Recensioni per
Di Ghiaccio e Tempesta
di _Bri_
Vabbè. |
Ciao Briii |
Eilà:) |
Premettendo che mi hai ridotta a un guazzabuglio di sensazioni, comincio con i miei sinceri e sentiti complimenti! Questo non è stato affatto un capitolo facile da mandare giù e anche se tu ci avevi avvertiti, personalmente l'ho trovato estenuante, nella sfumatura più positiva del termine. |
Ciao Bri! |
Insomma, come iniziare? Cosa dire? Penso che questa sarà una recensione alquanto sconclusionata, certamente non all'altezza del capitolo. Perché premetterlo prima di iniziare? Semplicemente perché questo capitolo è pregno di troppe cose, vite, anime, vicende che sarebbe impossibile toccare con la giusta dovizia in ogni passaggio, in ogni ritmo, in ogni sentimento. |
Senti questo scricchiolio piuttosto sinistro? E' il mio cuore che si frantuma lentamente...okay, a onor del vero non posso negare che un po' me l'aspettassi, soprattutto perché so che ci tieni veramente tanto al canon, ma fino all'ultimo ho sperato che avresti salvato qualcuno. Forse Tonks...non so perché ma mi ero convinta che questa volta ce l'avrebbe fatta. Sia chiaro non ti sto criticando anzi, non so veramente come tu abbia avuto tanta forza d'animo da rimanere così fedele al canon, io non ci sarei riuscita, avrei fatto comparire un deus ex machina che innaffiasse tutti con l'essenza di pietra filosofale. Tutti i buoni si intende. Questo è esattamente il motivo per cui non posso scrivere storie serie o drammatiche. |
Sorpresa! Ho finito prima all'università e ho un po' di tempo prima di andare a lavoro, ci tenevo tanto a lasciarti i miei pensieri prima di scappare di nuovo. Prima di qualsiasi altra cosa, sappi che io Matilda, George e co. me li carico volentieri in spalla, e poi, sappi anche che lo sforzo si è percepito tutto ma che, come tutte le cose belle, il frutto della tua fatica è addirittura più straordinario dei precedenti. Mi hai emozionata moltissimo e sono passata repentinamente dalla gioia alla tristezza e dall'angoscia al sollievo e viceversa e ciò è sintomo del fatto che hai lasciato un po' di te in queste pagine e quando uno scrittore lo fa i risultati sono sempre encomiabili. |
Oh Bri! |
Quando ho visto il titolo e letto l'inizio, ho subito capito che questo capitolo sarebbe stato una piccola perla. Dico questo perché amo De Andrè e penso che "smisurata preghiera" sia la colonna sonora perfetta per il clima che aleggia intorno ai nostri amatissimi giovani eroi. Dopo avermi deliziata con quella canzone delicata, ecco arrivare una scena incentrata sulla stato d'animo di Matilda, su quella fuga a cui l'avevamo lasciata nel precedente capitolo. Ecco il panico, la claustrofobia, la paura e la quasi certezza che la propria ora sia infine arrivata. Ma a quel turbinio di terrore Matilda ha trovato fine, grazie ai suoi amati compagni che da tempo si prendono cura di lei. Ma eccolo, lo scalpitante senso di colpa che ne dilania il cuore; e poi la paura per chi è rimasto indietro, per quella sua famiglia di sangue. Poi, l'amore. L'amore che per Matilda risponde al nome di George e che, inesorabile, arriva sempre a salvarla da quel respiro fin troppo faticoso, fin troppo doloroso. È con lui che si rialza e si fa forza nell'uscire, nell'unirsi a tutti i suoi amici, davanti alla tomba di colui che, per gran parte della sua vita, fu solo un umile servo della sua famiglia. Dobby "che ora non è che un corpo nella fossa"; Dobby che era però morto libero, incarnando il significato ultimo del concetto di libertà e resistenza. Morto per ciò in cui credeva, morto per la loro salvezza. |
Oh, beh. |
Eccomi finalmente, come detto! Tu sei la solita killer, Louis è davvero come me l'ero immaginata! Ah, qui c'è Jess che mi sta strattonando per ricordarmi di dirti di porgere i suoi saluti al bel mascalzone :D. |
Ed eccoci qui. |
Ciao Bri, buona domenica! |
Questo aggiornamento è arrivato con una celerità inaspettata e, ora che ho letto, capisco benissimo quanto questo capitolo sia scivolato via dalle tue dita in preda all'ispirazione più brillante! Sono rimasta con il fiato sospeso dalla prima all'ultima riga e le parole scorrevano leggere, come i sentimenti e le vicende racchiusi in esse. Questo è uno di quei capitoli che dispiega e ci porta verso il dramma ma, al contempo, ci regala speranza attraverso l'amore e la volontà di resistere di tutti loro. Si parte con Andromeda alle prese con la rilettura delle lettere di Tonks che spezzano il cuore, per poi vedere ancora una volta come questa donna non abbia paura di amare e lottare per se stessa e per chi ama, anche se la convenzione di quel mondo la porta ad essere additata. E degna sua erede è Matilda che, da quando ha deciso di allontanarsi dalle proprie radici e di amare George, è cambiata, cresciuta, maturata; ora si combatte non per vacue regole, ma per le giuste regole. E c'è il dolore di Matilda nell'apprendere la morte di Tonks e l'odio crescente per quei maledetti Mangiamorte; e quel passo preso pari pari dal libro, drammaticamente troppo, troppo attuale, sintomo di un'umanità che va svanendo. |