Recensioni per
Un'Amica
di Stellato

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/02/20, ore 11:59
Cap. 9:

Cara Stellato, un altro capitolo strepitoso, leggero e quasi surreale, dove ci mostri la tua voglia di giocare con i nostri amati personaggi (ben inteso nell’accezione migliore del termine, come vedi mi hai contagiato e uso le tue care parentesi entro le quali può nascondersi un intero mondo di pensieri e parole e atti), permettendo loro appunto con la forma del gioco di scoprirsi un po’ di più e anche di sorprendersi per le emozioni suscitate da gesti e parole. Tutta la situazione che si è svolta nella carrozza ha dato il là a far emergere da parte di qualcuno in particolare, sentimenti che sono stati repressi per troppo tempo e che in questo frangente ha potuto palesare forse consciamente, o lasciandoli sfuggire al proprio controllo, sapendo che non sarebbero stati presi troppo sul serio. André si è comportato come un uomo di mondo profondamente rispettoso del sentimento verso la sua compagna, ma più andava avanti quello strano intermezzo e più venivano fuori delle verità che avrebbe voluto tenere celate per poi essere espresse quando anche la sua controparte avrebbe potuto comprenderne pienamente il senso e la profondità forse un giorno non troppo lontano. Ma il gioco si è spinto tanto oltre il consentito e Oscar si è infatti rabbuiata ed è tornata ad essere la donna algida che il suo ruolo le aveva sempre imposto di essere mentre in quei mesi di conoscenza con Sabine si era lasciata andare e aveva accolto la vita come si prospettava momento per momento arrivando a goderne di essa. Tutti e due si sono resi conto del cambio di registro dell’intera situazione e hanno pensato di smarcarsi dalla coppia di viaggiatori così stranamente assortita che era riuscita talmente bene ad intromettersi fra loro. Da notare per André il coraggio delle sue affermazioni che, seppur fatte per scherzo, sono risultate all’orecchio di Oscar attento ai cambiamenti anche di tono quantomeno destabilizzanti tanto da impensierirla. L’idea di terminare il viaggio a cavallo per velocizzarlo è stata quanto mai la benvenuta, poiché ha dato ad ambedue la possibilità di lasciare correre i pensieri senza intromissione alcuna e poter ritrovare ognuno il proprio equilibrio. Simpatico l’arrivo a Grasse dove vengono accolti meglio dal paesaggio lussurreggiante, che tu riesci a descrivere talmente bene da farci assaporare il tepore del sole estivo così come i campi di grano che ondeggiano al vento insieme a file sterminate di campi di lavanda dal profumo inebriante (forse dalla mia descrizione capirai che mi sono lasciata completamente trasportare nella dimensione che hai creato per i personaggi), che dagli abitanti che vivono nei pressi della piccola cittadella dove vive e lavora Sabine la quale appena li vede comparire si fionda letteralmente fra le braccia di Oscar ancora incapace di credere che loro siano giunti fino a lì e lo abbiano fatto proprio per lei. Oltre al racconto ci hai fatto dono anche dei tuoi disegni a ulteriore coronamento di qualcosa che è già pregevole di suo. Non vedo l’ora di leggere cosa accadrà ora che sono tornati ad essere tutti e tre insieme.Ti aspetto presto e ti mando un affettuoso abbraccio.

Recensore Master
04/02/20, ore 00:01
Cap. 9:

Ciao Stellato, eccoci finalmente in Provenza! Mi sono così affezionata  a Sabine che non vedo l'ora di ritrovarla inserita nel prosieguo della storia....
Intanto il gioco iniziato da Oscar allenta i freni inibitori dell'amico e l'irritazione di lei è la prova evidente che qualcosa di vero e reale, nascosto nelle frasi burlone di Andrè, le è arrivato.
Continuo a trovare la tua fic molto piacevole, scritta davvero davvero bene (un po' di ossigeno per i miei gusti), arricchita dai tuoi acquarelli, originale senza stravolgere i personaggi. Apprezzo anche la collocazione temporale degli eventi, prima di tanti episodi drammatici che segnano le esistenze di entrambi irrimediabilmente (e anche il cuore tenero di chi legge). Anche questo "scontro" tra Oscar e Andrè non assume i toni della tragedia, sis stempera nel viaggio e viene quasi metabolizzato senza strascichi dolorosi e tormenti dell'animo ( e ti confesso che cerco anche questa "effervescenza" quando mi ritaglio del tempo per leggere).
Non mi chiedo neanche quale piega prenderanno gli eventi, mi godo il viaggio in cui ci conduci, fiduciosa nel tuo estro e nella tua fantasia...e tutti i colori caldi delle tue fanart mi fanno essere ottimista!

