Recensioni per
Dark Paradise
di reggina

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]
Recensore Master
18/07/20, ore 18:35

Eccomi qui, Darling, sempre perennemente in ritardo, ma sempre presente! ♥

Ed anche quest'altra avventura della nostra amata "Ross Family" è giunta al capolinea e come ogni volta - o quasi - regali al nostro Julianino il suo happy ending e questo capitolo non poteva che essere così, semplice ma straordinario: un picnic in giardino, organizzato dai genitori (i nostri adorati/odiati mammina e papino e già so che mi mancheranno tantissimo fino alla prossima storia T_T) ovviamente, come in un qualsiasi picnic che si rispetti, non poteva che esserci lo stile rustico: tovaglie a quadri sull'erba con cuscini per render le sedute più comode e cestini di vimini a dare il tocco di finale; ed ovviamente, immancabilmente, parlando di calciatori il protagonista - imprescindibile - è sempre lui, il pallone. (e per questa volta ti evito la battuta sull'altro imprescindibile, che tanto pure se non lo dico apertamente, sai di che cosa e di chi parlo. ;P)

Ed eccoli lì i nostri piccoli campioncini in erba, tutti insieme a giocare a pallone, tutti uniti dalla medesima passione - ed ora uniti anche da una grande "nuova" amicizia. ♥ mi piace che ancora una volta hai sottolineato il fatto che Julian è un'impressionista, paragonandolo ancora una volta - seppur non apertamente - ancora a Van Gogh! ^^ Stephen è sempre il solito scemo, solo lui poteva mettersi a giocare a piedi nudi (anche se conosco qualcun altro che ne sarebbe capace, ma lui fa parte di un'altra storia. ;P)
"Uno per tutti e tutti per uno" non poteva che esserci paragone più azzeccato per descrivere il nuovo spiriti di squadra della Mambo, rappresenta perfettamente tutto ciò che sono diventati nel corso della storia e mi sembra più che giusto che diventi il loro motto... ma sicuramente, come ormai ben saprai, nella mia mente - come altre volte è già successo in questa storia, con altre citazioni o similitudini - partoni i miei giri mentali assurdi, e sì, lo ammetto che ho inevitabilmente pensato a D'Artagnan e ai Moschettieri... e lo sai che li adoro, non c'è nemmeno bisogno di soffermarmi a dirtelo ed a dirti quanto ho apprezzato ed adorato l'inserimento del loro motto, perfettamente adattato a questa situazione! ♥

Ed ora sì, finalmente è davvero spuntato il sole nella vita del nostro Principe del Calcio, la convocazione in Nazionale è l'aprirsi di un nuovo capitolo della sua vita, nonostante le ansie e le paure darà il massimo e sarà superbo. ;) Mah, mi sa che Freddy non potrebbe mai mettere in atto il motto della Mambo, perché nella Nazionale - con alcune delle teste di banana che giocano - è un po' più difficile da rispettare - anche se poi anche loro dimostrano di essere una grande squadra unita - nonostante tutto, ma noi sappiamo di chi è il merito di tutto questo e chi sono i veri cardini della squadra. A buon intenditor poche parole, che tanto lo sai a chi mi riferisco! ;)

E quale modo migliore di concludere la storia con un bel quadro romantico? Ovviamente con un bell'olio su tela degno di Klimt, Julian ed Amy in tutta la loro dolcezza che si dichiarano - finalmente - il loro amore e gli danno voce con un bacio, la dolcezza e la bellezza assoluta! ^^ ♥ ma ovviamente, i ragazzi, non potevano che fare gli scemi e far loro le battutine, però è anche palese quanto siano felici per il loro Capitano e la loro Manager ed anche loro, in un certo qual modo, aspettavano questo momento come gli altri due!
Sei stata magistralmente bravissima a disegnare a parole tutta la scena dell'intero capitolo, mi sembrava di esser lì con loro a partecipare, tanto che, per tutto il tempo della lettura, ho avuto le varie scene davanti agli occhi - come se stessi guardando un film e non leggendo una storia - se sapessi disegnare bene te lo farei più che volentieri il nostro olio su tela che hai descritto, immagino perfettamente come potrebbe essere, ma dall'immaginarlo a riportarlo su carta è tutt'altra storia e quindi continuerò ad immaginarlo. ♥

Che altro devo dirti? All'inizio di questa storia avevi parecchi dubbi, sei stata sul punto di mollarla, ma sei andata avanti e l'hai finita con tutte le sue difficoltà e sappi che tu potresti scrivere pure ventordicimila storie sulla "Ross Family" che tanto non saranno mai uguali tra loro, quindi prenditi tutti i meriti che ti spettano per aver concluso anche questa, per avermi regalato ancora una volta questa meravigliosa perla ed io sono enormemente orgogliosa di averti come mia Darling! ♥

Dunque siamo giunti alle battute finali anche di quest'ultima recensione, e come ho già detto, mi mancherà recensire questa storia e non vedo l'ora di leggerne un'altra su di loro... ma intanto mi godo altri calciatori ed altre dis/avventure, che tanto so benissimo che la mia Malefica non mi deluderà nemmeno in quella storia! ♥ ♥ ♥

Amy

Recensore Master
21/06/20, ore 19:21

Darling! ♥

Ed eccoci al capitolo del day after, dove inevitabilmente Julian fa ammenda dei suoi errori e si lascia travolgere da emozioni forti – alla faccia che non dovrebbe provarne oh – però è inevitabile che sia arrabbiato e frustrato dopo aver perso l’ennesima partita, la partita del tanto atteso ritorno in campo… adesso si rende conto di aver affrettato i tempi di recupero, ma non se ne pente, nonostante tutto, perché lui volevo tornare a tutti i costi, fosse dipeso da lui pure il giorno dopo sarebbe tornato in campo. xD Ovviamente il Dottor Johnson, scrupoloso com’è, non poteva che sottoporlo a degli accertamenti – immagino quanto ne sarà stato felice Julianino! ;P

Andy che si improvvisa cuoca, dismettendo i panni della donna ingessata ed indossando un grembiule da cucina, facendola diventare mamma prima che donna in carriera è la tenerezza assoluta (ormai c’è poco da fare, è sempre così: quando inizi a scrivere della Ross Family io inizio ad insultare mammina e papino nel peggiore dei modi ai primi capitoli – così fino a metà storia – e poi, come di consueto, ai capitoli finali li amo, ma alla fine lo sappiamo entrambe, li amo a prescindere e lo stesso vale per te! XD)
L’idea di fare la pasta a forma di letterine è davvero carinissima ed ancor di più lo è scrivere sul piatto mai arrendersi e campione. Julian è, giustamente, un po’ scoraggiato, ma la mamma lo incoraggia dicendogli di provarci di nuovo e lui lo farà, non si arrenderà, finché non avrà la meglio sul suo cuore capriccioso. ;)
“Anche tu sei una mamma con la M maiuscola!” una frase inconsueta, che la nostra cara Andy non si è meritata proprio tutti i giorni della sua vita, ma che si è guadagnata pian piano nel corso degli anni – della storia – e dei casini che hanno costellato la vita della loro famiglia, ma a questo punto se la merita tutta quanta! ^^

Gregory entra in casa sua madre… ammetti piuttosto che vuoi uccidermi mettendomi insieme questi due! ;P No, ma direi proprio che non si vede affatto che Gregory è un medico, la prima cosa che fa appena entra in casa – manca saluta moglie e figlio – che subito gli prende il polso… quando si dice deformazione professionale, proprio, però mi piace è molto da lui ed infatti poi è lui stesso a dirlo.

