Ma Sabine è un genio! Ha battuto quell'intrigante della Polignac usando il suo stesso metodo: ha fatto breccia nel tenero cuore della Regina. Il primo round è vinto, adesso però sono giunte notizie dal marito. Che Oscar possa ricambiare il favore intercedendo presso di lui in futuro? Bel capitolo, hai una scrittura fluida e divertente. Brava. |
La cattiveria della Polignac è senza limiti, e non poteva ovviamente mancare il suo zampino fra i pettegolezzi di Corte, e ovviamente con il solo scopo di affossare la limpida reputazione professionale e sociale di Oscar. |
Un commento per tutti e cinque i capitoli: molto originale, molto ben scritta, molto interessante. |
Eccomi eccomi, ci sono! Finalmente recensisco. |
Capitolo bellissimo, brava! |
Ciao Stellato, è la prima volta che ti lascio una recensione, ma sono stato un lettore silenzioso. Fino ad ora. Adesso ho voluto scriverti per farti i complimenti: da un'idea decisamente originale e fuori dagli schemi stai creando una storia molto interessante e ricca di introspezione, ironia, drammaticità,amore. Molto brava, complimenti. |
Cara Stellato, |
Ciao Stellato! Altro stupendo capitolo, in cui comincia a comparire, dopo un inizio piuttosto leggero della tua storia, qualche aspetto più critico. Si comincia dal banale incidente al mercato, con sabine sempre abile a rimediare nella propria goffaggine, alla gaffe con Andrè per concludere con la discussione tra Oscar ed il padre, con tanto di ceffone. Non so dove tu ci stia portando, ma è tutto così piacevole che non faccio neanche congetture e mi godo il "viaggio", |
Ciao, |
“In che senso?” domandò lei infine. |
Veramente deliziosa questa storia. |
Cara Stellato, capitolo gustosissimo e non solo in senso culinario: sono venute a galla delle verità sui nostri amati personaggi per lo più sottaciute o comunque relegate in quell’angolo della coscienza che ci dice che esse ci siano ma al contempo ci lasciano condurre la vita come pensiamo di volerla. Dopo i primi due incontri il nostro terzetto ha cominciato a frequentarsi sempre più assiduamente, segno che la reciproca compagnia era piacevole ed interessante e aiutava a sopportare una tipologia di esistenza asservita al dovere, mentre conoscendo Sabine, sia Oscar sia André avevano contemplato che anche con poco si potesse evadere dalla stringente routine quotidiana che scandiva i loro tempi. Sabine era brillante e curiosa ed estrosa in tutto quello che faceva tentando di coinvolgere una Oscar che si stava scongelando a poco a poco, mentre con André aveva gioco più facile in quanto lui era disponibile per natura e le situazioni nuove che poteva sperimentare in sua compagnia erano fonte di interesse ma erano anche un piacevole passatempo. Fino a quando Sabine tocca per André un nervo scoperto: il suo sentimento nei confronti di Oscar che era parso subito palese all’acuta baronessa che guardando lo sguardo supplichevole di André di tenere per sé le sue considerazioni fa marcia indietro scusandosi con lui. Questo nuovo rapporto che si è venuto ad instaurare con la baronessa ha fatto circolare voci maligne tra la corte a cui Oscar non vuole prestare il fianco in quanto nel tempo molto avevano sparlato di lei sulla sua condotta e sulle relazioni che avrebbe potuto intrattenere. Occasione ghiotta per André per manifestarle il suo supporto e per dirle quanto sia una splendida creatura, che libera il suo cuore non facendo comprendere la profondità dell’affermazione ad Oscar che destabilizzata lo guarda e lo ringrazia, forse non sapendo per cosa esattamente. Ma l’ostacolo più ostico da superare Oscar lo ritrova al ritorno a casa con il generale suo padre che vuole parlarle e chiederle conto delle voci che circolano su di lei, intimandole che la sua condotta deve rimanere irreprensibile essendo un membro della famiglia Jarjayes così vicino alla famiglia reale e nulla deve recare danno al buon nome della famiglia stessa, pertanto le intima di troncare l’amicizia con la discussa baronessa, ma Oscar si ribella, non può accettare di sottomettersi nuovamente alle volontà altrui, fosse anche quella di suo padre, lei avrebbe portato avanti quella conoscenza perché per una volta nella vita aveva trovato qualcuno con cui instaurare una sincera amicizia scevra da convenzioni e se avesse accettato di rinunciarvi avrebbe confermato le voci malevole che si erano alzate contro di lei e contro ciò che lei era. Il padre ne aveva fatto un soldato plasmandola a sua immagine e somiglianza ed era orgoglioso di ciò che era diventata, ma non poteva intromettersi ulteriormente nella vita della figlia sapendo quali sacrifici comportava per una donna la sua vita e a quante cose aveva dovuto rinunciare. Il monito finale del genitore è però pesante: la lascia agire come meglio le aggrada ma i passi che avrebbe compiuto d’ora in avanti avrebbero potuto farla sprofondare in un baratro da cui nessuno avrebbe potuto salvarla. Altro passaggio magnificamente raccontato dalla tua penna magica che non tralascia descrizioni di paesaggi con le sue luci e le sue ombre e di momenti leggeri o che pongono l’accento sulle riflessioni dei personaggi che diventano anche un poco le nostre di lettori e che ci fanno entrare sempre di più nel cuore di una storiaquanto mai accattivante e che concede ben più di una riflessione sul genere umano. Mi scuso per il commento prolisso ma le dita sulla tastiera hanno cominciato a correre e io non sono riuscita a fermarle. Un caro saluto e alla prossima! |
Era inevitabile che in un ambiente velenoso come Versailles iniziassero a circolare simili voci, tanto più che loro formano un terzetto tanto strano quanto bene assortito; ed intanto, abbiamo fatto la conoscenza di Alain! O no? Credo fosse lui. |
Davvero molto arida, questa triste vita matrimoniale della baronessa Sabine. |
Confermo quanto già detto,la tua storia mi piace molto ed il nuovo personaggio così diverso ma inserito benissimo nella storia originale continua a stupirmi e si a piacere ! Sabine e Oscar sapranno aiutarsi? Alla prossima |