ore 19:58
Cap. 6:

Bellissimo capitolo!!!
Stavolta non ho una parte preferita perchè mi è piaciuto tutto!!!
Abbiamo saputo cosa è successo a Bella e si è capito che sia lei che Edward hanno un passato molto ma molto simile.
Adesso non vedo l'ora di poter leggere il prossimo capitolo per sapere cosa succederà!!!!
Bacioni!!!

Recensore Veterano
03/12/15, ore 15:26
Cap. 6:

ciao Aly, bello questo capitolo. finalmente si sa qualcosa anche di lei, non è tanto, come non è tanto quello che sappiamo di lui, ma diciamo che ci stiamo arrivando. non vedo l'ora di vedere come si sviluppa la loro "relazione". magari stando insieme si aiutano a vicenda, spero che Edward non faccia casini e ascolti i consigli di Bella. beh non vedo l'ora di leggere il seguito, spero presto baci baci :*

Recensore Master
03/12/15, ore 14:39
Cap. 6:

allora.... abbiamo scoperto che fine ha fatto la tettona.... ahahahah
wow che capitolo, e ... hanno parlato... wow che evento.
a parte gli scherzi, capitolo pieno pieno e bellissimo.
Pieno di sofferenza, di dolcezza e anche un pò di ilarità il loro dialogo è spettacolare.... e le cose si cominciano a scoprire.
ho difficoltà ha scrivere la frase preferita perchè veramente mi è piaciuto tutto tanto, come detto nel loro dialogo c'è un sacco di roba.... comunque opto per la frase finale:

Ma lui lo sa, sospira un paio di volte per bloccare le domande che nascono nella sua gola. Lo sa che non è il libro, capisce che c’è ben altro. Lo sa perché abbiamo un passato in comune, qualcosa che è difficile da seppellire.

penso che ci sia tutto, tutto Edward e tutta Bella, il loro modo di essere, nonostante le loro ferite si accorgono di quelle dell'altro.
Grazie, un Bacio

JB

Recensore Master
03/12/15, ore 13:19
Cap. 6:

Anche qui ho pianto, mi hai fatto emozionare tantissimo, alla fine abbiamo scoperto quello che è successo a bella, ci credo che abbia avuto gli incubi, chi non gli avrebbe avuti??? dopo quello che ha visto e passato????? povera cucciola, deve essere stata davvero dura per lei, però ha quanto ho capito la psicologa che l'aveva in cura le ha dato ottimi consigli, quelli che lei cerca di dare a eddy, sembra che perora che l' ascia di guerra sia stata sotterrata, ma sarà davvero così???? io non credo nella "buona fede" di eddy, la mia frase preferita è questa:“Ero con Jasper ieri sera, l’ho accompagnato in ospedale e gli ho dato il cambio quando è andato a riposare. I dottori hanno chiesto di restare a farti assistenza, nel caso avessi bisogno di qualcosa.” Mi guarda sprezzante.
“Non ho bisogno di niente, non ho bisogno di nessuno. Non ho bisogno di te o di Jasper. Non ho bisogno di nessuno. Firmerò le carte per le dimissioni appena il dottore passerà per la visita di routine. Me ne torno a casa.”
Annuisco e mi alzo dalla sedia per sgranchirmi le gambe, stranamente intorpidite. Metto via il computer dentro la borsa e prendo il maglione, inizio ad avere un po’ di freddo.
“Vattene.”
“Certo, me ne vado. Quando il dottore ti dirà che puoi uscire e che non hai bisogno di nessuno!” Non mi faccio certo comandare da lui qui dentro.
“Non hai nessun diritto di stare qui! Vattene da sola o chiamo qualcuno.”
“Le infermiere intendi? Caro, loro sono contente di avere me qui, perché ti agiti e ti muovi e i punti delle ferite saltano e se i punti saltano loro devono riportarti in sala operatoria, pulirti e anestetizzarti, ancora una volta. Se invece ci sono io qui loro ti controllano meno, sanno che ti tengo fermo, possono andare da altri pazienti. Se chiami le infermiere otterrai solo un rimprovero.”
“Tu mi terresti fermo? E come vediamo?” Dandomi dimostrazione di essere in grado di muoversi si aggrappa con il braccio sano alla spondina del letto e cerca di tirarsi su. Corro da lui spingendolo con una mano sulle spalle, ricade come un foglio privo di vita sul letto.
“Cullen, sei stanco, ferito, imbottito di farmaci e stai male. Non metterti a fare la prova di forza con me.”
“E’ solo perché mi sono appena svegliato!”
“No! E’ perché ti sei svegliato dopo un incubo che ti ha privato di ogni energia!” Mi lascio scappare. Mi chiudo la bocca con entrambe le mani e chiudo gli occhi. Il danno è fatto.
“Vattene!”
“Edward-”
“Vattene! E di’ a Jasper di non tornare!”
“Perché ti comporti così?”
“Vattene!”
“Non me ne vado! Piantala di fare tutte queste storie, mettiti calmo e riprendi a dormire oppure pensa a qualcosa, l’importante è che la finisci con tutta ‘sta tiritera perché mi hai rotto le palle. Okay? Sarai pure stato il mio capo ma ora sei un semplice paziente su un letto d’ospedale che ha bisogno di compagnia e cure. Cerca di collaborare o ti faccio legare al letto con le cinghie pur di non muoverti!”
“Ma chi diavolo pensi-”
“Non sono nessuno, hai ragione. Ma io sono dalla parte della ragione e tu del torto. Sei qui e hai me e Jasper che ci prendiamo cura di te, cerca di essere un minimo riconoscente!”
“Non vi devo niente.”
“A me certamente no. Su Jasper avrei qualche dubbio. Ma cocciuto come sei non lo ammetterai mai, quindi pazienza. Ora su, mettiti a dormire.”
“Non sei-”
“Non sono nessuno, lo so.” Esco dalla camera per prendermi un tea caldo alle macchinette, incontro le infermiere e le aggiorno su Edward e il fatto che si è svegliato. Quando torno indietro si è calmato e steso comodamente sul letto. Non mi rivolge la parola così riprendo il computer e mi siedo sulla sedia a fianco del suo letto. Incomincio a leggere da dove mi sono fermata, dentro ho ancora un miscuglio di emozioni che mi tormentano ma devo sedarle e metterle a tacere. Avrò tempo di prendermi cura di me stessa quando sarò a casa, sotto le coperte con il mio cuscino tra le braccia e gli occhi chiusi. Non mi rendo neppure conto di aver chiuso gli occhi e respirato a fondo. Me lo fa notare Edward.
“Non ti senti bene?” Apro gli occhi di scatto e scuoto la testa.
“E’ tutto okay.” Mormoro tornando a ignorarlo. Pare che vada bene così, e non sono nessuno per contraddirlo. Ma dopo altri due paragrafi torna a parlarmi.
“Cosa ti ha raccontato Jasper?”
Alzo lo sguardo su di lui con il sopracciglio inarcato.
“Riguardo a cosa?”
“Me. Riguardo a me.” Pare arrabbiato, disperato, rassegnato.
“Veramente nulla.”
“Impossibile. Tu sei una donna, hai visto, osservato e fatto domande. Cosa ti ha detto Jasper?” Come al solito mi fa incazzare e siccome non è una grande serata devo contare fino a venti prima di rispondere.
“Non so con che razza di donne hai a che fare tu, ma non sono un’impicciona perché non mi piace che la gente ficchi il naso negli affari miei. Jasper non mi ha detto nulla.”
“Sai dei miei incubi però.” Mormora guardandomi fissa negli occhi. Non ha paura di ammettere le sue debolezze ora?
“Sì. Lo so perché poco fa ne hai avuto uno tremendo, ti sei agitato, ti sei messo a urlare. Ho dovuto calmarti. So dei tuoi incubi perché Jasper non voleva lasciarti da solo e mi sono proposta di aiutarlo, ma dovevo sapere con cosa avevo a che fare. So solo questo.” Annuisce e abbassa lo sguardo sui suoi piedi. Poi lo rialza su di me. No, non teme ciò che gli posso dire.
“Ho detto qualcosa durante l’incubo?” Potrei mentirgli, dirgli di no e far finta di niente. Sono capace a mentire. Poi però rivedo quella bambina, ormai cresciuta, seduta sulla scomoda sedia di uno studio privato, di fronte a lei una simpatica donna che le sorride.