- […] Fino ad oggi credevo tu fossi una farfalla con le ali spezzate ma, vedendoti giocare, mi hai trasmesso una sensazione di incredibile libertà. La tua singolare bellezza ha cancellato il terrore che avevo nel profondo di me...Sei una farfalla mimetica che sembra un rametto spezzato da entrambi i lati e alla fine sei Muhammad Ali. Un pugile che vola come una farfalla ma punge come un'ape"
Papà non è perfetto ma ha tirato fuori delle parole che hanno bussato dritto al cuore di Julian e saranno fonte della sua ispirazione, correggendolo bonariamente, nei suoi errori di fraseggio con il pallone.
"Il mio papà poeta verrà a vedere la mia prossima partita?"
"Certo! Anche se c'è il rischio che l'infarto lo farai venire a me!"
– questo pezzo è semplicemente stupendo, racchiude tutto l’amore tra padre e figlio, l’essenza del loro legame, l’importanza che l’uno ha nella vita dell’altro e tutto l’orgoglio che Gregory nutre per suo figlio – che dalla sua – ha assoluta stima del padre… ed io, inevitabilmente, ovviamente, non posso che sciogliermi davanti a cotanta dolcezza e tenerezza! ^^ ♥

Nonnina è dolcissima che se ne sta lì ad osservare questi attimi di famiglia così teneri e delicati, quasi avendo paura di respirare per rovinarli, ma di certo, visti i precedenti non la si può certo biasimare ha visto troppe volte la sua famiglia in bilico quasi sul punto di spezzarsi… ma quando il momento finisce da sé ed arriva il suo turno, che si prende la sua giusta dose di scorpacciata di coccole al suo prezioso nipotino – perché è vero – anche lei è parte di questo confine d’amore che sta iniziando a somigliare ad una famiglia unita e affiatata – lei è la colonna portante di questa famiglia! ^^
Niente, c’è poco da fare, è un personaggio e non si smentirà mai, ma noi l’amiamo proprio per questo, per queste sue bizzarrie che a rendono unica. ^^ ♥ suo nipote è un calciatore, appassionato e tifoso e lei che fa? Gli porta in dono un poster del suo pilota preferito di Formula 1… e chissà poi perché è il suo pilota preferito, vero? ;P ed ovviamente il nipotino non le risparmia la battutina sarcastica, ma la cara nonna non si lascia certo scomporre. "Mi piace guardare le corse di uomini che hanno la velocità nel cuore perché l'adrenalina è tanta, fino all'ultimo giro. Proprio come oggi quando, con te in campo, il risultato è stato incerto fino all'ultimo minuto. I numeri possono diventare emozione, Julian...E oggi vedere il numero 14 sulla tua schiena mi ha fatto girare la testa e provocato quel vortice allo stomaco che è emozione pura!" non poteva dirgli parole più dolci, veritiere e belle di questa ed io li amo sempre di più insieme, sappilo! ♥ Nonnina che si asciuga gli occhi umidi e tende la mano al nipote per andare in camere ad affiggere il poster alla parete – insieme – è la tenerezza a la dolcezza assoluta! ^^
Nonna e nipote si muovono insieme ad un ritmo leggero e deciso allo stesso tempo. Sembra ballino un'antica danza fatta di feeling e di una sintonia che si allarga sempre più quando incrocia i sorrisi di Andy e Gregory, che hanno superato gli ostacoli, nel loro movimento di crescita e cambiamento. Sono una famiglia piccola così ma con un sogno grande da realizzare. E non potevo che concludere la recensione citando l’ultimo pezzo del capitolo, che racchiude in sé tutta la vera essenza dei Ross, tutta la loro storia che li fa diventare una famiglia quasi perfetta… ma anche se non lo sono al cento per cento noi li amiamo lo stesso! ♥

Ed eccoci quasi alla fine di questa avventura, sono proprio curiosa di vedere cosa scriverai all’ultimo capitolo – e sono orgogliosa di te – che sei riuscita a scrivere l’ennesima Ross Family che non è affatto una ripetizione della precedenti ed ovviamente sai che aspetto con ansia il finale; ma so che al momento in pentola bolle altro, quindi mi metto buona ed aspetto! ;P

Alla prossima, mia stupenda Darling! ♥

Amy

Recensore Master
31/05/20, ore 11:15

Come promesso ieri sera, Darling, eccomi qua! ♥

E così siamo arrivati agli sgoccioli di questa storia, un'altra storia entrata sin dall'inizio nel mio cuore e che lì rimarrà per sempre - ma queste cose le sai già benissimo, tesoro mio. ^^ ♥

Finalmente è arrivato uno dei momenti tanto attesi: la partita di ritorno del nostro Baronetto, è tangibile la sua voglia e l'entusiasmo di scendere in campo, l'adrenalina che pervade ogni muscolo del suo corpo, così come la voce dello speaker che lo carica ancora di più, facendolo emozionare ad ogni parola di più, perché questa non è solo la partita del "ritorno in campo" è anche la partita del "ritorno alla vita"; purtroppo però è costretto da iniziare dalla panchina, soffrendo come un dannato nel vedere la sua squadra perdere 3-0 e non vede l'ora di entrare in campo per poter dar loro manforte e ribaltare il risultato.

Quando entra, finalmente, è magia come ogni volta che entra in campo e danza col pallone tra i piedi: una farfalla elegante - che ha anche un che di fatato - nel far sue le azioni e nello rendere perfetta ogni conclusione - un vero artista - assolutamente azzeccato il paragone con Van Gogh! ♥
In tribuna è un tripudio di elogi, di paura e di tensione e preghiere sussurrate al vento, non manca proprio nessuno, sono tutti lì a sostenerlo a gioire e soffrire con lui: papà Gregory assieme a nonna Fancy (awww adoro che ha messo anche lei a vedere la partita del nipotino ♥) mamma Andy che è orgogliosa del suo bambino, ma che tacitamente fa gli scongiuri per evitare che accada il peggio... e sì, fai bene a farli. xD Amy, tenerella ed innamorata come sempre, accanto al dottor Johnson che non ci pensa due volte a voler invadere il campo al primo malessere del suo pazienta, ma è proprio la ragazza a fermarlo, consapevole di quanto sia importante questo momento per Julian - anche se sa benissimo quanto possa esser pericoloso ed ha paura lei stessa - ma non vuole privarlo di quella felicità, nonostante possa trasformarsi in tutt'altro - perché Amy sa che, quei quindici minuti, sono la felicità assoluta nella vita di Julian (vedi ti ho anche citato il titolo della puntata! ;P)

Ma la fatica purtroppo è dietro l'angolo, i primi segnali di malessere arrivano, il campanello d'allarme suona e Julian lo coglie, ma non esce e continua sorridere, nascondendo così la fatica e poggiandosi un attimo al palo per far passare la tachicardia, mentre tutti stanno in ansia a quel suo gesto; ma appena passata eccolo che riparte all'attacco non risparmiandosi e dando il massimo di sé per contrastare Mark e fare il goal della vittoria, Mark dalla sua lo guarda con ammirazione e stima e proprio non capisce da dove attinge a tutta quella forza e quasi lo invidia. Me la ricordo benissimo la scena che hai descritto nell'anime, è dolcissima, la grande Tigre che perde la grinta, che si trasforma in un gattino terrorizzato nel vedere l'avversario/compagno accasciarsi in campo durante il loro tackle è davvero una scena tenerissima e si vede quanto sia dispiaciuto e spaventato... è uno degli episodi più belli in assoluto! ♥ tu sei stata bravissima nel riprenderlo e reinterpretarlo. ;)

Insomma, il gioco viene fermato e tu ci lasci proprio sul più bello, niente, c'è poco da fare sei proprio una Malefica! ;P Ora non vedo l'ora di vedere cosa succederà al prossimo capitolo, come sempre grazie per queste tu meravigliose perle di capitoli e grazie per tutto ciò che condividiamo ogni giorno! ♥

Passo a recensire anche i gemellini! ♥

Amy

Recensore Master
28/05/20, ore 18:32

Darling questa volta in ritardo eclatante, visto che hai aggiornato, ma è anche un po’ colpa tua dato che non era messo in conto adesso! ;P

