Recensioni per
Un'Amica
di Stellato

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/19, ore 01:35

Ho divorato questo capitolo come gli altri e anche se non so o brava a recensire, devo dirti che questa storia è una vera chicca in questo sito.
Tu sai esprimerti e descrivere le varie scene divinamente e con consumata destrezza.
Sabine spicca su tutti nella sua originalità I personaggi originali,bene o male hanno cliché ben convalidati da cui non ti allontanani,mentre con il personaggio di tua invenzione risulta inserito con tanta naturalezza che sembra impossibile non essercivnella storia originale
Sabine è complessa,pasticciona, variopinta,ma affascina con la sua storia.
Aspetto i nuovi eventi, a presto

Recensore Veterano
16/11/19, ore 11:24

Ciao Stellato, solo ora sono riuscita a riprendere la lettura del tuo racconto, che come ti avevo accennato, a metà del primo capitolo, mi aveva colpita in maniera straordinariamente positiva facendomi sorridere come una stupida al cellulare mentre lo leggevo in treno andando al lavoro.
Avevo interrotto la lettura a dire il vero, perché non mi riusciva di trovare il tempo per leggerlo con l'attenzione che evidentemente meritava, ma oggi l'ho finalmente ripreso e non posso che confermarti che lo trovo, oltre che ben scritto, accattivante, divertente anche ricco di spunti di riflessione. Primo fra tutti, in ordine di apparizione, la complicità che accomuna Oscar e André, così ben resa nell'episodio del lancio del sassolino sul piede del "poverandré" (così lo chiamo scherzosamente viste le molte vicissitudini che deve affrontare nelle ns. fanfic). Una complicità che nasce da una conoscenza profonda dei reciproci caratteri, da te molto ben resi in poche e azzeccatissime battute, e da un legame unico di due ragazzi che, al momento, più o meno consapevolmente, già si appartengono. Ritrarre in poche frasi o brevi descrizioni i personaggi nelle loro diverse sfaccettature, sembra sia una tua peculiarità: ti riesce bene, lo hai fatto anche quando hai descritto loro due, clienti abituali di Sargent, rendendo con poco come potessero essere visti dall'esterno. Mi é piaciuta molto la frase "l’ultima figlia dei Jarjayes che vestiva da uomo e il suo bell’attendente dagli occhi verdi e dolci che parevano usciti da un romanzo" esaustiva e azzeccatissia.
L'insicurezza emotiva di Oscar invece appare in tutto il suo schiacciante peso nel suo rimuginare sul'assenza di André che trova il culmine ne "l'arrivo della padrona". Che dire: bello!
Oscar é sola, questo è noto, André è sempre stato il suo, più o meno unico amico vero, e la cosa appare qui in tutto il suo peso. Tuttavia Oscar è autonoma, ha uno spirito indipendente, sa stare sola con sé stessa, anzi probabilmente questa condizione si addice al suo carattere, eppure il bisogno di poter condividere con qualcuno momenti e pensieri esiste, e se quell'unico qualcuno viene meno l'impatto emotivo é schiacciante e la pone in una condizione difficilissima. Quando nella storia originale l'amiciziatra Oscar e André si rompe, Oscar si chiude completamente, e non credo che sia solo perché decide di rifiutare la sua femminilità, ma perché si trova in condizione di dover affrontare la vita completamente da sola e perciò si indurisce e si trincea in sé stessa. La volontà di André, il suo amore incondizionato e onnipresente, riuscirà poi ad a battere il muro, ma devo dire che mi sono sempre chiesta se la scelta di Oscar, il suo cedere e accogliere quell'immenso amore, sia stata una scelta completamente libera. Che lei avesse infine fatto chiarezza sui suoi sentimenti e capito di amarlo a sua volta, non ne dubito, ma mi sono sempre chiesta se questa cosapevolezza, questa convinzione sia stata parzialmente indotta dalla sua condizione di solitudine che iniziava a diventare forse troppo pesante. Se Oscar avesse avuto un altro amico cui appoggiarsi e con cui dividere gli affanni, anche confidarsi, parlare, sarebbe giunta alla stessa decisione? Probabilmente sì, ma devo dire che in tal caso quella scelta non avrebbe dato adito a dubbi. E qui entra in gioco tu e la tua stalker... 😜 e già perché è proprio questa l'impressione che mi ha dato inizialmente! Si informa, la tiene d'occhio, si fa invitare dalla madre, la segue... e poi le getta tra capo e collo con una vagonata di indiscreta sincerità - e semplicità - la sua decisione di averla scelta come amica perché la vede adatta a sé! 😐 Capisco Oscar che si irrigidisce e che cerchi di battere velocemente in ritirata in preda al disagio e ne comprendo appieno la strategia, io avrei fatto altrettanto! Ma... Al bagno assieme! Non so se ce la faccio! ...😂😂😂... No va be' questa é una grande! (oltre che folle!)Ti giuro che l'ho praticamente vista la faccia di Oscar che allungando rigidamente un braccio in direzione degli appartamenti di famiglia per far strada all'incontinente stalker dice "Prego da questa parte..."
Eppure quella ingombrante sconosciuta, che non può che risultare simpatica, riesce a toccare le corde più profonde dell'animo di Oscar, con una domanda semplice, diretta e priva di filtri, una domanda cui Oscar non può che rispondere indirettamente, nell'unico modo possibile, con una considerazione di cristallina chiarezza ed un sorriso da amica.❤️
Non mi resta a questo punto che vedere come evolverà questa amicizia, cosa comporterà per Oscar e come la cambierà. Ti saluto quindi per il momento, non prima di dirti, però, che era da tempo che non leggevo una storia i cui elementi fossero tanto ben bilanciati e che sapesse accostare con tanta grazia il sorriso all'introspezione dei personaggi e alla riflessione.
Ci sentiamo più avanti, non garantisco per la velocità, ma arriverò di certo. Sono una tartaruga, specie quando devo dedicarmi a qualcosa che mi piace e devo ricavarmi il giusto momento. 😘
(Recensione modificata il 16/11/2019 - 01:46 pm)

