Recensioni per
La speranza non muore mai
di RyodaUshitoraITbis

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
09/11/19, ore 20:05

Rieccomi qua!
A quanto pare, questa volta e' il turno di Nick. Ormai presumo che manchi solo il piccolo Robin, a meno che l'autore non voglia esplorare anche i pensieri e i sentimenti di Finn!
Non credo. Almeno.
Comunque, parlando di Robin...la parte iniziale mi ha fatto persino sorridere, nonostante il triste momento.
Robin e' un ragazzino maturo, in gamba e responsabile. Ma come tutti bambini e anche qualche adulto...e' un dormiglione da competizione.
Credimi, ne so qualcosa pure io con la mia piccola. Certe mattine per tirarla gou' dal letto ci vogliono le cannonate!!
E poi...rieccoci li'. Di nuovo a rivivere tutto quanto per la dolorosa, ennesima volta...
Credo che anche sua madre, alla pari di lui, non abbia avuto una vita facile. Nessuna volpe ha avuto una vita facile, purtroppo. Tutte vittime di pregiudizi e luoghi comuni che perdurano ancor oggi.
Ma nonostante cio', lei ha cercato di insegnare a suo figlio a non odiare nessuno, a cercare sempre il lato buono nelle persone.
Nick ci ha provato. Fino ad un certo punto. Ma quando ne subisci troppe, arriva il giorno in cui getti la spugna.
E' difficile resistere contando solo su se' stessi. Molto difficile.
Prima o poi devi trovare qualcuno, almeno una persona disposta a donarti un grammo di fiducia. Altrimenti e' impossibile. Qualcuno che non sia i tuoi genitori.
Loro vorrebbero tanto riuscire a convincerti. Ma presto o tardi ti ritrovi nel mondo, a fronteggiarlo da solo. E loro, i tuoi, non ci sono quando vedi coi tuoi occhi che i loro insegnamenti vengono puntualmente stracciati.
Cercano di insegnarti a rispettare gli altri, e ad essere generoso con tutti. Poi vedi che gli egoisti, gli insensibili...quelli che se ne fregano hanno sempre la meglio.
E' davvero UNA GIUNGLA la' fuori, certe volte. Visto che si parla di Zootropolis.
A tuo padre e tua madre non li ascolti piu', prima o poi. Arriva il.giorno in cui non gli dai piu' retta.
Ma poi ha incontrato Judy. E ha capito che sua madre aveva ragione. Qualcosa di buono arriva, presto o tardi. Bisogna resistere, e pazientare.
Ma poi qui e' successo altro...
Ma non bisogna mai abbattersi. C'e' sempre speranza.
Non so. Non credo che Nick abbia la stessa forza d'animo di Judy. In questo sono molto diversi.
La coniglietta ha una determinazione ferrea, che l'ha aiutata a non desistere neanche nei momenti di maggior difficolta'.
Basti vedere con Gideon. Aveva paura, ma non ha versato una lacrima. Eppure, con Nick ha pianto. Ma non e' debolezza, tutt'altro.
Chi e' sicuro di se' non ha problemi a manifestare apertamente le proprie emozioni.
Nick...non e' cosi' forte.
Quel che ha subito da bambino lo ha sconvolto. E quindi ha paura di manifestare le proprie emozioni perche' teme di non controllarle e di venirne sopraffatto.
Ha un equilibrio interiore molto fragile e delicato, dietro al cinismo. Basta un niente per mandarlo in pezzi.
Eppure...resiste.
Non so spiegarmelo nemmeno io. Anche se sto cercando di capirlo, anche per mezzo della mia long. Dove gliene faccio capitare di ogni.
Eppure...si rialza sempre in piedi.
Ma non per la volonta', credo.
E' per il cuore.
Nick ha un cuore grande. Grandissimo. Talmente grande che accoglie, accetta qualunque colpo.
E' il guaio delle persone di buon cuore come lui.
Io credo che lui soffra ad un livello inimmaginabile. Non ha la corazza che ha Judy. Ogni botta la sente, e tutta.
Ma...piu' il mondo lo umilia, lo maltratta e lo ferisce piu' lui tenta disperatamente di amarlo.
E' complesso. Ma e' qui che risiede il suo fascino.
Judy e' un personaggio perfetto, assoluto, invincibile. Lui no. Cerca solo di imitarla.
E' un povero perdente che tenta malamente di scimmiottarla.
Lei e' il sole. Nick la luna.
Il sole emana luce propria, e la nostra coniglietta lo fa. La nostra volpe, invece...puo' solo riflettere la sua luce.
Diverra' mai un sole?
Comunque...il fatto che Judy torni a fare l'agente semplice, e che Nick abbia rinunciato alla sua carriera fa ben sperare.
Forse vogliono davvero ricominciare tutto.
Ma la strada e' lunga...
Bel capitolo, complimenti e alla prossima!

