Note sparse (c’è talmente tanto qui che andare in ordine è quasi impossibile).
Tsubasa dimostra di essere decisamente più profondo di quanto sembri e centra perfettamente il punto riguardo la situazione emotiva di Sakura. Tra l’altro ha perfettamente ragione, nonostante lei non ne sia conscia, ha una forza dirompente che deve solo imparare a focalizzare.
Napo è il solito fetentone, ma ormai questo è assodato.
Kumi..... semplicemente è Kumi, una specie di vulcano e un’amica sincera sia di Sacchan sia di Taro (e non è l’unica a fare la hola all’idea di vederli assieme 😊).
Da ultimo, se mai ce ne fosse stata necessità, Sacchan ha dimostrato di essere Ozora fino nel midollo. A quanto pare ha la stessa capacità innata di suo fratello di “rubare” le tecniche degli avversari così, al volo😀; fossi in lei coltiverei la cosa, chissà che non ottenga un posto in nazionale (considerando poi che il mondiale, il Giappone lo ha vinto proprio con le tagazze!)
Si, a questa testona mi ci sto affezionando, sallo! 😊
(Recensione modificata il 15/11/2018 - 06:58 pm)

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Zia Flo ha ragione: Napo È un grezzone, ma almeno è onesto.
Finalmente Sakura comincia a fare i conti con con le emozioni e i sentimenti che prova nei confronti di Taro. Il groppo che prova però è in gran parte una sua scelta in quanto è lei che si sta negando quella relazione (deve arrivare da sola a comprendere che il rapporto con Misaki è la scelta giusta).
Interessante il modo che ha Napoleon di allontanatsi dai discorsi che lo toccano, fingendo sgradevolezza probabilmente per non aprirsi su questioni che lo toccano profondamente.

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«perché voi due riusciate a litigare anche a milioni di chilometri di distanza.» «Perché siamo due Ozora…» Sakura è assolutamente fantastica, e qui ho cominciato a ridere come non mai! Anche il modo come ha perculato quel concentrato di megalomania di Pierre è a dir poco mitico!
Sacchan mi piace sempre di più: ha la caparbietà di suo fratello (teste dure entrambi) e la timidezza tipica di chi si avventura per la prima volta fuori dal nido. Mi è piaciuto molto come la mamma l’abbia spinta a fare esperienza; Natsuko è una donna intelligente e aperta e sa benissimo che, prima o poi la figlia dovrà fare le sue scelte, i suoi errori e prendere le sue decisioni: in una parola, crescere, e la spinge a farlo anche se con oculatezza.
Napoleon comunque continua a non piacermi, e se Tsubasa o Taro dovessero sapere cosa ha detto al rientro da sbronzo, credo che il twin shot subirebbe un incredibile evoluzione 😂

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E finalmente sono arrivato anch’io😊
Nuovo continente, nuova vita. Sakura è un po’ sparsata per le abitudini più libere degli occidentali (il preside che le da del tu ad esempio è un po’ strano ai suoi occhi) ma, da Ozora DOC cerca fin da subito di ambientarsi.
Curioso il fatto che Louis cerchi di netterla in guardia dai compagni senza spiegarle il perché e questi facciano lo stesso nei suoi confronti; cosa ci sarà sotto? Ha ragione Tsubasa a metterla in guardia a sua volta? (sai che io concordo col Capitano... 😇)
L’inizio è tranquillo, ma sicuramente ci saranno sviluppi interessanti.
Alla prossima 👍🏼

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Molto carina la storia. Non ho letto tutta la "saga" di Sakura quindi mi manca qualche pezzo...
Ti dirò.. Napoleon non mi dispiaceva per niente! Anche lui, come la protagonista, è cresciuto tanto, anzi, tantissimo: è diventato più leggero, meno arrabbiato, e non era scontato dato il suo difficile passato.
E comunque Parigi è sempre Parigi: la sua atmosfera rende tutti diversi, mi verrebbe da dire migliori...