No ma quanto è carino Julianino elettrizzato ed emozionato, così tanto che non riesce a chiudere gli occhi per dormire? Ma ci credo, cucciolo, dopo la bellissima vacanza nell’hotel extra lusso, tornare in capo è la cosa migliore che poteva accadere! È proprio vero, a volte le cuffie sono diventano magiche! ^^

No,io adesso sono curiosa di sapere quale dovrebbe essere l’album della vita di Julian però?! ;P

“La musica è l’ultimo suono della notte e, come per incanto, lo addormenta. Sogna tante cose belle perché forse è vero che quando si è felici si sognano cose meravigliose.” Questa frase mi piace tantissimo, sappilo, esattamente non so nemmeno io perchè - dato che non ha nulla di speciale ed è semplicissima - forse sarà proprio per la sua semplicità che mi è entrata dentro, forse anche per il suo tono un po' bambinesco, ma trovo che non potevi descrivere l'arrivo della "nanna" in modo migliore! ^^ 

Quando si sveglia il sole splende, la sua magnifica nuova vita è appena sorta "Dopo giorni di pioggia..." (Tu così però me servi in un piatto d'argento: Giuliano - Julian - l'abbiamo dove si è cacciato Andrea? E Licia si è resa conto che è in super ritardo, che la pioggia è bella e finita?! Va bene, torno a fare la persona seria!
Così il pargolo decide di andare a salutare la sua dolce mamma, impaziente di darle la notizia con la quale la donna farà i salti di gioia; Andy qualunque cosa faccia, è l'eleganza fatta persona, davvero riesci sempre a dipingerla alla perfezione nella sua grazia e nella sua eleganza, anche quando invece dovrebbe scomporsi mantiene sempre quella compostezza che caretterizza il suo personaggio ed il suo essere. Julian che scocca un bacio sulla guancia della mamma è la dolcezza! ♥ 

"Posso confessare che è bello vederti così di buonumore? Non ricordo l'ultima volta che ti ho visto così...allegro!" Awww  ma posso spupazzarla la nostra mammina a questa frase? ♥ ♥ ♥ È vero, è stata asolutamente una donna poliedrica: psicologa, custode e guardiana, ma ma madre... forse lo inizia a capire adesso - già da un po' di capitoli a questa parte a dire il vero - cosa significhi essere madre e da tale comportarsi. 
"Forse è il sole a rendermi più felice di qualsiasi medicina!" Ma bravissimo, Julianino, il sole è la medicina contro ogni male! ;P 

Adoro assolutamente il paragone con le carpe, che nuotano controcorrente, accostato ai figli che, in futuro, dovranno nuotare conto la corrente della vita - il nostro Julian ha iniziato anzitempo a farlo. Adoro anche Andy che non è una tutta coccole e smancerie, ma riesce sempre a mettere in fila le parole giuste, proprio come fossero dei baci e delle carezze! Ed ecco che Julianino sgancia la bomba, con la scusa di voler fare colazione insieme ai genitori, per dar loro la bella - suicida - notizia 

C'è bisogno che sto qui a dirti quanto amo la descrizione di Gregory, rinchiuso in biblioteca che legge? Suppongo di no, visto che sai benissimo quanto lo amo! ♥ Ovviamente, con un padre colto ed amante della lettura, il figlio non poteva esser da meno, ed io amo immensamente questo loro momento tra carta stampata - rovinato solo un po' da quel modello anatomico di scheletro flessibile con legamenti, ossa, colonna vertebrale e  articolazioni in bella mostra. Assolutamente un suppelettile adatto alla casa di un ortopedico!  Sappi che lo voglio anche io! *_* 
Julian inizia a girare intorno al discorso, per arrivare al dunque, ma tu sai che io amo quando questi due si perdono nelle loro filosofie; anche se forse la questione di Greg con i peperoni è un po' meno filosofica ed io ora rido fino alla fine dei miei giorni, immaginando i dusturbi che gli provocano - scusa, papino, ma ti voglio lo stesso tanto bene! ♥ 
Niente, Julian quello scheletro proprio lo odia, non c'è nulla da fare, (non capisce niente) però vabbè il cucciolo ha i sui motivi per odiarlo, quindi non lo critico troppo. ;) È la tenerezza assoluta quando chiede a suo padre come faccia il cuore - che è un muscolo tenero ed indifeso - a creare tutti questi problemi, ma il padre gli risponde la cosa più bella che potesse dire: ovvero che non è un muscolo debole, ma piuttosto che si un osso; ma Julian non è convinto da questa risposta strana, soprattutto se viene da un umo di scienza come suo padre, che chiarisce subito il concetto: dicendogli che il cuore è un osso duro, proprio come un femore od una costola, che si rompe proprio come tutto il resto. Questo dialogo è proprio un bellissimo paragone tra la branca del padre e la malattia del figlio, ho adorato tantissimo questo paragone e trovo che Gregory sia assolutamente perfetto per fare un discorso del genere! ^^ Bravissima, darling! ♥ 
"E se il mio cuore si rompesse di nuovo mentre faccio quello che più amo? Se mi tradisse ancora mentre sono sul campo da gioco?"
 questa è la battuta capitolo, però, quella che racchiude in sé tutte le paure, le emozioni e le sensazioni di Julian, che se vogliamo, possono esser ampliate anche all'intera storia; ma quasta volta il papà non ha una risposta a questa domanda, pur essendo medico, ci sono delle domande che non avranno mai risposta. E quando i due non sanno che dire arriva Andy - che ancora una volta hai descritto magnificamente nella sua eleganza e fraffinatezza - e gli dice forse la cosa più bella che gli abbia mei detto in quindici anni: "C'è un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela. Il vero uomo sa come distinguerli!" è la battuta di un film, ma trovo che detta da lei sia assolutamente perfetta, proprio perché sappiamo che lei è più brava con lei è più brava con le parole che con i gesti. ^^ 

Come sempre un capitolo magnifico, tesoro mio, sei riuscita a far uscire in modo meraviglioso tutte le emozioni della nostra Ross-family, reglandoci questo insolito - quanto apprezzato - momento di quotidianità e normalita: Una famiglia quasi perfetta, per l'appunto, mai titolo fu più azzeccato! ^^ 

Adesso dato che ci ho messo ventordici ore per scrivere questa recensione e so che ce ne meterrei altre ventordici a scrivere quella per l'altro capitolo, passo prima a salutare i gemellini e tornerò prossimanente da Julianino ed il suo ritorno in campo! ♥ 

Amy 

Recensore Junior
10/05/20, ore 14:33

It's good to see Julian so happy with the prospect of a match against Toho :) 
 

Recensore Master
27/04/20, ore 23:00
Cap. 21:

Eccomi qua, Darling, in super ritardo, ma sempre presente! ♥

Ma cosa te lo dico a fare io che sei una poetessa, tu? È già la seconda volta che mi fai una descrizione così bella della nostra dolcissima Amy, ed io come una scema, sto qui ad incantarmi come se la vedessi con gli occhi di Julian che in questo momento l’ammira in tutta la sua bellezza, dolcezza, delicatezza e raffinatezza… come se fosse una creatura fatata e forse un po’ lo è. ^^

Una vertigine di vita. proprio la frase adatta per descrivere lo stato d’animo di Julian in questo momento, perché le sue vertigini di vita non sono date solo da quel pallone da prendere a calci, ma anche da tutto ciò che ruota intorno a quel meraviglioso mondo: una semplice panchina, la sensazione dell’erba sotto i piedi i piedi, sentire l’adrenalina del calcio scagliato contro il portiere, ed infine lei, la sua dolcissima ed insostituibile manager – che in tutta questa storia (ed anche nell’anime) ha il suo importantissimo compito di esser un pilastro fondamentale della sua vita e tu riesci sempre a farli interagire nel migliore dei modi, rendendoli dolcissimi e tenerissimi! *_*
La loro è un’amicizia acqua e sapone, assolutamente vero, e capisco quanto lui non abbia intenzione di rovinarla… ma non lo farà, la trasformerà soltanto in qualcosa di più profondo ed intimo. ;) adoro la battuta che fa sul sole, ostentando una spavalderia che solitamente non gli appartiene, per nascondere quel batticuore sconosciuto

«Dì la verità Julianino: preferisci mille volte questo batticuore che l’altro, non è vero? Chissà se questa perfida qui ti farà riprovare anche quell’altro prima che la storia sarà conclusa, intanto qui ti ha dato almeno una gioia.»