See ya!!



Roberto

Recensore Master
05/11/19, ore 12:46

Rieccomi qua, finalmente.
Di nuovo sulla scena delle esequie, questa volta dal punto di vista di Nicholas.
E vediamo finalmente che il castello di odio che si era costruito da solo sta iniziando a sgretolarsi.
Ed e' un bene. E' necessario. Deve farlo, se vuole davvero riallacciare (anche se qui deve ripartire praticamente da zero) i rapporti. Ma soprattutto se vuole iniziare davvero a voler bene a qualcuno.
Qualcuno tra quelli che ancora ci sono.
Era molto legato a sua nonna. Che come tutte le nonne gli voleva un bene totale ed incondizionato.
Ma ora lei non c'e' piu'.
Pero' c'e' sua madre. Suo padre. E suo fratello.
Judy, inconsapevolmente, ha la sua parte di colpe. Gli ha tenuto nascosta la verita', TUTTA QUANTA la verita'.
Ma...cos'altro poteva fare?
Come puo' una madre dire al proprio figlio che non era voluto?
Come puo' un figlio accettare che sua madre poteva arrivare a fare una cosa simile?
E quindi...Nick ha pagato per tutto. E tutti.
Nicholas si e' fatto la sua idea di lui, basandosi su quello che aveva in mano.
Il vigliacco. Il codardo. Quello che' fuggito e che li ha abbandonati.
Ma ora...si rende conto che non e' come pensava.
Capisce che suo padre non ha avuto una vita facile. E che spesso ha dovuto fare scelte dolorose.
E un passo importante. Ma la strada e' ancora lunga.
Bel capitolo, complimenti e alla prossima!

See ya!!


Roberto

Recensore Veterano
04/11/19, ore 13:50

Ciao Dario.
Buon inizio di settimana.
E con questo siamo ad undici.

Gli eventi narrati in queste righe non narrano nulla di nuovo,se non le cose viste dal punto di vista del giovane Nicholas.
Quest'ultimo, è molto provato.
Ha perso un legame importante,quello di sua nonna,quella volpe che è stata l'unico legame col suo padre biologico Nick Wilde.
Ma...nel corso della processione,il suo pensiero cambia.
E capisce che il sentimento di odio che provava nei suoi confronti era immotivato.
Era tutta una menzogna perché,alla fine,capisce che se avesse saputo,non lo avrebbe mai abbandonato.
E perciò il giovane ibrido,adesso,decide di lasciarsi andare e di riconoscerlo non ancora come padre ma come qualcuno dotato di sentimenti e di emozioni.
E lo stesso vale per Robin,il suo fratellastro,che,proprio come lui,ha perso un affetto molto importante nella vita.
E,fatto ancora più importante, finalmente capisce che quello che c'è tra sua madre Judy e Nick è un qualcosa di molto profondo,che neanche quindici lunghi anni di distanza sono stati capaci di cancellare.

Un altro buon capitolo,non c'è che dire.
Non vedo l'ora che arrivi il prossimo.

Complimenti anche per stavolta, Dario.

Alla prossima

Enzo

Recensore Master
03/11/19, ore 03:18

E due, vediamo se riesco anche una terza sennò si rimanda a domani.

Ed ora si vede il tutto dagli occhi di Nicholas, e capiamo subito il motivo che ha spinto Judy a non raccontare nulla al figlio, ha saputo quella notizia nel peggior modo possibile, con la conseguenza che pur di non restare in casa con loro due si da ad una fuga sfrenata, rischiando quasi di farsi mettere sotto.
Certo che, con tutti i posti in cui poteva decidere di nascondersi, proprio la sartoria di Nick, che culo è XD
L'importante è che stia bene e soprattutto che capisca che sua madre tiene a lui più di ogni altra cosa, anche se al momento è ancora molto confuso a riguardo.

