Forse ce la facciamo!
Ho visto l'aggiornamento e mi sono fiondata a leggere nel posto più sbagliato per farlo, però pazienza: i clienti del bar mi hanno guardata male per le risate, ma penso assolutamente che ne sia valsa la pena!
Ecco la OS con il riferimento al tè di cui mi avevi accennato qualcosa (solo questo, sigh! Brava, niente spoiler - uh, la vedi la bipolarità?)! Non vedevo l'ora di leggere questa chicca, soprattutto in una chiave così diversa dal modo in cui l'avevo immaginata. Non che mi fossi fatta grossi film, sia chiaro: riesci a sorprendermi sempre con queste canzoni e con le storie ad esse ispirate. Anche qui non sei stata da meno: non avrei mai pensato a dei risvolti del genere collegati al tè. Complimenti già per questo!
Andiamo con ordine. Il primo paragrafo è stato fuorviante per me: dal momento che hai già utilizzato delle canzoni dei Queen non nel senso più ovvio del testo, ma per esplorare nuovi lidi, qui ho pensato che la giovane commessa avrebbe avuto un ruolo particolarmente attivo all'interno della storia. Via via che andavo avanti con la lettura si è fatto più chiaro il tuo intento, anche se non fino in fondo, tanto che ho cominciato a sospettare del grande evento della OS solo una riga prima di leggerlo. Tutto questo per dire che ho trovato l'andamento ottimo: lo stile che hai utilizzato, sempre adeguato ed eccellente nel guidare il lettore per i vari meandri della storia, questa volta ha giocato particolarmente a favore dell'effetto sorpresa, almeno con me. Non hai lasciato trapelare nessuno dei punti di svolta dall'inizio alla fine, facendomi sempre rimanere sorpresa e piena di aspettativa per il seguito. E' stata una storia semplice, ma ricca di piccoli colpi di scena che ho apprezzato tantissimo.
Come ti dicevo, la ragazza imbranata che hai provveduto a caratterizzare bene, seppur in poche righe e per immagini molto vivide, è stato il primo malinteso per me: ho pensato che sarebbe andata a formare il terzo vertice di un triangolo! Aziraphale è dolcissimo con lei, la ragazza fa tenerezza e l'angelo compra più del necessario. La mia mente aveva formato un tenero triangolino amoroso non corrisposto, e invece mi hai completamente stupita! Inutile dirlo: ho di gran lunga preferito la tua versione rispetto alla mia stoltissima idea! :')
Mi è piaciuto tantissimo il modo di affrontare il piacere che Aziraphale prova nel bere del buon tè. Già da questo primo paragrafo si nota la sua attenzione per la bevanda, ma solo successivamente verrà tematizzata in maniera concreta. Ma prima ci godiamo un bellissimo Crowley appostato davanti alla libreria. "Che sorpresa!". Ma cosa dice Aziraphale?! Sono incollati l'uno all'altro questi due, che dice?!?! Scherzi a parte, adorabile lo scambio di battute, perfettamente IC: il "Che sorpresa!" a cui nessuno ha creduto è ovviamente un buon modo per mettere in evidenza quelle espressioni particolari che l'angelo usa e che in italiano sono purtroppo intraducibili. Crowley che indica il cartello e fa le battute sarcastiche mi ha stesa. Tu qui hai disseminato un altro indizio: Crowley non berrà il tè. Ci piace pensare che lui sia più un tipo da caffè amaro come un pompelmo, ma qui diventa fondamentale: se avessero bevuto entrambi, data la conseguenza dell'intossicazione di uno dei due, lascio a te immaginare come sarebbe andata a finire. Lo so che hai capito.
Che carino Aziraphale che beve il tè così concentrato! Io ho continuato a non sospettare nulla persino di fronte alla reticenza sul gusto della bevanda. L'accenno alle zollette di zucchere per me era una ripresa di Orwell, mica un campanello d'allarme! Sono ingenua, davvero, ma così mi sono goduta il tutto ancora di più - con buona pace dei clienti intorno a me.
