Eeeee rieccomi qui, Elgas!! Prima recensione del nuovo anno mia!! XD
Come te la passi? Iniziato bene questo 2020? Io non male, ma potrebbe sempre andare meglio... Non badarmi troppo, sono uno alquanto difficile da accontentare ultimamente... XD probabilmente perché non riesco a trovare una produttività che mi soddisfi... speriamo bene XD
Ma bando alle ciance sul quotidiano e passiamo a quelle del capitolo in questione! Dal momento che ci sono diverse parti con diversi protagonisti per ognuna di esse, procederò in ordine dalla prima all'ultima. Nella prima ritroviamo la nostra amata Yoruichi (ah, adoro quella gatta nera XD) alle prese con il suo ritrovato ruolo nel Seireitei. E se da una parte è tornata ben accetta nella Seconda Brigata, non è chiaramente altrettanto apprezzata nella famiglia Shihoin, visto che è dichiarato e palese che ormai funge solo da donna immagine di essa. E se il suo caro fratellino Yushiro fa di tutto per sollevarla da una parte, dall'altra è palese che la mancanza di veri cambiamenti nella sua vita, dopo tutto quello che è successo prima e durante la Guerra Millenaria coi Quincy, la sta provando non poco. E' chiaro che Yoruichi desidera qualcos'altro oltre quello che ha già. Per quanto ami Yushiro, Soifon e desideri aiutare il suo mondo, desidera anche qualcosa per sé stessa, qualcosa di vero e profondo che la faccia sentire davvero bene e accettata non in base a un ruolo famigliare o gerarchico ma in base unicamente a chi è lei e lei soltanto. In breve, la nostra Yoruichi Shihoin vuole sentirsi una donna normale, anzi no, vuole sentirsi semplicemente una donna e basta. Semplice quanto difficile, già. (Piccolo appunto: non metto in discussione la giustizia del suo ruolo di Capitano, ma avrei preferito che Soifon rimanesse tale come nell'originale: dava meglio l'idea del passaggio alla nuova generazione e del cambiamento che, anche se piccolo, si manteneva... E poi era più bello e divertente vederla rimirare la sua cara allieva al lavoro XD)
Passiamo alla seconda parte, il siparietto tra Askin e Nemu: se ho ben capito, conti di creare un buon rapporto tra loro due, un rapporto di sincera amicizia, ho capito bene? Mi piace! Nemu è sempre stata una delle Shinigami che più m'hanno intrigato, malgrado o forse proprio per la sua identità perlopiù misteriosa e taciturna, perciò vedere che le dai tutto questo spazio mi stuzzica eccome! XD E mi piace vederla comportarsi un po' da sorella/madre di Askin, è davvero divertente! (su questo, sappi che anche nella mia storia Nemu avrà un ruolo analogo di supporto/confidente/amicizia con Keishin, ma lo scoprirai quando leggerai ;) ) Per non parlare del siparietto comico sui fogli infilati tra i seni della nostra Luogotenente! Hai preso da Black Lagoon l'ispirazione, per caso? Quella scena me l'ha ricordata subito XD . Detto questo, non mi ricordo se te l'avevo già detto, ma apprezzo molto che tu abbia deciso di sfruttare il fatto che i Quincy, a differenza degli Shinigami, ricordino la loro precedente vita terrena: aggiunge effettivamente un sacco di possibilità ai loro personaggi quando li sfrutti per una storia... E così Askin era un chimico di notevole talento, eh? Ce lo vedo bene in effetti... come anche vedo bene l'interesse che Kurotsuchi potrebbe avere per lui, o meglio per queste sue abilità: figuriamoci se uno scienziato come lui si lascia scappare un simile soggetto! XD Ah, sento che ne vedremo delle belle da qui in poi con quei due... XD Molto divertente anche la fissa di Askin sull'Occidente opposta allo stile orientale, richiama la nazionalità vera del Quincy e al contempo crea un'evidente quanto spassosa contrapposizione tra i due mondi XD .
