Recensioni per
Caming out
di Lupoide

Questa storia ha ottenuto 83 recensioni.
Positive : 83
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/08/20, ore 19:16
Cap. 12:

*Applausi, tanti, intensi applausi con faccia giudicante annessa*
Grandissimi, tutti e due. Geni proprio.
Non so se sarebbe mai potuta andare peggio di così, ad essere sincera.
Elena: ma che cogliona sei? Prima tasta un po' il terreno no? Guarda un secondo, ASPETTA DANNAZIONE! Ma che ti dice il cervello? Lasci tutto per un romano qualsiasi? Così, su due piedi? Cioè, infinita stima eh, per carità, ma insomma, un po' di cautela non penso avrebbe guastato ecco.
Virgilio: impara a lasciar parlare le persone, a dire "ehi, ho finito, che ne pensi?" perché se tu l'avessi fatto ora non ti troveresti in questa fantastica situazione in cui sei stato lasciato (malamente) al palo. Da Elena. Che ti piace e che, pensa che stronza, ha mollato tanto (se non tutto) quello che ha in America per te.
Tra l'altro più o meno le cose stavano pure andando. Il natale con Daisy e Bayard, in casa, tranquilli come non erano da tanto sapeva di inizio della ripresa. Ma ovviamente non poteva essere tutto tranquillo, no? Quindi ecco qui Virgilio, piantato in asso da Elena. Che poi mi auguro che Diana non venga mai a sapere di come, con estrema galanteria, è stata definita da Virgilio "Ovviamente non è minimamente paragonabile a te, è solo una ragazza che ho incontrato un paio di giorni prima di conoscerti e che mi ha aiutato quando mi hanno aggredito". Lo ha aiutato, raccattato, gli ha anche riportato portafogli e cazzi e mazzi, ma non è minimamente paragonabile. Beh, fai attenzione alle tue mosse caro, che mi dà l'idea che te ne restino non troppe.
Ora però, Autore, vedi di aggiornare, che non mi puoi lasciare qui in perpetua attesa di sapere se la proposta di Diana verrà accettata, se Elena e Virgilio si chiarirà no, se Batard e Daisy continueranno ad andare d'accordo.
Curiosissima di leggere ancora di 'sti strani tipi, ti mando un bacio. S.

Recensore Master
12/07/20, ore 13:20

Facciamo che rido un sacco ok? Perché immaginarmi Virgilio che va tranquillo e sereno a riprendersi le sue cose e davanti si trova Diana, mezza nuda, provocante e con una coda (una coda!) davanti, bhe, mi fa ridere un sacco. Soprattutto perché insomma, non si può saltare addosso alla prima che capita, no? Poi insomma, lui arriva con i cioccolatini, molto carino e gentile e si trova una gamer che fa robe in video e che gli propone di partecipare. Oddio, uno un pensierino potrebbe anche farcelo eh, cioè, io forse un pensierino ce lo farei.
Che poi sia diviso tra Diana, romana sensualissima e vicina, e Elena, americana esotica che tornerà in America prima o poi, rende il tutto più realistico. Io avrei dei problemi a decidere, ecco. Vedremo, comunque, come procederanno le cose in questa Roma che mi manca tanto e che vorrei girare, magari un Virgilio incasinato lo trovo anche io.
Ci leggiamo presto, Salmie.

Recensore Master
13/06/20, ore 19:10

Ciao caro, come va?
Mi sento molto in linea con il primo Virgilio oggi, visto che ieri sono andata a letto 'mbriaca e che stamani mi sono svegliata come lui: no, non con una bionda a fianco, ma con il cervello completamente in pappa.
Il gatto fuori dalla borsa mi ha fatto un sacco ridere, poi però ho letto gli abomini culinari di Elena e ho riso un po' meno perché l'escalation tragica che hai creato ha fatto piangere me, il fornello di casa mia, le cipolle nello sgabuzzino e la bistecca rigorosamente al sangue e senza parmigiano che mi sono mangiata a pranzo e che dallo stomaco mi ha chiesto pietà. Spero sia un incubo, me lo auguro proprio.
Poi mi hai taaaaanto addolcito con la questione di Desy. Sarà che sono una sorella maggiore che darebbe la vita per suo fratello, ma mi sono proprio tanto intenerita.
In realtà questo capitolo è stato una montagna russa di emozioni, orrore, tenerezza, rabbia, paura. Non amo la violenza, non la giustifico, non la utilizzo, ma sono stata una ragazzina manesca e tutt'ora a volte sento prudere le mani davanti a delle ingiustizie. Giustifico Virgilio? Assolutamente no. Lo capisco? Assolutamente sì. Vedremo adesso cosa succederà con la Lince. Intanto faccio rallentare i battiti del cuore che mi è impazzito nel petto perché Virgilio è un incosciente che, appena ripresosi, ha deciso di fare a botte. Ok la vendetta, ok che non ci hai più visto, ma un po' di riguardo peril tuo corpo e per le donne che in questi giorni ti hanno raccattato mezzo morto magari la potresti anche avere eh, Virgilio. Comunque sia, rimettiti e non far cazzate.
Lupoide, noi ci leggiamo presto (forse prima di quanto credi).
Un bacio, Salmy

