Eccomi, come promesso.
Bene la storia è oramai entrata nel vivo con la rivelazione sulla vera identità di Alexis, che, devo ammettere, non mi ha stupito molto: i tatuaggi dopotutto erano roba da pirati!
Hai cambiato parecchio la storia originale della bussola e della Perla Nera, ma sono sicura che molti misteri e molte minacce aleggiano ancora nelle acque caraibiche.
Aspetto con curiosità il prossimo capitolo.
Al prossimo approdo!)

Ciao!

Pare proprio che, sul passato di Alexis, gravi un pesante segreto, così oscuro e misterioso che persino capitan Jack - e, mi raccomando, non omettiamo il capitano, altrimenti si offende - si sente in dovere di tenere nascosto e di non rivelarlo a chicchessia. Insomma, già lo si era capito, ma ormai se ne ha la certezza: Alexis Swann non è la semplice figlia di un ammiraglio inglese.

Elizabeth, con il suo carattere focoso, avrebbe forse sperato di sapere tutto e subito ma, per una volta, Jack si è rivelato immune alla sua bellezza e non le ha detto la verità. Deve essere stato davvero frustrante, per lei!

Un saluto e alla prossima!

Innanzitutto ben venuta tra queste acque :)
Era da parecchie maree che io non vi facevo ritorno, ma trovare la tua storia in cima alla sezione mi ha indotto a cimentarmi nella lettura che sto trovando molto piacevole, sebbene il movieverse non sia un genere che mi fa impazzire.
Ad ogni modo, sono molto curiosa di scoprire come collegherai i nuovi personaggi alla trama che conosciamo e ti faccio i complimenti per come stai già sapendo caratterizzare entrambi, in particolare mi ha molto affascinato la figura dell'enigmatico Malasorte e adesso questo colpo di scena sul tatuaggio misterioso di Alexis Swann, molto simile a quello di Sparrow, ha aumentato ulteriormente il mio interesse, per cui presto continuerò la lettura.

Intanto volevo giusto permettermi di farti qualche piccolo appunto: si scrive Norrington, non Norrigthon.
Cerca di fare attenzione a qualche refuso di battitura, e per ultimo Elizabeth è molto meno puritana e perfettina dal come la stai descrivendo, già nel primo film si nota che non vuole conformarsi alle regole della società del tempo, perciò in realtà lei e Alexis le vedo molto simili caratterialmente, e anzi mi piacerebbe vederla confrontarsi finalmente con una contro parte femminile che la pensa come lei, mentre mi lascia un po' perplessa il fatto che tu la stia mostrando spesso in imbarazzo per l'esuberanza della cugina. La trovo un po' OOC, ecco. Al contrario non vedo l'ora di leggere come presenterai il lato più maturo e tenebroso di Capitan Jack, che purtroppo è andato un po' perdendosi nel corso della saga.

Alla prossima!)

Ciao!

Più si va avanti e più il mistero si fa sempre più fitto, con zone d'ombra attraverso le quali è veramente arduo riuscire a scorgere qualcosa: da una parte abbiamo questa Alexis, quasi certamente legata a malasorte e che non sembra dire tutta la verità; poi abbiamo la Regina dei Caraibi - oltretutto, è un prestito salgariano che ho apprezzato molto - scomparsa da quattordici anni, che fu ribattezzata dalla marina inglese proprio come quel Malasorte a cui si affida adesso. E, infine, questo Vecchio Roger, un filibustiere imponente ma che, come tutti gli altri, nasconde qualcosa.

Ho molto apprezzato il confronto tra Jack e Alexis, prima, e tra Jack e Roger dopo: il caro Jack non si smentisce mai e, con una donzella in giro, sembra sempre pronto a perdere la testa e a cacciarsi in guai molto più grossi di lui. Vedremo come andrà, questa volta!

Insomma, la storia si fa sempre più intrigante e leggerla continua ad essere un grande piacere. Al prossimo capitolo!