“Lo sogno ancora dottoressa, lo sogno ogni notte. Mio fratello dice che ho smesso di urlare, ma conosco i suoi occhi, mente, finge, come mia madre. Tutti fingono con me, hanno paura di parlarmi, di dirmi la verità. Hanno paura per me. Ma io non ho paura. Finché lo vedo sarà sempre con me. Ho ragione dottoressa?”
“No Isabella, no. Se lo sogni va bene, ma gli incubi devono finire. Devi fare un patto con tuo fratello, deve dirti la verità.”
“L’ho fatto, ma lui mente. Mente sempre. E io lo odio così tanto.” non ho pure un altra:Guardo ancora lo schermo davanti a me senza più parlare, nella mente solo l’immagine di una bambina seduta dentro una macchina mentre guarda l’ambulanza portare via suo padre. Le mani sono ancora sporche di sangue, le grida si espandono dentro l’auto, il pianto è così acuto e disperato che nessuno è in grado di fermarlo. L’amico di suo padre cerca di tenerla ferma ma lei vuole scappare, vuole correre dal suo papà.
La bambina è seduta su una sedia di ferro, i corridoi sono tutti bianchi, la gente passa velocemente, alcuni cercano di parlarle ma lei vuole solo la sua mamma. Il suo papà è dentro a qualche stanza, senza che lei possa vederlo, suo fratello è ancora a scuola, la sua mamma è al lavoro. Lei è ferma lì, immobile. Sente un grande freddo ma non vuole dire niente, vuole solo un abbraccio, vuole vedere suo papà correrle incontro e dirle quanto è bella, vuole sentire da sua mamma che andrà tutto bene, vuole intrecciare le dita di suo fratello con le sue.
La sua mamma arriva, gli occhi sono rossi, le guance sono piene di lacrime, stringe la mano di suo fratello mentre corrono lungo il corridoio bianco. La bambina non ce la fa ad alzarsi in piedi, le gambe sono così fredde. Un collega del suo papà si ferma a parlare con la mamma, il bambino corre incontro alla sorella, si siede al suo fianco e l’abbraccia forte. Le bacia la testa come faceva sempre il suo papà. La mamma si mette a piangere, singhiozza e grida nel silenzio di quel corridoio, la bambina chiude gli occhi forte, è così stanca di tutti quelle urla. L’amico del suo papà stringe la mamma e l’abbraccia, viene accompagnata alla sedia di fianco alla bambina, la prende in braccio e la stringe forte. L’abbraccio di suo fratello era più caldo, più consolatorio, più rassicurante. La mamma si sta aggrappando alla bambina per non cedere, ma non sa che la bambina non ha più forze, neanche per dire ciao. Poi il dottore esce da una porta a vetri opachi, la mamma la lascia seduta sulla sedia, corre dall’uomo con il camice verde, piange, piange tanto la sua mamma. Viene accompagnata in una stanza lontano da loro e torna solo dopo molto tempo. I due bambini si stringono la mano, il sangue sulle mani della bambina oramai è secco, ha bisogno di un bagno caldo ma non vuole allontanarsi dal suo papà.
“Ti voglio bene!” Dice piano suo fratello. “Sei stata forte. Sei stata brava. Fra poco andiamo a casa.” Ma quel poco che ha detto suo fratello si trasforma in un tempo indefinito. Quando l’amico di papà li accompagna a casa, la bambina si accorge che stanno andando dalla loro vicina. La mamma non è con loro. La mamma non torna a casa con loro. La bambina non ha fame, non mangia, ma la vicina di casa si prende cura di lei, le lava le mani, la faccia, le cambia i vestiti. E’ sempre stata una brava donna, una buona amica per la sua famiglia. Lei e suo fratello dormono vicini, nello stesso letto, ma la bambina non vuole chiudere gli occhi. Così suo fratello le canta una canzoncina, quella che suo papà le sussurrava ogni volta per farla addormentare. Si stringono forte, non si lasciano andare e quando la mattina aprono gli occhi sono ancora vicini, si sorreggono a vicenda, lui più grande di lei, lei più forte di lui.