Recensore Master
04/06/20, ore 15:50

Ciiiaoo Lupooide, chiedo venia 🙏 è da due domeniche che voglio leggere un nuovo capitolo di questa storia, mi mancava 🤩🤩🤩 il pov di Diana è tanto inaspettato quanto gradito 😍😍 che peperino e ,lol, e che lavoro le fai fare...è ancora più erotico della spogliarellista 😱😱 ci credo che lei appaia così sicura di lei😳 ammazza che modo di racimolare soldi....ma c'è chi lo fa davvero?
Ok sorvoliamo, dicevo, mi è piaciuto un sacco ripercorrere le vicende di Virgilio viste con gli occhi Diana, il suo linguaggio e tutte le sue caratteristiche, il background familiare non proprio idilliaco e le sue chiare pulsioni da stalker professionista🤣🤣
L'affronto delle famigerate spunte blu e la visualizzazione in anteprima 😂😂 Virgilio è un uomo morto 🤣🤣🤣
Te la cavi molto bene a pensare come una donna 😉 ottimo lavoro sul personaggio 😊
Alla prossima

Recensore Veterano
29/05/20, ore 15:26
Cap. 2:

Tag urself, io sono la coppia vestita da Bonnie e Clyde uscita dagli anni Trenta. Sì, tutti e due. 

Carissimo, perdonami il ritardo mostruoso con cui mi presento, non era mai successo e sono a dir poco imperdonabile. Purtroppo è un periodo un po’ così in cui fatico a fare tutto, ma oggi ho un po’ più di concentrazione del normale quindi penso di riuscire a fare una recensione quantomeno decente, soprattutto perché la tua storia merita un sacco e meriti un sacco tu come autore. 

Salto indietro agli eventi che hanno dato inizio a tutto (piccola parentesi, io sono una grande fan di prolessi e analessi, è come gironzolare a bordo di una macchina del tempo). Se nell’intro abbiamo ottenuto molte informazioni di Virgilio a livello biografico e di esperienze che lo hanno segnato, qui abbiamo una chiara rappresentazione del suo carattere, del suo approccio con il lavoro e con il mondo, sia a livello professionale che personale. Ha una buffa ruffianeria che gli permette di giocarsi bene la possibilità di ottenere un lavoro e, in seguito, di saper portare avanti una conversazione con una personalità altrettanto frizzantina, ma ci arriverò dopo. Mi piace Virgilio, mi piace veramente molto: il suo POV probabilmente aiuta a farci empatizzare con lui e a rendercelo familiare, quasi un amico che si conosce da anni, il classico ragazzo della porta accanto, un vicino affabile che saluteresti nei corridoi del condominio. E qui credo che stia un grande punto a favore di questa storia: il realismo, la semplicità delle cose. È semplice che Virgilio venga sorpreso da un temporale che quasi insiste per farlo entrare in quella cioccolateria, come se il tempo sapesse cosa lo aspetta e voglia incoraggiarlo; il che può sembrare forzato come concetto, ma non lo è se si pensa che le cose più significanti della nostra vita tendono a crearsi per caso, per un semplice effetto farfalla che ingigantisce ciò che verrà dopo. La vita può essere imprevedibile pur rimanendo semplice e Diana lo dimostra. Noi la conosciamo dal futuro di Virgilio, sappiamo che avrà un impatto pazzesco sulla sua vita e, forse, su ciò che lo avvicinerà alla morte, ma il suo modo di approcciarsi a un ragazzo che le interessa è buffo e semplice (nella sua genialità, lasciamelo dire, anzi, lasciami prendere appunti). La loro prima interazione è adorabile e pure divertente, inframmezzata da simpatica malizia qua e là da parte di entrambi, che già si capisce fanno scintille all’interno di quel caldo e accogliente locale, immersi nel profumo della cioccolata e OH NO MI PARTE IL FLUFF, io ho un debole per gli appuntamenti in cioccolateria. 

Comunque, Diana mi incuriosisce e, soprattutto, credo che sia ovvio che mi incuriosisca il futuro che le spetta con Virgilio, gli eventi che avverranno, sapere se ha qualcosa a che vedere con quel dannato buco nel petto che si ritrova questo ragazzo.... Insomma, hai saputo creare un’anticipazione scoppiettante e sono davvero un sacco curiosa. 

Ti avevo promesso due recensioni, quindi mi fionderò al prossimo capitolo il prima possibile (mi si sta già scaricando la batteria del tablet, che bello), cercando di evitare un altro ritardo del genere perché una cosa così oscena non mi era mai capitata. 