E basta solo che lei pronunci il suo nome per mettere il mondo Julian sottosopra, ah l’amour… mi piace tantissimo il profumo che evoca: cannella e terra bagnata dopo la pioggia, sono due profumi che adoro! ^^

Ed eccolo lì il nostro Jualinino un po’ melanconico che scruta l’infinito, che d’improvviso è diventato orizzonte e non confine, perché ormai il confine l’ha superato (autrice sadica permettendo! ;P) quindi adesso può godersi anche lui la meravigliosa linea dell’orizzonte e lo spettacolo suggestivo di un tramonto. ^^ è bello vedere come mette in fila le sue frasi per poi arrivare a dirle quel che deve… ha ragione nel dire che una anchina vuota, un solo pensiero al tramonto sono gli ingredienti per la malinconia, ma Amy a quanto pare scuote il paco in disaccordo; ed ancora una volta ci regali un immagine graziosissima di lei! *_*

"Mi manca una panchina. E mi manchi tu seduta al mio fianco che mi deridi l'anima e la fai rivivere!" Questa è già praticamente una mezza dichiarazione d’amore, un po’ goffa forse, ma tenerissima.^^ È verissimo, ci sono momenti in cui le parole scivolano fuori come una pioggia infinita senza che noi ce ne rendiamo conto, ma ci sono anche volte che restano intrappolate nella mente ed attorcigliate nei pensieri, ma al contempo scivolano via dalla bocca senza che noi possiamo farci nulla, perché in quel caso non è la mente a parlare, ma il cuore che le fa uscire senza pensare.

Solitudine e audacia: mi piacciono tantissimo questi due aggettivi che usi per descrivere il suo attuale stato d’animo, rendendo perfettamente l’idea e concordo assolutamente sul fatto che potrebbe essere uno dei poeti maledetti, ce lo vedrei troppo. ;) Amy ancora una volta è lo specchio della dolcezza, portandosi la ciocca di capelli dietro l’orecchio per non arrossire ancora di più, mentre si siede in panchina e Julian prende posto accanto a lei (Scusa citazione doverosa: “Prendon posto accanto a te, accanto ai tuoi capelli che hanno quel profumo, è il balsamo o sei tu che emani?” Niente, non lo so perché ma leggendo questa frase mi è venuta in mente la canzone di Max, forse perché Julian non vorrebbe rovinare “un così bel rapporto” come dice poi seguendo la canzone, ma ce l’ho vista troppo in questo pezzo! xD Okay, torno a fare la persona seria)

E poi finalmente l’ammissione del suo nuovo ruolo, il libero: l’ultimo baluardo della difesa, ma anche la punta di diamante dell’attacco, colui che comanda tutto il campo e lui ne è assolutamente in grado di farlo, ce ne ha dato dimostrazione in tantissime occasioni ed Amy non può che esse contenta per lui che finalmente può riaffacciarsi al suo mondo, colei che può capire fino a fondo la sua gioia. “la ragazza che ha capito il fuorigioco.” adoro questa frase, perché è una verità assoluta in primis, perché anche io ci ho un po’ giocato nelle mie storie e perché Amy secondo me, tra tutte le altre, è molte più osservatrice e – senza nulla togliere altre – ma è quella che ce ne capisce più di tutte di calcio. ;)

Eh, ma mi pare ovvio che Amy ormai lo conosca bene… ma Julian si rende conto che lei non è un altrettanto libro aperto come lo è lui e qui inizia la parte che amo! ^^ Niente, tu ad ogni capitolo che scrivi, ultimante soprattutto, mi prendi sempre in contropiede mettendomi in mezzo delle cose che adoro (parti con i Grimm, Il Vecchio ed il Bambino di Guccini ed ora qui metti anche Ghost) che è uno dei film che più adoro in assoluto, ed io odio il genere melenso, ma quello ha un che di magico, romantico, comico e (diciamo forse che c’è quel giusto tocco di angst che è ormai il mio stile di vita) ma non lo so, sin dalla prima volta che lo vidi mi è entrato dentro. ^^ e poi no, diciamo anche le cose come si deve: Patrick Swayze era anche un grandissimo gnocco! ^^
Su una cosa sono d’accordo con Amy, ovvero col fatto che lei non è Demi e che non c’è nessun Patrick per poter replicare una scena tanto sensuale, ma se guarda bene lei è dolce e carina come Demi ed ha di fronte a sé uno dei migliori Patrick che possa trovare al mondo. ;) E mi piace che Julian le ammetta che in quest’ultimo periodo si è sentito come un gigante dai piedi d’argilla, fragile da rischiare di sgretolarsi ad ogni folata di vento, ma lui è forte e ce l’ha fatta, uscendone più forte di prima.

"Se penso a qualcosa felice, anzi a qualcuno di felice, a cui tengo e non voglio perdere perché mi ha fatto star bene nelle ultime settimane, capisco che non c'è nessuno più importante di te nella mia vita, Amy!" Poi questa è la frase più bella di tutto il capitolo, l’ammissione più importante di tutte, quella che dà il via libera a quei sentimenti nascosti dentro al cuore che finalmente vengono messi a nudo senza vergogna e finalmente nasce quel sentimento puro e sincero che entrambi provano nei confronti dell’altro… e finalmente il momento tanto atteso, il primo bacio: un turbinio di emozioni e sensazioni nuove che fa battere i loro cuori all’unisono – esattamente come l’attimo in cui giorno e notte si incontrano e non litigano perché non sono fatti per stare insieme – ma loro lo sono eccome, un po’ come lo Yin e lo Yang – ma questa è una mia citazione – nel tuo caso: l’ora blu! <3

Come ogni volta il capitolo è stupendo tesoro mio e non vedo l’ora di leggere il prossimo, ma visto che so cosa stai combinando al momento, aspetterò con calma. Grazie sempre per questi meravigliosi capitoli che mi regali e per tutto quanto ciò che sei ogni giorno della mia vita!♥

Amy

Recensore Junior
08/04/20, ore 22:19
Cap. 21:

A nice chapter, this time focusing not on Julian's impairment or convalescence, but on transferring the acquaintance
of our two doves to a higher level :) 

I really like that you mentioned the movie "Believe in the ghost" :)
I immediately started humming the theme song :)
I really like this movie and I think it's a great idea to use the scene from it a reference in a conversation between Julian and Amy. This movie suits them very well, although I hope that Amy will never have to be like Demi Moore and watch the ghost of Julian...

You show the field as a symbolic place. They met on the pitch, on the pitch Amy finding about Julian's illness and finally their feelings explode on the field. In the romantic scenery of the upcoming evening :)

A moment before, Amy probably realizes for the first time that for Julian the ball will always be in the first place, 
but she understands it and accepts it. As always, Amy is understanding because he knows that football is Julian's life.