Recensore Veterano
16/11/19, ore 07:21

Sabine de Plantier è simpatica: infrange tutte le regole dell'etichetta ma non avendo fini malevoli si fa perdonare tutto. Molto carini e a loro agio anche i nostri eroi che, prima di incasinarsi, erano molto uniti ed abbiamo uno scambio di battute che esulano dai loro doveri e che sondano i desideri di Andrè circa un futuro con una famiglia. Andrè viveva in simbiosi con lei, visti i tempi erano pure un po' stagionatelli, quanto meno lui avrebbe dovuto "sistemarsi", Oscar avrebbe dovuto farsi qualche domanda in più e in questa fanfic effettivamente, sarà per il vino o le circostanze in generale, se le fa. La storia è interessante e divertente senza essere "sciocca" cioè i personaggi hanno spessore e intelletto e non sono "maltrattati". Originale davvero. A presto!

Recensore Master
15/11/19, ore 23:16

Concordo con chi ti ha scritto che la tua storia è rara e particolare nella sua completa bellezza! Trovare fic come Un'amica ti tiene legata al sito, non solo come autrice (preferisco la lettuta alla scrittura pur amandole entrambe).
Hai confermato il sospetto che avevo avuto riguardo al tormento di Sabine, che forse per immaturità emotiva, si ritrova a vivere un sentimento imprevisto nel suo matrimonio-contratto. In fondo questo la accomuna un po' ad Oscar, che vive un legame con Andrè "ignorando" cosa sottende.
Ammiro davvero tantissimo come riesci a descrivere alcuni pensieri o sentimenti dei protagonisti (tipo l'idiosincrasia di Sabine per la scrittura), con delle immagini ed un linguaggio che la dicono lunga sulla tua padronanza della lingua italiana.
Ti rinnovo i miei complimenti anche per le fanart che inserisci, l'ultima è di una tenerezza commovente...
 

Recensore Master
15/11/19, ore 13:49

Sabine, a mio vedere, si dimostra molto sciocca: il marito le ha concesso quella libertà che avevano pattuito all'inizio e che era impensabile per le donne del tempo, e lei si sente trascurata? Forse è per questo che ha cercato la compagnia di Oscar.