Ti faccio i soliti complimenti e alla prossima
Davide

Recensore Master
03/11/19, ore 02:53

Ciao, rieccomi qua, per stasera conto di recuperare un po' di capitoli.

Alla fin fine si sono rivisti e, dopo un piccolo momento di preoccupazione da parte di Judy per suo figlio, c'è il tanto atteso confronto, e qui Judy dimostra che a dispetto degli anni passati e della sua carriera di capitano rimane sempre una coniglietta emotiva, al contrario di Nick che non fa una piega, o per lo meno lo vuole far credere, anche se sono convinto che sotto quegli occhiali da sole abbia dovuto fare le sue, ed infatti non passa molto prima che anche lui si scusi con lei.

Insomma, sembrerebbe un nuovo inizio, anche se solo in amicizia, ma c'è ancora molto da fare e da dire, vedremo bene cosa accadrà, intanto complimenti per la traduzione e alla prossima
Davide
(Recensione modificata il 03/11/2019 - 02:55 am)

Recensore Master
30/10/19, ore 18:32
Cap. 10:

Rieccomi qua!!
Un capitolo molto toccante, davvero.
E a quanto pare siamo solo all'inizio.
Da quel che mi e' dato da capire, questa vicenda verra' analizzata sotto molteplici punti di vista.
Iniziamo da quello di Judy, dunque.
La nostra coniglietta le voleva bene. Alla fine era rimasto l'ultimo contatto, l'ultima cosa che in tutta la citta' le era rimasta di Nick. E che glielo ricordava.
Credo che Viola, fino all'ultimo, avesse sperato che lei e suo figlio si potessero ricongiungere.
Forse la cosa sta avvenendo. O forse no, e' ancora presto per dirlo.
Non sono dello stesso avviso Stu e Bonnie, a quanto vedo.
Ritengono che non sia affatto un bene che loro due si rivedano.
Logico: sono semplicemente preoccupati per la loro figlia. Ma le loro parole sono dure come pietre, e danno un enorme fastidio.
Hanno sfoderato quelle loro caratteristiche che all'inizio me li hanno fatti tanto odiare.
Si, lo ammetto. Non mi stavano per niente simpatici, almeno all'inizio. Poi ho corretto il tiro.
Ok volare basso, ma hanno una visione talmente terra - terra della vita che la giudico ammorbante. Senza contare il voltafaccia clamoroso prima del gran finale.
Quando ci sono di mezzo i profitti le volpi non fanno piu' cosi' tanta paura. Eh, Stu?
Molto suggestiva la scena del funerale, nella sua compostezza e dignita'.
Alla fine Nick considera ancora Judy come una di famiglia, come parte della propria vita. E poi...quell'abbraccio tra padre e figlio. Che scatta all'improvviso come se entrambi fossero stati guidati e trascinati da qualcosa di piu' grande di loro.
E sia Judy che Robin, rimasti in disparte, capiacono. Soprattutto il secondo, che vista la tenera eta' avrebbe potuto sentirsi escluso, offendersi. E invece...
Io lo adoro, questo ragazzino. E' piccolo ma e' maturo e gia' responsabile.
E' un uomo. E cosi' va trattato. Da pari a pari.
Da adulto.
So che le mie potranno sembrare parole dure, ma...niente come la morte di una persona riunisce i famigliari, appiana i dissapori, riattiva e ristabilisce e risana i rapporti.
Forse Viola DOVEVA MORIRE, per permettere a Judy e Nick di ritornare a vivere.
Spesso, come nelle storie di una volta...occorre un sacrificio per ricompattare il gruppo. Per riunire il cuore e la mente di tutti.
Poi torna tutto come prima, eh. Inutile illudersi. L'egoismo e l'orgoglio finiscono per avere sempre il sopravvento su tutto.
Ma si tratta di una congiuntura astrale favorevole, di un'opportunita' da cogliere, se si vuol vedere del buono in una scomparsa.
Se si vuol cambiare, cambiare PER DAVVERO...quello e' il momento.
Un capitolo davvero molto bello.
Complimenti e...alla prossima!

See ya!!