Il cassetto dei ricordi è stato aperto, è stato forzato e la sua mente viaggia a velocità della luce. Vorrebbe che si fermassero le immagini, vorrebbe che si potesse cliccare sopra il tasto stop, ma è così difficile.
“Isabella, stai piangendo.”
Sì, lo so anche io, sto piangendo. Dopo tanto tempo le lacrime tornano sui miei occhi, lungo le mie guance. Piango, ancora una volta. Piango e non riesco a fermarmi. Mi asciugo le lacrime sulle guance con il maglione e cerco di respirare a fondo.
“E’ solo questo maledetto libro.” Sussurro non staccando gli occhi dallo schermo.
Ma lui lo sa, sospira un paio di volte per bloccare le domande che nascono nella sua gola. Lo sa che non è il libro, capisce che c’è ben altro. Lo sa perché abbiamo un passato in comune, qualcosa che è difficile da seppellire. UN bacione grandissimo ciao *____*

Recensore Master
03/12/15, ore 12:22
Cap. 6:

Wow il capitolo è super bellissimo e molto delicato..:-) Edward si è svegliato speriamo che si aprono tra di loro due. Perché hanno un bel di cose tristi in comune. :-)

Recensore Veterano
22/11/15, ore 22:33

Ma ciao!! Che spettacolo! *-* sono giorni che cerco di leggerlo ma ce l'ho fatta solo ora.. Mi piace e credo che stia prendendo la piega giusta, piega che tra l'altro mi piace. Qui si capisce quanto in realtà Edward sia un uomo completamente devastato dal dolore e soprattutto inizio ad apprezzarlo come personaggio. Al di là di tutto, ancora non riesco a farmi un'idea sul passato di bella se non che ha perso il padre in maniera orrenda anche se la perdita di un genitore è sempre orrenda. Apprezzo Jasper, il suo stare così vicino all'amico nonostante la sorella sia a qualche camera di distanza e anche il suo rispettare il tempo di Bella anche se comunque ha ficcanasato..
Grazie per la dritta delle virgolette e perdonami.. Appena posso recupero la frase anche se non vorrei sparare una stronzata ma all'incirca comprende quella che hai scelto tu.
Per il momento ti inserisco quella di oggi
-“Anche Edward è così, anche lui non parla mai, si tiene tutto dentro da anni, non si sfoga mai, non mi chiama mai, non… Dannazione!” [...]
“Sono scappata da una cittadina perché tutti sapevano, tutti parlavano, tutti mi guardavano Jasper. Sono scappata perché era troppo difficile essere quella ragazza. Ho costruito barriere che non voglio perdere, per favore, non abbatterle. Non c’è niente da dire. C’è solo da andare avanti ogni giorno.”-
È un po' lunghetta lo so ahaha in realtà non è manco una però mi ha colpita, forse comunque perché le frasi che ti toccano di più sono quelle che, anche se magari in minima parte, ti riguardano e le senti un po' tue.
Spero riuscirai a postare presto!
E capisco il motivo per cui non hai postato ma pensala diversamente, un po' alla Tiziano Ferro, la lettura serve, il mondo dei libri serve!
Un bacio!
Celi

Recensore Master
21/11/15, ore 15:33

Bellissimo capitolo!
Mi spiace per l'incidente che Edward e Rosalie hanno avuto ma spero che si riprendano presto.
Sono convinta che più avanti si sapranno più cose sul passato di Edward e Bella e onesamente non vedo l'ora di saperlo!!!
Chissà cosa succederà!!!!
Bacioni e alla prossima!!!!

