Ma ciao cara, eccomi finalmente tornata su questi lidi. Un capitolo davvero intenso e interessantissimo, questo, dove ci vengono svelte un po' di cose sul nostro misterioso Alicorn, anche se non tutte, e queste sono le mezze rivelazioni che piacciono a me, che dicono quanto bastano, ma non svelano del tutto e lasciano quel senso di voler continuare, di dover sapere che cosa succederà, dove stiamo andando, che succede.
E ammetto di aver goduto tantissimo nel leggere della figura barbina che ha fatto Sulerin e delle batoste che ha preso, una dietro l'altra, e che le sono quasi costate la vita. E dire che io mi era anche preoccupata per Raerlan perché era caduto in trappola e pensavo che, se i suoi compagni non si fossero accorti che era finito nei guai, sarebbe stato davvero un problema per lui (e, davvero, ragazzi, guardatevi indietro e accorgetevi che manca uno di voi, per favore).
Lo scontro tra Sulerin e Raerlan è stato davvero interessantissimo da leggere, soprattutto grazie ai continui cambi di punti di vista, che ci donavano la visione dello scontro sia dal punto di vista dell'unseelie che dell'alicorn. Anche io mi sono stupita, come Sulerin, all'inizio, nel vedere che i soi attacchi incorporei non andavano a segno e che lei non riusciva a usare la sua capacità, che le avrebbe dovuto assicurare un confronto breve e sicuro, dove lei sarebbe risultata vincitrice senza neppure troppo sforzo. Dopotutto, Raerlan era in una posizione di netto svantaggio e nulla poteva farle credere che avrebbe potuto ribaltare la situazione. Ma, a conti fatti, è stata proprio la sua sicurezza a fregarla: era così convinta di essere in vantaggio, così sicura che la sua preda non avesse alcuno scampo, che l'ha sottovalutata, anche quando ci sono stati quelli che erano segnali chiari, se solo si fosse fermata un momento a leggerli per ciò che erano. La sua confusione è anche stata la mia confusione, tanto che mi sono messa a fare congetture con lei su questo e su quell'altro, ma al contempo ho continuato anche a divorare il capitolo perché dovevo assolutamente sapere cosa accidenti stava succedendo.
E scopriamo, così, che Raerlan è uno sciamano. Una classe che amo davvero ma che raramente vedo usare (anche a buon ragione, salvo particolari ambientazioni, non è proprio il massimo, soprattutto in party piccoli). Qui tu ne hai saputo descrivere tutto il fascino e la potenza, tutta l'atavica magnificenza di una creatura che ha potere sulle anime, che le controlla, le vede, le manipola, le richiama. Hai descritto benissimo il panico di Sulerin nel rendersi conto, a poco a poco e con sempre crescente sgomento, di che cosa Rearlan fosse, capendolo in parte, ma non del tutto (quella parte che manca anche a noi di capire). L'alicorn si trasforma, soprattutto nel momento in cui gli viene dissipato il rituale (non l'ha presa bene, per niente bene, perché pare essere una disgrazia e non sai che curiosità mi hai messo addosso a riguardo): da creatura accomodante, diplomatica e tranquilla che abbiamo imparato a conoscere fin'ora, si trasforma in una versione di se stesso particolarmente incazzata e anche spietata, che non si fa problemi a fare del male a Sulerin per riavere indietro ciò che gli è stato sottratto (e ha ragione. Raerlan ha tutta l amia comprensione e stima). L'odio radicato tra l'unseelie e quello che è, a conti fatti, un seelie, anche se in parte, emerge con forza, così come l'urgenza di Raerlan di riavere indietro quel benedetto rituale. Una corsa contro il tempo, che purtroppo, per un motivo o per un altro il nostro povero alicorn non riesce a vincere.
Mi dispiace Raerlan, ma credo che Sulerin sia riuscita a scampare alla morte, purtroppo, e che ti sia sfuggita, per il semplice fatto che certe piaghe come lei non riesci a estirparle così, ma devono tornare a perseguitarti ancora e ancora e ancora. Mi piacerebbe se fosse morta e stecchita, ma temo che ce la troveremo ancora tra i piedi, e più infuriata che mai per ciò che ha subito. Intanto, Raerlan deve fare il rituale da capo, e deve poi addirittura lasciare Sarenestar per deviare ogni sospetto., Questo rituale deve essere davvero qualcosa di grosso, che non passa di certo inosservato.
Che Daren fosse la chiave della faccenda era già chiaro, ma qui ne abbiamo un'ulteriore conferma nel dialogo che Raerlan ha con Visne, dal quale si evince che il dolore di Filvendor fosse necessario per arrivare a questo punto della faccenda. Ora, resta da capire il ruolo reale di Raerlan in tutto questo: chi è davvero e perché sta facendo ciò che fa. Intanto, l'ho rivalutato: non credo che voglia fregare qualcuno, come pensavo inizialmente, ma resta da capire il motivo di questo suo atteggiamento fatto di silenzi, non detti e sotterfugi.
Le vicende si fanno sempre più interessanti e intricate e io sono davvero curiossissima di vedere come se la stanno cavando gli altri e come e quando (e se) riusciranno a ricongiungersi con Daren. Faranno saltare la sua copertura? Riusciranno almeno a trovare Filvendor?
Complimenti come sempre, questa storia è davvero meravigliosa. A presto :) |