Roberto

Recensore Veterano
29/10/19, ore 20:18
Cap. 10:

Ciao Dario.
Ed eccomi di nuovo qua,a distanza di poche ore dall'altra recensione.
Non potevo non leggere anche questo capitolo.
Ero troppo curioso e troppo affamato di notizie per lasciar perdere.

Rispetto a quanto raccontato nel capitolo precedente,tra queste righe si sente molto la tristezza e sopratutto il vuoto che la morte di qualcuno lascia nelle vite di coloro che l'hanno voluto bene.
In questo caso,la morte di Viola Wilde ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite di tanti.
E il discorso che ha fatto per onorare le memorie di sua madre è stato breve ma incredibilmente profondo.
L'esatto contrario di quello che ha fatto Bojack alle esequie di sua madre (e se non hai visto quella serie,guardala. Te la consiglio!)

Nick e di suo figlio Nicholas condividono questa grave perdita. Più di quanto potesse essere con suo figlio Robin.
E nella perdita pare che si siano riuniti.E quell'abbraccio dice molto senza bisogno di esprimere alcuna parola.

Judy,coinvolta in tutto questo in quanto madre di Nicholas,crede di essere fuori posto,ma si sbaglia di grosso.
Lei è sempre stata una certezza per Nick,è sempre stata la sua luce e sopratutto adesso,in questo momento,non può e non vuole voltargli le spalle.
Lo capisce con quell'abbraccio che riceve proprio da lui.Un abbraccio interminabile e pieno di affetto,compassione e...amore?
Deve stargli vicino e sostenerlo,come amica,come madre di suo figlio e...come partner?
Chissà se cambierà qualcosa più avanti...

Un altro ottimo lavoro di traduzione.

Aspetto con impazienza il prossimo.

Alla prossima.

Enzo

Recensore Veterano
29/10/19, ore 16:01

Ciao Dario.
Ed eccomi finalmente qui.
E' passato un pò dalla pubblicazione del capitolo e solo ora riesco a leggerlo con la dovuta calma ed attenzione.
E,come altre volte,se dovessi riassumere il tutto in una sola parola,questa sarebbe RIMPIANTO.
Perchè,ti chiederai?
Nick è scappato da se stesso,dai suoi errori,dal suo destino.
Ma alla fine,tutto l'ha raggiunto e gli è esploso addosso.
Un figlio ritrovato,una partner che ha lasciato ma che non potrà mai dimenticare ed infine i pensieri di sua madre.
Per quanto potesse essere lontano ed assente,sua madre era ed è rimasta sua madre fino alla fine.
Ho trovato molto toccante il fatto che Viola,pienamente consapevole della sua condizione,abbia saputo essere lungimirante e cercare di reindirizzare suo figlio sulla retta via.
Lei,nonostante tutto,sa bene che tra la volpe e la coniglietta ci sarà sempre qualcosa di unico ed indistruttibile,nonostante tutti gli anni trascorsi.

Nonostante il momento molto toccante della lettera,ho trovato dolce il fatto che Finnick,sotto quello spesso strato di rabbia,oscenità e brutte maniere,abbia abbandonato,seppur per un attimo,il suo essere per mostrare i suoi sentimenti.
Per colei che l'ha accolto in casa come se fosse suo figlio.

Tanto assurdo quanto divertente,nonostante il clima triste del momento,il ritorno di Nick Wilde in quella centrale di polizia.

Giusto in tempo per rivedere alcune vecchie conoscenze,Clawhauser e Bogo fra tutti.
E giusto in tempo per ricordare un paio di cose a Judy.
Che lei non è stata una cattiva partner o una pessima madre e che,sopratutto,ha fatto il possibile per lottare contro le avversità della vita.

Concludo infine,dicendo che,anche se si tratta di una sola riga,ha espresso il meglio di questo capitolo.
Nick potrà anche essere andato via da Zootropolis,ma non sarebbe mai potuto scappar via da se stesso.
Ed è per questo che,alla fine,decide di tornare ad essere se stesso.
Nicholas Piberius Wilde.

Un ottimo capitolo e una eccellente traduzione.

Quanto prima recupero anche col prossimo capitolo.