 

Recensore Veterano
03/02/20, ore 23:15
Cap. 9:

Ma come?! Oscar inizia il gioco degli equivoci e poi se la prende se Andrè le fa da spalla? Chissà, forse starà prendendo coscienza che Andrè è coinvolto e ne ha timore. Diciamo che il compagno di viaggio “orso” ha capito che si metterà nei guai e gli dà un consiglio. Tornerà utile? Intanto hanno ritrovato Sabine, dove porterà il tuo originale racconto? Bravissima e a presto !

Recensore Master
03/02/20, ore 17:30
Cap. 9:

Generalmente leggo la tua storia a tarda ora e a quel punto non riesco a recensire in modo adeguato .
Trovo ora il tempo per scrivere due parole di apprezzamento per questa storia originale, frizzante, allegra che contiene delle splendide illustrazioni.
Oscar e Andrè ancora giovani, che vivono ancora nel loro mondo protetto e Sabine così tempestosa in tutto quello che fa da riuscire a travolgere l'equilibrio delicato dei due.
Un gran piacere leggerla e sono sempre più curiosa di scoprire dove ci condurrai.

Recensore Master
03/02/20, ore 13:48
Cap. 9:

Certo che quei due sono proprio invadenti, anche se generosi! E per André deve essere stato dolce ed amaro al contempo vivere, anche se per poche ore, la vita che desiderava da sempre. Complimenti per i bellissimi disegni.

Recensore Master
02/02/20, ore 23:09
Cap. 9:

Ciao,
un gran bel capitolo, Andrè che si lascia andare, Oscar che si chiude a riccio. Molto belli, molto dolci, forti e decisi.
E poi si ride, c'è poco da fare!
A presto!!! Anzi, anche prima di presto se puoi!!!
Complimenti!!!

Recensore Veterano
02/02/20, ore 19:50

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una storia la cui trama si evolve sempre di più, ogni capitolo porta ad una conclusione omessa ma coinvolgente, un crescendo di impressioni e di suspance in cui si intuisce seriamente il vero impegno dell'autrice.

I dialoghi spontanei, cinematografici, le emozioni descritte quasi in maniera realistica e fotografica.

I due protagonisti (Oscar e Andrè) hanno caratteristiche molto fedeli alle opere originali, ma in aggiunta quel qualcosa in più che ne esalta il loro carattere: l'emotività omessa dalle scene dell'anime e del manga.
Introspezione, suggestione, sentimenti profondi e allo stesso tempo agitati da una voglia di ribellarsi alla servile routine.
Entrambi i personaggi si scontrano e si incontrano, avvicinandosi sempre di più.

Una bella storia romantica e intrisa di avventura, che merita davvero di essere inserita tra le "scelte"!

Recensore Veterano
02/02/20, ore 19:36
Cap. 9:

"Questo giovanotto vi guarda come se non esistesse nulla di più bello al mondo; dubito che qualcuno cascherà per vostro il travestimento se continua così."
Davvero perspicace, la signora!

E André sembra approfittarne, di questo momento di recitazione romantica: furtivamente dà il baciamano ad Oscar!
Semplicemente stupendo!

“Ma ditemi, perché non vogliono che vi sposiate?”
Ahiaiaiaiaiahi! Che brutta domanda...decisamente scomoda...
E di colpo, alla curiosità della signora, André mostra tutto sè stesso: l'amarezza per un amore non corrisposto e soprattutto, clandestino.

Davvero sublime, questa scena! Sei stata bravissima!

E di colpo André svuota tutto il sacco:
“Per quanto io sia innamorato di lei da sempre, per quanto desideri votare la mia intera esistenza a starle accanto e a provare a renderla felice, comunque la si veda, agli occhi del mondo io resto solo un servitore e lei la mia padrona.”

