Cara Stellato, mi piace come prosegue la tua storia.
Apprezzo le fic che, come a tua, sono scritte davvero bene (adoro le immagini come la tensione all'interno della carrozza paragonata alla polvere sollevata al di fuori, tanto per fare un esempio), introspettive senza eccessi e sempre leggere (nel senso migliore del termine) anche quando, come nel dialogo con la nonna, si sentono le spine di un rapporto irreale e irrealizzabile. E poi le descrizioni ci portano davvero all'interno di quella carrozza, dove alla fne Oscar si prende gioco della viaggiatrice e stupisce il suo Andrè (altro che assaggiare il caffè!).
Hai visto quante parentesi?..ho adorato anche il tuo incipit :-)
Adesso non vedo l'ora di vedere la faccia di Sabine!

Bravissima!!!!!

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Mia cara Madame Stellato,
devo dire che il Vostro racconto è alquanto affascinante e divertente. Però non comprendo perché mia figlia sia così indisciplinata ed irrispettosa della mia volontà!
Ma da quando è diventata così? Lo vedete, certe compagnie con le giovano affatto.
Adesso poi, si mette a giocare alla coppietta in fuga?!!! Ma dico … è impazzita?!!!!
Ah...povero me!!!!

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"Ma io non posso, proprio non posso."
Quanta emozione dietro quella frase.
André mi fa una tenerezza infinita...

Il finale semplicemente stratosferico, complimenti!

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Fan art stupenda, e capitolo veramente interssante e intrigante, questa storia mi coinvolge sempre di più. Loro due ( se siamo sempre nel 1775) sono appena ventenni, ma già l'amore di Andrè per Oscar è palpabile, e persino la nonna se n'è accorta. La frase e il gesto finali di Oscar ci lasciano piacevolmente sorpresi: sarà ironia la sua, o sarà un modo di manifestare il suo affetto per Andrè, camuffando la verità nel gioco con la signora in carrozza?

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Molto azzeccata la.. parentesi d'inizio, e anche molto elegante. Per Oscar però questa sarà assai più di una parentesi. Divertente il battibecco conclusivo con la signora.

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Ah ah ah ah ah ah ...
Non riesco a smettere di ridere!!! Il finale.....sei un genio!!! Mi immagino la scena!!!
Povero Andrè.....
Ma davvero.....sto ridendo come una matta!
Complimenti quindi e a presto!!!!

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Gli sviluppi sono davvero interessanti, Oscar si sta veramente “staccando” dal suo modo di fare e la frase che chiude il capitolo ne è la prova! Sono rimasta sbigottita! Povero Andrè con “caro” e la mano sul ginocchio è stato affondato, come farà a prendere in considerazione una vita alternativa? Bella la parte in cui la nonna mette le carte in tavola e gli consiglia di guardarsi intorno visto che si sta cacciando in una situazione senza uscita. Nell’opera originale, manga e anime, non ce n’è traccia, benchè la nonna ne fosse consapevole secondo me... A presto!

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Finalmente, aspetto con ansia gli aggiornamenti di questo bellissimo ed originale racconto... Di cui ti faccio i complimenti dal profondo del mio cuore curioso e romantico. Assistiamo ad un cambiamento nelle azioni e comportamenti di Oscar che, spinta dalla preoccupazione per la situazione di Sabine, tenta di destabilizzarla e riportarla a Parigi, facendole capire che al suo bene ci tiene tanto da aver modificato scelte e comportamenti, tanto da aver intrapreso un viaggio in Provenza con l'autorizzazione regia. E scatta la gelosia di André il cui viaggio dovrà servire a fare un bilancio della sua vita e fare scelte decisive, quelle che gli ha implicitamente suggerito la nonna. Ovvero di lasciare l'immaturita dell'infanzia e di staccarsi da lei finalmente. Ma per lui è come staccarsi un arto, perché l'amore e il desiderio represso per la sua Oscar è impossibile da recidere. Attendo con entusiasmo il tuo prossimo aggiornamento. Brava

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Allora era questo il motivo che ha spinto Sabine ad avvicinare Oscar?
Ma l'imprevisto è che si sono affezionate l'una all'altra.
La seguirà, non vedo l'ora si scoprilo
Buonanotte.

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Cara Stellato,
Insomma è andata così... Ci troviamo al cospetto di due coniugi che, anche se per motivi diversi e in
parte ancora non rivelati, non riescono a far proprio il legame matrimoniale. Lui non sa riconoscere
l' intelligenza della compagna che il destino gli ha dato, mentre lei vorrebbe un legame che contem-
plasse anche una generosa fetta di "fiduciosa libertà", un "essere legati senza rinnegare la propria
essenza". Un anelito troppo rivoluzionario per il diciottesimo secolo (e oltre...). Io credo che questo
Raymond, nonostante tutte le belle e sensate parole di quella sua lettera, si sia impegnato ben poco
per la buona riuscita del suo matrimonio. E' stato antipatico, a dir poco, quel suo "mandare in scena"
al cospetto di sua moglie, oltre tutto altrettanto intelligente e coraggiosa, le doti di un' altra donna.
Egli avrebbe dovuto saperle riconoscere anche nella sua sposa, pur se mimetizzate e "di altra foggia".
Comprensibilissima l' esigenza nata in Sabine di avvicinare Oscar... Certo non particolarmente sincera
nell' intento, ma solo ai primi tempi, perchè poi, dal nulla e col solito suo miracolo, è sbocciata una
amicizia sincera. Un sentimento forte e reale, cui fanno fede la drammatica confessione resa da una
delle parti in causa e la totale e affettuosa "attenzione" corrisposta dall' altra. Non ci sono più ombre
nel rapporto fra queste due donne. Personalmente trovo appassionante il testo del biglietto conclusivo.
Nonostante la convinzione ivi riportata, propendo per una prossima partenza di Oscar...
Intanto, altro magico incanto del tuo narrare, anche gli atti di Andrè stanno cedendo alle esigenze
del cuore... Il sentimento trabocca da questo tuo racconto, complimenti!!!
Ultimamente l' ho inserito fra i miei preferiti...
Un affettuoso saluto e (dato il giorno, l' ora e l' occasione) Auguri sinceri per un prospero 2020
Lenovo MMXV