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Per prima cosa dico grazie a te che ci hai fatto leggere le avventure di Sacchan! E' stata una piacevole compagnia durante questa estate. Ora però voglio un seguito! ;) Anche se Cherry Blossom va oltre temporalmente, i nostri due testoni sono sempre in sospeso anche lì. Gli darai una gioia prima o poi? XD Bramo sapere se sakura e Taro avranno il loro lieto fine.
Rispetto a Cherry Blossom, pur se la lettera di Taro preannuncia una nuova separazione a tempo indeterminato, comunque la storia si chiude con una ventata di ottimismo, con Sakura consapevole delle sue potenzialità e pronta ad affrontare a testa alta ogni situazione, un po' come il famoso "domani è un altro giorno" di Rossella O'Hara.
Aspetto la nuova storia, qualunque sia, trepidante. :)

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La divisa stretta evidenzia una crescita fisica, specchio del cambiamento interiore che è ancora in corso nella piccola Sakura.
Passeggiare per le vie della "vecchia" Nankatsu è strano non solo per lei ma anche per il lettore che segue i suoi passi, dovendosi riadattare come la protagonista a una vita lasciata in sospeso, come dicevo nell'altra recensione.
Sakura non ha potuto risolvere la situazione con Taro al suo rientro, causa di forza maggiore, forse perché quello scossone che cercava è arrivato per certi versi un po' troppo tardi.
Intendo che forse i due avrebbero potuto avere più contatti precedentemente, se non si fossero impuntati nelle loro posizioni e che così il rientro sarebbe stato meno deludente per Sakura.
Chiaro che non poteva di certo pretendere una risoluzione con Misaki contando solo su sporadici contatti telefonici, la situazione richiedeva un confronto a quattrocchi dovuto e obbligatorio ma non so, ho la sensazione che se prima ci fossero stati rapporti più distesi quel "Persi" che Sakura ripete nella mente, non avrebbe avuto ragione di essere, non sarebbe mai stato scritto.
I due hanno bisogno comunque di realizzarsi come individui prima di tutto e ora la nostra beniamina non è più la ragazzina atterrata a Parigi mesi prima, ha una nuova consapevolezza di sé che sfocia in un inusuale, rispetto al passato, ottimismo a fine capitolo.
Contare di più sulle proprie capacità le dona una sicurezza maggiore, capace di farle percepire il futuro come una sfida d'affrontare a testa alta, senza paura.
E questo vale anche per l'amore, la vecchia Sakura non avrebbe mai formulato quel genere di pensiero grintoso che chiude la FF e a me è parso di vederla sorridere, proprio come farebbe suo fratello a centro campo, un attimo prima di dare il calcio d'inizio della più importante delle partite.
Per ora non mi resta che salutare la piccola Ozora, complimentandomi con lei per i traguardi raggiunti e dicendole che non vedo l'ora di rincontrarla spero davvero presto.
A suo alter ego, anche se sarebbe più consono dire il contrario, posso solo dire semplicemente... che sarà sempre così.
Oggi, domani e tra 100 anni.

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Va bene di solito procedo per gradi seguendo il corso del capitolo ma questa volta devo stravolgere tutto, andando direttamente alla fine!
A dir la verità mi aspettavo qualche mossa da parte di Louis, non calcolata per carità ma era troppo carico nei capitoli precedenti e tutta questa tensione doveva per forza sfociare in qualcosa!
Il bacio ci sta tutto, perché fin dal primo incontro con Sakura è aleggiata questa strana alchimia tra loro, che non è necessariamente un amore folle e radicato ma più una specie di "cotta estiva" durata però un intero anno scolastico.
La permanenza di Sakura in Francia è una parentesi della sua vita molto importante ma anche un momento di stand by, proprio come quando d'estate appunto si va in vacanza e a casa si lasciano in sospeso le situazioni, allontanandocene.
Ha solo diciassette anni poi, sta sbocciando solo come ora muovendo i primi passi verso l'età adulta e la sua inesperienza che sfocia in una sorta di candida ingenuità, ci sta proprio tutta al pari del bacio che non si aspetta.
Sakura non si è di certo buttata a capofitto in questa situazione, anzi ma la risposta al bacio è la dimostrazione che inconsciamente aveva bisogno di questa evasione, di rapportarsi non solo con un paese straniero ma anche un altro ragazzo che non fosse Taro Misaki.