Solo a quello "strano" in corsivo ho pensato: cannabis! Al peggiorare dei sintomi ho pensato ad altro, tipo allucinogeni. Crowley preoccupato è stato particolarmente tenero. Alle allucinazioni più pesanti ho pensato agli acidi. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che tu ti sia attenuta alle visioni della canzone! Nel video è tutto bellissimo e a suo modo coerente, ma immaginare una persona realistica, antropomorfa che fa osservazioni tipo "Quel tizio ha un casco di banane in testa, vado a chiedergli il perché" mi ha fatto morire. Ormai sarà spontaneo associare il video a questa OS.
Ho trovato perfettamente IC Crowley che non prende in giro Aziraphale, che non esalta le sue allucinazioni ma che si preoccupa subito di riportarlo in libreria. Fa parte di quelle carinerie di cui abbiamo parlato più e più volte e che dimostrano quanto il demone tenga all'angelo e quanto sappia distinguere una situazione potenzialmente pericolosa da una più giocherellona.
Il demone che trascina a spalla Aziraphale è un quadro degno di essere immortalato con un titolo notevole: La passione di Crowley. (Mamma mia, la blasfemia! Scusa). Mi ha ricordato Harry Potter che trascina il cugino a casa dopo l'attacco dei Dissennatori nel quinto libro, però con molta più attenzione nei confronti del trasportato.
Ho capito quello che sarebbe venuto dopo dal "Sei sempre così buono e gentile con me!". Non so se ho esultato di più per essermi resa conto di essere di fronte alla famosa OS con bacio o per il bacio in sé. Nel dubbio, mi sono esaltata due volte! Ho adorato la descrizione dello shock di Crowley, soprattutto ho trovato tremendamente coerente con il personaggio il fatto che lui non risponda in alcun modo al contatto. E' così inaspettato che non ha la più pallida idea di cosa fare, né di cosa sia passato per la mente di Aziraphale. Qui non serve nemmeno riandare indietro nel tempo fino al 1967 e a quel "You go too fast for me, Crowley": quello viene dopo. Per ora c'è solo lo shock fisico dato da un contatto nuovo - nuovissimo - e inconsciamente agognato. Non solo: avviene e ha pure un gusto amaro. Che tocco di classe è, questo, Stria? Applausi, perché hai reso perfettamente tutto il nucleo di questo bacio in questa OS attraverso il gusto, che, per così dire, chiude un cerchio iniziato con le sensazioni di Aziraphale. Il bacio è amaro perché c'è di mezzo la belladonna e va bene, ma anche perché è un bacio inintenzionale, dettato dall'istinto non più sopito a causa dell'intossicazione, non è una scelta. Crowley lo sa, lo sente. Anzi, probabilmente neanche pensa che Aziraphale possa desiderare un contatto del genere. Prima di darsi la possibilità di rifletterci meglio si distrae, non ci vuole credere, va a cercare la causa della folle reazione di Aziraphale. E questa è un'altra chicca: Aziraphale lo bacia e solo adesso il demone si pone seriamente il problema di ricercare la fonte della febbre. Non gli viene in mente prima, quando l'angelo parla di banane in testa alla gente (io avrei cercato gli acidi). Crowley non ha neanche una piccola speranza che Aziraphale abbia voluto baciarlo, anche se da drogato. La porta che si aprirebbe se solo si soffermasse sul bacio propriamente detto è sui sentimenti del demone, non su quelli di Azi. Vedi che tragedia hai tirato fuori da una OS che è una commedia? E chi è tanto tanto contento di questo? Io. <3
Il paragrafo finale è a suo modo malinconico. Classicone, i progressi fatti non sono serviti a niente. Maledizione! :'( Crowley che non sa se essere contento o disperato per certe cose è un nostro headcanon, vedo! E' sempre indeciso, povera stellina. Prima o poi gli daremo delle gioie, ne sono sicura.
Non posso che sperare di vedere un seguito o comunque una ripresa del tema. Il tutto ti è riuscito estremamente IC, davvero bravissima. Mi hai sorpresa di volta in volta, ma sempre in modo positivo, mai per incoerenza o per una trama assurda. Hai giocato benissimo le tue carte e non posso che essere contenta di aver letto finalmente questa OS!
L'ho detto tante volte e lo ripeto: i tuoi capitoli sono sempre una garanzia! Ottimo lavoro! *-*
Alla prossima, carissima!
Tam |