Indovina chi non è assolutamente in orario rispetto a quanto pattuito? Ma la sottoscritta, naturalmente. Mi spiace veramente tanto, non puoi capire quanto, ma ultimamente tra esami e problematiche varie pare un'impresa riuscire a passare per lasciare una recensione degna. Mi ero ripromessa di recensire il capitolo scorso, uno di quelli che ho preferito in assoluto data la caratura emotiva e introspettiva, e sicuramente lo farò. Intanto però eccomi qui per questo di capitolo che, seppur di altra atmosfera, ho amato allo stesso modo.
Sai di avermi fatto un regalone con questo capitolo, vero? Ho sorriso e riso, anche fino a farmi dolere le costole in certi punti, emozionandomi in alcuni momenti in modo incredibile.
A proposito di quest'ultimo aspetto, è inevitabile per me fare riferimento al flashback iniziale di Thomas: questo è forse, con Coleen, il personaggio più puro e dolce dell'intera storia e saperlo un bimbo spaventato tra le braccia di Theseus e che alla fine si fa coraggio per la sorellina è stato davvero troppo per il mio debolissimo cuore. Come ti ho già detto, sai che trovo che scene inerenti l'infanzia ti riescano in modo sublime: catturi in modo tenero e istintivo quelle che sarebbero le reazioni dei bambini e dunque, nulla se non grazie per questa piccola e bellissima sensazione di calore.
Passando al presente, memore di poco prima e di quanto avvenuto anche nel capitolo precedente, due sono le cose di cui non avrei mai dubitato: che Thomas avrebbe parlato con Egan e secondo che ti avrei detto del mio senso di colpa per come ho impostato il mio barista preferito nei confronti di Edward. Partendo dalla prima: che Thomas fosse il preferito di Egan era secondo me inevitabile e mi piace come hai posto la protettività del primo verso la sorella; essere buoni non significa non sapersi far valere e tu hai esplicato il concetto meravigliosamente, senza dimenticare che comunque sono certa che il Tassorosso nel profondo abbia inteso la buona fede di Egan. Mi è piaciuto tantissimo il loro confronto, è stato diretto, leggero e divertente e la stessa leggerezza e divertimento posso dire di averla avvertita nel leggere del rapporto tra Clio e Thomas, questi due sono adorabili in maniera incalcolabile e anche se non esistono più i tassi di una volta, a noi va benissimo così! Anzi, direi che li preferiamo :D. Brava, brava e brava!
Tornando alla questione Egan/Edward, hai reso in poche righe e in modo perfetto come avevo immaginato potesse essere il loro rapporto, con che faccia lo rifarei dopo il capitolo scorso? Nessuna, ammetto di essere stata avventata con Edward…d’altra parte, vista l’attività di Egan sarebbe stato possibile prendere una rotta diversa? Assolutamente no. Tutto questo panegirico, sostanzialmente, per dirti che sei sempre più brava nel tenere i personaggi celati e poi rivelarli al momento opportuno, riuscendo non solo in questo ma anche ad empatizzare con ognuno di loro e portando noi lettori a non saper dare una netta definizione di ‘buono’ o ‘cattivo’… quanto piuttosto di umano.
In tutto ciò credo seriamente di aver sputato i polmoni quando Elizabeh si fa largo tra la folla, ma poi, quanto può essere bella la stoccata sagace sulle corna? Solo lei, sono convinta!
E poi oh quanto ho amato il dettaglio del nome circa il pub: sono stata una madre tremenda, tra questo e il secondo nome non c’è davvero nulla da aggiungere, ho infierito senza alcun ritegno, temo XD.
Passando a un’altra parte della storia che ho trovato irrimediabilmente irresistibile: ma quanto sono state diaboliche Clara ed Elizabeth? Ti garantisco di aver avuto un colpo di ridarella acuta quando Clara dice di sapere di cosa parla perché lei ha studiato in Germania XD. Poi lo so che Coleen è naturalmente pura e genuina, mi sento una carogna infatti ad aver riso della sua innocenza davanti alle strategie macchinose di sorella e cugina XD. In ogni caso le cose tra lei e Thomas mi sembrano procedere a gonfie vele e di questo ne sono super contenta: se lo meritano troppo. Mi inchino, infine, davanti alla maestria di Thomas che si vendica della sorella così, senza scomporsi XD.
Cassiopea e Ambrose, invece, intenti a confabulare sono favolosi e lei che percorre in maniera incredula la stanza mi ha strappato una fragorosa risata; Ambrose è tra i personaggi che apprezzo da morire: forte quando serve, gentile abbastanza da essere il fratello perfetto per tutte e tre le sue sorelle.
Ma vogliamo parlare di Ezra e Caroline? Io lui non l’ho inquadrato subito, devo riconoscerlo, più lo si scopre però e più mi piace. La natura brillante e forte ma anche amorevole verso Carol va sempre più arricchendosi e passo dopo passo ho finito col voler tanto bene a questo personaggio turbolento ma pregno di un certo piglio malinconico. Menzione speciale per Penelope e il binocolo: io lo so che quel che fa è sbagliato, se lo facessero a me, probabilmente, darei i numeri, però, ecco, io davvero non sono riuscita a non ridere (specie quando ammette a Ezra da quanto tempo utilizzi la sua stanza come punto di vedetta e sì, sono una persona orribile). Ah un complimento che mi premeva farti: penso che il modo in cui da un oggetto (come il binocolo) o un gesto, colleghi passato e presente sia di una fluidità e di un’eleganza uniche (cosa che avevo in mente da un po’ ma che nello scorso capitolo è stata spettacolare).
Per ciò che riguarda Clio e il suo essere stata un po’ il filo rosso attraverso cui collegare i sentimenti di Neit e Carol e le loro personalità, sia una scelta perfetta. Clio è forte, sensibile, divertente e vispa abbastanza da prendere la situazione in mano con finezza. Il momento in cui Carol ha ammesso i suoi sentimenti e in cui abbiamo appreso del turbamento di Neit sono stati d’impatto. La prima mi ha spezzata il cuore e trovo che l’atteggiamento battagliero di Clio sia stato necessario; il secondo, con la sua natura analitica e il fare melanconico e savio, mi fa sempre innamorare alla follia. Tralasciando che la questione del “segreto segretissimo” mi ha letteralmente uccisa, Neit è un personaggio unico e il suo rapporto con la sorella (e talvolta con Egan) mi lascia sempre sognante. Mi è piaciuto anche il riferimento al rapporto che tutti e tre i Cavendish avessero col nonno, anche se, in qualche modo, è palpabile come a soffrirne di più sia proprio Neit. Affascinantissimo il pezzo degli scacchi e del dialogo tra i miei gemelli preferiti, se non si fosse capito, l’ho adorato oltre ogni modo.
Eroi nazionali e personali del capitolo? XD Ezra e Clio che mettono Egan in difficoltà XD. Il cugino è stato decisamente fenomenale e la sua natura bellicosa mi fa scompisciare XD. Come dice Neit, sai Edward quanto sarà felice quando capirà delle mire del figlio? Non oso immaginare XD, un po’ come te che dovrai leggere questo delirio di recensione, suppongo.
Grazie mille, come sempre, della piacevolissima lettura. A presto,
Anne |