Recensore Master
15/11/19, ore 11:56

Ciao Stellato, capitolo breve ma che ha involontariamente scoperto le carte dei nostri protagonisti. Una abbondante libagione di pregiato Bordeaux ha dato una mano a comprendere alcune cose basilari: André è contento dell’intromissione da parte di Sabine nella vita di Oscar poiché può portare un po’ di luce in una vita fatta di doveri e rallegrargliela, visto anche come lei si pone nei confronti della eccentrica e curiosa baronessa, ma al contempo ha il timore che lei si insinui tra di loro nella condivisione di momenti che sono solo loro portandogli via del tempo prezioso che può trascorrere con Oscar e che esulano dal suo lavoro di attendente; quest’ultima invece si è accorta di essersi lasciata andare in comportamenti particolari rivolti verso André che un estraneo potrebbe fraintendere e per non sembrare svenevole fa una domanda ad André che però in cuor suo ha il timore di ascoltare e che sia la verità e possa portarlo lontano da lei, e qui torna la sua ansia da distacco. Poi c’è tutto il capitolo su Sabine che è diversa da come vuole apparire e l’incubo indotto dal vino bevuto durante la cena porta in evidenza il suo diverso sentire verso quel marito sempre distante da lei in viaggio cercando chissà cosa, forse un po’ di felicità che, se si fossero ambedue guardati meglio negli occhi e nel cuore, avrebbero compreso che avevano vicino, ed invece avevano fatto di tutto per non comprendersi pur avendo come segreto desiderio quello di stare vicini ed essere finalmente e veramente una coppia di sposi. Sabine nel suo sogno ricorda precisamente ogni suo passo sbagliato e addirittura fatto per ripicca e orgoglio, ma quello che non si perdona è l’aver scritto una lettera nella quale invoca il divorzio, e nel suo inconscio si rammarica di quanto scritto frutto della rabbia repressa esplosa tutta in un colpo e alla quale non ha saputo mettere gli argini, lei che sceglieva sempre appropriatamente le parole. Risvegliandosi dal suo sonno alcolico però le si alleggerisce l’animo vedendo Oscar e André seduti vicino, con lui che le tiene affettuosamente una mano tra le sue, che non fa altro che confermare ciò che aveva già pensato su di loro e sul loro stretto legame. Legame che vorrebbe avere con Oscar certa di aver trovato qualcuno che avrebbe potuto comprenderla e forse insieme avrebbero potuto essere di sostegno l’una per l’altra. Chissà ora come procederà la storia visto che i due incontri di rito sono avvenuti. Piacevolissima la tua narrazione così descrittiva che vediamo la scena srotolarsi come un tappeto davanti agli occhi dei lettori. Complimenti anche per i disegni. Un caro saluto.

Recensore Junior
15/11/19, ore 10:45

Perdonami se ho mancato di recensire il capitolo precedente, ma tra un impegno e l’altro ho rimandato e rimandato e alla fine hai fatto prima tu a pubblicare un nuovo capitolo. Ma questa volta non rimando, perché una recensione è proprio meritata.
Leggendo pensavo una cosa: avevo proprio bisogno di trovare una storia così piacevole.
Scrittura impeccabile, terminologia adeguata e varia: adoro! Trama deliziosa, spassosa, ma anche profonda e molto realistica. E devo riconoscerti di essere riuscita a farmi interessare ad un personaggio che non appartiene alla storia canonica e che, non solo ci azzecca bene, ma ha anche un carattere, una personalità e delle vicissitudini personali che non annoiano. Non è una cosa da nulla saper inserire un personaggio del tutto nuovo in una storia già sedimentata ed essere in grado di dargli abbastanza spessore perché non sembri da meno degli altri. E parlando di Oscar e André di spessore ne abbiamo parecchio. Io direi che Sabine è riuscita ad eguagliarlo. Mi interessa la sua insolita e travagliata vicenda matrimoniale tanto quanto questa dolce e ovattata intimità tra il colonnello e il suo attendente.
Sì, penso che queste due si aiuteranno a vicenda.

Recensore Master
15/11/19, ore 07:17

Ho letto tutti i capitoli, la storia è molto bella, scritta bene, ti vien voglia di stare a leggerla di continuo. I disegni son molto belli, brava continuerò a leggerti

Recensore Master
15/11/19, ore 01:02

Cara Stellato,
Ho appena finito di leggere...
Avrei delle perplessità su "la coscienza dei sogni" e credo tu intendessi scrivere trapelare invece di
"trafelare"...
Ma per il resto... STUPENDO!!!
Con che altro "commentarti" se non con un: GRANDE CAPITOLO, COMPLIMENTI!!!
Prima si è riso, poi si è pianto, e poi... si è riso piangendo e viceversa.
Infine, si è concluso nell' incanto...
Insomma: uno splendore a tutto tondo!
Ma, adesso che ci penso, a qualcuno tutto questo non sarà certo piaciuto...
A chi?! Ma, ovviamente, al povero cocchiere!!! Tutto solo, lì fuori, al buio e al freddo...
La presenza di qualcuno a cassetta è fondamentale... Poteva benissimo trattarsi di qualcuno che non
conosceva Sabine, ma non poteva certo essere Andrè. Non era possibile lasciare incustodito, neanche
per pochi minuti, un tiro di cavalli attaccato alla carrozza. Figurarsi per una notte intera!!!
Quindi io, per amor di una bella lettura come questa, vedo anche un povero cocchiere mezzo addor-
mentato e tutto intirizzito. Una "presenza sott' intesa", diciamo...
Un affettuoso e ammirato saluto

Recensore Veterano
14/11/19, ore 22:41

Brava Stellato, sei riuscita ancora una volta a tenere vivo l'interesse e la curiosità. In questo, che dovrebbe essere il loro ultimo " incontro" riesci a parlare dei sentimenti di tutti, in particolare, con l'escamotage del sogno, di informarci del reale stato d'animo di Sabine, di quanto sia sensibile e profonda la baronessa a dispetto delle proprie mises. Ha percepito perfettamente quali sono i sentimenti che legano Oscar ad André, e, forse per la prima volta, anche dei suoi sentimenti verso il proprio consorte. Alla fine ci lasci intendere che ci potrà essere una reciproca collaborazione con Oscar. Non vedo l'ora di conoscere il seguito. Brava.

