Recensioni per
1802
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/21, ore 10:46

Cara Sara, una notte e una serata davvero indimenticabili quelle che hai narrato con questo tuo bel capitolo. Abbiamo potuto avvertire tutta l’apprensione di un Ross spaventato che alla sua adorata moglie potesse accadere qualcosa, riportando alla mente il fantasma di Elizabeth e quanto le era successo dopo la nascita di Ursula. Ross non saprebbe come affrontare il futuro, se non avesse più a fianco colei che è di fatto il suo sostegno e quella della famiglia. Abbiamo assistito alle fasi concitate, dopo l’incitamento di Demelza ad andare a chiamare Dwight che, disponibile come sempre, è arrivato insieme a Ross trafelato ma pronto a dare supporto ad entrambi, poiché ha compreso benissimo lo stato d’animo in cui si trovava Ross, il quale, in quella lunga notte, ha ripercorso mentalmente le fasi salienti della sua vita di uomo e di padre, tutte conclusesi sempre favorevolmente perché al suo fianco c’era una donna come Demelza, una combattente prima di tutto, per poi essere una moglie, una confidente, un’amante appassionata e infine una madre. Tutto il suo mondo ora è lassù, nella camera da letto, a lottare nuovamente affinché un nuovo componente della famiglia prenda stabilmente il suo posto insieme a loro. I bambini avvertono la tensione nell’aria, e non vogliono essere lasciati soli e desiderano la compagnia del padre. Anche Ross ha bisogno di avere intorno a sé i suoi figli, che gli donano conforto durante le lunghe ore del travaglio della moglie. Le ore passano ma finalmente un vagito rompe il silenzio della notte e il cuore per un attimo si calma fino a giungere alla tranquillità totale solo quando Dwight lo avverte che la bimba è nata e sta benissimo e che Demelza è solo stanca ma fuori pericolo. Il loro incontro è commovente, due cuori che tornano a battere all’unisono con l’accompagnamento del battito di un altro cuore, quello della loro bimba, che batte insieme al loro. Ora i ranghi possono essere ricomposti e tutti possono godere del lieto evento, fra battutine salaci, occhiate incuriosite, piccoli battibecchi fra bambini, insomma tutto quello che accade in una famiglia che ha appena assistito alla venuta al mondo di un nuovo componente. Bella anche l’immagine che hai dato a Prudie, quel suo essere sempre vicino a Demelza, come la madre che non ha mai avuto, trattandola, alla sua maniera, da figlia e prendendosi cura di lei. Ora, come giustamente dice Ross, Prudie fa parte integrante di quella famiglia ed è quindi giusto che goda del momento di gioia che tutti insieme stanno vivendo.
Grazie per averci donato un bel capitolo in questo giorno speciale dove la speranza risorge a nuova vita.
Un augurio per una serena Pasqua a te e alla tua famiglia. A presto!

Recensore Veterano
29/03/21, ore 12:34

Questo capitolo è davvero eccezionale! Il dialogo fra George e Ross è stato grandioso, molto realistico. Mi piace pensare che i due, dopo l'inaspettato salvataggio ad opera di George quando Hanson era sul punto di ucciderlo, abbiano instaurato un rapporto più civile e rispettoso, anche se non si sono risparmiati certo le punzecchiature. L'unica cosa che all'inizio mi ha un po' stonato è che George era fin troppo informato delle vicende francesi di Ross: non doveva essere una missione segreta? Poi ho riflettuto che l'assenza di Ross per tanti mesi non poteva passare inosservata ed è probabile che una spiegazione, diversa da quella ufficiale, per la permanenza di Ross in Francia fosse stata data ai conterranei...
Mi è piaciuto quindi questo George sempre pungente e velenoso ma con un sorriso ironico sulle labbra, capace di fare agli auguri a Ross per la nuova paternità e a modo suo anche di tranquillizzarlo. Molto amara la presenza di Valentine, da sempre una spina nel fianco per Ross, la dimostrazione vivente del suo più grande errore. Ross sa che la cosa migliore è che le acque non siano smosse, Valentine è un Warleggan e nel bene e nel male tale deve restare, è bene evitare ogni contatto ed ogni forma di legame con quel bambino, fosse anche solo per visitare la sua miniera o la sua casa. Ross e George non volendo hanno siglato un tacito patto di non belligeranza e Valentine è una pedina fondamentale, non ci devono essere invasioni di campo!
Mentre però i due si allontanano, dalle parole di Clowance emerge un'amara verità: Valentine non è un bambino di indole buona e forse la colpa è proprio di quel padre incapace di amare che non è un grande modello cui ispirarsi... indubbiamente per Ross non è facile sentirsi responsabile di quella situazione, e la stessa Demelza, quando le viene riferito di quell'incontro, preferisce non toccare l'argomento. Anche volendo, non ci sarebbe modo di farlo, perchè l'improvvisa rottura delle acque avverte che un nuovo baby Poldark ha fretta di venire al mondo! Aspetto quindi con ansia quello che credo sarà il capitolo finale. Un abbraccio, a presto!