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Con immenso ritardo arrivo finalmente a fine capitolo.
Avevo iniziato a leggerlo già un paio di giorni dopo la pubblicazione ma non avevo abbastanza tempo per godermelo. Ora invece l’ho letto tutto assaporandolo piano, com’e giusto che sia.
Forse mi ripeterò, ma anche questo capitolo è davvero una delizia.
Si aprono i sipari e si scoprono le quinte.
Concordo con Raymond per come ha dipinto Oscar, ma bisogna riconoscere che anche il modo in cui l’ha descritta Sabine è assolutamente azzeccato. 
Spendo due parole anche per questo discreto e dolce André, che tollera a stento tutti i suoi tarli, rischiando di tradirsi. Ma Oscar è troppo affezionata al proprio paraocchi per accorgersi delle sue fugaci espressioni o dei suoi gesti dettati da quell’affetto troppo profondo per essere continuamente represso.
Insomma è tutto un bel garbuglio che forse solo la lontananza da Parigi può districare. Ah, mi vien da dire che “La Provenza è sempre una buona idea”. Perciò non mi resta che aspettare il seguito e rinnovarti i miei complimenti
(Recensione modificata il 26/12/2019 - 05:47 pm)

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Sublime il paragone di Sabine : un insetto! e la sua fuga ?eh si me lo aspettavo ..come mi aspetto una bella rimpatriata. Vogliamo passare tutti insieme un Natale in Provenza? e che dire per il suo compleanno, Sabine su richiesta del nostro André , vuole creare un profumo per la nostra bella comandante ? ! NON SEI UN LILLÁ..scusa il delirio ma questa ' cosa' mi è venuta in mente da tempo leggendo i primi tuoi capitoli e mi fa divertire molto ...ciaooo

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Ciao Stellato! Bellissimo capitolo, che si conclude con la fuga in Provenza di Sabine, dopo una serata all'insegna della sincerità. L'amicizia con questa donna, che non nasconde il suo confuso mondo interiore e i suoi sentimenti poco armonici tra loro, sembra rivelare ad Oscar ed Andrè il fatto che esista un universo di emozioni che legano le persone...
In questo capitolo hai messo l'accento sui primi segnali di cedimento da parte di Andrè nella sua stoica impresa di contenere ciò che prova per Oscar; lei, d'altro canto, comincia ad interrogarsi su di sè, sul suo modo di vivere così predefinito (e prevedibile) e a chiedersi se un cambiamento sia possibile.
Il tuo racconto è davvero bello, si mantiene leggero ma non è frivolo, tocca proprio alcuni temi "centrali" della storia originale. Per la prima volta (almeno per quanto riguarda le fic da me lette) vediamo Oscar alle prese con un'amicizia al femminile (una donna del suo rango, non una sorella, una protetta o una cameriera) e, dettaglio che mi ha colpito, nella vicenda emerge un'ammirazione per lei legata non tanto al suo ruolo insolito (un militare donna) ma alla sua intelligenza, alla sua cultura, al suo muoversi emancipata tra gli uomini, in un'epoca che vedeva le donne relegate ad essere graziosi monili per i mariti (presenti e futuri), al massimo istruite sul ricamo ed il pianoforte (sempre con lo scopo di intrattenere o mettersi in mostra per gli uomini).  Non ho mai letto una fic che sottolinei questo aspetto della personalità di Oscar, e che va ben oltre il fatto che fosse coraggiosa o un'abile spadaccina.
Chissà se Raymond avrà occasione di rivedere l'amica di sua moglie...
Grazie per questa lettura così coinvolgente, ben scritta e calibrata, tra dialoghi e descrizioni...è sempre un piacere trovare un aggiornamento!
Nel tuo disegno hai saputo racchiudere nei grandi occhi blu del nostro comandante, il sentimento di delusione quando Sabine le confessa di averla assediata per capire cosa trovasse in lei il marito... 
Bravissima!!!!

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In quel gesto, in quel pollice che le accarezza il labbro e poi scende giù fino al mento c'è tutta la tenerezza, l amore, la dolcezza di un uomo che la ama infinitamente finché avrà respiro.
Sei bravissima a scrivere e ancora di più a farci vivere questi dettagli così intensi da essere quasi vivi, reali.
Complimenti.

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Bello bello bello!
Non so cos'altro dirti perchè il capitolo è così .....
Aspetto con ansia il seguito!

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