Recensioni per
The butterfly effect
di Digihuman

Questa storia ha ottenuto 77 recensioni.
Positive : 77
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/05/20, ore 19:35
Cap. 1:

Ciao, finalmente ho trovato uno spiraglio di tempo fra una storia e l'altra.
Non avevo ancora letto il primo capitolo quindi, quando hai parlato di presentazione, non ero psicologicamente pronta, lo ammetto.
Il monologo iniziale sulla farfalla l'ho trovato splendido. Banale nel tema, o meglio, già visto ma sei riuscita a dargli un forte tocco poetico o malinconico.
Anche i pensieri di Brent, fitti e molto semplici e tuttavia espressi con poesia e ricercatezza, facendoci vivere la sua vita fino a quel momento attraverso i suoi occhi e la sua lingua in un lungo retroscena sulla sua esistenza.
In effetti, finché la narrazione resta in POV (point of view, quindi in prima persona) scorre che è una meraviglia, con uno stile abbordabile e ben definito, senza refusi o arcaismi, facendosi apprezzare e non poco.
Il problema, secondo me, almeno da quanto appurato in questo primo capitolo, si pone nel momento in cui interviene la narrazione vera e propria.
ritengo sia la parte più difficile quando si scrive in prima persona, e difatti, se ti sei mostrata capace di padroneggiare uno stile lodevole, sembra quasi che l'asticella cali.
I dialoghi si fanno molto semplici, certo sono ragazzini, ma semplici nel senso di scritti banalmente, senza la scintilla delle parti precedenti e le allusioni alle loro movenze appaiono, come dire, vuote e poco incisive.
La recensione è senza dubbio positiva, quest'inizio lo trovo tenero, dolce, e mi è sembrato di vedere la prima puntata di un anime Slice of Life con una voce fuori campo che si appresta a narrare gli eventi.
Quindi un..due...ma si tre, pollici in su, abbondantis abbondantum e al prossimo scambio :3

Nuovo recensore
03/05/20, ore 23:05
Cap. 1:

Ma che carini questi due piccolini! Si dice che i bambini/ragazzini non sappiano niente dell'amore, io invece credo che i loro sentimenti siano i più autentici e profondi in assoluto.
Bene la scrittura, scorrevole, invoglia ad andare avanti e non è affatto noiosa. Anche i dialoghi sono carini.
Attenzione ad alcune imprecisioni, molto piccole (ad esempio, innocuo e non innoquo).
Mi piace la storia e troverò il tempo per leggere anche il resto, anche perché c'è ancora tutto da scoprire!

Nuovo recensore
03/05/20, ore 21:59
Cap. 2:

Ciao, cara!
Eccomi qui, ti chiedo scusa per il ritardo, ho iniziato a recensire solo ieri e come mio solito mi sono ridotta all'ultimo T____T
Inizio subito dicendoti che se il primo capitolo mi era piaciuto molto, questo mi è piaciuto ancora di più – ovviamente senza nulla togliere a quello precedente!
Ho apprezzato molto l'idea di inserire alcune delle lettere – che poi sono diventate e-mail – che Brent e Yoshiko si sono scambiati nel periodo in cui erano soliti sentirsi.
E già dire che “si sentivano” sembra quasi un eufemismo, perché oltre al fuso orario di ben sette ore, entrambi conducono la propria vita, l'una diversa dall'altra, e sono pieni di impegni, Yoshiko in particolare.
Infatti ciò che più mi ha lasciata con l'amaro in bocca – non in senso negativo, sia chiaro! – è il fatto che all'inizio, nonostante le difficoltà presenti fin da subito, mostravano un entusiasmo estremamente contagioso nei loro scambi di lettere/e-mail, erano uniti pur essendo lontani e si percepiva la loro esigenza di tenersi in contatto, di sfogarsi e confrontarsi.
Infatti è stato bellissimo leggere di come entrambi si siano aperti senza filtri, raccontando e soprattutto raccontandosi.
Ed è proprio grazie a scritti del genere, così genuini e sentiti, che abbiamo modo di approfondire ancora di più la loro conoscenza: scopriamo che Brent, per quanto voglia bene a suo padre, è davvero stufo di vederlo “poltrire” senza far nulla dal punto di vista sentimentale, che il loro rapporto è molto vivace e tra alti e bassi si nota comunque quanto si vogliano bene e che Brent nutre un conflitto interiore circa il voler conoscere o meno sua madre; d'altro canto, Yoshiko non se la passa affatto bene possiamo dire sotto tutti i punti di vista a causa delle pressioni esercitate dai suoi genitori i quali, rappresentanti più che perfetti di quello che è il pensiero comune della società giapponese (cosa molto triste), pretendono troppo dalla figlia.
Ti dirò, da una parte mi complimento con te per il modo egregio con cui hai fatto trasparire la verità tramite delle lettere e delle e-mail, sei stata davvero brava; dall'altra parte, purtroppo, hai delineato una realtà che i giapponesi vivono ancora oggi, cosa che non riesco proprio a concepire – questo è dovuto al fatto che la nostra società è diversa da quella giapponese e ovviamente ognuno vede il mondo a modo proprio, se io fossi stata giapponese sicuramente vedrei lo stesso mondo con occhi (e cultura) completamente diversi.
Insomma, questione di punti di vista, ma qui c'è la svolta, perché è Yoshiko stessa a non tollerare questo regime di vita che le è stato imposto.
E non potevi fare esempio migliore con il test di matematica, perché quando andavo alle superiori ogni anno arrivavo al sufficienza che okay, mi abbassava la media e nelle altre materie non andavo male, anzi, ma i miei non me ne ha mai fatto una colpa, hanno sempre saputo (e compreso) delle mie difficoltà e per loro l'importante era che non venissi rimandata – insomma, io mi impegnavo in matematica per raggiungere la sufficienza perché consapevole che quello era il mio limite e l'avevo accettato. Un sei in italiano, inglese o filosofia, invece, mi avrebbe fatto molto male perché conscia che potevo fare molto di più.
Qui è nuovamente l'opposto: Yoshiko è andata BENISSIMO, ha preso un voto molto alto al test – 98/100 rasenta la perfezione, suvvia – e nonostante ciò i suoi genitori hanno dato di matto, l'hanno addirittura punita.
Per un voto del genere si tende a complimentarsi, a dire “Brava/o! Si vede che ti sei impegnata/o molto!” e invece no, quei due punti in meno sono un'eresia.
Ed è solo una tra le tante cose che Yoshiko ha subito, raccontandoci di una famiglia che pretende di apparire perfetta alla società, ma che al suo intero è rotta, è spezzata dalle incomprensioni, dalle troppe pretese, dall'essere succubi e dalla paura di esprimersi a cuore aperto.
Ho provato molta empatia nei confronti di entrambi: di Yoshiko perché non se lo merita, di Brent perché si percepiva quanto avrebbe voluto aiutarla e quanto si sia maledetto per non avere le possibilità di farlo.
E a maggior ragione, la parte finale del capitolo è stata un pugno allo stomaco: perché dopo essersi così tanto confrontati, dopo essersi sfogati, dopo essere stati loro stessi senza filtro alcuno… tutto finisce così, senza preavviso alcuno.
Si comincia scrivendosi più di rado per poi passare allo zero assoluto, ma è stato un cambiamento brusco, inaspettato, perché posso capire scriversi molto meno rispetto a prima, ma Yoshiko che proprio di punto in bianco cessa di rispondere alle e-mail è davvero triste, ti lascia con un amaro in bocca non da poco – e ripeto: nulla di negativo, alla fine chissà quante persone hanno vissuto lo stesso nella vita reale!
Sinceramente la penso come Brent: anche secondo me c'è lo zampino del padre di Yoshiko e se fosse davvero così, giuro che studio il vocabolario degli insulti giapponesi e glieli snocciolo uno dietro l'altro con un megafono a due centimetri dall'orecchio!!!
Il padre di Brent, poi, ci riporta al tema iniziato col primo capitolo: che non sempre le cose belle durano in eterno, che sentimenti così importanti sono amplificati proprio perché hanno fatto sussultare il cuore per la prima volta e poi che sì, bisogna che mente e cuore collaborino, che ci sia equilibrio senza pendere troppo né da una parte né dall'altra.
Penso che si sia capito dopo l'immenso delirio che è saltato fuori al posto di una recensione, ma nel caso lo ripeto: HO ADORATO QUESTO CAPITOLO!!!
E ti chiedo nuovamente scusa per il ritardo T____T
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
03/05/20, ore 14:38
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui! **
Ho letto questo capitolo con grande interesse e con il fiato sospeso grazie alle atmosfere che sei riuscita a ricreare. Tutto ha un'aria sognante, quasi fragile, almeno questa è l'impressione che ho avuto. Fragile come la farfalle che hanno una simbologia importante, le farfalle rappresentano i sogni di Brent. E che dire di lui? Mi piace tantissimo, poi il fatto che sia metà giapponese e metà inglese (io AMO sia il Giappone che l'Inghilterra) me lo fa amare ancora di più. Me lo sono immaginata come un giovane uomo sognatore, si capisce questo dalle righe.
Poi ho anche apprezzato il fatto che tu abbia raccontato della sua famiglia, della storia 'amore un po' insolita dei suoi genitori e che il padre sia morto - ironicamente - stroncato da un brutto male, quando lui stesso era un oncologo. Ovviamente la cosa che più mi è piaciuta è stata la storia con Yoshiko. Paragonerei quest'ultima proprio ad una farfalla, direi che questa storia mi parla per sensazioni. E il loro rapporto mi ha trasmesso dolcezza e incanto, oltre che malinconia. Perché Brent è innamorato, riserva per lei delle bellissime parole, e sicuro che il suo cuore sarà sempre e solo di Yoshiko. E anche qui, le farfalle ritornano come "farfalle allo stomaco" che si avvertono quando si è innamorati. Insomma, c'è una bella simbologia e la cosa mi piace tanto, tra l'altro il titolo mi piace molto, l'avevo usato pure io per una storia (ammetto di essere proprio affascinata dal concetto dell'effetto farfalla). Ad ogni modo, questo primo capitolo mi è piaciuto tantissimo e sono contenta di averti scoperto, adoro il tuo modo di scrivere.
A presto spero :)

Nao

Recensore Veterano
30/04/20, ore 04:53
Cap. 3:

Rieccomi qua come sempre, se non ho intoppi, mi piace essere la prima a leggere e recensire i tuoi capitoli. Ovviamente anche stavolta con i miei orari sobri! (altrimenti non sarebbe tipico da me) Premessa: stavolta mi impegnerò a fare una recensione più lunga, 1 per allenarmi e 2 perché voglio ricambiare le tue bellissime e kilometriche recensioni. (Ci provo perlomeno!)

