Toglierei questa raccolta dalle preferite solo per il gusto di rimettercela. Non lo faccio solo perché non sono un genio di informatica e potrei finire per segnalare la storia o simili e noi non vogliamo che questo accada.
Posso dire con estrema certezza che questo è uno dei miei capitoli preferiti. Appena ho visto la data che indicava l'ambientazione di questa storia ho avuto un brivido. L'anno unito ai pochi spoiler che mi avevi dato mi ha fatto capire subito che avrei versato lacrime, e infatti così è stato. Però ci arrivo con ordine.
Mi preme di rassicurarti sul problema principale che ogni volta ci fa penare prima delle pubblicazioni: non sei andata fuori dalle caratterizzazioni nemmeno per un secondo. Crawly e Aziraphale sono esattamente loro, senza se e senza ma. I gesti, i pensieri, gli atti che compiono: tutto è perfettamente calibrato e assolutamente IC dalla prima all'ultima parola sia per l'uno che per l'altro. Ti ripropongo un complimento che tu hai fatto a me ma che qui è altrettanto perfetto: se non sapessi delle tue paure, direi che i personaggi si scrivono praticamente da soli senza alcun tipo di sforzo da parte tua, tanto sono fatti bene e rispecchiano il canone che la serie ci ha fatto vedere.
Il primo paragrafo è micidiale. Crawly che decide di attaccare l'angelo perché non solo non fa niente, ma nemmeno si dice apertamente contrario alla volontà di Dio giustificandosi dietro l'ineffabilità del piano, è stato il primo pugno nello stomaco che ho incassato. Si avvertono chiaramente le due personalità che si scontrano ad armi impari sullo stesso tema. Dico impari perché Crawly qui può parlare apertamente contro Dio e contro questa soluzione terrificante, mentre Aziraphale da angelo è impossibilitato a fare altrettanto. Crawly è esattamente il demone che abbiamo conosciuto: lo vediamo diffidente verso Aziraphale, il che è comprensibile dal momento che dovremmo essere al loro secondo incontro e niente di più, ma allo stesso tempo è amareggiato. Lo dirai più tardi, ma qui credo che stia bene riflettere sul fatto che a Crawly l'angelo sia piaciuto durante la loro conversazione sul muro dell'Eden. Vederlo completamente indisposto ad agire e a parlare per lui è peggio di uno schiaffo: ha paura di essersi sbagliato sul conto di Aziraphale e che il dono della spada infuocata agli umani sia stato solo un mero incidente, qualcosa di poco conto che non si ripeterà mai più nella vita. Questo gli fa male e si aggiunge al dolore di non poter fare nulla di concreto (perché questa, poi, è la dura verità per entrambi i personaggi) mentre Dio stermina un popolo intero perché si è sbagliato a crearlo così com'è. Il fatto che Aziraphale non collabori con lui e nemmeno si esprima in disaccordo con Dio lo dilania profondamente: è solo, solo contro Dio e contro tutti gli altri, compreso quell'angelo che lo ha colpito nel giardino con Adamo ed Eva.
Il breve sfogo di Aziraphale è adorabile. Mi ha fatto rabbrividire questa improvvisa rabbia che viene fuori e che è del tutto credibile. Purtroppo l'angelo dice cose verissime e Crawly non può pretendere che tutti quanti Cadano per dimostrare qualcosa a Dio. Non è una scelta facile, non stiamo parlando di due persone che litigano per opinioni contrarie: stiamo parlando di un sottoposto che rinnega Dio, un Dio che a giudicare dal diluvio è ancora parecchio furente. Crawly, da angelo caduto, capisce le preoccupazioni di Aziraphale fino ad un certo punto, comincia a empatizzare con lui ma allo stesso tempo vorrebbe vederlo più deciso, vorrebbe sentirlo forte come quando ha rinunciato alla spada. Da qui il rancore con cui parla e saluta l'angelo.