A ribeccarci oh e spero che tu abbia passato un buon compleanno, caro!!

Recensore Master
27/05/20, ore 21:50
Cap. 12:

Carissimo Lupoide buonasera ♥
Dunque sarei la prima a recensire questo nuovo capitolo? Vedi? È ovvio che sono la tua Fan NAMBER UAN (anche quando mi fai soffrire xD). Diciamo che in questo capitolo ti sei fatto perdonare. Diana, come volevasi dimostrare, ha “turbato” il nostro caro Virgilio. Povero uomo, vorrei mettermi un tantino nei suoi panni: lui che si ritrova una ragazza quasi totalmente nuda, con una coda infilata non si sa dove (xD), e continua a comportarsi da completo gentiluomo. Lo ripeto è sempre colpa di Diana. Ah… mi sa che è ritornata di nuovo la mia parte irrazionale. Siamo nei guai!! Comunque dicevo che Virgilio si è comportato molto bene e scommetto non sia stato facile. I suoi dubbi sono più che leciti. Però vorrei sottolineare la sottile differenza che anche Virgilio nota inconsapevolmente pensando alle due ragazze: lui dice di pensare incessantemente alle curve di Diana o il sorriso di Elena. Ecco, si nota come la seconda non ha bisogno di mettersi nuda per suscitare interesse, in quanto il suo sorriso è il miglior accessorio che indossa; mentre la prima ha dovuto spogliarsi per attirare Virgilio. Ahahah NON SONO DI PARTE. Guai a te se lo pensi! XD. Mi fai entrare nella storia per poter schiarire le idee a Virgilio? Giuro che non ci proverò, eh. Non sia mai che debba avere una terza donna in testa, per giunta anche lei bionda. Mi serve solo per farlo ragionare. Allora ci stai? Mio Dio. Sto sclerando di brutto. Perdonami. Giuro che ritorno seria!
Allora il nostro protagonista decide di allontanarsi da tutti e di trascorrere le vacanze di natale in tranquillità, insieme con la sorella ed il cucciolo di lupo. Sembra che la vigilia di Natale stia trascorrendo nel migliore dei modi quando, ad un certo punto, qualcuno si presenta a casa sua: Elena, con un vestito rosso e le scarpe rosse, identica a come l’aveva sognata qualche capitolo fa. Ho trovato questa parte molto bella, tra l’altro la ragazza va subito d’accordo con Desy e non ha paura di… Bastard? L’ha chiamato sul serio così? Ahahahah adoro! Sembra una svampita, prima la pasta dentro il frigo e adesso questo. Daiii Elena è strasimpatica!
La serata ahimè non termina nel migliore dei modi perché vengono alla luce determinate condizioni che, purtroppo, non riescono a trovare la soluzione in quanto la ragazza reagisce in maniera irruente. Uscita di scena memorabile con un dito medio e un bel vaf…… sì, questa è la Elena che conosco. E adesso? Giuda bellerino e mo che famo? Vergeeeliooo noi essere tanti impazienti. Voleri sapere what tu do. Okay? Se lasci andare Elena arriverà Jess xD voleri davvero that? So SVEGLIATE.
Ok. Ho dato il meglio (o peggio) di me, ma questa storia mi ha troppo presa. Spero che tu non ci rimanga male se ho queste uscite. Altrimenti comincio a ridimensionarmi. Complimenti per questo capitolo e per questa storia che trovo molto ma molto coinvolgente. A prestissimo caro!

Ps: per la prima volta ho trovato un errore di battitura in questa frase: “Così inizio la strana vigilia di Natale che non avevo programmato...” penso che sia più corretto “iniziò”.

Recensore Master
25/05/20, ore 17:04
Cap. 9:

Mio caro, io volevo passare ieri e farti un regalo di compleanno, poi però son stata male tutto il giorno e quindi non ho combinato quasi nulla.
Ora però son qui, e quindi TANTI AUGURI! Mi raccomando, sii vino e non aceto, nell'invecchiare.
Abbandonando il mare per un attimo, torno volentieri a Roma, da Virgilio che sembra trovare un po' di bello in una giornata così brutta. Un po' di bello che però lo guida a fare un resoconto della sua vita e a fronteggiare quel che in sospeso è stato lasciato.
Vorrei poterlo aiutare, farlo desistere (o forse no, sono combattuta, perchè un padre così certe cose se le merita, ma anche perchè sono convinta che Virgilio non sia come suo padre e abbassarsi al livello di certa gente non è mai giusto, per noi stessi se non altro. Lo dico per esperienza), ma alla fine sarei solo come Elena, lo raccatterei svenuto e ferito e me ne prenderei cura dopo che ha fatto quel che ha fatto. Sono contenta, forse, che abbia incontrato Elena. E che Desy abbia trovato il coraggio (tesoro, ti capisco davvero, non è per niente facile fare una cosa simile, ma adesso puoi ricominciare e a fianco hai tuo fratello...e Batard) di andarsene.
Questo capitolo è uno dei più intensi, quello che a livello personale mi ha colpita di più e sinceramente posso dirti una cosa? C'è stato un tempo in cui avrei voluto che mio fratello facesse come VIrgilio (anche se non con mio padre, mio padre è una bravissima persona) e probabilmente se avesse saputo la verità lo avrebbe anche fatto. Sono bravi, i fratelli, chi li ha è un po' benedetto (da che cosa non lo so, visto che non credo). Sono sicura che tutta questa situazione incasinata, con Virgilio nel letto di Elena (ammettilo, era tutto un trucco per infilarsi tra le lenzuola della bella straniera) e Desy nel letto con Batard, si risolverà al più presto e per il meglio.
Intanto, vado a mettere le birre in fresco e a farti spazio sul mare.
Un bacio e ancora tanti auguri,
Salmy