Ti giuro che, assieme ad Oscar, sono rimasta impalata anche io appena ho letto questa frase!

Santo cielo: ci hai creato un Andrè impavido e coraggioso di palesarsi!

E poi ci mancava pure il generoso passeggero che gli dà pure dei soldi: e per cosa?
Per mandarli in Italia!
Madonna mia: ma che cosa ci stai inventando ora?

Sono davvero curiosa: Oscar e André a Firenze fanno davvero senso!
L'idea di scappare in Italia potrebbe essere per loro geniale...

Ma Oscar non sembra gradire molto tutta quella discussione: che abbia provato imbarazzo?
O disagio?
O forse perché non se lo aspettava, di sentirsi definita come la consorte del suo migliore amico?

Molto bello il dialogo spontaneo tra Oscar e a bambina.
Che Oscar ci sappia fare coi bambini può essere probabile (si sarà più volte occupata dei figli della Regina) ma qui in effetti si tratta di una bambina molto più genuina dei figli dei nobili... XD

Sabine deve aver sofferto molto la mancanza di Oscar, o forse la solitudine...cosa avrà da dire ai due protagonisti?

La tua storia mi piace tantissimo!
Dopo tanta squallidezza e bassa qualità verso Oscar e André, leggo finalmente una delle più belle storie di questo fandom!
E spero che rientrerà nelle "scelte": io l'ho già votata perché penso meriti tanto!

I miei complimenti!
Attendo il prossimo capitolo, a presto!

Recensore Junior
02/02/20, ore 18:23
Cap. 9:

Questo capitolo é stupendo. Anche se il decorso della storia é cambiato dall'originale i personaggi sono fedeli a sé stessi. Ifatti Oscar e André hanno atteggiamenti diversi , ma essi sono supportati dalla situazione e per questo del tutto normali nella loro diversità. Di conseguenza la tua storia è una possibilità fattibile e non irrealizzabile. (Questo è l' aspetto che più amo della tua storia ❤️) <
P. S.
NON VEDO L'ORA DI LEGGERE IL PROSSIMO CAPITOLO.
(Recensione modificata il 02/02/2020 - 06:24 pm)

Recensore Master
08/01/20, ore 17:53

Cara Stellato,
Un capitolo come questo richiederebbe un lungo dibattito e non un semplice commento.
Molto interessante l' argomento "parentesi". Personalmente non condivido quel considerarle qualcosa di
cui doversi liberare in fretta, né nella scrittura né nella vita. Esse sono strumenti universalmente utili ed
efficaci. Il fatto che la matematica la pensi in tutt' altro modo non è certo un dogma di fede.
Utilità ed efficacia che deve però essere ben radicata nella concretezza, altrimenti ci si prenderebbe
tragicamente in giro. La "parentesi" dei protagonisti non è una presa in giro, ma è alquanto eccentrica
rispetto alle loro canoniche abitudini. E' molto strano non vederli viaggiare a cavallo, liberi di scorazzare
anonimamente per la Francia. Ancora più strano, per quanto considerevolmente spassoso, sentir dire
certe cose da un tipo come Oscar... Episodi eccentrici però pur sempre ipotetici e quindi accettabili.
Inaccettabile invece, almeno per me, tutto l' episodio che vede protagonista la nonna di Andrè. Una
"Nonna" e una governante assai lontana dalle sue solite corde. Per quanto mi riguarda (te lo scrivo in
tutta onestà) costei è sommamente impicciona e antipatica, perfino arrogante, cioè ampiamente fuori
personaggio. Mai la Nonna avrebbe parole così dure per tutti! L'altro punto che mi ha dato un po' da
pensare di questo tuo ultimo capitolo è ciò che gli fa proprio da filo conduttore, cioè la motivazione
che spinge Oscar a partire: quel suo andare in Provenza per costringere qualcuno a fare ciò che non
vuole e farlo senza sincerità. Erigere un castello di bugie perchè quello della sincerità non ha retto...
Perchè quello che conta, alla fin fine, è il risultato... Sarà! Eppure ciò che ha sempre contraddistinto
Oscar è sempre stato la sua limpidezza di sentimenti.
Un affettuoso saluto

Nuovo recensore
07/01/20, ore 15:24

E così Oscar è uscita -temporaneamente?- dal suo rovo di rose, dalla sintassi obbligata del suo ruolo, per muoversi leggera e inaspettata in un altro tempo, che può declinarsi come sogno, rêverie ,travestimento, ma qui,come già in “Martinica”, assume la forma del viaggio. Fuori dal contesto di ruoli e obblighi e convenzioni e aspettative cessiamo di essere funzioni e diventiamo forme pure e imprevedibili di noi stessi. Non per sempre però, perché è una parentesi, vero?