I look forward to the next chapters :)

Recensore Master
30/03/20, ore 18:59

Eccomi qua, Darling in super ritardo, ma sempre presente! <3

Intanto grazie per il regalo di compleanno, non potevi farmene uno migliore, soprattutto in questo periodo un po’ così, e questo tuo capitolo – assieme al regalo di una certa persona di nostra conoscenza – sono stati assolutamente i migliori! ^^ <3

Adoro le prime battute, davvero: i due mondi che si incontrano sul campo della Mambo, con la palla che suona jazz e Julian che quando la prende tra i piedi diventa musica classica, non potevi usare similitudini migliori! ;)

Mi piace la nuova tattica di gioco di mister Keegan, penso si un ottimo modo per metter in riga dei ragazzini e lui, lo sappiamo, è un grande allenatore! ^^ È vero, l’importante è giocare e non vincere e Julian lo ha davvero capito durante la partita contro la New Team… ma penso lo abbia capito solo lui. ;P

Mi piace anche il paragone che fai col tempo trascorso in ospedale con 2001: Odissea nello Spazio, anche se lo ha visto quando era troppo piccolo – e forse non aveva colto il senso allora – l’ha sicuramente capito in quel periodo di reclusione forzata; rende perfettamente l’idea, quindi bravissima! ^^

Ma quanto è cucciolo mentre resta a guardare il suo calcio rubato a bordo campo? :’( È davvero tenero mentre sta lì ad osservare i volti dei suoi compagni affaticati per lo sforzo degli esercizi e pensa se questi siano o meno i momenti felici, assolutamente sì, sono proprio questi dei momenti gioiosi dove si insegue un sogno comune, dove si vive tutti per la realizzazione di esso, senza nessuno escluso; e in questo momento Julian sente il tutto in modo amplificato perché si ritrova ad essere spettatore dove solitamente è protagonista e questo non è affatto piacevole, ma il suo momento tornerà presto. ^^
Stupende la descrizione di quello che custodisce quella panchina! <3
Ma quanto sono tenerelli i ragazzi che smettono in anticipo l’allenamento e fanno cerchio intorno al loro leader accogliendolo nel migliore dei modi, ovvero come quando si festeggia un goal! ^^

Fantastica la descrizione di com’erano e di come sono diventati: perché è vero prima erano un gruppo che tirava dalla stessa parte, ma erano ben lontani dall’essere un squadra, cosa che poi è accaduta dopo la scoperta della malattia, che è stato il collante perfetto che li ha uniti, fatti diventare amici, complici e squadra, lo spirito perfetto! Assolutamente: hanno poco da dirsi e molto da darsi, perché ormai hanno imparato tutti che le parole non contano come i fatti ed è bellissimo vedere questa loro complicità. ^^

“Sono tornato ad essere un calciatore!” l’unica vera frase che conta per lui e per i compagni, che hanno capito quanto sia importante la sua figura in campo, perché Julian non è solo la voce del team, lui è la bandiera della squadra e tutti insieme sono un’unica cosa. :D Assolutamente bellissima la reazione dei compagni nell’apprendere la notizia, degna della miglior vittoria! ^^

Mi piace tantissimo il modo in cui descrivi l’ufficio del mister, dandoci una perfetta impressione di com’è arredato e di come sia disposto ogni oggetto al suo interno – e lo fai con una descrizione semplice e conciso, ma la tempo stesso affascinante – ci credo che Jaulin si sente quasi un agente immobiliare. xD la discussione che segue tra i due è un connubio di verità, complimenti e stima assoluta, che Julian quasi non si aspettava, ma di certo se li merita tutti questi elogi. Mi hai sorpreso col fatto che mister Keegan abbia deciso di cambiargli ruolo, mettendolo come libero, cosa che poi accadrà quando rientrerà in nazionale e sarà lui stesso a reinventarsi in tale ruolo; ma hai fatto benissimo, il mister ha pienamente ragione su tutto, perché non esiste nessun altro ragazzino che sappia chiamare il fuorigioco come solo lui sa fare, perché ha una visione di gioco che avrebbe un calciatore veterano e perché ha i piedi buoni, perché insomma, dove lo si mette suona – quindi è assolutamente il ruolo perfetto per lui ed il mister lo ha capito. ^^ <3

Suggellano il patto nel migliore dei modi, ed è bello vedere quella nuova determinazione negli occhi di Julian che accoglie quella nuova sfida senza nessuna esitazione, anzi determinato a dare il massimo – come ha sempre fatto – e forse anche un pochino di più! ;) E finalmente la prossima volta indosserà di nuovo gli scarpini e noi non vediamo l’ora! :D

Io poi non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo tra i due cucciolini, ma questo lo sai già benissimo! <3

Sempre superba e fantastica la mia Darling, ad ogni capitolo riesci a farci immergere in un mondo meraviglioso dipingendo come un pittore sulla tela le emozioni e le sensazioni di ognuno dei personaggi, e ciò li rende assolutamente veri e fantastici; grazie sempre delle tue meravigliose perle! <3 ;*

Amy

Recensore Junior
20/03/20, ore 21:36

First of all, it's nice to see you again, authoress :)
And a new chapter, long awaited :)

Our convalescent Julian received permission to play! He waited so long and shed a lot of tears and sweat to receive this document. Stupid paper that will allow him to return to what he loves most.
I suppose that his visit on the pitch probably took place right after returning from the control visit :)
Maybe he couldn't stand it and told his grandmother to drive straight to the pitch ? :)

And finally friends from the team come back, invisible for several chapters.

The coach disturbs Julian's luck a bit, but soon builds him with the decision that he will play defense from now on. And this, as we know, is the best position for our prince :)
I look forward to the next chapter in which we will see Julian on the pitch again.

Recensore Master
23/02/20, ore 11:19

Eccomi qua, Darling! ♥

Come al solito adoro le tue descrizioni paesaggistiche, ma questo già lo sai benissimo! xD

Nonnina, come al solito, esce da casa con tutto il suo splendore: sia mai che esca con un capello fuori. Sai? Me la immagino perfettamente anche io come l’hai descritta, sarà forse merito della nostra telepatia, ma è proprio così: profumata di mandorla e con i capelli – che sembrano fiocchi di neve – tenuti perfettamente in ordine da quel fermaglio d’argento; ma siamo sicuri che la marcia in più l’abbia solo la mattina? Secondo me lei ce l’ha tutto il giorno visto il suo carattere. xD però quella marcia in più sembra mancare alla cara Herbie che inizia ad aver il cambio duro e non le permette di ingranare la prima, facendola rimanere in folle… ah ma perché lei non guidava in folle a prescindere? xD Scherzi a parte: mi sa che Gregory – ed Alfred nelle mie storie – c’hanno ragione quando dicono che è giunta l’ora di rottamare quel suo bolide pazzerello, ma sappiamo che nonnina non la pensa affatto come i due figli, ovviamente. xD

Seriamente, mi fa morire per come guida, attaccata al parabrezza, è davvero uno spasso assoluto: ma ciò contribuisce a renderla così com’è, perché sappiamo bene che, se fosse diversa, non sarebbe nonnina nostra. ^^ concordo assolutamente con il paragone alla crazy cake, perché è una torta particolare e sopra le righe, pazzerella ed originale proprio come lei. ;)

No, okay, adesso però mi devi spiegare da dove l’è venuta questa fissa di andarsene in giro con le cesoie nella tasca per andare a potare a regola d’arte i cespugli e le piante dei giardini dei vicini – seriamente – mi devi spiegare da dove ti è uscita questa idea. Ahahaha! Ovviamente sia mai che gli altri possano permettersi di sfiorare le sue piantine con un dito, non oso immaginare cosa sarebbe capace di fare la nostra esuberante nonnina! xD

Ma quanto è carino Julianino con i capelli bagnati e con quel suo adorabile broncio da adolescente offeso col mondo? Ci sta tutto nel suo caso, visto che ha mille e più motivi per esserlo. ;) Mi piace da matti il fatto che, nonna, incrociandone lo sguardo per un solo istante, le sembra fragile e delicato come il vetro soffiato, perché di fatto lui è così – anche se cerca sempre di nasconderlo. ^^