Recensore Master
24/05/20, ore 14:09

Ciao, carissimo! Innanzitutto mi scuso per il ritardo, ma questo periodo è incasinatissimo anche per me. In più, colgo lì'occasione per farti (anche qui) tantissimi auguri e per augurarti una felice giornata.
Detto questo, veniamo a noi. Sono davvero molto contenta di essere tornata su questa storia dopo tanto tempo: è quella con cui ti ho conosciuto come autore e quella che mi ha fatto innamorare del tuo modo di scrivere e raccontare, quindi è sempre un vero piacere riapprodare su questi lidi. Leggere questo capitolo dal punto di vista di Diana è stata una sorpresa alquanto inaspettata, ma graditissima: amo le storie corali e poi, come dice argutamente la nostra ragazza, per giudicare bene una vicenda bisogna sentire entrambe le campane, con una versione sola non ci si fa proprio nulla, e noi fin'ora abbiamo ascoltato solo quella di Virgilio, che si vittimizza. A quanto pare, la colpa sarebbe tutta della nostra bella femme fatale. Non che, vedendo i discorsi che fa, sia difficile crederlo: ha un bel po' di problemi, la ragazza, ma guardare le cose anche dal suo punto di vista è senza dubbio assolutamente interessante.
Innanzitutto, ho la conferma delle ipotesi che avevo fatto nei capitoli precedenti, ovvero che fosse lei ad aver sparato a Virgilio (beh, dato com'è permalosa già è tanto che non gli abbia direttamente spaccato la testa contro un muro). Ora la curiosità si sposta tutta sul perché l'abbia fatto, quali sono i motivi che hanno spinto quanta ragazza ad arrivare dove si trova adesso. Entrando nella sua testa, come ci hai permesso di fare qui, cogliamo alcuni aspetti del suo carattere che possono farci dire "forse è questo il motivo per cui l'ha fatto", ma io sono comunque portata a credere che ci sia dell'altro, non solo quello che appare da una prima lettura. Ma procediamo con ordine perché sto rendendo questa recensione un'accozzaglia di corbellerie incomprensibili.
Dunque, scopriamo la vita che conduce questa ragazza, che ha usato la sua bellezza (di cui è ben consapevole) per guadagnare dei soldi, unendola alla tecnologia e al nerdismo spinto. Sono rimasta piacevolmente stupita nel leggere che genere di vita conduceva questa donna, perché non mi sarei mai aspettata un simile risvolto. Mi ero fatta alcune idee su di lei, alcune ipotesi su che persona potesse essere e quale potesse essere lo stile di vita che conduceva, ma mai e poi mai mi sarei immaginata questo.
Ammetto che, leggendo di Diana, un po' mi sia dispiaciuto per lei. È una persona fragile, che in un certo senso soffre per ciò che è, tanto che ha bisogno di essere qualcun altro, infatti lei non s'identifica con la ragazza che fa live nuda, non s'identifica con quella persona che è osannata dai suoi followers, che è sotto i riflettori e che dà spettacolo per il piacere di una marea di persone che non hanno volto, che non sono niente, ma sono solo dei nick che le danno soldi. Soldi di cui pure è contenta e soddisfatta, perché le consentono di potersi togliere qualche sfizio. Lo fa per guadagnare dei soldi, ma è interessante cosa abbia scelto per farlo: avrebbe potuto tentare di trovare qualsiasi altro tipo di lavoro, e invece ha scelto proprio questo, ne ha scelto uno che le permetta di essere al centro dell'attenzione, voluta, desiderata, ma non toccata, non presa, come invece sarebbe stato se avesse deciso, ad esempio, di prostituirsi. Perché, in fondo, questa ragazza ha una moralità che glielo impedisce.
È interessante notare come Diana sia fondamentalmente una persona insicura, che non si piace e che ha bisogno di attenzioni per colmare queste sue insicurezze, mentre il suo alter ego è tutto l'opposto e la nutre con ciò di cui ha bisogno. La Diana che streamma è quella che dà da mangiare alla Diana nell'ombra, che è spaventata. Ed è stata proprio quella Diana nell'ombra a essere attratta da Virgilio e a fare il primo passo, cosa che normalmente non farebbe mai e poi mai. Virgilio ha avuto, secondo lei, "l'onore" di venire corteggiato e ciò che l'ha fatta infuriare è che lui non l'ha capito, l'ha respinta, non è stato interessato a lei.
È questo che, più di tutto, le ha fatto perdere le staffe: lei non è abituata a essere ignorata, non è abituata a essere respinta. Le ha fatto male, perché ha riportato a galla tutte quelle insicurezze che fanno di Diana ciò che è. Non c'è uno schermo tra lei e Virgilio a proteggerla, questa è la realtà ed è crudelissima. E lei non può sopportarlo.
È interessante che questa storia stia prendendo le pieghe di una vicenda di stalking, ma a parti invertite: di solito, sono gli uomini quelli che stalkerano le donne ed è rarissimo che accada il contrario, qui invece ci stai presentando una vicenda torbida di tal genere, ma con la donna dalla parte del "carnefice" e sappi che io sto adorando tutto questo, davvero moltissimo.
Leggerti è sempre un piacere immenso e ancor di più lo è stato tornare da questa piccola perla. Grazie per tenermi sempre piacevolmente compagnia quando ti leggo, con tante belle cose.
A presto :)