Recensore Veterano
21/11/15, ore 00:10

Inizio in modo inusuale questa recensione....... Ho visto quelle quattro parole e le ho riconosciute subito....la mia frase!!!!!!!....."io non sono chiunque"!!!! Ho dovuto smettere di leggere e iniziare subito la mia recensione, non avrei potuto farne a meno....è stato un colpo di fulmine..... credo potrei anche tatuarmela......ha ha ha.....
Praticamente ho iniziato da dove di solito finisco, ma ora mi riprendo......
Innanzitutto devo dirti due parole sulle tue note iniziali.....condivido e sottoscrivo tutto quello che hai scritto...non mi dilungo, ma ho molto apprezzato la tua esternazione!!!
Detto questo ho adorato questo capitolo, così intenso, così caldo, introspettivo e profondo.....
È vero, si comincia a capire qualcosa in più dei personaggi, di come ragionano, di quello che hanno alle spalle....certo che questo Edward ti è uscito proprio intenso ed esagerato in tutte le sue vicissitudini: tanto str..zo, tanto cattivo, tanto tanto in tutto quello fa, che dice e che gli succede....a un certo punto quando Jasper parla di Edward, tentando di dire e non dire, mi sono quasi sentita in colpa di aver detto e pensato male di lui.....mah staremo a vedere se prevarrà ancora la sua parte odiosa, quindi mi rimangerò quello che ho scritto ora, oppure se piano piano si ammorbidirà e quindi questa considerazione diventerà definitiva.....
Inizialmente tutta la parte conviviale tra i nostri personaggi mi aveva fatto pensare che la parte soft della storia avesse vita un po' più lunga.... Rosalie nella parte dell'amicona è stata proprio divertente, il capo, rigido e un po' ingessato, che diventa affabile e divertente è stata proprio una bella immagine... Poi però quando ho letto dell'incidente ho capito che hai cambiato marcia e che quindi storia si è incanalata verso la sua vera strada....
Devo dire che Jasper mi piace molto....rispettoso, affettuoso, oserei quasi dire devoto...una di quelle persone che quando ti è amica puoi veramente stare tranquillo che non ti tradirà per nessuna ragione al mondo....
Tutta la parte in cui parla con Edward è toccante, mi sono veramente commossa!!!
"Starò qui, finché non ti svegli. Starò qui. Non sei solo, Edward. Non sei solo."
E condivido le considerazioni di Bella "Resto sconvolta dall’amore fraterno che leggo nei suoi occhi, dalla curvatura delle sue spalle, dalla preoccupazione nella sua voce." Jasper è veramente una persona d'oro.....
E poi, tutto quello che segue, il modo in cui velatamente si confidano, senza farlo veramente, senza che veramente vengano dette le parole che entrambi, magari in percentuali e modi diversi, conoscono, sembra di sentir sussurrare due anime che in qualche modo cercano dì ritagliarsi un piccolo posto nel mondo, una cerca un posto in cui l'oblio possa esserle di conforto "Ho costruito barriere che non voglio perdere, per favore, non abbatterle. Non c’è niente da dire. C’è solo da andare avanti ogni giorno." l'altro cerca un posto in cui le persone che gli sono care possano lasciarsi alle spalle tutto il dolore ed essere finalmente serene e felici "Non posso fare nulla per Edward, non mi vuole attorno a lui, nella sua vita, ci ho provato ma non mi ascolta, non mi parla, litighiamo e basta. Ma tu Bella, tu puoi parlarmi, puoi raccontarmi se ne hai voglia..."
Anche la scena finale con Edward mi è piaciuta molto, qui c'è un'altra frase che poteva essere la frase del capitolo "è qui, fermo, immobile, come se fosse una statua di sale. E’ strano, angosciante, ti fa pensare che potrebbe succedere a chiunque, che non importa chi tu sia, se è destino sarà il tuo turno." Questa frase fa molto....me!!!!!
Certo che deve veramente piacerti lasciarci col fiato sospeso.....devi avere una vena sadica da qualche parte.......
Comunque ho un'ultima cosa da dire alla fine di questa recensione veramente chilometrica.
Da oggi questa storia passa di categoria e diventa ufficialmente la mia ottava (ma solo in ordine cronologico) storia preferita..... per quel che può valere.....
XOXO

Recensore Veterano
20/11/15, ore 23:06

Cominciano ad esserci un po' più' di tessere del puzzle ma il quadro continua ad essere incompleto :nel 1 capitolo (che mi sono andata a rileggere)Jasper confidava che negli anni precedenti la famiglia di Edward era stata la sua e viceversa ma poi lui era cambiato e dopo il college si erano allontanati, è stato in cura da uno psicologo nonché' ricoverato in ospedale ha una massa vicino ai polmoni dove è presente una vecchia cicatrice "il mistero" risiede nella giovinezza,per Bella invece si parla di circo mediatico durato anni intorno a lei ,il padre era poliziotto ,fratello per ora non pervenuto,ma jasper che conosce il passato di entrambi dice che hanno molte cose in comune ….frase:gli ospedali ti muniscono di coperta se fai assistenza..ma non sempre la coperta ti scalda come un maglione fatto a mano da tua nonna: la semplicità delle piccole cose e della quotidianità

Recensore Master
20/11/15, ore 05:19

ciao cara mi hai fatto commuovere complimenti mi sento sempre piu convolta dalla storia e' molto intrigante un bacio alla prossima.