Alla prossima

Enzo

Recensore Master
21/10/19, ore 23:55

Rieccomi qua!!
E dopo una perdita inizia il solito iter burocratico con notai da consultare e scartoffie da leggere e riempire. Se poi aggiungiamo che uno non e' che si trovi nello stato d'animo proprio giusto...
Molto toccante, la lettera.
Spesso i genitori non comprendono le scelte dei figli. O meglio, le capiscono alla perfezione. Ma vorrebbero che rimanessero sempre al loro fianco.
Ma non si puo'. Un figlio deve prendere la sua strada, prima o poi. Non lo si puo' trattenere in eterno.
Rimane la consolazione di esserci, per qualunque problema.
I figli se ne vanno, prima o poi. E' inevitabile.
E' probabile che la madre di Nick abbia sofferto, per la sua scelta. Ma gli voleva bene, ed e' solo quello cio' che conta per davvero.
E aveva intenzione di dirgli la verita'. Inoltre scopriamo che teneva molto sia a Nicholas che a Judy, anche.
Amava tutti. Doveva essere una gran bella persona.
Mi e' piaciuto Finnick: pur con i suoi tipici modi da schiacciasassi, rimane una buona e salda spalla dove potersi sorreggere.
Farebbe qualunque cosa, per il suo migliore amico.
Ritroviamo poi Ben, gioviale ed espansivo come suo solito.
Mi fa comunque specie vedere Bogo NON IN DIVISA. Cos'e' che era finito a fare, di grazia? Il politico oppure il sovrintendente che cura i rapporti tra polizia e amministrazione municipale?
Ma guarda un po'...e dunque l'avvocato sarebbe il padre di Duke?
Proprio vero che da genitori nobili possono venire fuori figli burini. Non ha preso niente da suo padre, proprio.
O magari il suo guaio e' stato quello di avere sempre tutto e subito senza fare sforzi, vista la professione che esercita Archie.
Chissa'. Magari si era stufato della vita agiata.
Anche se alla fine la colpa non e' di essere ricchi. Assolutamente.
La vera colpa, se mai, e' di essere ricchi e disonesti. Questo si.
Qualcosa c'e' ancora, tra Judy e Nick. Ma ormai sono accadute troppe cose. Troppe, davvero.
Pero'...qualcosa mi insospettisce.
Judy che molla il posto di comandante per tornare a fare l'agente di servizio, anche se con la carica di tenente.
E Nick? Recupera il suo vecchio nome. E tra non molto pure la sua vecchia pelliccia, mi sa tanto.
Non e' forse che...vogliono ricominciare da capo?
Avrai gia' inteso cosa. Ricominciare DALLE BASI, voglio dire.
Un altro bel capitolo, complimenti e alla prossima!

See ya!!



Roberto

Recensore Master
18/10/19, ore 02:04

Rieccomi qua, finalmente!
Capitolo tutto incentrato sul piccolo Robin. Che ci da' modo di conoscerlo meglio.
Peeero'...
Cosa vedo io?
Un ragazzino in gamba. Molto in gamba.
Forse un po' timido, magari. Ma non direi. Piu' POSATO, ecco. Questo e' il termine che gli si addice.
Pondera con calma ogni parola. Persino i pensieri.
E mi pare molto piu' maturo e responsabile di quanto la sua eta' non lasci supporre. Lo dimostra il modo lucido con cui analizza la situazione.
Sta soffrendo anche lui, a suo modo. E gli dispiace molto vedere suo padre ridotto cosi'.
Senza contare che ha gia' perso sua madre. Ed ora anche sua nonna. Anche se l'ha sempre vista piu' come la madre di suo padre, visto che non l'aveva mai incontrata di persona.
Guarda con curiosita' Nicholas. Perche' un adolescente esercita da sempre un fascino irresistibile, su di un bambino.
Ai suoi occhi sa di proibito, di ribelle.
E' trasandato, impulsivo, enfatico. Tutto l'opposto di cio' che e' lui.
Non riesce a chiamarlo fratello, se forse mai ci riuscira'. Ma l'idea lo stuzzica.
E colpisce l'enorme rispetto che dimostra nei confronti di Judy.
Signorina Hopps...
Se le cose andranno in un certo modo...potrai mai ad arrivare a chiamarla MAMMA?
Bel capitolo, davvero. Molto profondo.
Complimenti e alla prossima!