Allora, tu lo sai quanto io sia perdutamente innamorata del tuo protagonista fin da “Choices”, no? Però vederlo comportare in quel modo con suo padre mi fa tanto tanto male.  Mi viene in mente la frase che dice “Capirai l'importanza di una persona solo dopo averla persa”. Ecco, io sono convinta di quanto si pentirà quel ragazzo, per averlo evitato tutti quegli anni e mi si stringe il cuore. Non lo discrimino perché a causa del mio caratterino, con la mia famiglia mi comportavo anche peggio, solo che trovandomi in una situazione del genere con mio padre, sono cambiata e di tanto. La differenza tra me e Bee? Io ho avuto una seconda possibilità visto che mio padre è guarito, lui no! E mi fa tanta rabbia anche il fatto che non lo sappia, perché a mio parere anche lui cambierebbe quella visione. Vabbè, alleggeriamo l’aria parlando del famigerato signor Dick Tips (tanto ci saranno tantissime occasioni in cui mi farai piangere nei prossimi capitoli). Le provocazioni di Brent nei suoi confronti sono esilaranti… più che andare dal preside si meritava calci nel deretano. Prenderlo di mira mi sembra anche giusto in fin dei conti. Quando il professore Burke gli dice “Non capisco, cosa ti spinga a comportarti in questo modo” avrei voluto risponde io al suo posto con: “Tutta colpa di Yoshiko che si è allontanata”. Che cambiamento drastico, sono sicura che non avrebbe mai detto quelle cose al signor Tips, se lei fosse rimasta accanto a lui. Che poi Yoshiko non è la vera colpevole, fosse stato per lei. Ma non tutti i padri sono come quello “speciale” di Brent. Sono anche convinta che questa versione di Brent sia innocua rispetto a quello che vedremo nei prossimi capitoli. Nell’aula punizioni hai fatto un bell’assortimento, guai a capitarci. Torniamo al padre di Brent. Ma invece di mandarlo in una scuola di guerra dirgli semplicemente della malattia e godersi il figlio negli ultimi mesi/anni di vita, no eh? Troppo facile vero? Sono sicura che sarebbe stato tutto molto più semplice e sarebbe tornato ed essere un figlio esemplare. Possiamo dire che lo è diventato grazie alla distanza, figuriamoci se avesse scoperto una cosa del genere. Ma non sarebbe stata nel tuo stile, perché diciamocelo chiaro, a te non piacciono le cose semplici e ti piace vedere soffrire noi poveri lettori. In Mutazioni ad esempio, ci hai dato la gioia della Taiora solo al penultimo capito. Mi ha commossa il fatto che lui abbia capito quanto volesse bene a suo padre, seppur ci siano voluti tutti quei chilometri di distanza. 

Sai che mi stai facendo amare l’Inghilterra con le tue descrizioni? Non è mai stata un’ipotetica meta da vedere, ma non mi sta dispiacendo per niente. Certo, pensare ad un viaggio proprio in questo periodo critico di Pandemia non è proprio il massimo. Ma un domani potrei farci un pensierino grazie a te. Oh che bello… finalmente una piccola gioia! La vacanza padre-figlio è stata veramente un momento di felicità. Ci speravo dall’inizio del capitolo in questo riavvicinamento. La confessione del figlio sulla mancanza delle loro cene, a detta del padre “da annotare negli annali della storia inglese” mi ha intenerita un sacco. Avrei voluto per loro che quei giorni sarebbero stati infiniti! Se solo avesse indagato sui lividi, il pallore, la mancanza di capelli e tutto il resto…Ok brava, sei riuscita a farmi uscire una lacrima alla fine della storia. La lista finale di tutti i “io l'avrei fatto” mi ha fatto abbassare la guardia e la lacrimuccia è partita senza che riuscissi a fermarla. Purtroppo quando leggo di personaggi che muoiono, divento una cretina. E ripeto, siamo solo al terzo capitolo. Sono curiosa e allo stesso tempo ansiosa di leggere il prossimo. Mi limito a non chiederti nulla perché già il mio spoiler finale è ben impresso nella mia mente, dalla lettura dell’ultimo capitolo di Choices. Va bene. Penso di aver fatto passi da gigante nelle recensioni, per questa volta è andata! Ci ribecchiamo al prossimo capitolo, stesso posto, stessa ora! Wendy
 

Recensore Master
29/04/20, ore 19:04
Cap. 2:

Eccomi qua ^^
Sarei voluta passare un po' prima, ma ultimamente sono troppo presa dalla stesura di una storia e mi risucchia tutto il tempo >.<
Dunque, ritroviamo Brent e Yoshiro, che devono lottare contro la distanza, una brutta bestia per le relazioni; ne ho avuta una simile per quattro anni, anche se nel mio caso erano solo 60km. Mi piace che si scrivano delle lettere e mi piace quella che Brent ha scritto, sia perché evidenzia quanto il suo background sia ben definito, così com'è definito anche il personaggio di suo padre, che viene fuori anche caratterizzato molto bene. Mi ha divertita molto leggere di Brent che ha iscritto il padre a un sito d'incontri, spronandolo così a conoscere una donna che possa rallegrare le sue giornate. Perfettamente sensato che egli si sia arrabbiato, le persone più adulte hanno una concezione diversa dei siti d'incontro, rispetto ai giovani. Alla fine, però, è riuscito ad avere il suo appuntamento con una delle donne attratte dal profilo scritto da Brent. 
Leggiamo poi la lettera di Yoshiro, che è molto più intensa e sentimentale. Mi ha fatto tanta tristezza nel momento in cui dice a Brent tutto quello che le manca dell'Inghilterra e delle esperienze passate. Accidenti, le manca pure alla pizza all'anatra ahaha. Questa parte mi ha regalato il magone, davvero tanta tristezza, mi è dispiaciuto tanto per Yoshiro che fatica a star dietro alla vita nella sua città, ora che si è abituata all'Inghilterra e alla compagnia di Brent, oltretutto si ritrova con dei genitori pesanti e la circondano persone che la prendono in giro per la grandezza dei suoi occhiali, povera piccola. In tutto ciò abbiamo almeno una nota positiva, cioè il computer che le è stato regalato e con cui i due possono sentirsi un po' più spesso tramite e-mail. Più o meno positiva, andando avanti non lo è esattamente, visti i suoi genitori, ma insomma, qualche miglioramento c'è. 
Per il momento pare che Yoshiro non abbia modo di tornare in Inghilterra, ma propone spesso a Brent di visitare il Giappone, magari con l'obiettivo di trovare sua madre, la stessa che lo ha messo al mondo e poi non ha più voluto saperne di lui, almeno così sembra. Ammetto di essere molto curiosa di conoscere la verità su questa faccenda, e spero che da qui alla fine della storia avrò modo di scoprirla e capire perché abbia lasciato suo figlio. 
Vedere le cose degenerare progressivamente e peggiorare è stato un vero e proprio colpo al cuore. Sono solo all'inizio, ma sono già affezionata a questi due personaggi, le loro emozioni vengono fuori in modo travolgente ed è impossibile non provare empatia nei loro confronti. 
Effettivamente so che studiare in Giappone è molto diverso sia dallo studio in Inghilterra che da quello italiano, perciò non mi sorprende né lo stress di Yoshiro, né i suoi genitori così pretenziosi. 
Le cose, tuttavia, continuano a peggiorare sempre di più, e il loro tempo per parlare è sempre più ridotto, finché le loro conversazioni diventano e-mail di due righe da parte di Yoshiro e alla fine smettono proprio di esistere. Ecco, qua mi si è proprio spezzato il cuore, perché durante la lettura mi hai dato diverse volte modo di capire che fosse andata così, ma non so perché arrivando al finale ci sono rimasta male lo stesso, per il loro distacco.
Spero possano avere modo di confrontarsi ancora, di parlarne, chiarire e spiegarsi. Scrivi, alla fine:"io dovetti imparare a vivere senza di lei. Almeno per il momento.", quindi penso che torneranno a sentirsi, o almeno ci spero.
Un capitolo davvero molto bello, l'ho adorato e mi ha tenuta incollata dall'inizio alla fine ^^
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
27/04/20, ore 13:02
Cap. 2:

Ciao!
Questo capitolo è stato un po' più soft del primo immagino, sia per la stesura che i contenuti, anche se la fine mi lascia un pochino perplessa e mi da' l'impressione che le cose si complichino, ma siccome è una long confido nel fatto che, o lui andrà in Giappone per stare un poco con lei, e magari si cimenterà nella ricerca di sua madre sperando sempre nel caso che sia così che la ritrovi o che abbia delle informazioni che possano poi portarlo ad avere contatti e informazioni, e spero che suo padre possa comprendere che dalle sue parole lui ha ponderato le sue scelte, proprio per richiamare la citazione.
Oppure, si perdono di vista e di contatto per un po', e vanno avanti con le loro vite ma sempre per un impedimento fuori dalla loro portata come ci suggerisce il paragrafo iniziale.
Comunque, per lei deve essere difficilissimo subire tutte le angherie dei genitori, anche perché in Giappone la cultura anche a livello di istruzione è molto importante, e i tutori sono molto ferrati con i loro assistiti, specie se auspicano qualcosa di importante e speciale per il loro futuro, ma questo implica che alle volte i ragazzi si sentano appunto soppressi e chiusi in gabbia, e li porta a volere una ribellione, anche perché Yo è una ragazzina ormai segnata dal suo viaggio, con la mente aperta e il desiderio di avere il suo nome prima di quello di suo marito.

Hai tirato fuori parecchi temi, mi sono piaciute le differenze evidenziate e anche il modo in cui le lettere siano diventate via via più oscure, abbandonando quella che era la spontaneità, la gioia, e da quello che era un bellissimo e puro scambio di messaggi tra due amici che semplicemente tengono l'uno all'altra e si mancano, è diventato un arpiglio, uno spiraglio di luce in mezzo alle ombre, un bisogno di sentirsi per liberarsi da tutta la visione brutta della vita che stanno attraversando.
Le lettere sono profondissime e così anche i gesti derivati, per esempio lui che stampa le parole di Yo e lei che rischia ulteriori punizioni dai genitori solo per poterlo sentire e per fargli sapere costantemente che le manca. Spero davvero che possano riconciliarsi, bravissima comunque, un capitolo pieno di emozioni.
A presto!

Recensore Master
26/04/20, ore 18:25
Cap. 2:

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui e sono contenta di proseguire la lettura di questa storia perché come ti avevo già detto precedentemente, mi incuriosisce molto. Anche la trama, è particolarmente originale e spicca rispetto a molte altre. 
Non so da dove partire, appena ho finito di leggere questo capitolo ci sono rimasta, perché è stato tutto terribilmente coinvolgente, ultimamente sto scoprendo varie storie davvero valide e la tua sicuramente rientra in questa categoria. 
Parto dicendoti che sto adorando la caratterizzazione del personaggio di Brent, attraverso il suo punto di vista la storia fino ad ora appare fortemente introspettiva e con quel velo di nostalgia che adoro e nello stesso tempo mi fa soffrire. Le emozioni di questo ragazzo sono terribilmente genuine, mi piace tutto di lui, e apprezzo che tu stia dando importanza a un personaggio maschile che va al di fuori di ogni stereotipo di questo tipo di piattaforme, Brent è semplicemente puro, gli piace il calcio ed è anche parecchio simpatico, ho adorato troppo quando decide di iscrivere suo padre su un sito d'incontri per permettergli finalmente di avere una compagna a suo fianco dopo la brutta esperienza avuta con la madre di lui, ma il padre afferma che solo i disperati s'iscrivono in siti del genere, e Brent ribadisce che per lui effettivamente il padre è già disperato XD. Niente, ho amato un sacco. 
L'amore a distanza (che qui si tratta più di un amore giovanile e appena iniziato per poi venire bruscamente interrotto dalla partenza in un altro paese di lei) è sempre complicato, personalmente penso che non tutti siano in grado di affrontare una situazione del genere però attraverso i messaggi scambiati da Brent e Yoshiko si percepisce chiaramente quanto il loro legame sia forte e il loro sentimento bello, le lettere della ragazza poi mi hanno incuriosita un sacco, in primis perché è la prima a chiedere a Brent di andare a trovarla anche per approfittare della situazione per poter andare a scavare sulle sue radici e sulla misteriosa madre che non lo ha mai voluto (a quanto pare, io ho il sospetto che dietro possa esserci anche dell'altro), e poi perché attraverso le sue parole si viene a scoprire che ha un rapporto con i genitori piuttosto conflittuale soprattutto con il padre padrone, un uomo arrogante che pensa di vivere ancora nel 1400, dove la moglie è praticamente una schiava, e poi tutti gli impedimenti che dà alla figlia sono orribili e mi fanno rabbrividire dalla rabbia. Andando avanti con le email lasciate si viene a capire quanto l'influenza negativa del padre stia prendendo la povera Yoshiko, lei mi ha fatto un sacco di tenerezza, mi sono emozionata quando in una delle sue lettere aveva chiesto se Brent l'avrebbe mai ospitata in caso di una sua fuga. Il finale è stato doloroso, ma è stato anche bello vedere il momento tra Brent e suo padre, quest'ultimo usa delle parole che possono fare male per quanto possono rivelarsi veritiere, Brent infatti, essendo ancora alle prime armi in ambito amoroso, ha una visione dell'amore molto giovanile e ingenua. Io apprezzo molto la sua dolcezza, mi piace tanto come personaggio e non merita di soffrire. Spero che tu possa aggiornare al più presto perché da quello che ho letto fino ad ora posso dire che è una storia sicuramente valida, con uno stile coinvolgente, una trama interessante e che sono convinta ci darà un sacco di sorprese, spero di rileggerti al più presto! Complimenti e alla prossima!

Shakana

Recensore Master
24/04/20, ore 19:58
Cap. 1:

Ciao!
Dopo parecchio tempo sono riuscita a recensire questa storia che ho letto in realtà già da un paio di giorni.
Ti devo innanzitutto fare i miei complimenti, in primis perché io non sono molto propensa a leggere le originali, per quello mi affido ai miei libri, e perché il genere romantico non è proprio una cosa per me -io non sono romantica si evince anche dalle mie FF se avrai modo di leggere xD- ci ho provato poche volte e non penso nemmeno mi siano venute bene, e da qui il mio quasi odio verso questo genere ma anche nella vita, EPPURE tu mi hai fatto presente una storia che mi ha lasciato un profondo e dolcissimo senso di leggerezza, la storia si è fatta leggere con piacere e in modo davvero scorrevole, senza intoppi, in più è un capitolo lunghissimo e io li amo non smetterei mai di leggere quando i protagonisti mi prendono, e in secondo luogo perché hai utilizzato uno stile di narrazione bellissimo.

Elenco le cose che mi piacciono di più, per prima cosa mi piace il fatto che Brent -spero di averlo scritto bene- ci parla di lui in prima persona seppur usando il tempo passato, e poi attacca con la storia flashback parlando in terza persona di sé e della piccola.
Ho apprezzato moltissimo.
Trovo che tu abbia usato una circostanza molto complessa come un amore molto meno prematuro che uno adolescenziale, lui ci sta che provi qualcosina, è l'età dell'amore fresco, ma lei no, è piccola, ed invece tu hai reso una cotta qualcosa di bellissimo perché è delicato, è scritto nel modo e nel punto giusto, e ci hai incluso tantissimi temi come:
l'espatrio e la temporanea sosta in un paese straniero, la nostalgia corrente al ritorno, un'amicizia nata nel modo più casto e casuale possibile, l'emancipazione a livello sociale, le crisi personali interiori, le passioni, e sopratutto il valore affettivo e sentimentale.
Mi piace il modo in cui lei reagisce al suo bacio, mi piace il modo in cui si rapportano, l'introspezione di entrambi i tuoi personaggi, ma sopratutto mi è piaciuta da morire l'introspezione del paragrafo iniziale, dove lui ci parla in età adulta, e ritorna poi sul pezzo finale, di chi è e dell'impatto che la ragazzina ha avuto su di lui e sul modo di vivere e di vedere le cose, collegando la farfalla alla loro conversazione -Bee-.

Io credo che se stessimo in un fandom comune leggere con moltissimo interesse le tue storie, dal lessico che utilizzi -mi complimento anche per le conoscenze sul Giappone che personalmente AMO da impazzire-, il modo in cui riporti il testo, che non affatica il lettore, suscita l'attenzione, non è per niente faticato il continuo della lettura, insomma. saresti una di quelle autrici di cui correrei sempre immediatamente ad ogni aggiornamento.
Ancora complimenti!
A presto!

Recensore Junior
24/04/20, ore 12:31
Cap. 1:

Allora, ho seguito il tuo consiglio ed eccomi qua!
Come non menzionare subito quanto il titolo mi abbia rimandato la mente al film - sono tipo due settimane che voglio rivederlo! -, proprio in virtù di questo mi ha presto incuriosito. E la descrizione non è stata da meno.