Ciao!

Mi è piaciuto rivedere Tortuga, il covo dei bucanieri in cui la sola legge che sembri contare è quella del rum, con tutto ciò che ne consegue. Di certo, non è un posto adatto a una ragazza beneducata, nemmeno se si tratta di un uragano scatenato come Alexis: per sua fortuna, quindi, ha incrociato il cammino del misterioso amico di Jack, che l’ha preservata da chissà quali brutti incontri.

Anche la parte relativa a Jack e Will mi è piaciuta parecchio, da un discorso tra loro due non mi sarei potuto aspettare di meglio, e poi è stato veramente carino leggere di come Jack si stupisca del fatto che qualcuno si stia preoccupando per lui. Ma il famigerato capitano pirata non può certo dimostrare gratitudine per una cosa del genere, sarebbe contro le sue abitudini, sebbene in qualche modo la notizia gli abbia giovato, dato che sta già prendendo le sue preoccupazioni.

Un altro bel capitolo, l’ho letto davvero volentieri! Anche in questo caso, però, vorrei consigliarti di fare una rilettura del capitolo, perché qua e là c’è qualche svista che andrebbe sistemata.

Un saluto e alla prossima!

Ciao!

Il pomeriggio a bordo della Velocity sarà anche stato un inconcludente susseguirsi di noia continua, per la povera Alexis, ma non potrà di certo affermare che anche la conclusione della serata lo sia stata altrettanto.
Finalmente, il celebre Jack Sparrow è entrato in scena e, come al solito, lo ha fatto a modo suo, con quella sua dose di ironica spavalderia che lo spinge ai comportamenti più strani ed assurdi, nonché a farsi beffe del povero Norrington che inutilmente gli sta dando la caccia. Quella scena, con l’arrivo della mitica Perla Nera e con Jack che si inchina di fronte al nemico dopo averlo apostrofato in quella maniera, me la sono proprio immaginata con la colonna sonora dei Pirati dei Caraibi in sottofondo!
Il modo scelto per salire a bordo della Perla è stato piuttosto anormale o, meglio, anormale per chiunque ma non per Will ed Elizabeth: è proprio il modo che mi sarei immaginato avrebbero potuto scegliere loro due. In quanto ad Alexis, più pratica, avrebbe preferito usare una cima d’arrembaggio, e questa la dice lunga sulla sua conoscenza della vita in mare…
Ovviamente, bellissimo il primo incontro tra Jack e la giovane Alexis, non sarebbe potuto essere migliore di così! Chissà se, adesso, il pirata potrà rivelare qualcosa sul misterioso tatuaggio della ragazza?

Ci sentiamo al prossimo capitolo!

Ciao!

In questo capitolo il mistero che circonda i due personaggi di Alexis e di Malasorte comincia veramente ad infittirsi.
Da una parte abbiamo un giovane uomo misterioso e sfuggente, che sembra essere sbucato dal nulla, privo di passato e anche di presente, considerato il modo in cui compare e scompare senza che nessuno sappia dire dove si trovi, dove vada o da dove venga. Un vero rompicapo per il commodoro Norrington, che sempre più si sta pentendo di aver chiesto aiuto a questo tenebroso e sinistro corsaro per contrastare lo sfuggente Jack Sparrow, che per ora è assente dalla storia ma continua a riapparirvi, perché è sempre lui colui a cui tutti tendono.
Dall’altra parte abbiamo la ragazza, una giovane donna con il corpo di un’adolescente, una furia della natura incapace di sottostare a regole e convenzioni, sempre pronta alla ribellione e allo sprezzo delle imposizioni; e quel suo tatuaggio comincia davvero a far riflettere, perché pare che anche nel suo passato ci sia qualcosa di misterioso, un segreto che, forse, soltanto il solito Sparrow potrebbe chiarire.
Io continuo a sostenere che, in un modo o nell’altro, tra il giovane Malasorte e la giovane Alexis ci sia uno stretto collegamento. Non vedo l’ora di scoprire se ho ragione oppure torto!