Recensore Master
21/05/20, ore 23:22

Waahhhha ma che super capitolone hai sfornato, lungo e ricco di dettagli.
Ho notato una netta rottura già dal mofo di mettere i titoli, mi piaceva che prima avessero solo una parola mentre da qui ij poi saranno 'Di...' sinceramente è il tipo di titoli che apprezzo di meno😅 ma tranquillo il contenuto del capitolo compensa tutto!! Amo questo modo cinematografico in cui il protagonista non ha solo un pov, ma è anche narratore ora interno ora esterno alla storia, specie quando fa le sue battute verso i lettori.
Amo il modo di parlare tipico Romano... ho.pianto sui modi che lui ha per far vivere ancora il suo amico Davide.
Da una parte ciccia fuori Diana, ma spiacente, ragazza, a sto giro domina Velena, Elilio 🤣🤣🤣 che belli il modo in cui si sono conosciuti 😍 le canzoni .
I baci che si danno😍😍😍
Bello il salvataggio del cane (amo il nome Batard🤩🤩) e grazie per non aver fatto male al gatto🙏🙏🙏
Alla prossima 😉

Recensore Master
21/05/20, ore 20:09
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del giardino! :)
Allora, comincio col dire che questo prologo mi è piaciuto tantissimo, fin dalle battute iniziali!
Io adoro – davvero adoro!! - l’espediente narrativo da te utilizzato, cioè quello di partire praticamente dalla fine della storia, con il protagonista che, di solito in fin di vita o comunque nel pieno di un’azione cruciale per la sua esistenza, poi dilata il tempo per ripercorre, a mano a mano, tutti gli avvenimenti che lo hanno portato fino a lì. Trovo che tutto ciò introduca subito il lettore nel pieno dell’azione, facendolo entrare in empatia con il personaggio e soprattutto, stimolando la curiosità di conoscere la storia di quest’ultimo, perciò non posso che farti i complimenti per aver pensato ad una cosa del genere!
Ha decisamente avuto l’effetto desiderato! xD

Trattandosi di un prologo, ovviamente non conosciamo ancora gli intrecci che si andranno a sviluppare, tuttavia abbiamo una introduzione già abbastanza chiara (dico abbastanza giusto perché immagino che lo conosceremo ancor più approfonditamente nei capitoli successivi) del protagonista, Virgilio, un ragazzo dal nome importante con una storia fatta di luci e ombre. Virgilio è un ragazzo disilluso, sicuramente concreto, segnato da un padre che non riesce a gestire le sue emozioni e preferisce le mani alle parole. Mi piace la sua amarezza che trascende un po' nell’ironia, tipica di chi ha sofferto e si è costruito una corazza bella spessa perché ormai sa bene che la vita non regala proprio un bel niente, anzi è sempre pronta a darti calci in faccia.
Nella sua infanzia purtroppo, gli eventi sembrano prendere il sopravvento e, come accade spesso nella realtà, rischiano di trascinarlo in un baratro di violenze e scelte sbagliate che avrebbe decretato la sua fine, eppure quando la strada sembrerebbe segnata, Virgilio si rialza, trova la forza di scrollarsi tutto di dosso e ricominciare da zero, meglio di prima!
Insomma, penso che fin da subito tu abbia costruito un bel personaggio: già da adesso provo tanto simpatia nei suoi confronti, mi sono trovata a tifare per lui, per cui sono ancora più curiosa di conoscere come questo ragazzo sia arrivato al punto in cui si trova! :D

Insomma, come avrai intuito, questo inizio mi è piaciuto tanto e non vedo l’ora di beccarti in qualche altro scambio per poter continuare!
A presto, Violet :)

