Come ti ho già detto, sono senza parole e quelle che ho sono riduttive. Grazie mille, davvero, ma sappi che questa formula non esprime tutta la sorpresa nel leggere l'ultima riga dopo questo capitolo adorabile! Sei un tesoro!
E un talento del fluff! Comincio col dire che la frana è stato un ottimo espediente per dar vita alla storia e molto affine alle malefatte di Crowley. E' un'altra di quelle trovate che Giù all'Inferno non capirebbero perché si limitano tutti a tentare un'anima alla volta con progetti a scadenza di dieci anni, mentre lui pensa in grande e sa quanto stress e quanta rabbia scateni un evento del genere. Perfettamente in linea con la rete telefonica guasta in tutta Londra e con la M25. Crowley vive nel tempo della Storia e sa di aver ragione nel procedere così. Qui si aggiunge la necessità di passare una giornata con Aziraphale, ma è un dettaglio, no?! Fortunatamente c'è l'angelo con lui, perché altrimenti il demone sarebbe rimasto incastrato di nuovi dai suoi stessi giochi.
Vogliamo parlare di Aziraphale che accusa Crowley di aver abusato del suo potere? Lui che è stato richiamato per aver praticato troppi miracoli minori?! Incredibile, ma terribilmente IC: non vuole ammettere che in fondo è contento di poter comunque andare al mare e non vuole arrendersi all'evidenza della bontà di Crowley che ha accuratamente evitato di uccidere gente innocente per sua stessa ammissione. Hai fatto benissimo ad inserire questo scambio, secondo me, perché mostra come l'angelo sia ancora troppo legato alle questioni di principio: l'azione di Crowley è sbagliata, punto e basta. Anche se alla fine cede, accetta di vedere il lato positivo e divertente della situazione, tanto da aprire il tunnel che li fa passare, lui deve dirsi contrario perché è così che deve essere, perché lui è un angelo e loro sono nemici. E lo stesso motivo si ripete con l'occhiataccia quando il demone fa la battuta sulla spiaggia vuota: il rimprovero deve esserci, anche se è felice di non avere altra gente tra i piedi. Ma questo comportamento fortunatamente non ha mai fermato Crowley!
Ho adorato l'idea del bagagliaio bigger on the inside. Due riferimenti in un colpo solo: Mary Poppins e Doctor Who! Credo che Crowley abbia preso l'idea proprio dalla tata magica che continua ad essere un suo modello di vita anche dopo l'esperienza a casa di Warlock. Ormai ne sono convinta, è haedcanon da qui fino alla fine dei tempi. Così come Aziraphale in costume anni '20. Approvo tutto, pure l'unicorno gonfiabile!
Il modo in cui li hai descritti nell'entrata in acqua è perfetto. Completamente IC tutti e due, riescono davvero ad uscire dalla pagina con credibilità e a prendere vita senza il minimo sforzo. Questo si conferma anche nel dialogo che hai scelto di catturare. Aziraphale è il solito angelo che crede di non potersi meritare un po' di felicità con il suo migliore amico per le stesse questioni di principio che ho già esposto. Crowley dal canto suo vive la situazione con molto meno senso di colpa; anzi, se ne prova, è solo ed esclusivamente per l'angelo, non per sé stesso. Sono altri i pregiudizi del demone, altre le sue preoccupazioni, non la possibilità di divertirsi con Aziraphale ogni tanto. Ma in fondo anche l'angelo sa che non hanno nulla da temere, tanto che trova il coraggio di formulare, almeno sotto forma di pensieri, l'idea di dedicarsi a tutte le attività rilassanti che gli piacciono tanto con la compagnia giusta, cioè Crowley. Servirà del tempo prima di poterlo dire ad alta voce.
Lo stile è come sempre impeccabile, calzante e accompagna il lettore fino alla fine. Mi dispiace che tu sia dispiaciuta per la formattazione del testo del primo paragrafo, ma non preoccuparti: non affatica la lettura del capitolo, che rimane un gioiellino!
Ancora grazie mille, tesoro! Sono felicissima!!!
Ti abbraccio virtualmente!
Tam (Recensione modificata il 12/07/2019 - 02:43 pm) |