Ciao Eilan21 inizio anche quest'ultima tua storia. Avevo in programma di commentarla domani sera, ma sono a cena fuori e quindi mi sono anticipata. Curiosa hai ragione la scelta di un personaggio che la storia ha relegato come "marginale" in nome dei ben più conosciuti padre prima e marito poi, ma mi è piaciuta tantissimo la motivazione che hai dato, e che trovo molto autentica, in quanto quando si va ad approfondire molte delle storie di queste regine o principesse che spesso sono solo ricordate come figlie di, mogli di e madri di, si ritrovano caratteri e storie personali altrettanto interessanti e a volte anche di più, degli uomini dai quali sono state circondate nelle loro vite. Mi è piaciuto molto il prologo che parte dalla prima infanzia della piccola Yolande, e come sempre mi piace che tu riesca a creare personaggi "femminili" vicini alla protagonista, che diventano per me di grande spessore, anche se magari compaiono poco, e qui ad esempio abbiamo sia Yvonne la balia della futura regina, che la cugina Anais. Come spesso accade noi tutte abbiamo avuto ammirazione per una sorella o una cugina più grandi di noi, e tutte abbiamo sognato di diventare come loro, che ai nostri occhi erano perfette, bellissime ed infallibili. Se ci si pensa bene, le crociate possono essere ricordate sia come una sorta di primo esempio di guerra mondiale, considerate le nazioni mobilitate, e sia il primo, grande e vero scontro di civiltà della storia. Anche oggi spesso si usa dire che i disordini nel Medio Oriente, volente o nolente, sono retaggi delle vecchie Crociate e probabilmente è davvero così. Certo mette sempre soggezione e molta tensione pensare al peso che queste giovani donne portavano sulle spalle, pur in età piccolissima come qui è ad esempio Yolande. So che erano educate per questo, ma credo dovessero contrariamente a quello che si pensa forgiare anche un carattere che non so se io avrei mai potuto vantare al posto loro. L'inizio della storia parte appunto con i soldati che dall'Europa arrivano in Terra Santa per liberare Gerusalemme, città che ho sempre trovato magica, mistica e misteriosa, oltre che bellissima per tanti motivi. A quel tempo poi rappresentava un centro strategico per infiniti motivi, quindi vedere l'offensiva dagli occhi di una bambina di cinque anni in questo capitolo, che ancora ignora le dinamiche belliche è la chiave di lettura. Perciò sono come sempre curiosa di vedere e leggere lo sviluppo dei personaggi e della storia, e sono felice di poter dire che ora iniziando anche questa tuo ultimo racconto ho davvero completato tutta la tua bibliografia. Ti auguro un bel fine settimana e ci rivediamo settimana prossima, per proseguire anche con questa tua nuova eroina e tutti i suoi drammi, scritti sempre con mano delicata ma mai banale. Già ho notato come sempre quanta ricerca storica tu abbia fatto, e avresti da insegnare in questo a tantissimi scrittori quotati in libreria. 

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Eccomi Ele!
Che dire, un epilogo decisamente amaro, ma purtroppo la storia è spesso inclemente nel suo svolgersi. Ti ringrazio per aver raccontato la storia di Yolande, è sempre bello conoscere personaggi del passato che, pur nel suo piccolo, ha lasciato un segno su questa terra; in più, è sempre molto interessante notare come spesso dietro a un grande uomo (in questo caso, letteralmente uno dei più grandi e celebrati della storia), ci sia una grande donna. Yolande l'ha sempre dimostrato, soprattutto alla fine della sua breve vita, quando ha usato tutta la sua influenza e capacità diplomatica per aiutare la crociata del marito, chissà, magari senza il suo intervento, le cose sarebbero andate in modo diverso. Ti faccio i miei complimenti per l'accuratezza delle informazioni storiche e per come sei riuscita a integrarle perfettamente nella storia personale di Yolande, veramente brava! Spero di poter leggere presto un'altra storia ispirata a qualche personaggio vissuto :)