“Sai nonna, i miei sogni mi sembrano fragili come le ali di una farfalla. Basta il tocco di un bambino dispettoso e loro muoiono!”
È un ragazzo introverso, profondo ed intelligente, e parlare per metafore lo aiuta ad esternare quello che ha dentro.
“Beh piccolo è vero che la felicità è fragile come questo delicato esserino alato ma se la inseguiamo non riusciamo mai a prenderla, se ci mettiamo tranquilli può anche posarsi su di noi!”
Queste sono le “battute capitolo”: la prima, quella di Julian, che con la sua sottile ironia ed il suo profondo intelletto – accostato al fatto di parlare per metafore – lasciano davvero emergere tutta la sua intelligenza e maturità, nonostante sia ancora un ragazzino; assolutamente perfetto il paragone che fa tra i suoi sogni fragili come fossero le ali di una farfalla, alle quali basta il tocco di un bambino dispettoso per far sì che queste si spezzino per sempre… ma c’è un ma, una profonda verità, che è poi racchiusa nella risposta saggia della sua – nostra – adorata nonna: ovvero che la felicità è sì fragile come le ali di una farfalla, ma è verissimo che se la si insegue non si riesce mai a prenderle, mentre invece se si sta fermi è possibile che si fermi su di noi. ^^

L’ospedale: mi fa un po’ ridere questa parte, e sai perché? Perché penso alla tua descrizione quasi fiabesca, parafrasata e pur perfetta nel descrivere i vari stati d’animo delle persone che attendono… e poi ci sono io, che, nei miei capitoli, enfatizzo ancor di più questo aspetto e lo faccio diventare tragico anche quando si è lì per un lieto evento, chissà… forse io sono più sadica di te in questo. xD Okay, chiusa parentesi, che questa è un’altra storia – e non è la giusta sede per raccontarla – torniamo a recensire il capitolo. ;P

Povero Gregory, me lo immagino sfatto e distrutto dal fine turno, con le occhiaie e mille ansie per l’imminente visita di controllo del suo cucciolo. Ma quanto sei sadica? Davvero, avresti potuto regalargli la giornata libera e fare che fosse lui ad accompagnare il figlio in ospedale e farlo esser fresco e profumato come una rosa – ansie da esami a parte – ma poi dove sarebbe stato il divertimento? Hai fatto benissimo, meglio a fine turno dopo una bella notte passata a fare veglia. ^^

Ti ho già detto quanto adoro il dottor Johnson? Sì, tipo un miliardo di volte, ma te lo ribadisco ancora una volta, perché merita davvero di sentirselo dire. ^^ perché dalla prima volta che ho letto di lui – in quel lontano 2009, in quella certa storia, mi è entrato dentro al cuore e lì è rimasto per sempre; credo sia uno dei tuoi OC meglio riusciti, senza nulla togliere agli altri, ma non so perché lui ha un che di particolare che nemmeno so spiegarti. xD

Carino Greg che ringrazia la mamma con quel mimo, perché sa che sua madre è una donna unica, che farebbe davvero di tutto per quel nipote adorato. Casualità che la cara Andy sia rimasta incastrata in tribunale proprio oggi? No, scherzi a parte, capita, e sono certa che volesse andare col suo bimbo piuttosto che stare a lavoro, ma non poteva non andare – quindi questa volta le perdono la sua mancanza – anche perché se così non fosse stato non ci sarebbe stata nonnina ad accompagnarlo ed il capitolo avrebbe perso tutto il divertimento. ^^

Ma passiamo alla parte più difficile del capitolo: gli esami, il momento della verità, quello che fa emergere tutte le ansie e le paure – soprattutto di nonna e papà, visto che Julian è più tranquillo di loro, il che può sembrare quasi un colmo visto che è il diretto interessato, ma lo è perché ha fiducia – nonostante tutto – è determinato a vincere e riprendere in mano quei sogni infranti, spezzati come le ali di una farfalla, rifarli suoi e farli risorgere a nuova vita e ciò esplica davvero quanto sia coraggioso, determinato ed ostinato nel vincere a tutti i costi la sua battaglia. Gli esami vanno tutti benissimo, anche l’elettrocardiogramma sotto sforzo, nonostante le difficoltà che presenta tale esame con la sua pedalata pesante, il falsopiano in salita, ma lui non si arrende: pedala e spinge come un forsennato, determinato a mangiarsi quella salita e batterla è assolutamente una sfida contro se stesso e non permetterà affatto a lei di fermarlo; anche quando gli manca il fiato e sembra sul punto di cedere, non si arrende, continua a pedalare con più grinta e determinazione di prima, perché sa che il medico vuole metterlo in difficoltà per accertarsi che la sua condizione si perfetta, perché lui quel lasciapassare lo vuole a tutti i costi. Cucciola nonna che vorrebbe urlare affinché smettano di torturalo così, ma finalmente John si ritiene soddisfatto dell’esito e ferma l’esame, mettendo fine alla fatica del ragazzo ed all’agonia della nonna nel vedere l suo nipotino adorato affaticato.

“Tutto a posto!” le quasi paroline magiche che danno speranza ed emozione, proprio una porzione di sole, per Julian che sembra esser destinato – abituato – a vivere la sua vita in equilibrio tra angoli e spigoli e questa, giustamente, è un’emozione che non sa gestire, per cui a quella vertigine gioiosa ha bisogno di un sostegno e quel sostegno è suo padre – assolutamente – che lo sorregge e lo avvolge in un saldo ed esultante abbraccio, perché forse lui è anche più felice del figlio in questo istante. ^^

Cucciolo che è Julian che quasi gli scappa pure da piangere, ma ha ragione, è troppo bello per esser vero. ;) “Quindi mi dà l’idoneità?” questa è un’altra frase capitolo: non la più importante, forse, ma sicuramente la più sentita e pesante da chiedere, la quale non ammette un diniego.

John Johnson pensa a questo paziente speciale che sembrava una piccola farfalla il cui volo sembrava destinato a durare meno di una stagione. Eppure Julian ha resistito, è cambiato ma è rimasto uguale a sé stesso nell’essenza.
Niente è più lontano dalla polvere di quelle ali di sogni spezzati e dalla cromia di un battito dalla consistenza dell’acciaio.
In questo ragazzo il fragile contiene il resistente.
Concludo con questa tua ultima parte: una riflessione molto profonda del cardiologo ed assolutamente veritiera, perché Julian è davvero un paziente speciale che sembrava una piccola farfalla nata sfortunata e destinata a vivere un'effimera stagione, ma è pur vero che ha resistito è cambiato ed è rimasto uguale a se stesso nella sua essenza, eppure è mutato, ha trasformato quelle fragili ali in ali d’acciaio ed ha fatto sì che diventassero indistruttibili, perché lui vuole volare e niente e nessuno potrà mai fermarlo, nemmeno il suo cuore capriccioso; ottima descrizione e paragone magnifico, poi mi piace tantissimo il fatto che hai ripreso l’essenza del titolo. ^^

“Certo che te la diamo!” questa è la frase più importante, la più attesa e la più bella da sentire. ^^ Quindi ce l’abbiamo fatta? Abbiamo ottenuto l’idoneità per tornare sul campo di calcio? Mi sa che lo sapremo alla prossima puntata, ma io penso – spero – di sì, perché il nostro piccolo campione se la merita davvero tutta.