Recensore Veterano
06/01/20, ore 17:18

“Andiamo, André… Non credi anche tu sarebbe meglio… provare a staccarti da lei? ...Ormai siete adulti...Vuoi passare davvero tutta la vita così, André? Lasciar passare tutti questi anni, uno dopo l’altro… In quali cambiamenti speri? È una nobile, questo non cambierà…”

E' davvero una sferzata quella della nonna di André.
Ma anche inevitabile.
André prima o poi dovrà fare i conti con il suo futuro, anche se comunque lui stesso ha già scelto cosa diventare.
Ha scelto di restare accanto ad Oscar tutta la vita.

La tua frase che esprime tutto questo è perfetta:
"... i sentimenti che sua nonna condannava, che l’intero mondo condannava, erano cresciuti negli anni come un braccio, una gamba, e come poteva essere innaturale il pensiero di scegliere di propria volontà di privarsi di un arto, tale era il suo rifiuto all’idea di allontanarsi da lei."

Del resto anche il nuovo atteggiamento di Oscar fa molto pensare.
Un cambiamento fatto di nuovi gesti, più femminili, la voglia di curare di più la propria estetica, di partecipare alle riunioni di corte, ecc erano cose a cui Oscar era stata, fino ad allora, totalmente disinteressata.

Ma lei stessa spiega le motivazioni di tutto questo:
“Sto provando io per prima ad ascoltare i suoi consigli ...ogni giorno provare un piccolo cambiamento, qualcosa che esca dalle mie abitudini, anche di poco ...magari la smetterà di vedermi come una figura inflessibile e distante. Non so se questo possa convincerla a seguirmi a Parigi e ad affrontare questa crisi...”

Ed è comprensibile in questa scena, la delusione di André, nel constatare come Sabine abbia occupato ormai da tempo tutta l'attenzione di Oscar.
L'attenzione che André avrebbe voluto fosse rivolta solo a lui.

"Conto davvero qualcosa nella tua vita, Oscar?"
Non credo che sia questa la domanda giusta che André dovrebbe porsi.
Oscar secondo me, ha sempre provato intimamente qualcosa per André, ma a modo suo, senza essere capace di esternarlo ma mostrandogli sempre il bisogno di renderlo partecipe dei suoi turbamenti più interiori.

La seconda parte del tuo capitolo ci mostra questa strana coppia di coniugi che divide la carrozza con Oscar e André.
Ma non sembrano essere lì per caso.
Chi saranno?

I tuoi capitoli sono sempre curiosi e pieni di particolari intriganti.
Attenderò il seguito!

I miei complimenti, e tanti auguri di Buon Anno Nuovo!

Recensore Junior
06/01/20, ore 11:12

Questa storia è un climax ascendente di piacevolezza!
Che bello vedere Oscar osare e accogliere qualche sana novità nella sua monotona vita di pane, vino e disciplina.
Mi piace il tuo modo di trattare la malinconia dei personaggi, inserendola in un contesto leggero e ironico, ma senza intaccare la bellezza del dramma in sottofondo. Ammiro molto la tua capacità di dosare leggerezza e serietà. Ecco, direi che hai saputo mettere la drammaticità tra parentesi, senza eliminarla, ma sottintendendola. Questo equilibrio si rintraccia sia nel dialogo tra André e sua nonna, sia in questo viaggio in carrozza, che non poteva essere più spassoso e denso di situazioni.
Inutile dire che la frase finale di Oscar mi ha spiazzata: preannuncia capitoli davvero effervescenti.
Buon anno e buona Epifania!