Recensore Master
21/05/20, ore 15:51
Cap. 9:

Torno qui, dopo tanto tempo.
Avevo lasciato Virgilio veramente in cattive acque. Si, aveva recuperato qualcosina ma la sua vita in poco tempo era stata veramente sconvolta. Un bel casino.
In questo capitolo vedo invece una generale rinascita. C'è una adorabile romanità nel ridere delle disgrazie, che noi romani siamo abituati a vivere in una città così invivibile che ci si può trovare a volte nelle situazioni più assurde e riuscire a riderne, nonostante tutto. Così immagino Virgilio che pensa all'amico al telefono con l'aggressore. Io, che sono romana come te, comprendo benissimo questo modo di prendersi gioco del destino in qualche modo. Noi romani ridiamo spesso di risate amare, così come fa lui in questo caso, e ci tiriamo su anche se non è facile.

Quindi ho amato questo modo di fare così perfettamente in tema, così come mi è piaciuto pensarlo felice del natale, di avere la sorella vicino, delle feste di Batard. Dopo tutto quello che era successo in quei pochi giorni, Virgilio aveva davvero bisogno di un poco di calma e di riposo... e la noia non è così male, ogni tanto. Aiuta a pensare, aiuta a trovare nuovi punti fermi e ad assestare quello che si ha di più importante.
Effettivamente, è proprio quello che fa lui, pensando in primo luogo alle due persone che sono entrate con una certa violenza nella sua vita. Una che lo vuole e lo rincorre, una'altra che è lui a desiderare moltissimo. Hanno entrambe avuto un grosso impatto su di lui, per un motivo o per l'altro, ma giustamente c'è Desy che è molto più importante per lui, al momento. Le altre questioni, volendo, possono aspettare. Ma non quella di risolvere una volta per tutte il problema che ha con il padre.
Amo moltissimo il rapporto che Virgilio ha con Desy: c'è un amore profondissimo, che va oltre il legame di sangue. Sono fratelli perchè si sono scelti e hanno affrontato insieme le loro difficoltà dell'infanzia e della prima giovinezza. Adesso che Virgilio è un uomo, comprendo benissimo il desiderio di aiutare la sorella a scappare dal giogo del padre che è diventato pericoloso, oltre che troppo oneroso.

Di qui la rabbia, le urla, la litigata epocale, il vuoto mentale che ne consegue: come se ognuno dei dolori che ha dovuto subire si fossero riversati fuori tutti insieme, con gli interessi. Tanto da lasciarlo vuoto e stordito, senza quasi uno scopo al momento, come se fosse stata la rabbia a sostenerlo fino a quel momento.
A proposito, volevo complimentarmi per la frase splendida che hai usato, quando parli di un atollo di bellezza in mezzo a un oceano di rancore. E' estremamente vivida come immagine, e perfettamente chiara: Virgilio può essere alimentato dal furore in quel momento, ma la sua capacità di vedere ancora ciò che è bello e puro lo denota come una persona buona, non negativa.

E appunto, dopo il momento di rabbia terribile, arriva lo sfinimento. Lo stordimento, l'incapacità di pensare in modo totalmente razionale.
Tant'è che va a rifugiarsi dalla persona che sente più vicina, quella che desidera di più, Elena. Funziona così per tutti, maschi o femmine che siamo. Poggiare il carico è qualcosa di inebriante e allo stesso tempo ti uccide. Ti toglie gli scopi, ti fa davvero perdere la cognizione delle cose.
Ed è per questo, credo, che Virgilio si lascia andare in questo modo. Svenire è il modo che ha il suo corpo per dire “basta, riposa”. Ed è una fortuna che sia con Elena (e non un caso), perchè sebbene non la conosca davvero, è comunque quello che lui desidera.

Non riesco a fidarmi di Diana, e Desy ne sarebbe rimasta sconvolta. Quindi è proprio Elena a doverlo aiutare, adesso, a ritrovarsi un attimo.
Da bravo romano, si sveglierà con una risata e andrà avanti.

Ci vedo sempre tanto di te in Virgilio. Per quanto le esperienze siano diverse (mi auguro, quantomeno), c'è il riflesso di molte cose di cui abbiamo parlato in un personaggio come lui.

Bravo, as usual <3

Recensore Master
19/05/20, ore 23:59
Cap. 3:

Carissimo Lupoide,
prima di iniziare la recensione, voglio farti una confidenza: leggendo questo capitolo ho trovato un sacco di frasi che volevo citarti, ma alla fine opterò per questa qui:

Come se fossi in corsa alle presidenziali della Casa Bianca di Torpignattara.

