Recensioni per
Plaisir D'Amour
di Ellie_x3
Cara Ellie, |
Cara Ellie, |
Cara Ellie! <3 |
Cara Ellie, |
Cara la mia Ellie! |
Dear, dear, D E A R ! |
Oddio, alla fine è successo davvero. Sarà che mi capita così raramente di seguire storie che vengono portate avanti fino al termine, perlomeno in un numero limitato di capitoli, eppure è sempre una sensazione terribilmente dolceamara, la consapevolezza di dover salutare un contesto e dei personaggi a cui ti eri affezionata particolarmente. Aggiungiamoci poi che questa è in assoluto una delle cose meglio scritte che io abbia mai letto in dodici anni che bazzico su EFP, come potrebbe non stringermisi il cuore? |
Mia cara Ellie... che pezza. Sono ammaliata, commossa e innamorata. Come ti accennavo su fb, ho letto il capitolo stamattina, ma mi sono presa qualche ora per elaborare il tutto. E bada bene, non perché ci sia qualcosa che non mi sia piaciuto, al contrario, penso di trovarmi di fronte ad un'opera davvero di gran pregio, unica e originale, che per me meriterebbe non solo la pubblicazione ma anche una fedele trasposizione cinematografica. |
Ma... ma... |
Buongiorno. |
Ciao cara! In un ritardo terribile davvero questa volta, ma eccomi qui. Questo capitolo l’ho letto due volte, la prima volta ero davvero troppo emotivamente sconvolta per commentarlo, mi aspettavo un determinato evento, ma leggerlo mi ha comunque colpita tantissimo e l’angst è stato fortissimo. La morte del Principe T, che tu non ci descrivi nel pieno dell’azione, lasci l’evento sullo sfondo, l’azione meccanica in un contorno nebuloso, mostrandoci invece le reazioni di tutti gli altri personaggi al conoscere tale notizia catastrofica. L’incipit di questo capitolo ci riporta nel pieno dell’atmosfera della reggia di Versailles, nel suo fasto, nei suoi intrighi, nei suoi giochi a scacchi. Ci riporti perfettamente la figura della Regina, non certamente una figura molto amata nella storia francese, e non ci risparmi i suoi lati chiari e i suoi lati oscuri. L’ansia crescere nel procedere della narrazione, c'è troppa calma, si sente l’arrivo di una tempesta che è sempre più certa. Sinceramente l’angst mi ha davvero stesa il modo in cui Rossignol reagisce alla notizia della morte del Principe T, perché si rende conto (ERA PURE ORA, mio caro) che ha giocato male e troppo a lungo, senza avere una giusta considerazione del suo ‘avversario.’ Quel “L’ho ucciso” mostra una realtà cruda che ci trafigge, non è possibile fuggirla. Diventa un tormento per Rossignol e per noi, sinceramente. Un mantra che si ripete di sottofondo anche al funerale, che diventa un mormorio frastornante. Di fatto alla fine, nonostante la morte del Principe T, è Rossignol ad aver perso seriamente. Alla fine è solo, senza nessuno. Ha allontanato fino ad uccidere il Principe T, e Alain è andato via lontano. Forse è questo che più mi ha colpito e che mi ha fatto nuotare nell’angst, perché mi hai fatto affezzionare ai tuoi personaggi. Sono dentro la storia e sono troppo curiosa di scoprire come il tutto andrà a finire. Come sempre il tuo stile è sublime, lo amo sempre di più, sappilo, e ti stimo tantissimo per tutto ciò che sei riuscita a creare. |
Allora, coi miei soliti tempi lunghi, ma sono arrivata anche in questo capitolo. La storia mi incuriosisce sempre più, amo il fatto che sia storica e l’ambientazione ai tempi della rivoluzione francese, amo soprattutto che si parli di nobiltà e della regina di Francia in persona. E dopo questa premessa, entriamo nello specifico della storia. Com’è normale, dato che siamo ancora solo al secondo capitolo, stai ancora solo presentando le situazioni e i personaggi, ma nel frattempo, lasci che si creino dinamiche alquanto interessanti. Rossignol è l’indiscusso protagonista di questo capitolo e qui ci descrivi i suoi rapporti col conte d’Artois, di cui sembra essere un buon amico. E devo ammettere che, visto l’inizio, non me l’aspettavo. Ma è evidente che non sia il conte la figura più importante: da quel che ho capito, lui sarà la spalla di Rossignol e magari la voce della ragione o della coscienza per il nostro protagonista. E comincia a entrare subito nella parte facendosi portavoce del desiderio della Regina in persona di incontrare Rossignol e ammetterlo ad un’udienza privata. In effetti, mantiene subito fede ad entrambi i ruoli che gli ho attribuito, perché poi consiglia anche