Valutazione del contest "Tra il Dove e il Quando - Flashfic Original Contest"
6^ CLASSIFICATA (parimerito)
In un caffè
di Kim WinterNight/Kim_
- Stile: 8.5/10
Lo stile è buono. L’ho trovato molto piacevole, scorrevole e fluido. Riesci a catturare da subito il lettore attraverso una narrazione che rimane lineare e coesa, senza cadere in inutili fronzoli che possono stonare, ma capace di trasmettere tutta la dolcezza e la profondità del legame di questa coppia. Mi hai trasmesso una bella atmosfera di serenità e nel complesso l’ho trovata una lettura molto piacevole. Le frasi non sono né troppo lunghe né eccessivamente brevi e grazie anche ad una la punteggiatura ben inserita, riesci a costruire una narrazione dai toni pacati e composti.
Un’unica frase mi ha lasciata un po’ perplessa, e secondo me stona vagamente con tutto il resto , ed è questa: “finendo di sorbire il liquido scuro dal recipiente in ceramica.“ che è un modo complicato per dire che stava finendo di bere il caffè dalla tazzina. Da qui devo però ben constatare che anche il lessico lo trovato giusto, adatto e coerente con l’ambientazione e con i due ragazzi protagonisti. Le scelte lessicali non sono particolarmente alte, ma neanche troppo semplici, sono il giusto mix adatto a raccontare una mattina di casalinga intimità.
Una cosa che mi ha spaesata un pochino è che in alcuni punti ho fatto un po’ fatica a capire chi stava facendo/dicendo cosa. E non perché le frasi fossero confuse, assolutamente no, ma perché hai fatto riferimento a caratteristiche dei due personaggi (come “il moro” o “il riccio”), senza però aver specificato prima a chi dei due appartenessero. La cosa comunque non è grave, perché essendo solo due i protagonisti della storia andando a senso si arriva facilmente a chiarisi le idee. Però ecco ho pensato fosse giusto segnalartelo, anche perché la flash fa parte di una raccolta e più ampiamente di una serie. Ora io non ho messo nessun tipo di restrizioni in queste senso, quindi andava benissimo presentarla, però fai attenzione a non dare per scontate informazioni che a te autrice o a chi conosce già le storie di Martin e Joe risultano ovvie, perché per chi si approccia per la prima volta ai tuoi personaggi potrebbero non risultare immediate ( e quindi la flash potrebbe non reggersi benissimo da sola). Ma ripeto, non è questo il caso.
Faccio poi un unico appunto sul punto di vista. Tutta la storia è raccontata in terza persona con la focalizzazione interna del personaggio di Martin, ed in generale la cosa mi è parsa ben gestita: seguiamo i suoi pensieri e le sue osservazioni e le sue emozioni con facilità ed estrema naturalezza. Ma verso la fine ci sono queste due frasi che ti riporto: ”Joe riusciva a percepire il suo sguardo anche se non poteva effettivamente vederlo.” e “Joe si esibì in una smorfia e pensò di insultarlo, poi sorrise: in fondo non voleva rovinare quell’occasione speciale. ” che sono palesemente nel punto di vista di Joe. Ora non so se è fatto apposta, se ho interpretato male io, ma sinceramente non credo, anche perché tutto il resto è reso molto bene nel punto di vista di Martin. Personalmente consiglierei di rivederle così da rendere tutto più omogeneo. Comunque nel complesso molto bene, sei riuscita a farmi entrare in sintonia con Marin e Joe e a trasmettermi sensazioni positive.
- Trama e Personaggi: 8.75/10
Martin e Joe sono i due protagonisti di questo piccolo spaccato quotidiano. Quello che ci racconti è la mattina in una giornata che sembra qualunque ma che invece è speciale. Sei riuscita in poche righe a delineare e a caratterizzare i due protagonisti molto bene secondo me. I due ragazzi appaiono molto affiatati, e complici. Martin mi è sembrato quello più romantico e premuroso, attento alle piccole cose, ricorda l’anniversario di quando hanno iniziato a vivere insieme e vuole silenziosamente festeggiare questo avvenimento con il suo caffè coretto con lo sciroppo d’acero. Joe invece è più energico, vivace e spensierato, di lui ci racconti dello scherzo che ha fatto a Martin, del suo odio per le zanzare ed mi è apparso quasi teatrale nei modi e nei toni. Entrambi risultano molto naturali e i dialoghi sono vivaci e freschi. Una cosa che non posso negare è che questa sia una delle pochissime storie che ho letto qui sul sito in cui si racconti con così tanta serenità e naturalezza di un personaggio con disabilità. Nel testo non è detto apertamente, ma la cecità di Joe è rappresentata sia dalle sue azioni, sia dalle osservazioni di Martin (poi ovviamente dalle note inserite a fine testo la cosa risulta chiara), ma essa non ha un ruolo centrale nella sua caratterizzazione e questa secondo me è una cosa molto giusta. Ti faccio i complimenti, perché scegliere di raccontare di disabilità non è da tutti e riuscire a farlo in modo così “semplice” nemmeno!
La trama non è molto complessa, i due ragazzi fanno colazione e battibeccano. È funzionale al presentarci i due protagonisti e a darci degli accenni al loro background.
- Uso del Dove: 8/10
In un caffè.
Nel caffè c’è il ricordo dello scherzo di Joe che si è rivelato una scoperta e l’inizio di una strana abitudine con la quale Martin decide di celebrare l’anniversario della casa nuova. Caffè e sciroppo d’acero, amaro e dolce che si mescolano in un connubio a quanto pare delizioso. E un po’, se vogliamo prenderla in senso lato, potrebbe rappresentare anche i due protagonisti, Marin e Joe , diversi alle apparenze, ma che insieme hanno trovato una perfetta stabilità. In quel caffè Martin vede la loro storia, e gli affida il compito di accompagnarlo nei ricordi dei momenti per lui più significativi. Penso sia molto originale come idea. Non mi sento di dare un voto altissimo però perché nella lettura mi è sembrato che il caffè (allo sciroppo d’acero) che Martin sta beatamente gustando nella flash funge da punto di partenza per presentarci questo quadretto di quotidianità che ci racconti. Che sia ciò che da il là per far partire la narrazione, che poi però si sposta sul loro rapporto. Ovviamente non volevo che tutta la flash si incentrasse totalmente sul prompt, sarebbe stato impossibile, però mi è sembrato che il caffè rimanesse un po’ a fare da cornice e invece mi sarebbe piaciuto vederlo più protagonista. Non so bene, è una sensazione personale.
Tot.: 25.25/30 |