See ya!!



Roberto

Recensore Veterano
16/10/19, ore 10:15

Ciao Dario.
E con questo sono otto.

C'è tanto e contemporaneamente c'è così poco.
Ma si affronta un tema abbastanza importante da un punto di vista del tutto nuovo.

La morte,dal punto di vista di un giovane.

Dal punto di vista di Robin.

Ebbene...nonostante la sua giovane età ha già dovuto sopportare un trauma del genere con sua madre.
Ma stavolta è diverso.
Ha visto spegnersi lentamente sua nonna.
Prima dell'inevitabile.

E in questo caso,credo possa fare anche più male,sopratutto quando ci si sente impotenti ed incapaci di fare qualunque cosa.

In più...il giovane canide dalla fulva pelliccia si ritrova ad avere a che fare anche con questi altri due personaggi.
Da una parte Judy,che scopre essere la coniglia di cui suo padre è stato innamorato prima di sua madre.
Dall'altra parte Nicholas,questo giovane ibrido con lo stesso nome di suo padre.

Si ritrova ad essere spettatore di questa strana situazione.
Suo padre che "chiede ma non chiede" aiuto a Judy,dicendo a fatto avvenuto di non venire da lui...ma lei sa che Nick ha bisogno di aiuto e sappiamo com'è andata a finire.

Nicholas,in questo momento,è perso,triste,arrabbiato...ma non cattivo,come giustamente sottolinea il giovane Robin.
Dopotutto...stiamo parlando di un fratello da parte dello stesso padre.

Avranno modo di parlarsi e di confrontarsi.

Ne sono certo.

Adesso tutti loro sono davvero molto fragili e avranno bisogno di sostenersi a vicenda per uscire da questa situazione.

Ottimo lavoro,come sempre.

Grazie per la traduzione anche a questo capitolo.

Alla prossima.

Enzo

Recensore Master
13/10/19, ore 01:05

Eccomi qua, in estremo ritardo, chiedo perdono...

Alla fin fine è avvenuto quello che tutti ci aspettavamo, un incontro tra padre e figlio che ha lasciato la volpe più anziana completamente spiazzata non appena ha realmente capito chi ha davanti, mentre il giovane Nicholas prova solo disprezzo per quello che ritiene un codardo che ha abbandonato lui e sua madre, e come dargli torto, Judy non gli ha raccontato nulla delle motivazioni che hanno spinto Nick ad andarsene, e giustamente anche visto che dire ad un quindicenne che non avrebbe mai dovuto nascere non è questa gran trovata, quindi che fare ora?

A decidere è Nick, che dopo tutto questo tempo chiama la coniglietta per un ritrovo, è l'ora di discutere, vedremo cosa succederà, intanto ancora complimenti per la traduzione e alla prossima.

Davide

Recensore Master
12/10/19, ore 23:23

Rieccomi qua!!
Alla fine e' successo, purtroppo.
Insomma...uno pensa di essere pronto. E negli ultimi mesi di vita di una persona cara cerca, oltre che di starle vicino, anche di rientrare in un preciso ordine di idee. Ma quando accade davvero, purtroppo...ci si rende conto di non essere MAI abbastanza pronti, per una cosa simile.
Ogni perdita lascia un vuoto incolmabile.
Per lo meno non ha sofferto, e se n'e' andata serenamente.
Judy e Nicl, intanto, pian piano stanno cercando di recuperare il tempo perduto.
Cominciano a raccontarsi cosa hanno fatto in tutti questi anni che li hanno tenuti separati. E, tramite le parole della coniglietta, lo scopriamo anche noi.
Non e' stato affatto facile, quel che ha passato. E ha sofferto parecchio.
Paradossalmente l'unica persona che ha fatto qualcosa per lei e' stato il tizio piu' improbabile, tra il personale del distretto.
Proprio Bogo. Incredibile a dirsi, davvero.
Beh...sara' anche inflessibile, ma non e' insensibile.
Ha capito che a Judy era rimasto solo il suo lavoro. E ha deciso di puntare tutto su quello. Affidandole un incarico di ancor maggiore responsabilita'.
E lei...non si e' tirata indietro.
Un sistema un po' drastico: o schiattava o riusciva. E Judy...ci e' riuscita.
E nel bene o nel male ha tenuto duro fino ad ora. Mezza ammaccata, depressa, disillusa e saltuariamente attaccata alla bottiglia, ma...ancora viva.
Ama ancora Nick. Ed anche lui non e' rimasto indifferente al rivederla.
Ma...sono successe troppe cose, come si diceva l'altra volta.
Ma se proprio dobbiamo trovare qualcosa di buono in un lutto...e' senz'altro che niente come una morte riavvicina le persone.
Tra Robin e Nicholas si sta gia' creando una sorta di tacito legame. E anche con suo padre. Chissa' che non sia la volta buona.
C'e' sempre speranza, dopotutto. Mai arrendersi.
Un bel capitolo, davvero molto toccante.
Complimenti e alla prossima!