Un bacione
Franci

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Ciao Ele!
Perdona il ritardo, sto recuperando tutti i capitoli rimasti indietro!
Capitolo veramente molto interessante, come penso di averti già scritto, sei veramente brava a dosare le informazioni storiche con le vicende di Yolande, il capitolo scorre via che è una meraviglia! E poi adoro le descrizioni dei paesaggi pugliesi, sembra quasi di essere lì!
Il personaggio di Federico continua ad essere ambivalente, è veramente difficile dare un giudizio perché, per certi versi, visto il ruolo che ricopriva e lo status che si era conquistato, doveva essere veramente un uomo fuori dal comune; tuttavia, questo nel privato aveva le sue belle ripercussioni, ed è evidente che il matrimonio con Yolande rappresenti, per lui, l'ennesimo tassello all'interno di un disegno molto più grande. Non mi spingo a dire che non provasse alcun affetto nei confronti della moglie, sicuramente però non era uomo capace di concentrare tutte le sue attenzioni su un'unica donna. La notizia della gravidanza, in qualche modo, li aveva forse avvicinati, ma l'avvento della peste ha sconvolto ogni cosa. Povera Yolande, quanto deve essere stato devastante dover abbandonare la figlia malata senza poterla nemmeno salutare un'ultima volta? una scena veramente straziante. Corro a leggere l'ultimo capitolo! Ottimo lavoro come sempre :)

Un bacione
Franci

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Buongiorno.
Il parto in effetti a quei tempi era uno degli eventi più pericolosi per la vita di una donna...
E pensare a quante di esse sarebbero potute essere salvate...
Però allora non c'erano le conoscenze odierne.
La protagonista è stata regale fino all'ultimo, ma la sua vita è stata fatta di eventi molto duri.

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Buongiorno.
Come spesso accadeva in questi tempi, ecco che la pestilenza torna ad emergere. Anche quando tutto sembrava andare per il meglio.
La nuova gravidanza può essere una buona notizia per l'imperatrice...
Un capitolo molto descrittivo, con tante descrizioni approfondite.

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Buongiorno.
Le cose non sono andate come previsto e l'imperatrice ormai è solo la consorte di un sovrano distaccato ed egoista.
E' triste la concezione dei matrimoni combinati...
Adesso poi con anche questa figlia illegittima, chissà...

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Ciao Ele!
Che capitolo splendido, l'ho letto davvero tutto d'un fiato! Seppur ricco di avvenimenti, penso che tu abbia riassunto molto bene il tutto, dando il giusto spazio agli eventi storici, riuscendo comunque a far emergere il lato umano delle vicende. Yolande è cresciuta moltissimo rispetto ai capitoli precedenti, è letteralmente sbocciata e soprattutto la gravidanza le ha dato una forza che prima non aveva, visti anche i trascorsi tormentati con il marito e l'affaire con Anais. Mi ha molto colpito il fatto che, nonostante Yolande sia rimasta mortalmente ferita dal comportamento della cugina (con tutte le ragioni di questo mondo), abbia comunque trovato modo di "portarla" con sé nel proseguo della sua vita, soprattutto decidendo di prendersi cura della figlia di Anais avuta da Federico, una scelta veramente sconvolgente per l'epoca (ma penso anche per i tempi odierni). E' stato anche bello vedere il padre finalmente mettersi in gioco per il benessere e l'onore della figlia, mi è parso sinceramente turbato dagli eventi accaduti a Yolande e il suo sforzo, in qualche modo, ha contribuito a smuovere la situazione. Per quanto riguarda Federico, confermo la mia opinione, è un personaggio dalle mille sfacettature e dare un giudizio definitivo è veramente difficile; sinceramente, penso che tu l'abbia descritto al meglio, giostrando molto bene le sue qualità ma anche i suoi (non indifferenti) difetti. Mi spiace che il prossimo sarà l'ultimo capitolo, mi stavo davvero appassionando a questa storia! Ottimo lavoro come sempre, è un piacere leggerti! :)