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Partendo dalla fine ci hai mollato la bomba! XD Conoscendo un poco Sakura, ora si farà mille paranoie per questo bacio o forse, finalmente si renderà conto che per lei Louis è un amico un po' speciale. Per questo lei diventava la sua paladina! Lei era tutta intenta a pensare e a struggersi per Misaki e non si rendeva conto che nuove sensazioni crescevano in lei. Per carità, quella con Louis probabilmente resterà una "semplice" cotta senza troppa influenza. Tutto normale a 17 anni! ;)
Mi piace come Sakura sia diventata più sicura di sé al punto da senitrsi "quasi a suo agio" con un abito da sera che le lascia mezza schiena scoperta. ;)
Andando all'inizio mi sarebbe piaciuto vedere la faccia della Durand quando Sakura l'ha aiutata col libro, roba che avrebbe dovuto inghiottire chissà quanti rospi.
Ci rivediamo per il finale! ;)

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Certo che, Pierre che da buca senza avvisare non me lo aspettavo proprio! Passi Louis che era probabile non abboccasse all'amo della serata, ma almeno El Cid poteva dirle che non se ne sarebbe fatto più nulla.
Mi fa tantaa tristezza questo Napoleon che si sente fuori posto in mezzo agli altri ed incapace di essere come loro. Anche questa sua paura di aver contagiato Sakura coi suoi modi denota un certo attaccamento a lei.
Venendo a Sakura, sta sviluppando un caratterino niente male! Probabilmente deve ancora abituarsi a dosarsi. XD Mi spiego: è passata dal non ribattere quasi mai, al parlare fin troppo chiaro e cattivello. Speriamo che usi questa linguetta anche per riuscire a parlare chiaro con un certo Taro in futuro.
Non avevo dubbi che con Yves la cosa si sarebbe risolta: lui ha visto subito l'episodio per quello che è stato, una discussione tra amici in cui poi si fa pace. Probabilmente per via del suo carattere remissivo, Sakura non era abituata ad affrontare questo genere di discussioni.

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Eccomi al recupero!
Che dire, un captolo bello turbolento, i cui le acque si imbrogliano ancora di più.
Il rapporto che Sakura ha con Jaques e Yves è davvero molto bello e spero che i contatti verranno mantenuti anche una volta terminata l'esperienza. Sarebbe un peccato per Sakura perdere due così belle amicizie.
Napolen, invece, le sta davvero mandando dei segnali contrastanti che lei fatica ad interpretare forse anche perché abituata al modo più composto di agire giapponese. La sua richiesta di aiuto a Pierre è stata molto sensata, ha bisogno di farsi aiutare da qualcun altro che vede del positivo in Louis. Sono curiosa di vedere come sbroglierai, anche perché da come si comportavano in Cherry Blossom credo che abbiano risolto le divergenze. Sono ottimista. ;)

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Sakura deve fare i conti con la nuova se stessa e non è facile, sembra non voglia accettare quella parte di sé meno docile e remissiva, perché probabilmente la fa uscire dalla sua zona confort.
Non mi è piaciuta la buca che le hanno dato, pur capendo perlomeno la posizione di Napo… che arriva a casa della zia credendo di poterci rimanere da solo.
Lo scontro con Sakura è inevitabile e devo ammettere che i due si somigliano sempre di più, entrambi si sentono diversi dagli altri anche se per ragioni differenti.
È bello poi che la ragazza abbia preso coraggio per andare a far pace con Yves (con l’immancabile Jaques a fare da spalla, anche se lei non si aspettava di trovarlo lì).
Mi è piaciuta l’idea della partita di calcio ma soprattutto sono d’accordo con i due ragazzi nel pensare che nonostante tutto, Sakura sia rimasta ancora molto ma molto ingenua.
Oggettivamente le scenate di Louis sono un po’ esagerate se si pensa siano nei confronti di una che non reputa nemmeno tanto amica, almeno a parole.

