Recensioni per
Un'Amica
di Stellato

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/10/19, ore 15:14

Gentile Autrice, veramente intrigante e accattivante nonché interessante questo tuo prologo culminato nelle due domande finali ( Vi sentite mai sola? e Non succede a tutti, prima o poi?) che le due protagoniste di questo racconto, Oscar e Sabine de Plantier si pongono, non rispondendosi apertamente ma lasciando aperto il discorso, passando attraverso una disamina di quella che è la vita che Oscar e la stessa Sabine stanno conducendo. Originale la caratterizzazione di questa nuova figura nata dalla fantasia della tua penna che però ha catturato l’attenzione non tanto per essere stata quasi uno stalker per cercare di approcciarsi ad Oscar quanto per la condizione nella quale si ritrova a vivere e per cercare di fare a tutti i costi di necessità virtù. Pare di riuscire a visualizzarla con il suo trucco che ne modificava la persona ogni volta che la si incontrava e con l’abbigliamento appariscente come i suoi molti gioielli che ostentava senza fatica. Infatti anche lei come Oscar è un personaggio fuori dagli schemi per il periodo in cui vive, ha voglia di emanciparsi da un marito e ha voglia di conoscere, di parlare e di discutere, e per ottenere questo ambito risultato non manca di mettersi in mostra con mise eccentriche e forse improbabili ma che catturano la curiosità altrui. Oscar ha tentato di rifuggire la sua compagnia in ogni modo, ma qualcosa in quella donna la incuriosisce e tramite il solito informatissimo André, suo attendente, amico e compagno di avventure, riesce a saperne di più. Nel frattempo Oscar ha anche la possibilità di guardarsi dentro un poco più approfonditamente e di pensare anche al suo amico di infanzia e a quanto conti per lei l’averlo a fianco dandolo forse sempre troppo semplicemente per scontato non riflettendo che forse lui avrebbe potuto volere una vita diversa, e questi pensieri le causano una strana forma di ansia, ha l’inconscia paura di rimanere sola senza il suo sostegno e soprattutto la sua amicizia fatta anche di quei momenti leggeri che sono solo loro. La tua narrazione è scorrevole e veramente ben scritta, il che è un ulteriore pregio, usando un linguaggio adatto al tempo in cui si svolge la storia, facendoci entrare in quel mondo anche tramite le descrizioni di luoghi e personaggi quanto mai puntuali che sembra di poterli vedere. Ora che sono state posate le basi attendo il prosieguo per capire dove questa nuova situazione in cui è incappata Oscar ci possa portare. Un caro saluto e a presto!

Recensore Master
30/10/19, ore 15:12

Un vero colpo di genio.
Esplorare una possibilità del genere è davvero curioso e interessante e sono certa che ne verrà fuori qualcosa di delizioso.
Oscar, che effettivamente detestava l'ambiente di Versailles e l'ipocrisia di fondo che vi regnava, non avrebbe mai legato con nessuno che non fosse una persona come questa Sabine, origini borghesi ma sposata ad un nobile e con un passato fatto di cose più semplici e vere.
E la nostra Oscar inizia a porsi qualche domanda su André, in un momento del lor rapporto ancora non segnato da drammi e sofferenza, cosa che mai la vediamo fare nell'anime, sempre tutto troppo scontato per lei.
Una storia che è partita benissimo, complimenti.
Mi pare di averti già letta altrove, comunque benvenuta tra noi.