il suo interlocutore sul migliore atteggiamento da tenere il giorno successivo, ipotizzando chi potrebbe essere presente e cosa potrebbe accadere. Questo, lungi dallo spaventare, finisce epr mettere ancora più voglia a Rossignol di presenziare all’incontro e, in effetti, il giorno dopo, con Marie Antoinette e il suo entourage va tutto splendidamente, Rossgnol conquista tutti i presenti e, giocando bene le sue carte, riesce perfino ad ottenere il perdono della sua vittima. E mi viene da chiedermi, chissà se c’è andato proprio con quello scopo? Forse no, ma non credo che gli sia dispiaciuto. E di sicuro non gli è dispiaciuto fare una così buona impressione a persone così al di sopra del suo rango. E, oltre al principe T (che ora voglio sapere come si chiama davvero, sono curiosa), qualcun altro è rimasto colpito da lui. E questo qualcun altro è Alain, quello che inizialmente mi ero chiesta se fosse solo un depistaggio o una specie di narratore esterno o chissà cos’altro… e che invece si rivela un potenziale (e credo non troppo sgradito) terzo elemento in questa futura relazione. Mi viene da dire che forse Rossignol si troverà, alla fine, a scegliere tra i due, benché, allo stato attuale sembri manifestare una spiccata predilezione per il principe… ma è anche vero che, descrivendo se stesso, ammette che, pur prediligendo le cose di qualità, generalmente, poi sceglie cose molto al di sotto… sarà lo stesso quando si tratterà (ok, SE si tratterà) di scegliere tra i due uomini? Suppongo che lo scopriremo solo leggendo xd. Di sicuro, tanto lui, quanto il principe T cominciano a farsi delle domande sulla natura del sentimento che sembra essere nato tra loro. Anzi, il principe non si fa domande, lui sembra avere molto ben chiara la situazione e la espone chiaramente a Rossignol quando riesce ad attirarlo fuori e a parlargli a quattr’occhi. Al momento, l’unico che sembra confuso è proprio il protagonista, ma aspetto di vedere come si evolverà la storia che mi incuriosisce sempre di più… basti vedere a che ora mi sono ridotta a postare sta recensione pur di postarla xd. |
D E A R . |
Tesoro, eccomi qua finalmente! |
Allora, allora, devo ammettere una cosa: le originali mi incuriosiscono TANTISSIMO ma, avendo sempre desiderato scrivere un libro non mi sono mai addentrata in questa parte del sito nel timore di finire, involontariamente, per copiare qualcosa. Da un annetto a questa parte, però, ho smesso di farmi problemi, perché ora ho una mia trama in mente, quindi mi faccio una scorpacciata di originali. E quelle a tema storico mi interessano moltissimo, quindi, quando ho visto questa e ho visto che avevi esplicitamente chiesto di leggerla, mi ci sono fiondata. A quanto ho compreso, siamo in Francia, nel periodo del Re Sole e della Rivoluzione Francese, mancano ancora una manciata di anni agli eventi che abbiamo studiato a scuola. In questo frangente incontriamo una nobildonna e il suo giovane... protetto? Credo, non ne sono certa, nell'atto di organizzare un inganno ai danni di altri nobili e di uno in particolare. Quindi prende questo ragazzino, un quindicenne, mi pare e lo traveste da femmina. E ha scelto il soggetto così accuratamente, l'ha travestito così bene che riesce ad ingannare tutti i presenti. E il ragazzo, che si è prestato per guadagnare una discreta somma, riscuote talmente successo che viene perfino invitato a ballare... dalla vittima designata? Probabile. E assistiamo a tutto l'idillio tra i due, a come il nobile non si renda minimamente conto di tenere tra le braccia un ragazzo e di come Rossignol se la goda, pensando alla ricompensa che lo aspetta. Perché c'è una scommessa, in ballo e solo questo, e la prospettiva di guadagnare una discreta somma, ha spinto un adolescente a prestarsi ad un simile gioco. Devo ammettere che il signor T mi ha fatto un po' pena, nessuno merita di essere ingannato. E lui ci credeva davvero. Ti dirò che, leggendola, sembra una shot. Voglio dire, quando sono arrivata a termine ho detto "ok, è finita" e invece no...e ora sono curioserrima di sapere come continuerà e se nel seguito, oltre agli avvenimenti del ballo, ci entrerà anche la lettera di Alain alla madre. Ho capito che lui è stata, per il momento, solo uno spettatore, ma... per quanto ancora lo resterà? Bene, bene, scambieremo di nuovo, direi, perché sono proprio curiosa di sapere come continuerà :) |