See ya!!



Roberto

Recensore Veterano
10/10/19, ore 20:22

Ciao Dario.
Potevo mancare al settimo capitolo?
Ovviamente...no.

E andiamo subito al sodo,senza troppi giri di parole.

Già dalle prime righe si nota subito che quello che è successo tanti anni prima ha avuto forti ripercussioni su Judy.
Si è ritrovata da sola contro tutti.
Rifiutata dalla famiglia,dagli amici e dai colleghi...e l'unico aiuto che trova,lo trova proprio nell'ultimo dei soggetti a cui avrebbe chiesto...Bogo.
È stata molto dura per lei.
Il lavoro,il rapporto con suo figlio e tutto il resto.

Ma...dopo quindici anni,lei ha dovuto ricredersi.
Perché quando un sentimento è profondo,non c'è modo di eliminarlo.
E lei non può mentire a se stessa.
Lo ama ancora come lo ha amato tanti anni prima e come continuerà a farlo.

Lei e Nick hanno condiviso tanto e,contro ogni probabilità...hanno un figlio.

Quel figlio che non era ancora nato e che li aveva divisi perché entrambi troppo presi dai loro sentimenti.
Reazioni troppo spropositate perché nate da un legame profondo.
E indelebile.

Talmente forte che,anche in una situazione come questa,quella della morte di Viola,lei non può fare a meno di stargli vicino.

In queste occasioni,a mio parere,le famiglie possono spaccarsi...o consolidarsi.

Anche se tutti loro,in questo momento, appaiono molto vulnerabili.

Però tutto si supera, specialmente se ci si fa forza,insieme...
Ed è questo quello che sta facendo Nick,prima con Nicholas e poi,forse,con Judy.

Un capitolo molto introspettivo e molto forte sul piano emotivo,ma non per questo meno interessante.

Aspetto il prossimo con impazienza.

Intanto...ancora i miei complimenti per quest'ottima traduzione.

Alla prossima

Enzo

Recensore Veterano
10/10/19, ore 14:34

Ciao Dario,eccomi qui.
E con questo siamo a sei.
Un capitolo bello pieno di emozioni e che va a scavare a fondo sia nella mente del giovane ibrido che nel passato di Nick stesso.
Ho trovato molto toccante il fatto che la volpe, nonostante abbia conosciuto da poco suo figlio,sappia come prenderlo,proprio perché lui, in gioventù,non si è mai sentito accettato,proprio come raccontato in quel famoso episodio degli scout.
I due si sono scontrati ma anche incontrati e credo che questo possa permettere loro di conoscersi un po' meglio e di far comprendere meglio al giovane ibrido cosa è successo molti anni prima.

Caso a voluto che tutto questo succedesse in quel famoso negozio dei Wilde,abbozzato nelle prime versioni della storia del film e non più ripresa.
Ma qui ha un suo perché.
E funziona alla grande.
Soprattutto perché Nick ha fatto sapere al suo ex collega di essere tornato in città.

Beh...adesso il giovane Nicholas è arrabbiato,deluso,sconvolto e sicuramente avrà i suoi pensieri ma dovrà confrontarsi con sua madre e con suo padre.
Di nuovo.
Dovrà conoscere il suo fratellastro e stare vicino alla nonna che,ormai, è prossima alla fine dei suoi giorni.

Che dire...un capitolo intenso ed introspettivo.
Non so come altro descriverlo.

Come sempre....ottimo lavoro.

Alla prossima

Enzo
(Recensione modificata il 10/10/2019 - 02:36 pm)