Recensore Veterano
10/11/19, ore 19:43

C'è un bel pò di ironia, nel tuo bel capitolo.
Molta spontaneità fra Oscar e Sabine durante l'esibizione del concerto, dove la povera baronessa, da buona forestiera, si lascia un pò troppo andare alle sue maniere "pacchiane e provinciali" e scopre, con una certa impotenza, di essere un pesce fuor d'acqua fra gli aristocratici di corte.

La sua stravaganza contrasta molto con la risolutezza di Oscar, come un papavero con una rosa bianca.
Ma la compostezza di Oscar crolla in una fragorosa risata quando Sabine combina l'ultimo dei suoi pasticci con la sua folta acconciatura.
Ed è forse lì che vediamo solo due affiatate amiche, e non più la dama di corte e il comandante.

Molto spontaneo, i miei complimenti.

André, nonostante il disagio della sua condizione di servo, si sbilancia anche lui nell'atmosfera confidenziale al punto che entrambi mostrano accidentalmente a Sabine, nel "modo in cui lui indovinava il suo pensiero, la nonchalance con cui quella donna così algida aveva preso una forchettata dal piatto di lui…" un atteggiamento che va ben oltre l'etichetta.

Che ruolo avrà Sabine fra loro due?

Molto brava, i miei complimenti!

Nuovo recensore
10/11/19, ore 00:22

"..ma poi si girò a guardare Oscar.
Che rideva.
A crepapelle."

Ti ringrazio, ti ringrazio tanto.. anche se per n-mila ragioni non cambierei il finale della storia, mi rimane il rimpianto che avrei voluto vedere Oscar un pò felice.. prima dell'inevitabile.
Non grazie all'amore, che le era precluso dall'Ikeda, ma almeno momenti di piccola felicità come come quelli che qui descrivi sono perle rare e li trovo godibilissimi.

In tema di ricette, trovo che mescoli bene gli ingredienti, intercalando con i tempi giusti humor e belle introspezioni. Il finale è tutto un crescendo, credo che solo Rosalie abbia avuto la possibilità di osservare le dinamiche del loro stare insieme senza il filtro delle convenzioni sociali e questa Sabine mi sembra molto sgamata, chissà che cosa combinerà! Ti faccio tanti complimenti e rimango in attesa degli sviluppi di questa inedita relazione.
Ciao 

Recensore Master
09/11/19, ore 20:46

Questa ragazza vede lungo e sa, a modo suo, destreggiarsi tra le insidie di corte; ma la cosa importante è che è riuscita a far breccia nel cuore di Oscar e, data la sua abilità nelle trattative, è stata più fortunata di altri in ciò che ha avuto dalla vita.

Recensore Master
09/11/19, ore 19:38

Cara Stellato,
Adoro questo terzo capitolo!!!
Luminoso, brillante, pregiato... delizioso! Sia a parole che nelle immagini.
Leggerlo è stato come ricevere una delicata carezza direttamente nell' anima.
Ma come spiegare allora una certa stranezza?! Come mai al fondo di tanta meraviglia si fa strada un
impalpabile senso di tragedia imminente? Pare di annusare, alla maniera di Sabine, l' avvicinarsi di
una tempesta... Ma magari tutto questo pare soltanto a me.
Non avrai calcato un po' la penna riguardo all' avventatezza di Sabine?
Il tuo Andrè è deliziosamente "percepibile". Anche la tua Oscar è meno algida del solito, nonostante
il tuo continuo ricorrere a tale termine per descrivercela. Io li trovo particolarmente vivi e molto belli.
Gran bella storia, complimenti!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
09/11/19, ore 19:09

Cara Stellato,
Insomma l' irriducibile Sabine vuole veder sorgere un legame di amicizia tra lei ed Oscar.
Che strano elemento! Una giovane donna dotata dell' olfatto di un segugio e anche della perseveranza
di un cane da punta... Chissà cosa mai la spingerà... E se magari, data la sua abilità, ella avesse creato
un profumo meraviglioso e lo volesse donare, con tutti i crismi, alla creatura più meritevole mai appar-
sa davanti ai suoi occhi?! Oscar, nonostante tutto, non si è tirata indietro... Perchè farlo?! La situazione
è oltremodo curiosa ed interessante per chiunque, perfino per lei. Curiosa, interessate e imprevedibile,
quindi ghiottissima, anche per il lettore!!! Tu ci delizi a tutto tondo: scrittura magnifica, storia avvincen-
te, illustrazioni stupende... Ma chi sei???! Complimenti!!!
Un affettuoso saluto