Un bacione
Franci

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Eccomi Ele!
Finalmente il tanto atteso incontro è arrivato, ed è andato abbastanza secondo le mie aspettative. Il contrasto rispetto alla corte di Gerusalemme (e anche quella di Cipro) è stato evidente, ma d'altronde si trattava di mondi che, pur essendo geograficamente non troppo lontani, erano culturalmente molto diversi. Partendo da Yolande, io penso che se la sia cavata anche troppo bene, per essere nella situazione in cui si è trovata: vero che è stata "addestrata" a questo ruolo fin dalla tenera infanzia, ma comunque deve essere stato estremamente difficile ritrovarsi in un paese straniero, sola (se non per il piccolo gruppo al suo seguito) e a doversi confrontare con uno degli uomini più potenti del mondo. Mi ha colpito molto anche il fatto che la presenza del padre abbia rappresentato per lei quasi più un'ulteriore fonte di ansia piuttosto che di sostegno, ma d'altronde, visto il rapporto già molto intermittente tra i due e la sete di potere di Jean, era piuttosto prevedibile. Passando ad Anais, non mi aspettavo proprio questo colpo di scena, ma sinceramente non riesco a biasimarla troppo per quello che ha fatto alla cugina, nel senso che, mettendosi nei suoi panni, credo che per chiunque sarebbe stato difficile resistere alle avances di Federico, sia per il suo indubbio fascino, sia per la posizione di potere che ricopriva. Infine, arrivo al personaggio di Federico che, finalmente, appare per la prima volta in carne e ossa. Il mio giudizio sulla sua persona è abbastanza coincidente con il tuo, sinceramente, nel senso che anche per me lui è sempre stato un personaggio piuttosto ambivalente, da ammirare e non allo stesso tempo. Sicuramente era un uomo fuori dal comune, per il suo acume, la sua prontezza in campo politico e strategico e la sua inesauribile sete di sapere, non stento a credere che fosse un uomo così affascinante da far cadere chiunque ai suoi piedi! Tuttavia, sul fronte più prettamente umano, penso fosse un uomo molto difficile con cui avere a che fare, estremamente instabile da un punto di vista emotivo e, soprattutto, restio a sentirsi porre dei limiti dall'esterno. Questo, tuttavia, non mi sorprende troppo, sembra essere un leit motiv abbastanza comune per uomini del genere, il cui talento e intelletto briilante sfociano, nel privato e non, in una personalità ambivalente e, onestamente, difficile da giudicare (mi viene in mente, ad esempio, la figura di Alessandro Magno). Di sicuro, il matrimonio con Yolande non è iniziato sotto i migliori auspici, e sembra che lei rappresenti finora, ai suoi occhi, solo una mera pedina in un gioco di potere più grande di lei. Staremo a vedere come si evolverà il loro rapporto, anche se il "tradimento" di Anais di sicuro avrà le sue pesanti conseguenze, secondo me. In generale, capitolo sempre impeccabile, descrizioni puntuali e precise, scrittura scorrevole, e soprattutto emerge sempre e comunque il lato umano delle vicende, non lasci mai che i dettagli storici sovverchino la trama ma lasci sempre il giusto spazio ai personaggi, brava! Attendo con ansia il prossimo capitolo!! :)

Un bacione
Franci

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Ciao Ele!
Che dire, come sempre un capitolo scritto benissimo, mi ripeterò ma adoro come in questa storia descrivi i paesaggi, ti giuro che ogni volta che leggo ho l'impressione di avere di fronte i paesaggi mediterranei battuti dal sole e dal vento caldo del Medio Oriente. Capitolo di passaggio ma molto interessante, a mio parere, sia perché permette di conoscere ancora meglio Yolande, all'interno di un ambiente fisico e sociale diverso da Gerusalemme, ma ancora a lei conosciuto, sia perché ci introduce al personaggio di Alix, che ho letteralmente adorato! Ci tengo veramente a ringraziarti perché con questa storia sto scoprendo una serie di personaggi femminili affascinanti, è pazzesco come in un'epoca storicamente così dominata dalle figure maschili, ci fossero donne di tale calibro e intelligenza, oltre che coraggio! E poi, molto toccante il rapporto quasi madre-figlia che hai descritto, hai fatto veramente emergere l'affetto che lega Alix e Yolande, affetto che dubito troverà nella sua futura casa. Ottimo lavoro, come sempre, e sotto ogni profilo, dalle descrizioni alla cura dei dettagli storici, si capisce che dietro c'è un lavoro di ricerca non indifferente, complimenti!!

Un bacione
Franci

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Buongiorno.
Le cose si sono complicate fin da subito, il matrimonio sembra già destinato all'infelicità... l'imperatore d'altronde è abituato ad avere tutto ciò che desidera e anche subito... per la moglie sarà difficile.