Recensore Master
29/03/21, ore 10:35

Ed eccoti, cara Sara, a raccontarci una sorta di antefatto, che ha portato alla nascita della bimba di Ross e Demelza. Ross infatti negli ultimi tempi ha avvertito la necessità forte di stare di più in famiglia, dividendosi così tra lei e il lavoro, sia alla miniera che nei campi, proprio per recuperare buona parte del tempo perduto per via dei vari avvenimenti che lo hanno visto coinvolto di volta in volta. La lontananza forzata per il suo compito di spia in Francia gli ha permesso di comprendere a pieno cosa significhi essere parte di un tutto, di una famiglia con tutte le problematiche del caso. Simpatico l’intermezzo della visita a Truro al mercato, per rendersi utile alla moglie che non poteva effettuare di persona determinati acquisti dei quali necessitava, e nel mentre poter trascorrere un po’ di tempo con la sua Clowance, per conoscerla un pochino meglio, e sperimentare il suo carattere vispo e allegro. Ben trattato anche l’incontro, del tutto fortuito, tra Ross e George, che non può che riportare nella mente di entrambi vecchi fantasmi. La tregua che si era stabilita tra i due, dopo le vicende con i francesi, con George che aveva dato una opportuna mano a Ross, avevano fatto in modo di stabilire un diverso equilibrio tra loro, non stimandosi ma mantenendo il tutto in un alveo di educato distacco, senza che nessuno dei due si intromettesse nella vita dell’altro. Colui che non può essere dimenticato facilmente è Valentine, il bimbo che rappresenta l’errore più grosso della sua vita, quello che ha causato molti dolori a sua moglie e, rivedendolo, Ross viene assalito da un’ondata di amari ricordi che gli riportano alla mente Elizabeth e la sua morte, dovuta al parto della piccola Ursula. In un attimo Ross viene assalito da uno strano panico per ciò che potrebbe accadere a sua moglie in procinto di partorire. Come al solito i colloqui tra Ross e George sono fortemente ironici, con punzecchiature varie, alle quali entrambi ormai sono avvezzi, ma è lo sguardo annoiato e distaccato di Valentine ad attirare l’attenzione di Ross, in particolare quando gli ricorda che avrebbe dovuto fargli visitare le sue miniere e invece non aveva mantenuto la parola data, andandosene via. In quel momento Ross comprende il distacco che esiste tra George e suo figlio e per cercare di ristabilire un ordine, che non vede tra i due, suggerisce al piccolo Valentine di chiedere a suo padre, che è proprietario di grandi miniere e che le sa far funzionare, e quindi è la persona migliore a cui chiedere informazioni sull’andamento delle miniere stesse. George comprende il tentativo di Ross e per questo, a su modo, gliene è grato. Intanto anche Clowance si sta scocciando di sentire parlare solo quegli adulti, rivolgendosi così in modo deciso a George,il quale non si perita di definirla una graziosa maleducata che dovrebbe imparare a tenere a freno la lingua, facendo poi presente a Ross quanto il comportamento di Valentine non sia stato dei migliori quando sono venuti in contatto. Ross in cuor suo sa che parte del carattere di Valentine è colpa sua, per aver costretto un bambino a nascere e a vivere con un padre che, propriamente, pur avendogli dato il nome dei Warleggan, non lo sente come suo. Il pensiero lo lascia con l’amaro in bocca per non poter fare nulla per lui. Il ritorno a casa è travolgente in quanto Demelza si accorge subito che qualcosa abbia turbato quello che avrebbe dovuto essere un compito semplice e leggero, come il fare acquisti per il nascituro e per il resto della famiglia. A Demelza ci vuole poco per far capitolare Ross e farsi spiegare cosa sia potuto accadere per averlo turbato tanto, cercando poi, come suo solito, di ristabilire la serenità e infornderla nell’animo di Ross, anche perché ormai quei fantasmi non fanno più danni, sono relegati nell’ombra dei ricordi di tutti e due. Ma ecco che qualcuno ha fretta di nascere, e noi di poterla finalmente conoscere, al pari di tutta la sua famiglia.
Ti aspetto pertanto ancor prima di presto! Un augurio per una serena settimana che ci porterà a festeggiare la Santa Pasqua, sperando con tutto il cuore che si aprano orizzonti nuovi e meno trafficati e complicati di quelli che siamo stati costretti a vivere nel lungo periodo passato.