Recensore Master
19/11/15, ore 15:45

non è giustooooooooooooooooooooooooooooooooooo
tutti sanno tutto e io non so nienteeeeeeeeeeeeeeee
non si fà.
stavolta la troncatura ci stava era perfetta
Che dire... questo capitolo è... WOW
l'ho letto tutto d'un fiato, strapieno di notizie, dette e non dette.
Quindi anche il nostro Ed ha un passato di sofferenza come Bella
Per quanto mi riguarda tutto il capitolo potrebbe essere la frase preferita perchè dentro ci sono grandi verità di vita ma se proprio devo limitarmi:

“No.” Dice di nuovo e poi si schiarisce la voce. “Edward non ha nessuno.”

“Non so come mai sei qui. Non lo so.”
“Sì che lo sai, ma fai finta di niente.”

Ecco queste sono le mie frasi preferite stavolta due.... nella prima ho vissuto tutta la sofferenza della solitudine nella seconda... quante volte si fa finta di niente?!?
Ma in entrambi i casi non c'è solo il negativo ci vedo anche la forza di un uomo che è da solo e il rispetto di un segreto o di un non voler parlare dei fatti di altri.
Un Bacio e grazie

JB

Recensore Veterano
19/11/15, ore 15:42

ciao Aly che bello finalmente il capitolooo!!! oh mammina la fine è da bocca aperta, ti prego non farci aspettare molto. mi piace il fatto che Rose sia entrata a far parte del gruppo di amici. che cavolo ci mancava solo l'incidente finalmente stiamo scoprendo qualcosa del signor Cullen, ma c'è di più me lo sento. sono contenta che Bella nonostante tutto sia con lui (anche se lui non lo sa) le fa onore proprio come ha detto Jasper, voglio sapere che è successo anche a Bella spero che lo scopriremo presto XD baci
ps. non farci aspettare mi raccomando

Recensore Master
19/11/15, ore 15:04

Questo capitolo è bello forte, però stiamo piano piano conoscendo un po' di più di bella ed un po' di più di eddy, anche se ancora non è del tutto chiaro quello che gli è successo, possiamo solo ipotizzare, quello che è sicuro e che lui ha subito un forte trauma, magari ha visto sua mamma moire davanti ai suoi occhi???? la mia frese preferita è questa:“I tuoi segreti prima o poi verranno fuori, lo sai vero?”
“Non sarò io ad aprire quei cassetti.” Sussurro. Lui potrebbe già saperlo, in realtà, eppure non mi tratta diversamente né mi dice che lo sa.
“Ovviamente! Hai un bel po’ di cose in comune con Cullen, se non scorresse così tanto odio fra voi… potresti essere importante per lui.” Lo sa. Lo sa e vuole che sia io a parlare. Lo sa ma non mi spinge a parlare. Lo sa, ma non mi compatisce. jaspi è davvero un tesoro, un vero amico dal cuore grande, speriamo che bella prima o poi decida di confidarsi con lui. UN bacione grandissimo ciao *____*

Recensore Master
19/11/15, ore 14:56

Ciaooooooo!! Questo capitolo mi ha fatto venire i brividi!!! Quando scrivi riesci a trasmettere le emozioni dei personaggi in maniera tale che sembra di viverle in prima persona!! Jasper conosce il passato di Bella, ma da buon aico, qual è non la forza anche se vorrebbe esserle d'aiuto, riuscire ad aiutare almeno lei, visto che con il suo amico non è riuscito... Bella da parte sua non riesce ancora ad affidarsi, a chiedere l'aiuto di cui probabilmente ha bisogno... Però sta iniziando ad aprirsi... Non è più sola come nei primi capitoli, ora sta iniziando a crearsi una cerchia di amici. Finalmente iniziamo a conoscere qualcosa di Edward. Anche lui ha un forte trauma nel suo passato che lo sconvolge nel profondo! La frase che preferisco è "Perché non voglio lasciarti solo, perché a volte stare soli fa proprio schifo e perché odio il fatto che Edward sarà da solo quando si sveglierà, perché tu vorrai stare con Rosalie e poi dovrai tornare al lavoro.” svela un altro aspetto del carattere di Bella, la sua avversione alla solitudine, si una persona che sa cosa vuol dire essere soli, abbandonati. Al prossimo capitolo!

Recensore Master
19/11/15, ore 14:33

Wow il capitolo è molto bello e delicato. :-)
Ma secondo me Edward e così chiuso perché ha perso la mamma da piccola. ? :-)
La storia di bella non lo ho ancora capita bene. Ma secondo me lei è figlia di qualcuno famoso? :-)