Inutile dire che ho adorato il capitolo, è davvero fantastico, non potevi renderlo migliore di così. ;) Bravissima, tesoro mio! ♥

Alla prossima, con tantissima curiosità. ;P

Amy
(Recensione modificata il 23/02/2020 - 11:34 am)

Recensore Junior
20/02/20, ore 20:47

Wow, another chapter! Thank you for regularly adding them :)
Very optimistic (especially after the last chapters, which were sad and showed mainly the suffering of Julian and his loved ones).
Especially the forever young grandmother Fancy gives lightness to the story :)
She always knows how to talk to his grandson so that he for a moment forgets the real purpose of their short ride.
And finally we have what we've been waiting for several chapters !
After difficult medical tests, Julian finally gets permission. But the ending is so mysterious that we do not know whether this permission applies only to a return to normal life, or whether it is about Julian's return to football :)
So I'm looking forward to continuing :)

Recensore Master
12/02/20, ore 19:11

Eccomi qua, Darling, come ti avevo promesso ieri sera! ♥ 

In primis volevo farti un elogio sul modo in cui hai descritto l'atmosfera quotidiana di Tokyo, davvero, pur non essendoci mai state l'hai descritta in modo magico - poetico oserei dire - con tutte le sue forme, i suoi colori... che quasi mi sembrava di esser in mezzo a quella folla a passeggiare assieme ad Andy. Bravissima davvero! ;) 
Mi è piaciuta anche tantissimo la descrizione che hai fatto della nostra avvocatessa, che per lavoro è diventata pessimista e che del suo pessimismo ne ha ormai fatto uno stile di vita, come se ormai fosse deformazione professionale; però diciamocelo, oh, questa si prodiga tanto per i suoi clienti e poi si spreca a farlo per suo figlio... ah questi genitori, ma come dobbiamo fare con loro? -_- 
Tuttavia nel corso della storia ha iniziato a redimersi e con lei anche suo marito, quindi non gliene faccio una colpa, anzi ancora una volta devo farle i complimenti. ^^ (certo, è ancora lontana per esser la miglior madre dell'anno, ma forse è sulla buona strada per diventarlo. :D) 

Mi sorprende che sia tutta felice e contenta di tornare a casa e poter passare il tempo col suo cucciolo. Ma sei sicura che non le hai fatto prendere una botta alla testa? xD La sua gioia dura poi un battito di ciglia, visto che appena apre la porta di casa si ritrova il figlio rannicchiato a terra e pensa subito che abbia un malore "Paura, eh, Andy?!"  Mi piace il fatto che non esiti due volte a correre da lui, non appena vede la sua schiena sconquassata dai singhiozzi, capisce dunque che non è un malore fisico - piuttosto un malore dell'anima - e non esita un secondo di più a stringerlo tra le sue braccia e consolarlo, come solo una mamma è in grado di fare... sì, dai, anche se non è la mamma migliore del mondo ed a testimonianza di ciò il suo abbraccio un po' impacciato, direi che se la sta cavando piuttosto bene! ^^ Mi piace tantissimo il modo in cui l'hai definita: "Speleologa dell'anima", davvero,non potevi trovare similitudine migliore. ;) 

Julianino, povero cucciolo è esploso, non ce la fa proprio più a tener a bada la sua delusione, frustrazione ed anche rabbia di non poter decidere come vivere la sua vita per colpa del cuore di cristallo che si ritrova e quindi mette a nudo la sua anima confessando alla mamma tutte le su angosce e delusioni; ma Andy ha ragione nel dirgli che lui è diverso, che molti adulti non sanno cosa vogliono fare della propria vita e che lui che è solo un ragazzino ha già le idee più che chiare per il suo futuro. Julian tuttavia non ci crede più tanto a quel futuro, Perché si sente in gabbia, ma ancora una volta la mamma riesce a trovare le parole giuste per tirargli su il morale: “Suvvia non è da te abbatterti in questo modo! Il peggio è alle spalle e, da quanto hai dimostrato negli ultimi tempi, non ti sei arreso con tanta facilità difronte a nessun avversario. Sei un ragazzino coriaceo, uno d quelli che vende cara la sua preziosa pelle!” non poteva dirgli parole migliori ed infatti hanno effetto immediato, tanto da strappare una risata al ragazzo, seppur sia ancora in lacrime, ma l'abbraccio della mamma contribuisce anche a placare la sua tempesta interiore ed a riportare il sereno. ^^ 

“Mi sento così stupido a piangere come un bambino!” ma no, tesoro, non sei stupido a piangere come un bambino sei dolcissimo e noi ti vogliamo bene! ♥ 
Si stropiccia gli occhi con le mani per asciugarli ma Andy lo ferma.
“Non asciugare le lacrime. Bisogna lasciarle scendere, come la pioggia. Prima o poi si stancheranno.” anche qui la cara Andy mi ha sorpreso, e nemmeno poco, ma ancora una volta devo darle ASSOLOTAMENTE e  PIENAMENTE ragione; ed ancora una volta mi trovo costretta a farle i complimenti. ^^
(Ma non che con tutti questi complimenti che le sto facendo ultimamente poi finisce per montarsi la testa e diventa peggio di prima?) 
Ma siamo sicuri che quel sorriso dolce non glielo rivolgesse da prima di scoprire la malattia? No, perché secondo non glielo rivolgeva tipo da quando è nato o giù di lì... xD 
“Non farti mai frenare dalla paura dei tuoi limiti, Julian!” ben detto, Andy, tuo figlio è un osso duro e questo è solo un periodo, poi tornerà in campo più forte e determinato di prima e realizzerà il suo più grande sogno. ^^ 
Sei riuscita a creare un perfetto equilibrio in questo capitolo, tra dolcezza e depressioni, pessimismo ed ottimismo (ed ho adorato il modo in cui Andy è riuscita a trasformarsi da pessimista cosmica ad ottimista convinta) ma in fondo lo ha fatto per il suo bambino, perché in fondo sappiamo bene quanto lo ami; sono tutte due dolcissimi in questo capitolo, li ho adorati! ♥ 

Come sempre leggere i tuoi capitoli non mi dà mai noia perché riesci sempre a far entrare il lettore all'interno della narrazione come se ne facesse parte egli stesso e mi piace tantissimo anche l'introspezione dei personaggi, che quasi sembra di provare le loro emozioni in prima persona (ma tua sai bene che io ho un debole per quest'ultima cosa. ;P) Come al solito sempre fantastica ed aspetto con ansia di leggere il prossimo capitolo, ma ovviamente lo sai già. ^^ 

Alla prossima, Darling! ♥ 

Amy 

Recensore Junior
10/02/20, ore 19:39

Next good chapter :)
The idea of ​​using the mother as a support for Julian curious. Anyone who writes in fanfiction about this difficult period in the life of our Glass Ace, usually uses the character of father or Amy as a person who supports him in difficult times.
You did it differently and it was a very good idea :)
The character of Julian's mother in all versions of the anime and manga is shown as secondary and as one who wants to protect his child at all costs, even at the expense of placing him under a glass shade. In the stands Gregory screams that Julian is to fight. Andy sits there and does not speak...
She is a mother who is emotionless and does not understand her son's decision.
And you in your story show us it in a completely different way. Andy is a real mother here who, if necessary, supports her son and tries to understand his feelings and pain that he experiences in this difficult time.

Recensore Master
10/02/20, ore 12:16

Eccomi qua, Darling! ♥

Ogni tanto i miei ritardi ritornano, ma alla fine sai che mai potrei mancare. xD

Hai proprio ragione nel dire che la convalescenza è un periodo strano: è davvero la fase della malattia che sottopone alla sfida più grande; e tu – come al solito – sei stata bravissima nel descrivere ogni sua emozione e sensazione, descrivendo tutto quanto con una poetica che solo tu sei in grado di fare, e sai benissimo quanto mi facciano impazzire queste tue perle, perché hai davvero un modo elegante, semplice – ed al tempo stesso altisonante – di descrivere le scene in modo perfettamente magnifico!