Perché, dirai tu? Perché è roma. perché il fatto che Virgilio decida di usare il vernacolare con Desy, ci fa capire in che piano opera il loro rapporto, e di come la confidenza fraterna lo porti ad abbandonare un registro più aulico, troppo italiano direbbe Stanis LaRochelle. E questo l'ho davvero apprezzato, oltre ad aver sorriso perché da romana l'ho letto con la dizione perfetta di chi ha la fortuna di vivere nella nostra bella città ♥ Dunque Daje.
Per il resto, le altre frasi erano notevoli per altri motivo, uno fra questi il concetto di sincerità, e quella riflessione che Virgilio fa sui rapporti umani, sul voler sempre essere superiori agli altri, e l'incontro con Diana, per quanto di impatto, lo ha di certo portato a vacillare sulle intenzioni altrui e su come una mente possa operare, trovandosi persino a mentire e a mettere su un siparietto, pur di ottenere ciò che vuole. Certo, nel caso di Diana è il tentativo di un approccio perché è rimasta colpita da lui, ma come dice Virgilio, un comportamento simile, significa anche un'inclinazione alla bugia che non è per niente positivo. Specie se si mente così bene da convincere il prossimo.
Dunque, a parte il puro e positivo tentativo di conoscerlo, per quali altri scopi Diana potrebbe mentire? Magari per ottenere altro? Magari approfitterebbe di quella sua dote per fargli del male? E' un pensiero umano, che non giustifica un comportamento sbagliato solo perché usato a fin di bene e questo spunto di riflessione mi ha di nuovo convinta di quanto la tua narrazione sia sempre così approfondita per quanto concerne l'animo umano, di chiunque. Dunque complimenti.

Ma in questo capitolo Virgilio lo conosciamo davvero meglio. È un maniaco del controllo, buono, che ha sempre le intenzioni migliori, e con Desy lo capiamo subito. La vuole proteggere, specie quando parla di essere il suo suddito, e lei la principessa. La pone su un piano che non è pari, ma migliore di sé, solo perché un gesto come quello di suo padre è così tremendo da rovinare una persona a tal punto da farla sentire inadeguata, in colpa e tremendamente sbagliata. E' questo che Virgi vuole evitare; lui vuole risolvere, vuole andare dal padre e affrontarlo, e non pensa alle conseguenze. La fragilità di Desy va risolta, e lui sa di poterlo fare e vuole farlo, non importa cosa ne comporterà.
Virgilio è un eroe inconsapevole, che ha il solo difetto di pensare forse troppo prima agli altri (e lo capiamo anche quando, malgrado tutto, in Diana vede cose che li accomunano e non riesce a togliersela comunque dalla testa, come se darle una chance fosse già un pensiero con cui è già sceso a patti).
Mi piace un sacco; lui, la storia, i personaggi che crei e come affronti le situazioni.
Leggerti è sempre un piacere immenso.
Miry

Recensore Veterano
18/05/20, ore 13:16
Cap. 3:

Ehilà, rieccomi qui! ^^
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti, i capitoli scorrono sempre che è una meraviglia: di solito non sono una grande fan della prima persona, ma il modo in cui presenti il punto di vista di Virgilio, inserendovi anche battute e considerazioni ironiche, mi piace moltissimo! Diciamo che per un personaggio così, ci sta che abbia un modo di esprimersi molto diretto e colloquiale e il lettore non può non provare simpatia per lui:. Anche l'uso di intercalare in dialetto l'ho trovato perfettamente azzeccato, un po' perché personalmente adoro il romanesco ma ,soprattutto, perché contribuisce, assieme alla dettagliata descrizione delle ambientazioni, ad immergere chi legge nella vicenda e a rendere il tutto estremamente realistico.
Nonostante la narrazione proceda scanzonata, quello che accade è tutto tranne che allegro: Diana ha avuto su Virgilio l'effetto di un tram che ti investe a tutta velocità e quell'incontro lo ha segnato molto più di quanto non voglia ammettere. Nonostante di delusioni ne abbia collezionate tante, in lui c'è sempre qualcosa che lo spinge a cercare il buono nella gente, la bellezza e, trovarsi di fronte una donna così contraddittoria, lo ha spiazzato. Ne è attratto, ne è anche affascinato, ma quel suo modo di comportarsi lo ha mandato in confusione, il che è anche comprensibile!
Ma ecco che arrivano i guai: Desy ha bisogno di lui.
Ho apprezzato tantissimo il rapporto tra i due. Come si è detto anche nell'intro, tra loro c'è un legame speciale e più forte anche del sangue. Sono quel che si potrebbe dire due sopravvissuti. Hanno affrontato insieme tutte le difficoltà della loro famiglia, la depressione e la parabola discendente del loro padre, e provo sempre moltissima pena per questa ragazza, che è stata trapiantata in un'altra nazione e che sperava di ricevere solo un po' di amore e tranquillità. Per fortuna, se il padre si rivela sempre più un essere spregevole (assurdo come la vita possa cambiare in maniera così radicale l'animo delle persone), Virgilio corre in suo soccorso come ogni bravo fratello maggiore che si rispetti. Il loro non è un tipo di rapporto "sdolcinato", ma è indubbiamente sincero e profondo. Si capiscono al volo, non esitano a difendersi e a cercarsi nel momento del bisogno. Virgilio si fa carico dei problemi della sorella e bada a lei con pazienza e comprensione, anche quando lei molto elegantemente gli vomita addosso XD (eh quanta pazienza ci vuole coi fratellini ahahah). Mi fa piacere che il capitolo si sia concluso con un momento di apparente tranquillità e che Desy possa godersi finalmente una notte serena, in un luogo sicuro e con accanto una persona che tenga veramente a lei.
Ti faccio ancora tantissimi complimenti, molto bello ed intenso come capitolo! A prestissimo, spero!