"forse chissà, nonostante i miei trent'anni suonati, mi piace pensare che sia ancora così" questa affermazione mi ha fatto sorridere: si entra subito nella mente del nostro narratore e si empatizza con lui, lo si percepisce molto umano e reale, in preda ai suoi ricordi. Un inizio che mi è piaciuto molto.
"Mi chiamo Brent Smith, ho trent'anni e voglio raccontarvi la mia storia": questo modo di narrare l'ho usato anche io, alle volte, e lo trovo sempre parecchio efficace ed interessante. Il narratore non interloquisce con persone a caso, ma si rivolge direttamente a te, a chi legge. Lo trovo un escamotage narrativo capace di coinvolgere subito il lettore e mantenere alta la sua attenzione sulle parole, d'altronde è irrispettoso smettere sfacciatamente di ascoltare quando qualcuno parla direttamente con te, no?
Il testo procede in modo veramente scorrevole, poi io sono di parte: mi piace infinitamente perdermi nelle descrizioni poiché, per me, sono un modo incomparabile di avvicinarmi ai personaggi, alle loro vite, ai loro pensieri; e così è successo. Curioso il modo in cui si sono conosciuti i genitore del nostro protagonista e sicuramente curioso è il modo in cui si sono poi persi di vista ed il fatto che il padre non abbia mai approfondito la cosa col figlio, quasi a nascondere qualcosa - o solo le sue ferite?

Yoshiko. Beh, una strana casualità, quella di invaghirsi di una persona giapponese come la madre, o forse sintomatico di un bisogno di avere maggiori risposte? Si vede che i due sono profondamente legati, lo si legge nel loro modo di prendersi in giro, di scherzare, li ho trovati teneri, così come tenero fu il loro primo incontro e il modo in cui si conoscono pian piano nei giorni e nei mesi successivi.
E poi le domande della vita, quelle che ci si pongono quando ci si trova praticamente per la prima a interfacciarsi con dei sentimenti che fuoriescono dal nostro controllo, che ci fanno vibrare il corpo e non si riesce a dargli una spiegazione.
Lo sentivo quel bacio nell'aria, confidavo nel fatto che arrivasse, ed è arrivato. Con Brent che un po' voleva risollevare l' "amica" da quella piccola gaffe che aveva compiuto, un po' voleva dare ascolto a quelle emozioni che in fondo sapeva di provare.
Il tempo poi termina e loro si trovano costretti a separarsi. Chissà, cosa sarebbe potuto accadere se avesse fatto fronte prima ai propri sentimenti, se si fossero messi nelle condizioni di continuare a sentirsi, a vedersi, a mantenere vivo il loro rapporto, ma questo - suo malgrado - non gli (e ci) è dato saperlo.

Per la persona che sono, queste riflessioni che lui si pone ("Penso che ritrovarsi ad amare fino alla morte una sola ragazza sia il sogno di tutti." per fare un esempio, ma vale per tutta la parte finale del capitolo) sono un po' eccessive con le quali non riesco a concordare e soprattutto non riesco a bramarle, anzi :P
Però le ho trovate coerenti con il personaggio che ci hai presentato per il quale, nonostante gli anni passati, quel primo amore avrà sempre un posto speciale nel proprio cuore. Chissà se lascerà che vi sia dello spazio anche per altro o se avrà l'occasione di rincontrarla e farlo definitivamente riempire a lei..!

Son contenta di esser passata, a presto,
Bongi! :)

Recensore Junior
23/04/20, ore 18:31
Cap. 1:

Oh cielo! Eccomi qui mia cara, super emozionata all'idea di cominciare la tua long con questo splendido personaggio che hai inventato. Bee! Eh beh, chi non l'ha amato in Choices? Ho grandi aspettative per questa storia e già il primo capitolo mi ha riempito di entusiasmo e curiosità.
Hai utilizzato la prima persona, cosa che apprezzo moltissimo perché sono curiosa di scoprire l'intimità e la psiche di Brent, immedesimarmi il più possibile e scoprire come è caratterizzato sotto tutti gli aspetti possibili. Mi è piaciuto da matti l'inizio in cui ti sei soffermata sulla farfalla monarca e sul desiderio di Brent di esserlo, di librarsi in volo e sentirsi speciale e quasi regale. E' una descrizione piuttosto introspettiva e anche ricca di quesiti esistenziali che mi hanno fatto riflettere molto e sorridere anche, immaginando Bee da bambino, sognatore e desideroso di vivere in maniera strabiliante.
Ci hai raccontato le sue origini, il fatto che sua madre lo abbia abbandonato senza pensarci due volte e che quindi abbia vissuto solo con suo padre in Inghilterra. Mi piace la sua storia, il modo in cui è cresciuto e persino l'immagine che mi sono fatta di lui. C'era molto da scoprire e sicuramente ci sono ancora tantissime cose che devi raccontarci su di lui e sono davvero interessata a sapere. 
Oltre ad essere molto brillante, intenso e ricco di qualità, è anche molto impacciato non appena si approccia con il suo primo amore, Yoshiko. Si incontrano in tenera età e lui finisce in una situazione imbarazzante che però lo mette nella strada della ragazza. 
Davvero adorabile il loro momento, il fatto che lui dovesse riportarle la giacca e che in realtà se la fosse dimenticata, pensando solo a rivederla. Non ti sei limitata a descrivere in generale lo sviluppo della loro amicizia, ma hai riportato anche vari momenti tra loro, come per esempio la scelta di lei di chiamarlo Bee per il fatto che più che una farfalla, lo associasse ad un'ape. Inoltre, hanno passato tanti momenti insieme, al lago e passeggiando, conoscendosi sempre di più e aprendosi anche sulla loro vita.
Anche le origini di Yoshiko mi sono piaciute: trovo questa storia parecchio originale, non lo dico per dire ma difficilmente ricordo qualcosa di simile. Poi anche qui noto come tu abbia studiato i minimi dettagli, abbia fatto ricerce sui luoghi, informazioni di ogni tipo per rendere credibile la storia e convincente. Ci sei riuscita appieno, ovviamente. Sono stata risucchiata nel loro mondo e non ho avvertito nemmeno per un secondo che derivasse tutto dalla tua fantasia, sei incredibile!
Momento magico il primo bacio della giovane Yoshiko, strappato di sfuggita dall'impanicato Brent, che però ha apprezzato nonostante lo shock iniziale. Soprattutto è stato triste il momento del saluto, sapendo che lei potesse rimanere solo sei mesi. Più che tenera lei che si commuovo all'idea che lui voglia scriverle ogni settimana in modo da rimanere in contatto. Si percepisce come il loro legame sia profondo nonostante la giovane età e che, nonostante le profonde riflessioni di Brent sul primo e l'ultimo amore nell'arco della vita, sia stata effettivamente la ragazza più speciale.
So bene come finirà tutto, ma tratterrò le lacrime in modo da godermi ogni passaggio della storia e quindi affezionarmi ancora di più al personaggio e compiangerlo come si deve, sigh. Che dire, ti faccio ancora i miei complimenti e non vedo l'ora di scoprire cosa hai in serbo per questo bel ragazzo e la sua amata! A presto :D