Okay, passi per gli inevitabili kilogrammi che ha lasciato in alberg… pardon, in ospedale, ma le ciabatte non gli servivano? Ahahaha! E pensare che Andy di solito è tutta precisina, chissà come mai le ha dimenticate. xD

“Come un fiore di primavera ha messo tante spine intorno a sé per evitare che gli altri vedano le sue debolezze.” questa è un espressione bellissima per descrivere il suo attuale stato d’animo e la difesa che adotta per non esser schiacciato, proprio come accade per un fiore delicato, le cui uniche difese sono le spine. ^^ “Soltanto una persona delicata e preziosa come Amy” lo sai benissimo quanto adoro la nostra piccola manager e delicata e preziosa sono due aggettivi che le calzano proprio a pennello, perché lei è davvero una creatura rara, quasi fosse una piccola e dolce fatina… e chissà, forse un po’ lo è! ♥

Ovviamente lei lo conosce meglio di chiunque altro e sa leggere benissimo oltre il guscio che il ragazzo si è creato attorno, lei è l’unica in grado di poterlo infrangere – spezzare come se fosse fragile cristallo – ed infine entrarci dentro e carezzarlo assieme alle sue fragilità, che sa prender per mano e spazzar via, rassicurandolo che tutto andrà bene! ^^

Julian di contro è bravo a non mostrare le sue debolezze, dimostrandosi più duro del ferro e più solido di una roccia, ma sappiamo tutti che la sua è solo una maschera e che prima o poi la dismetterà perché stanco di tenerla addosso… e con chi se non la sua dolce Amy? ^^

Tenerelli loro che passano quasi tutti i pomeriggi a leggere o guardare film, me li immagini tutti concentrati e rapiti dalla trama, ma anche un po’ teneramente impacciati per il solo fatto di esser lì l’una accanto all’altro con quella timidezza cronica che si ritrovano a non sfiorarsi nemmeno per sbaglio; ma ci sarà tempo per questo, in fondo sono ancora due cuccioli alla prima esperienza. ;)

Ma povero Julianino, non solo è costretto a guardare il calcio alla TV, ma anche quella capra alzare il trofeo dovevi fargli vedere? Sei proprio una Malefica, c’è poco da fare! ;P scherzi a parte, è purtroppo, una scena canon ed era giusto che la lasciassi – però lo sai, come te anche io muoio dalla curiosità di vedere quella famosa finale alternativa di cui tanto sogniamo ogni tanto! *_*

Ma veniamo ora alla scena più importante del capitolo: il pugno e la conseguente rottura dei bicchieri, (lo sai vero, che questa insieme a quella di Jenny e Philip all’aeroporto, è una delle mie preferite? Sì, suppongo di sì, te l’avrò detto millemila volte. xD) bellissima già di per sé la scena, ma troppo veloce e troppo poco sviluppata… anche se a noi è entrata dentro al cuore con quei suoi pochi attimi, ma per fortuna ci sei tu che ogni tanto mi riprendi queste bellissime e poetiche scene e me le descrivi nel migliore dei modi, con così tanta emozione e sentimento, che quasi mi sembra di vedere le immagini scorrere davanti agli occhi mentre le leggo. ^^ “Mi dispiace, non volevo spaventarti!” ma non è che questi due hanno pure la telepatia? Ci sta che la frase voleva e doveva dirla Amy perché non voleva creare un sussulto nel debole cuore del ragazzo, ma ci sta anche che l’abbia pronunciata prima lui, perché sa bene quanto la manager sia emotiva e sa anche benissimo che questo suo scatto d’ira l’ha spaventata, ma forse non sa che l’ha anche sollevata nel vederlo finalmente reagire ed infrangere da solo quella corazza impenetrabile nella quale si era rinchiuso. Inevitabilmente lei gli dice di lasciar perdere, che fosse stata lei a raccogliere i cocci dei bicchieri frantumati, ma lui non vuole sentire ragioni e finiscono per incatenare i loro sguardi, sfiorasi, arrossire ed infine raccoglierli insieme – proprio come se stessero raccogliendo i frammenti di un cuore in frantumi – ricostruendolo accuratamente per poterlo rendere più forte. ;)

Sono davvero dolcissimi quando Amy cerca di allontanare la mano di Julian ma lui gliela prende e se la porta sulla guancia, proprio come un bimbo bisognoso e voglioso di una carezza, sono dolcissimi ed imbarazzati sono proprio l’amore: due ragazzini di quattordici anni che stanno scoprendo un mondo nuovo ed emozionante, quel modo fatto di dolci attenzioni – parole non dette – ma al contempo capite perfettamente; quel grande e magico mondo che è l’amore ed io non vedo l’ora di vederli varcare insieme quel mondo e prendere il volo! ^^ ♥ “La mia autostima si è sbriciolata come un biscotto friabile!” e “Beh i biscotti friabili sono i miei preferiti!” sono le battute capitolo, quelle che fanno uscire tutta la loro dolcezza ed il loro amore ancora immaturo; e tu come sempre sei stata bravissima ad usare un parallelismo, che rende il tutto ancora più dolce. Bravissima la mia Darling! ♥

Ci sta tutto che siano entrambi sconcertati, ma al tempo stesso incantati da quest’atmosfera da serra, un’intimità nuova difronte alla quale non fuggono – forse consapevoli di aver già varcato quel portone che li porterà verso un nuovo e magico orizzonte. ^^

Fiori di primavera. Coriandoli colorati. È il paragone e la descrizione perfetta per descriverli in questo momento, perché loro è questo che sono: due stupendi e delicati fiori primaverili che crescono insieme fortificandosi a vicenda e due coriandoli colorati che danno colore alle loro vita insieme. ;) la risata che ne consegue, sincronizzata, cristallina, spensierata è il definitivo rompersi di quel guscio che si spezza e che spoglia da ogni remora, lasciandoli finalmente andare; e non potevi che concludere il tutto con il dolcissimo e delicato bacio che Amy gli lascia sulla fronte, un bacio casto, come si confà al loro essere ancora bambini – assolutamente milioni di universi che nascono e muoiono nel contatto tra la loro pelle! ^^

Hai fatto benissimo a tagliare qui il capitolo e non aggiungere Andy, perché avresti solo spezzato la magia e l’incanto di un momento che era giusto fosse solo di Amy e Julian, ma ora voglio leggere di mammina e del pargolo, ma già lo sai! ;P

Come al solito, tesoro, riesci sempre ad emozionarmi con i tuoi capitoli – ed ancora una volta – non posso che ravviarti i complimenti, perché te li meriti davvero tutti ed io spetto con ansia il prossimo capitolo! ♥ ;* 

Amy

Recensore Junior
04/02/20, ore 18:34

Good chapter.
It's great that you refer to this non-canonical, memorable 1983 anime scene.
I watched the new version of the anime and it's a shame they didn't put this scene on. Instead, it was shown how Julian practiced in front of a TV screen showing Tsubasa ...
This scene is probably one of the few scenes on this anime (well, maybe apart from Julian's memorable blow to Amy) in which we see an explosion of anger and bitterness in Julian who is always so calm and restrained !

I have to pay attention to one more thing :)
I really like the fact that in your stories you can present this scene in different ways and give it completely different emotions. In anime, this is a scene that only lasts a few minutes, and you show how different its interpretations can be.
Good job !

Going to my opinion about the chapter.
Reading this, I see before the eyes of poor, weak Julian forced to long convalescence, who is sitting on his luxurious couch. Closed in four walls of a magnificent living room. In front of him is a television showing his players on the pitch. Colleagues who make their dreams come true.
Dreams that Julian also has, but whose fulfillment has been banned.
Instead of running around the pitch, he must sit within four walls, get sick and watch others do what he must not do.
It is very possible that during this period he was depressed, listless and unconsciously
he locked himself in a hard shell whose walls are built of feelings of helplessness, bitterness, anger, loneliness ...
In previous chapters, his teammates promised to support him, but here it looks like they left Julian alone. They probably preferred to run in a sunny field than face their friend's illness ...

Hit the armchair shows how long Julian had to choke those feelings and it was only the view on the TV screen that poured his bowl of bitterness...

And here we see the character Amy. Only she remained on the battlefield and still stands faithfully by her captain (yes, they were at the level of captain and manager ;) ).
His thorns don't bother her.
And only she knows what to do to help a friend who is in a difficult situation.
Her little kiss on the forehead which is a response to his shy gesture allows Julian to forget about the problem. At least for a while :)

Thank you for this chapter and I look forward to the next :)
(Recensione modificata il 06/02/2020 - 01:29 pm)

[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]