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Molto carina la scena iniziale con i tre amici che parlano del ballo!
Ovviamente Yves non si tira indietro nell’aiutare l’amico liberandolo dal peso della sorellina! XD
Sakura invece è molto strana, perché sentirsi in colpa se ha degli amici? Ma soprattutto che problema ci può essere nel tenerli per mano?
Mmm il suo atteggiamento è un po’ strano… passi il dispiacere per l’atteggiamento di Louis che fa ancora il distaccato ma quelle mani intrecciate cosa potevano compromettere? Mmm…
Ora in virtù anche dell’altro capitolo io credo che Napo voglia mantenere un distacco perché si è molto affezionato a Sakura, che però tra poco tornerà in Giappone.
La sua acredine quando parla con lei dei suoi “amichetti” nasconde il desiderio per me di avere lo stesso tipo di rapporto (o forse anche qualcosina in più?) e la sua insistenza sul fatto che debbano andare insieme al ballo (seppur messa come obbligo della zia) la dice lunga invece su quanto lui non sia felice di questo muro che sta erigendo.
Nella parte finale ho la conferma di un pensiero che mi è venuto in mente leggendo.
Sakura ha sicuramente scombussolato la realtà di Napo ma è altrettanto vero il contrario secondo me perché questa nuova consapevolezza di sé esce fuori quando qualcosa ha a che fare con il ragazzo.
Non è una nuova Sakura quella che emerge, nel senso che lei non diventa un’estranea o qualcun altro… semplicemente sta crescendo e maturando.
Grazie a questa esperienza parigina e a Louis che la provoca, lei sta perdendo appunto dei lati forse un po’ infantili e insicuri.
Tutta questa evoluzione si scontra poi con il tempo che passa.
Il rientro a casa si sta avvicinando e in Giappone l’attende la sua vecchia routine, che però non potrà essere affrontata con lo stesso sentire, con la stessa indole.
E forse è questo che la spaventa, oltre al dover affrontare Taro e quel che potrebbe esserci o non esserci fra loro…
La situazione si ingarbuglia ulteriormente con quel dubbio sui suoi sentimenti per Louis, espressi addirittura nella lingua madre…

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Ah finalmente è chiaro perché Louis ha questi atteggiamenti un po’ strani ed è sempre dalla zia!
Mi ha fatto tenerezza perché aver perso la mamma in così tenera età deve averlo per forza inasprito nel gestire i rapporti, forse teme che prima o poi le persone spariranno come la sua mamma e per questo dice a Sakura di non affezionarsi.
Nella prima parte invece scopriamo che si è defilato prima che l’amica di svegliasse e che da quella notte è un po’ cambiato.
Mi chiedo se sia successo qualcosa… ma non cose sconce come pensa subito Jacques! Anche se un po’ di malizia ce l’ho, lo ammetto (nonostante le parole di Sakura! xD)

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Come ti ho detto subito dopo la lettura, grazie per la quasi dedica! :)
E ci sveli l'arcano dietro le permanenze di Louis a casa della zia. Sicuramente l'aver perso la madre così presto, l'aver conosciuto il dolore della perdita così giovane giustifica le sue difficoltà a stringere legami saldi, la paura di affezionarsi. Dall'altra non giustifica altri atteggiamenti. ;) Certo che se vicino gli mettiamo una Sakura che si affeziona subito.
Che caruccia che è a preoccuparsi di aver fatto qualcosa di male a Louis ed a temere di averlo offeso.
Jaques invece è un trattore, che parte subito a pensare male di Napo! XD

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