Recensore Veterano
23/04/20, ore 15:01
Cap. 2:

E rieccoci di nuovo per il secondo capitolo del mio caro vecchio Brent. Che cosa tenera il fatto che abbia iscritto il padre sui social, per fargli trovare l'anima gemella. Peccato, vista la premessa del prologo,che non posso sperare in chissà cosa. Le lettere di quei due sciolgono il cuore, in particolare quella di yoshiko, quando dice alla fine "ti mando un bacio di quelli che conosci tu". Mi è uscito un sorriso spontaneo. Ma quanto sono odiosi i genitori di lei? Anzi rettifico sono proprio degli SCASSA C***I. 😠 Metterla in punizione per un 98/100 è follia pura. Vogliamo parlare invece di quanto lui si senta inutile, quando lei gli scriveva che gli mancava? Ok. Lì mi sono immedesimata in un cubetto di ghiaccio dentro un forno a microonde. 🤩 Ma prendere il primo aereo per il Giappone e correre da lei? No eh? Troppo facile effettivamente .. xD Mannaggia a loro... La dolcezza di Bee che esce fuori stampando le email di Yoshiko, per metterle nella scatola dei ricordi è veramente da sogno. Chi non vorrebbe un ragazzo del genere? Mi vengono gli occhi a cuoricino ad immaginare la scena... L'amore per i panda è un coincidenza ? XD io non penso proprio... 😂 Tornando seri, il discorso padre-figlio mi ha commossa ma per fortuna hai alleggerito la tensione con la battuta ironica sui tampax. Finiamo in bellezza con una cosa che non piacerebbe a qualsiasi lettore. A causa del padre dal cuore di pietra di lei, i due si allontanano. Per chissà quanto tempo.. e quindi dal prossimo episodio, ops volevo dire capitolo (mi sto immaginando tutto per come scrivi, fino a farmi credere di vedere una serie tv) vedremo un nuovo Brent, senza la sua yoshiko a fermarlo chissà cosa combinerà. Beh.. lo scopriremo solo vivendo. Al prossimo capitolo...😘 Wendy

Recensore Master
22/04/20, ore 01:25
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio, è la prima volta che ti leggo quindi leggerti e ovviamente sono passata sulla originale dato che io amo leggere storie totalmente inventate dall'autore. 
Inoltre una cosa che mi ha colpita subito è il titolo della storia, amo le farfalle e avevo già letto dei racconti dove avevano un significato ben preciso, in questo inizio ho trovato uno stile in prima persona fortemente introspettivo e non posso che dire che ho apprezzato, mi piace quando si scava a fondo dei personaggi e in questo caso hai saputo delineare davvero bene il personaggio di Brent e della sua storia. 
Attraverso il suo pensiero si capisce già molto della sua personalità, ho trovato affascinante la prima parte dove racconta della sua passione per la farfalla monarca e ho trovato bello anche il collegamento con la favola di Peter Pan, è come se Brent inconsciamente avesse sempre avuto il desiderio di volare. 
Un'altro aspetto che mi ha colpito sono le origini di Brent, si scopre che suo padre era inglese e che sua madre invece è una donna di origini giapponesi che non ha mai avuto l'occasione di conoscere veramente. Ecco, qui la figura lasciata misteriosa di questa donna mi ha incuriosita, penso che magari nei capitoli successivi verrà approfondito anche il suo personaggio. 
Poi ribadisco come tu abbia delineato bene il periodo dell'adolescenza, qui Brent scopre che cosa sia non solo la crescita, ma anche la sessualità in termini più basici possibili. Mi è piaciuta la figura di Yhoshiko e ho trovato molto dolce e romantico il suo primo bacio con Brent che alla fine si è trasformato in un saluto d'addio pieno di angst. Ah, e la pizza all'anatra sembra un piatto da provare, onestamente non mi ha scandalizzata più di tanto, anzi, mi è venuta fame XD. La mia recensione è ovviamente positiva, questo è un capitolo introduttivo e sicuramente si entrerà nella storia vera e propria più in là, ma le premesse sono ottime e Brent già mi piace. Complimenti e alla prossima!