Zob

Recensore Master
18/05/20, ore 12:18

In realtà avevo cominciato a scrivere la recensione al capitolo ieri sera (e cominciava così "8 o 9 ore dopo aver versato ogni lacrima possibile nel leggere la tua recensione, eccomi qui a ricambiare), ma poi mal di denti e tachidol hanno avuto la meglio e io mi sono addormentata. Comunque sia, veniamo a noi e al capitolo, il cui titolo mi ha fatto sorridere un sacco (e patire altrettanto).
"Non lo so Rick, mi sembra falso..."
Et voilà la prima reazione che ho avuto rimuginando sull'atteggiamento di Diana che boh, non mi convince granchè come assolutamente sincero, ma magari sono io che non mi fido della disinteressata bontà d'animo della gente eh. E infatti la proposta finale, vuoi quel che vuoi, non mi sconfinfera affatto, proprio no.
Sono comunque molto felice di vedere che Virgilio sta bene, senza un quattrino e un po' mal ridotto e mi è piaciuta molto l'autoanalisi che ha fatto, anche se mi dispiace che ci sia voluto un proiettile e una scarica di legnate a fargliela fare. Però com'è che si dice? Meglio tardi che mai, no? Quindi bravo Virgilio, siamo tutti molto fieri di te.
E poi mi sono sciolta davanti a Batard e Desy, tanto. Lo sapevo che quel cane sarebbe stato una piccola manna dal cielo per Desy!
Per quanto riguarda la questione cosplay di Piccolo, mi inchino a distanza, o Maestro.
Ora, dopo aver fatto un salto nella mia amata Roma (che quest'anno mi manca più del solito visto che non ci sono ancora potuta venire), torno sul mare a rimuginare un po' con una birra in mano su Virgilio, su Diana, su Elena e su Batard e Desy che hanno conquistato il mio cuore.
Un bacio e a presto,
Salmy

Recensore Master
17/05/20, ore 20:07

Hai appena spezzato il cuore di una povera ragazza. Anzi rettifico: hai appena spezzato il cuore della tua FAN NAMBER UAN. In questo momento non esistono meme o altre cose che potrebbero risollevarmi. Che tristezza infinita… ho bisogno di un paio di minuti per riprendermi e per convincermi che la mia ship non potrà mai prendere vita.

*passano, giorni, mesi, anni e non si è ancora ripresa*

Quella che adesso parla è la parte oggettiva (perché l’altra imprecherebbe ad ogni affermazione). Virgilio in poco tempo è stato travolto da uno tsunami di eventi, che si sono susseguiti uno dopo l’altro e che non gli hanno dato tempo di razionalizzare: l’incidente, il furto, l’episodio con i genitori e l’incontro con il suo aggressore. Tutti eventi collegati tra loro che hanno contribuito a rendere Virgilio meno razionale e chiaro del solito. Oltre queste problematiche, vengono sommate anche le questioni di cuore. È rimasto colpito da due ragazze molto diverse tra loro che potrebbero portarlo a fare delle scelte molto azzardate. Si divide in un dualismo di cui ancora non conosce la soluzione. Eppure sembra che in questo capitolo la soluzione gli si sia palesata davanti agli occhi: la ragazza che lo ha “soccorso” diverse volte e che concorre alla conquista del suo cuore, si gioca le sue migliori carte proponendogli un lavoro remunerativo e divertente. La reazione fisica di Virgilio alla visione di Diana è stata immediata e naturale; ci saremmo meravigliati del contrario. Mi sembra ovvio che una situazione del genere sia allettante e che porti molto scompiglio nel ragazzo. Chissà se accetterà o meno la proposta della ragazza; ma a giudicare da come si stanno mettendo le cose direi proprio di sì. Diana è la scelta più facile e concreta vivendo nella stessa città, è spregiudicata e ammaliante. Un mix esplosivo insomma. È ovvio che, messa così, Virgilio ha appena ricevuto la soluzione su un piatto d’argento. Cos’altro dire? Spero in meglio per lui e che prenda le scelte giuste. Detto questo chiudo la recensione perché la parte soggettiva vorrebbe intervenire; ma per ovvi motivi è meglio di no xD
Alla prossimaaa!

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