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Ciao Ele!
Perdona il ritardo, ma purtroppo vengo su EFP più raramente di quanto vorrei e quindi non mi ero accorta che avevi aggiornato con ben due nuovi capitoli! Che dire, capitolo scritto come sempre in maniera superba, mi piace un sacco questa ambientazione mediterranea e le tue descrizioni mi lasciano sempre con l'impressione di sentire il calore del sole e dei colori di quelle terre stupende, ma anche di vedere i profili della città di Acri come doveva essere un tempo, sembra davvero di fare un tuffo nel passato! Questo capitolo segna un passaggio importantissimo per Yolande che, in un solo giorno si ritrovata sposata ad un uomo potente, sconosciuto e molto più vecchio di lei, ma anche viene incoronata regina del suo regno; certo, nonostante la giovanissima età, è arrivata preparata a questo momento, ma resta comunque una ragazzina di quattordici anni che ha sempre vissuto all'interno del cerchio protettivo della corte e, soprattutto delle sue dame di compagnia. La cosa che forse più mi ha colpito dell'intero capitolo è il misto di rassegnazione e trepidazione che sembrano animare Yolande, due sentimenti contrastanti ma allo stesso tempo intrecciati tra loro e che denotano, il primo, la maturità già sviluppata grazie agli anni di preparazione a questo momento, mentre il secondo, l'ingenuità di fronte alle nuove scoperte propria ad una ragazza così giovane. In generale, ottimo capitolo, i riferimenti storici sempre puntuali e ben distribuiti e arricchiscono il testo senza soffocare la trama, ottimo lavoro, ma con te ci sono abituata ormai :)

Un bacione
Franci
(Recensione modificata il 22/10/2019 - 11:18 pm)
(Recensione modificata il 22/10/2019 - 11:19 pm)

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Buongiorno.
All'epoca era un viaggio lunghissimo e possibilmente insidioso, quindi immagino anche le ansie... di lasciare le proprie terre, di andare incontro a qualcosa di sconosciuto...
Per ora è il momento degli addii, ma non si deve guardare troppo indietro. Il futuro è già prossimo :)

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Buon pomeriggio, molto bella ed efficace l’apertura con la descrizione di San Giovanni d’Acri nel giugno 1225, pare di respirare i profumi e i giardini, passiamo con Y., le sue riflessioni, ha ragione a sentirsi “comprata”.. le nozze, ennesime, di suo padre non stupiscono, a quei tempi era d’uopo per un nobile generare un erede maschile.. Alla chiesa il dialogo con il vescovo confessore denota in nuce le ulteriori aspirazioni della Chiesa, che la fede e l’esempio di Y. facciano in modo che l’imperatore si converta, la sua religiosità divenga più salda. E giunge la data della partenza, attesa e insieme temuta dalla giovane, dopo avere pronunciato i voti nuziali per procura, al termine della cerimonia essa diventa regina incoronata di Gerusalemme. Quindi parte, inizia il viaggio per mare, osserva con la cugina A. Acri che si allontana, dicono addio alla loro terra e si preparano ad un incerto futuro.
E forse nel prossimo capitolo comparirà Federico II? Ben scritto, è un piacere leggerti, a la prochaine JQ .
Ps ma il doppio nome Yolande/Isabelle da cosa deriva?

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Insomma mia cara sei proprio brava! Eh.... questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto. ha una potenza descrittiva non da poco, mi sono vista le scene come se le stessi guardandoi su uno schermo, ma devo dire che pure come hai saputo trascrivere gli stati d'animo di questa giovanissima regina mi ha coinvolta e appassionata non poco. Le descrizioni che fai degli abiti, dei gioielli e delle donne protagonoste di questo capitolo mi sono piaciute molto. Ora la mia curiosità è tutta rivolta al fatidico incontro tra moglie e marito, con la speranza cdi non dover attendere molto per potermelo gustare.
Complimenti sinceri! Sono davvero felice di averti scoperta grazie a questo lunedì piovoso e uggioso. 
Ovviamnete ti metto tra le seguite e attendo trepidante il prossimo capitolo!

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Ammetto di non essere ferratissima su questo periodo storico, quindi ad un certo punto mi sono un po' persa tra le "connessioni partentali" forse perché sono anche distratta e non mi sono applicata molto nella comprensione delle stesse, mea culpa e tu non c'entri. Detto questo anche leggendo questo capitolo confermo che la tua storia mi piace e mi appassiona. I dialoghi sono piacevoli, lo stile fluido e accattivante, ti si legge davvero molto bene e questo matrimonio "a sorpresa" ha messo pepe alla trama e ha molto solleticato la mia curiosità, perciò proseguo convinta nella lettura di questa tua storia e ti rinnovo i mei complimenti.

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