Recensore Master
05/01/20, ore 11:09

Stellato carissima, l’incipit al tuo capitolo è stato quanto mai esaustivo e apre la mente del lettore a voler guardare oltre. Alle volte guardiamo alle parentesi con noncuranza, mettiamo tra parentesi una situazione, un discorso, una parola, un concetto, alle volte anche le persone, con la presunzione che essi possano rimanere lì confinati in eterno, ma prima o poi la realtà torna a bussare e tutto ciò che con tanta cura avevamo messo fra parentesi torna con il suo carico da mille a ripresentarsi dopo un determinato periodo diciamo di decantazione, e allora si impongono pensieri, parole e scelte non sempre semplici o indolori. Ad André la scelta non si è mai paventata, lui ha sempre pensato ad Oscar come a una parte di se stesso per cui non era mai stato contemplato nemmeno il pensiero che le loro strade potessero dividersi per diventare autonomi. La nonna dietro i suoi occhialini aveva visto già tanto tempo prima del nipote cosa si agitava nel suo cuore e voleva che ne prendesse le distanze per il suo bene affinché potesse vivere una vita tutta sua e degna di essere vissuta come meritava. Intanto aveva anche osservato come in quei giorni entrambi i suoi ragazzi fossero cambiati e qualcosa all’orizzonte si stesse affacciando. Quel viaggio era giunto inaspettato tanto quanto la sua decisione nel compierlo e già si potevano notare cambiamenti in Oscar che dapprima scontrosa, forse pensierosa, aveva mutato il suo atteggiamento aprendosi poi ed essendo più propositiva e positiva, anche fisicamente aveva voluto assumere un’aria differente dalla solita che tutti le conoscevano e proprio per non risultare ancora una volta prevedibile, aveva voluto cambiare lasciando perplesso, primo fra tutti, André che vedeva in quel mutamento il suo timore di venire accantonato in funzione del bene e della tranquillità di un’altra persona, e iniziava a pensare che fosse stato sostituito come si cambia un abito. Aveva cominciato a fare un bilancio del suo rapporto con Oscar: davvero lui contava così poco per lei, non si era mai modificata così tanto per compiacere qualcuno, mentre per Sabine lo stava facendo. Aveva anche pensato che potesse avere un piano una volta giunti in Provenza ma con sua grande sorpresa aveva ascoltato dalla viva voce di Oscar che il concetto era alquanto semplice: se lei aveva potuto modificare il suo essere anche Sabine avrebbe potuto cambiare il suo in funzione della sua crisi matrimoniale del tutto momentanea e per nulla definitiva. Strabiliante la parentesi in carrozza, che già di per sé vale tutto il capitolo, con l’incontro dopo una sosta con la coppia sposata che mette a nudo, senza saperlo, il sentire di questi due ragazzi, che, anche loro senza saperlo, si stanno scoprendo man mano. Ad Andrè sembra tutto impossibile ma ecco che la realtà invece bussa alla sua porta e gli fa percepire la mano sul suo ginocchio e persino la frase adorabile che Oscar pronuncia alla fine rivolta proprio a lui, con quel “Caro…” che parla da solo. Che altro si può dire se non che questo viaggio, parentesi o meno, inteso come racconto, si sta manifestando in tutta la sua costante ricerca nei sentimenti dei personaggi per far sì che possano venire alla luce deliziando noi lettori per la delicatezza utilizzata. Bravissima ancora una volta di più. Un affettuoso abbraccio e aspetto curiosa il prosieguo.

P.S.. Relativamente ad una risposta data ad una mia precedente recensione sono andata cercando incuriosita il lavoro dove “LA GENTE” era costituita da un equipaggio imbarcato su una nave. E l’ho trovato, e dopo averlo trovato l’ho letto, anzi no, l’ho letteralmente divorato, sorprendendomi una volta di più della tua bravura e capacità di trasportare i personaggi in universi alternativi senza far perdere le loro caratteristiche bensì esaltandole. Complimenti vivissimi!

Recensore Master
04/01/20, ore 22:54

Ciao Stellato, innanzitutto complimenti per il disegno, è un acquarello, immagino. Molto bello. Il capitolo è strepitoso, la parentesi di Oscar rischia di diventare incontrollabile e incontrollata. André è dolcissimo e stavolta senza parole a causa del finale magistrale. Brava.