La parte introspettiva in questo capitolo occupa uno spazio notevole e ne sono felicissima. La riflessione silenziosa che Crawly fa camminando nel deserto è straziante e credo che tu abbia davvero colto i punti essenziali della psiche del demone, soprattutto nel 3004 a.C.: si sente tradito e deluso. La delusione è il tocco di classe, secondo me. Noi vediamo Crawly anche nella serie come il demone che ha ancora speranza e che addirittura prova a parlare con Dio per capire meglio il senso dell'Apocalisse. E' l'unico personaggio di cui vediamo, di fatto, un atto di fede verso quello stesso Dio che l'ha buttato giù dal Paradiso. La delusione in questo capitolo crea un filo conduttore con tutto quello che sappiamo e fa rimanere coerente il personaggio: Crawly è un dannato, ma cerca ancora di aprire un dialogo con Dio, e quando non gli risponde nemmeno qui è un momento terribile per lui. Non è vero odio quello che Crawly esperisce verso l'Onnipotente: è desiderio di essere accettato per quello che è dal suo stesso Creatore. Solo che il Creatore dovrebbe parlargli a sua volta, anche perché Crawly non lo capisce, gli sfugge la logica delle sue azioni. (Questi personaggi hanno tutti problemi comunicativi. E che diamine! Pure Dio non sta messo bene, posso dirlo?)
Ma arriviamo alla bambina. Mi si è stretto il cuore appena è comparsa. Però all'inizio diciamo quasi tutto a posto: lei è carina, ha personalità, un cagnolino... Carina carina. Poi ha detto che vuole portare Toto all'arca. Già qui ho avuto un momento di sconforto perché ho pensato: ti pare che Noè non sia riuscito a trovare già due cani? Voglio dire, il cane è il primo animale ad essere stato addomesticato dall'uomo. Rifiuteranno il cane perché lo possiedono già, ho pensato. Poi è arrivata la batosta: la bambina vuole salire sull'arca insieme a Toto. Le riflessioni di Crawly hanno dato il colpo finale per farmi scendere la lacrimuccia che avevo trattenuto. Non si fa così, Stria. Mi avevi promesso che mi avresti ripagata con l'angst, ma non ti è sembrato di esagerare?! Scherzi a parte, ho trovato il momento bellissimo e toccante. Crawly con i bambini è tanto tenero e questa cosa mi affascina troppo.
Hai inserito qui l'osservazione su Aziraphale. Sono stata molto contenta di trovarla e soprattutto in questa posizione: è una nota piacevole che si aggiunge alla vaga speranza che Crawly ha di salvare la bambina. In più è perfettamente in linea con l'attuale stato d'animo del demone: ha un piano, è felice per questo e adesso può permettersi di empatizzare un po' di più con l'angelo senza fare un torto al suo dolore.
Aziraphale che accetta mi ha fatto sorridere. Cucciolo, lui! Questo capitolo sarebbe stato straziante anche dalla sua prospettiva. Ovviamente l'angelo non si lascia sfuggire la possibilità di fare qualcosa di buono anche se questo significa porsi in contrasto con il piano ineffabile. Però, con i soliti cavilli che trovano solo loro, è facile pensare di aver solo risposto ad un istinto angelico naturale: caspita, sta salvando una bambina e un cane! Direi ottimo!
La scena in cui distrae le guardie è stata divertente al punto giusto da farci riprendere fiato con tutto l'angst di poco prima. Anche perché non è ancora finita la dose di disperazione: Crawly che dice alla bambina di prendersi cura di sé perché Dio non lo farà è un altro colpo al cuore. C'è tutta l'amarezza di Crawly nei confronti di Dio ed è veramente la ciliegina sulla torta che chiude il discorso sulla delusione del demone.
Sul finale ho da dire due cose: 1) solo Aziraphale può cadere nell'illusione che Crawly possa aver salvato una bambina per un atto di disobbedienza civile; 2) non mi puoi far piangere il mio angioletto così perché se no piango pure io. Ormai noi siamo d'accordo sul rapporto socratico che si instaura tra Crawly e Aziraphale nel corso della Storia e qui ne abbiamo un altro esempio: il demone gli illustra il quadro generale dal suo punto di vista (fatico a vederne altri, onestamente; posso dirlo? pt. 2) e Aziraphale non trova argomenti contrari sufficientemente probanti, rimanendo con più dubbi di prima e con l'animo gonfio di dispiacere.
Sullo stile non posso che ripetermi: scorrevole, liscio fino alla fine, accompagna i pensieri dei personaggi e del lettore con fluidità e senza intoppi. Le sequenze risultano sia estremamente vivide che straordinariamente caratterizzate dal punto di vista introspettivo. Una OS con i fiocchi, veramente. Te l'avevo detto che non vedevo l'ora di confermare quello che già sapevo, e cioè che avresti tirato fuori un'altra perla!
Bravissima, davvero! Non mi resta che aspettare i prossimi capitoli (anche perché mi hai lanciato qualche spoiler succulento e io sto qui che fremo)! <3
Un bacione, cara!
Tam |