Ci sentiamo al prossimo capitolo! Intanto buona giornata!

Rieccomi al terzo capitolo!

Non so perché, ma comincio a sospettare una sorta di collegamento tra il tetro e misterioso Malasorte e la birichina Lizzie, comparsi insieme a Port Royal e assimilati non solo dall’aspetto simile, ma anche da una visione tutta loro delle regole: mentre la seconda non si a certo problemi a comportarsi come crede, infischiandosene delle buone maniera, il primo appare scostante e maleducato, come si capisce bene ripensando al suo incontro con Gillette.
A questo proposito, dunque, sarà interessante saperne di più!

Oltre a questo, ho trovato divertente il nuovo scontro tra le due cugine, che questa volta si è concluso con certe allusioni sul fatto che Elizabeth si sia accontentata di un semplice fabbro, pirata per convenienza, quando avrebbe avuto avere un vero pirata tutto per sé, un capitano che l’avrebbe condotta per i sette mari a bordo della sua nave.

Vorrei solo farti notare che, secondo me, questo capitolo avrebbe bisogno di una piccola revisione, perché qua e là ho trovato qualche errorino: comunque nulla di troppo grosso, visto che il racconto si legge molto bene lo stesso.

La storia si fa via via più interessante e continuerò a leggerla con vero piacere! Ci sentiamo al prossimo capitolo!

Ciao!

Alexis sembra proprio un uragano, il soprannome che le ha dato la cugina è veramente appropriato, e chissà perché sento che finirà col cacciarsi nei guai, nonostante tutti i suoi buoni propositi di non fare altro che una passeggiata. Oltretutto è veramente divertente vedere Elizabeth scandalizzarsi per l’abbigliamento scelto dalla cuginetta, se si pensa che lei ha praticamente vissuto una lunga avventura per mare indossando niente altro che una camicia da notte e che, di lì a pochi mesi, sarà lei stessa a dover indossare abiti da uomo per partire alla ricerca di Will. Chissà se sarà stata proprio Alexis a darle l’idea!

Il corsaro Malasorte in questo capitolo ha avuto un ruolo minore, eppure si capisce perfettamente che è un personaggio decisamente pericoloso, con cui è meglio non scherzare affatto. Mi sa tanto che Gillette ha sudato parecchio freddo, mentre gli faceva il suo resoconto.

Ci sentiamo al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!

Sono un grande fan della serie dei Pirati dei Caraibi, nonché delle storie piratesche in generale, quindi non potevo non cominciare a leggere questa storia!
Mi sono piaciuti molto i due nuovi personaggi, il corsaro Malasorte e la cugina di Elizabeth, entrambi decisamente interessati, per motivi differenti, a Jack Sparrow… insomma, quale che sia la storia, c’è sempre qualcuno deciso a trovare il vecchio Jack!

Mi è piaciuto anche come hai trattato i personaggi dei film, per il momento sono tutti molto fedeli agli originali: Norrington onesto e fedele al suo incarico ma anche deciso a vendicarsi ed a mettere fine alle scorribande di Sparrow - che, per una volta, ci viene presentato proprio come un pirata, intento a rubare e saccheggiare - il governatore Swann sempre pronto a una bonaria ramanzina, Elizabeth più impulsiva che mai. Anche Will mi ha convinto, perché segue molto bene la sua evoluzione dal primo al secondo film, che lo ha portato a cambiare da ragazzino ossequioso a uomo esperto e navigato.

E, ovviamente, su tutto aleggia la presenza di Jack Sparrow, il solito e immancabile Jack, a cui tutto sembra sempre tendere nei Caraibi, come se fosse lui stesso parte integrante di quei mari.

Insomma, un bell’inizio per quella che si preannuncia una storia molto interessante!
Complimenti e a presto!