Nella terza parte invece ecco un altro grande ritorno dalla serie originale, per non dire dagli inizi veri di Bleach: Rukia e Renji! Mi mancavano quei due, in effetti! XD L'idea di renderli entrambi Capitani già da dopo la guerra non so se mi convince più di tanto, è troppo presto per me... ma se consideriamo che da te sono morti molti più Shinigami che nell'originale (meno male, dico io! Ok che la morte è triste, ma erano in una fottuta guerra! Le vittime devono per forza esserci da ambo i lati per una questione di correttezza e veridicità narrativa, sennò è una palese sola di trama!), Capitani compresi, è chiaro che il Gotei 13 avrebbe cercato di riempire in fretta i buchi creatisi nella gerarchia di comando, in modo da limitare il più possibile i danni creatisi, posso anche capire la tua scelta da scrittrice. Niente da protestare veramente, insomma XD . Bellissimo il momento tra loro due in cui Renji prima rapisce e poi consola Rukia sul dolore e le perdite avute con la guerra, mostra un ottimo ritratto di un Renji che non è solo maturato come uomo, ma soprattutto come individuo ed è diventato forte abbastanza da essere un capo, un capo capace e in grado di resistere alla sofferenza per fare il bene delle persone che ama, prima tra tutti la sua amata Rukia. Quest'ultima mostra giustamente un forte dolore per la perdita di Ukitake, come aveva sofferto per Kaien, e ovviamente incertezza per il suo nuovo ruolo in quanto non se ne sente all'altezza... Eh, purtroppo non ci si sente mai pronti per simili novità, nemmeno se ci si è preparati per tutta la vita, soprattutto se arrivano così all'improvviso, dunque il suo smarrimento è più che comprensibile... così com'è comprensibile il crollo di nervi e la depressione di Hisagi, il quale non si è ripreso dalla perdita di un altro Capitano dopo che già ne aveva perso uno... Poveraccio, lo capisco, il suo dolore è comprensibile e normale, ma non può comunque lasciarsi andare così o finirà per creare solo più problemi di quanti non ce ne siano già... Spero che, col tempo, possa riprendersi. Intanto mi godo il momento tra Rukia e Renji: sono veramente carini quei due, mi sono sempre piaciuti come coppia! XD Vai così, Renji, che la conquisti di sicuro!!
Infine, ecco l'ultima parte, quella che, ad essere sincero, mi è piaciuta meno di tutte: il dialogo tra Urahara e Kurotsuchi e il nuovo incontro con Askin. Dunque Urahara, dopo la rinomina a Capitano, qui vorrebbe anche riprendersi l'Istituto di Ricerca? E a quanto ho avuto modo di vedere poi, non apprezza nemmeno che Askin stia nel Seireitei, malgrado lui stesso abbia steso il rapporto che confermava la sua inoffensività. C'è qualcosa sotto che glielo rende antipatico, dunque? Hmm... No. Stavolta mi spiace, ma non sono affatto convinto di questa scelta perché, primo, non è da Urahara comportarsi in modo così meschino verso Kurotsuchi, anzi è stato lui stesso a volerlo a capo dell'Istituto se ben ricordo e non sarebbe certo tipo da portare via le cose agli altri in questo modo (visto che l'idea della collaborazione è chiaramente solo un modo per addolcire la pillola). Secondo, anche potesse farlo, non lo vorrebbe per me, perché lui ormai non è più Kisuke Urahara il Capitano, ma Kisuke Urahara "l'umile proprietario di un negozio di dolciumi in fondo alla strada" come detto da lui stesso XD sono dell'idea che la vita nel mondo reale gli sia ormai ben più gradita di quella nella Soul Society, perciò aiutare e collaborare sì, ma non tornerebbe per me addirittura a vivere lì e a ricoprire dei simili ruoli. Terzo e ultimo, Urahara è molte cose, ma di certo non un tipo da serbare rancore verso qualcuno; non ne ha mai dimostrato, nemmeno per malvagi veri come Aizen, e di certo non mi sembra che Askin sia meritevole del suo disprezzo. Perciò, diciamo che da qui in poi la tua storia dovrà impegnarsi per farmi dire: beh sì, per quanto non mi piaccia, questa tua variazione personale è comprensibile e accettabile. Spiacente se ti delude questo mio pensiero... XD
Credo di aver detto tutto. Questa storia inizia a riempirsi di novità accattivanti, quindi la continuerò con molto piacere nel prossimo futuro! Ti aspetto inoltre sulla mia seconda storia di Shinigami Gaiden e su FB per discutere di extra sui nostri scritti se ti va!!
A presto!!
Un abbraccio,
Xephil |