Recensore Master
30/10/19, ore 12:03

Oscar e Sabine sono così diverse eppure le accomuna il fatto di non aver scelto di vivere come stanno vivendo..ma il fuoco arde in loro( mi riferisco alla scena dell' anime il pittore)e prima o poi esploderà ..in questo contesto i nostri sono giovani chissà cosa accadrà..a presto

Recensore Junior
30/10/19, ore 09:48

La cosa che mi ha colpito di più di questo incipit sono le scenografie. Mi hai fatto immaginare le scene con freschezza e senza eccessi. I personaggi sono colti benissimo. Oscar è stupenda, algida ma dubbiosa, superbamente tormentata. André è l’amico allegro che le colorisce le giornate e non ancora l’innamorato malinconico, anche se si iniziano a ravvisare i primi segni.
Sorprendente l’ingresso in scena di questa donna eccentrica, le sue intenzioni sembrano davvero sincere, mi chiedo come si incastrerà nella vicenda. L’amicizia a corte era un concetto annacquato: amicizia era solo un nome che si dava a certi tipi di relazione, magari tra dame frivole che si svagavano con i pettegolezzi, nulla di più.
Mi piacciono molto le storie che raccontano di Versailles, del mondo dorato e corrotto pre rivoluzionario. Con questa tua nuova ff direi che ormai ho la certezza che le tue storie non mi deluderanno. Complimenti sinceri.
Ps. Graziosissima anche la fan art

Recensore Veterano
29/10/19, ore 21:37

Molto interessante e originale l'incipit della tua storia. Oscar è giovane ma inizia a porsi delle domande sulla vita, sul futuro, sulla presenza di André. Spiazzante e naive Sabine, personaggio che, come Oscar, non è a proprio agio in mezzo agli ipocriti di Versailles. Le descrizioni, le introspezioni sono ottime, i momenti ironici sono piazzati con perfetto tempismo, come i momenti malinconici. Bel capitolo. Buona serata.

Recensore Master
29/10/19, ore 18:41

Un storia interessante, in cui campeggia una Oscar pensierosa tallonata da un furetto astuto. Vedremo.

Recensore Veterano
29/10/19, ore 17:25

I miei complimenti per il tuo capitolo, che già rivela la storia molto interessante: Oscar sta constatando di essere passata dall'adolescenza all'essere donna, e quindi, irreversibilmente, di dover prendere una strada differente da quella di André.

Molto triste e particolarmente introspettivo, è questo passaggio della riflessione di Oscar:
"...non avrebbe potuto farci nulla quando sarebbe successo perché non era questione di sua volontà, semplicemente. Le vite degli altri andavano avanti, mentre la sua si ripeteva con le stesse dinamiche e negli stessi scenari, in cui si immaginò muoversi come una marionetta, appesa ai fili che l’avrebbero trascinata sempre più in alto, fino al ruolo di generale, con grande gioia di suo padre."

Oscar in questa riflessione inizia a rendersi conto del vero valore di André, e della facilità di perderlo, dato che (come voleva la società di allora) era già arrivato in età matrimoniale anche lui.

La domenica trascorsa in assenza di lui sembra però frutto di un equivoco fra i due, perché André alla fine della giornata le chiede "Ma dove eri finita?" lasciando denotare il fatto che anche lui, prima di partire con Gustave, l'avesse cercata.

Molto enigmatica la figura di questa baronessa de Plantier, che a quanto pare non è amica né delle aristocratiche perfide come la Polignac, né troppo frivola per quelle come la Du Barry...
Un personaggio fuori dal coro, che ha ben intuito la natura particolare del carattere di Oscar e per questo ora mi chiedo:

...quale sarà il ruolo di questa signora, fra Oscar e André?

I miei complimenti, attendo il seguito! A presto!

Recensore Junior
29/10/19, ore 17:01

Ciao! Ma che bella questa nuova fanfic, è insolita, non si è mai visto che Oscar potesse fare amicizia a Versailles con un'altra donna della sua età, altrettanto stravagante, anche se non veste da uomo come lei..Sei molto brava nelle descrizioni, sai? La descrizione del paesaggio durante la cavalcata crepuscolare di Oscar era così vivida da farmi vedere il luogo, da farmici sentire presente..Mi è piaciuto anche molto il passaggio finale, quello in cui Oscar e Sabine parlano della solitudine, il ricordo della stessa domanda postale da Fersen anni prima.. Spero che aggiornerai presto, perchè la tua fanfic promette bene. Buon lavoro!

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