Shakana

Nuovo recensore
21/04/20, ore 17:12
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Quando si tratta di farfalle, io sono sempre presente: le adoro, sono tra i miei animali preferiti e un giorno mi piacerebbe tantissimo assistere a una migrazione di farfalle monarca – ho letto con immenso piacere le frasi a loro dedicate.
Inoltre, amo molto anche il Giappone, le sue usanze e tutta la sua cultura, quindi immagina quanto mi abbia resa felice questo primo capitolo con Brent e Yoshiko, che ho trovato a dir poco adorabili.
Mi piace molto il tuo stile e l'utilizzo della prima persona ti riesce davvero bene; mi fa sempre piacere leggere testi scritti in prima persona perché personalmente non mi riescono granché, quindi ho anche modo di imparare godendomi delle letture piacevoli, unendo così l'utile al dilettevole ^^
Appena ho terminato la lettura ho pensato a una frase in particolare che ho attribuito immediatamente a questo scritto: il primo amore o te lo sposi, o te lo porti dentro per tutta la vita.
Brent e Yoshiko sono stati questo, per me: un amore bellissimo e fanciullesco, puro e innocente, che si pensa durerà tutta la vita.
A chi non è capitato? Personalmente parlando, io sono come Brent: il mio primo amore, a distanza di anni – penso siano una decina, ormai –, me lo porto ancora dentro, nel cuore.
Non è andato a buon fine, in realtà non siamo mai stati insieme e se potessi tornare indietro credo farei l'impossibile pur di vivere anche solo una giornata col mio primo amore dei bellissimi sei mesi che hanno vissuto Brent e Yoshiko… ma è anche vero che non sarei ciò che sono ora se le cose fossero andate diversamente, proprio come dice Brent.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta e ho amato anche il background di Brent che, nonostante non sia stato tra i più rosei, è andato avanti nonostante tutto.
È triste da dire, ma Brent ha ragione: piuttosto che vivere con una madre che non gli avrebbe dato amore, è stato meglio non conoscerla e non avere mai avuto a che fare con lei.
Per quanto riguarda il padre, invece, mi è dispiaciuto tantissimo per la sua triste sorte, soprattutto quando lui per primo ha combattuto in prima linea contro tutte le malattie che affliggevano i suoi pazienti.
Sono bastate poche righe per farmi inquadrare il personaggio, per farmelo apprezzare e per provare una forte empatia nei suoi confronti.
Ho apprezzato molto la caratterizzazione di Brent anche perché non si fa problemi a mettere in luce la sua sensibilità e le sue fragilità; è un ragazzo genuino che come tutti i suoi coetanei pensa giustamente a determinate cose, ma lo fa in un modo così puro che leggendo di lui capisci subito di quanto sia sensibile.
Anche la caratterizzazione di Yoshiko mi è piaciuta e ti faccio i miei complimenti per il modo in cui l'hai delineata, perché (almeno secondo me) rispecchia molto bene ciò che è una ragazzina giapponese di dodici anni.
Non so quali siano stati gli errori di Brent nei suoi confronti al punto tale da far diventare ciò che sono stati un ricordo, qualcosa che a quanto pare non tornerà più indietro, spero di scoprirlo proseguendo nella lettura, perché leggendo questo capitolo ci ho sperato anche io che restassero insieme tutta la vita… il mio povero cuore!
Non vedo l'ora di proseguire nella lettura, leggerò molto volentieri gli sviluppi di questa storia ^^
Alla prossima!

Harriet;

P.S.: la pizza all'anatra mi ha stesa xD

Recensore Master
19/04/20, ore 19:45
Cap. 1:

Buonasera :)
Devi sapere che ho una fissazione per le farfalle nelle storie, le ho usate come elementi abbastanza centrali in due originali. Perciò già dall'incipit mi avevi catturata **
La caratterizzazione del protagonista, Brent, è da subito molto approfondita e mi è piaciuto molto il modo in cui l'hai presentato perché l'hai delineato così bene che mi è subito rimasto impresso. Hai spiegato il suo passato, le sue abitudini da bambino, la sua situazione famigliare con una madre assente e su cui non sa niente e un padre che purtroppo è morto. Interessante anche il modo in cui termini il primo paragrafo ("Buffo come la vita alle volte ti si ritorca contro e ti schernisca in tal modo, vero?"), è triste che sia andata così per lui.
Mi piace soprattutto che il tuo protagonista non sia il solito bad boy aggressivo, ninfomane e odioso; anzi, non c'è mascolinità tossica in lui, per esempio ammette di amare le farfalle, e questa cosa mi piace molto perché tendo a odiare la maggior parte dei protagonisti maschili nelle storie d'amore - anche per questo tendo a evitare le storie di questo genere, di solito, ma se sono scritte bene mi piacciono. E questo è il caso.
Ci presenti anche Yoshiko, e se dovessi scegliere un aggettivo per lei ti direi: dolcissima. Un sacco dolce e tenera. 
Il loro primo incontro mi ha divertita un sacco. Lui rimane talmente folgorato dalla visione di Yoshiko che cade dalla canoa - tra l'altro, mi è piaciuta molto la dettagliata descrizione che hai fatto di lei. Anche qui si ribalta un concetto che non sopporto nelle storie d'amore, quando il protagonista offre la sua giacca alla protagonista; qui è il contrario, adoro. Così come ho adorato che sia lei a gettare le basi per un secondo incontro, il giorno dopo. 
A un certo punto sono arrivati dei momenti quasi horror. Ho letto "pizza all'ananas" e mi è venuto un colpo. Poi ho riletto bene ed era "pizza all'anatra". Assurdo lo stesso, eh, ma all'ananas sarebbe stato più traumatico credo XD oltretutto poi quando lui le suggerisce il Kindle ho avuto un altro infarto. Penso che non rinuncerò mai ai libri di carta, sono d'accordo con Yoshiko. 
Come primo capitolo l'ho trovato ben scritto e profondo, mi sono piaciute moltissimo le introspezioni e le varie riflessioni che costellano il testo di Brent. Inoltre, loro due come coppia li sto già shippando, sono davvero carini **
Non ho trovato errori grammaticali e nemmeno semplici sviste, quindi, ottimo lavoro anche sotto questo aspetto ^^
Alla prossima!
fumoemiele