Recensore Master
21/03/21, ore 14:58
Cap. 6:

Ciao Sara, un altro bel capitolo di passaggio che, nel leggerlo, mi ha fatto sorgere più di una volta uno spontaneo sorriso. Ross e la sua famiglia. Ross e la ripresa del tran tran quotidiano, che lui non ha mai potuto assaporare, data la sua vita sempre piuttosto avventurosa. Ross si sta quindi godendo tutte quelle piccole cose che rendono gradevole e interessante la vita quotidiana. Per tutto quanto doveva essere fatto c’era sempre stata Demelza, che, ben più di una volta, aveva preso le redini in mano di quella famiglia, affinché rimanesse unita e compatta durante le traversie che l’hanno attraversata. Ora invece Ross può riprendere il suo posto di capofamiglia e alleggerire la vita della moglie, che tra poco sarebbe stata completamente presa d’assalto dal nuovo nascituro il quale a breve avrebbe anche allietato i loro giorni e scombussolato magari le loro notti. Ross sa di avere degli obblighi che si è assunto quando, pochi giorni prima, era tornato a casa e aveva fatto alcune promesse a Demelza circa il rapporto da rinsaldare con i suoi figli. E allora eccolo pronto a mantenere fede alla parola portando a pesca Jeremy, anche per fargli un certo discorsetto, come suggerito da Demelza, per poi, di ritorno, dedicarsi a Clowance che vorrebbe esplorare con lui le miniere di loro proprietà, affascinata da quel mondo.
Simpatico lo svolgimento della gita in barca, dove ho sorriso più volte nel leggere di un Ross così impacciato di fronte alle domande che suo figlio, candidamente, gli poneva circa i rapporti fra i cosiddetti “grandi” di cui aveva sentito parlare da alcuni compagni di giochi. Direi che Ross è riuscito a cavarsela egregiamente, considerando di parlare a un bambino, che però sa ragionare e trarre le sue conclusioni. Infatti alcune di queste ultime hanno lasciato Ross turbato per la sensibilità dimostrata dal figlio, ma soprattutto gli hanno alleggerito l’animo sapendo che, per alcuni anni almeno, non avrebbe dovuto preoccuparsi dei rapporti tra uomo e donna, ancora così lontani dai pensieri di Jeremy che, per esempio, in Mary vedeva solo la ragazzina con cui divideva la merenda, anche se un po’ strano lo faceva sentire. Ross ha comunque pensato bene di rispondere con sincerità al figlio, proprio per non farlo pensare in maniera distorta a proposito di quanto sarebbe accaduto fra un uomo e una donna quando fossero diventati adulti. Espletato questo compito può godersi la battuta di pesca con quel figlio da cui è rimasto troppo lontano per vicissitudini varie e particolari, ma non lo avrebbe mai più fatto né con Clowance né tantomeno con il bimbo che sarebbe nato a breve, proprio per partecipare in toto dalle primissime battute alla loro vita, condividendola in ogni aspetto.
Ti aspetto per il seguito e ti auguro una serena domenica. A presto!

Recensore Veterano
21/03/21, ore 13:38
Cap. 6:

Ho letto un paio di volte prima di recensire questo simpatico capitolo in cui Ross, che pure ne ha viste di cotte e di crude, si trova ad affrontare un figlio preadolescente cresciuto troppo in fretta senza che ne sia nemmeno accorto! Da un lato ci sono dei fili da riannodare, perché Jeremy è stato il figlio che ha ricevuto meno affetto da Ross e che per certi versi ha conosciuto la sua parte peggiore, quella in cui lui e sua madre erano trascurati a favore di altre esigenze ed altre priorità. Ross però ha tutte le intenzioni di recuperare il tempo perduto. Il problema è che adesso non è più tempo di giocare o di insegnare qualcosa al figlio, ma di rispondere a delle domande scomode... dopo un po’ di imbarazzo e qualche buffo equivoco Ross riesca a spiegare nel migliore dei modi che esiste una intimità tra uomini e donne che si amano che non è affatto brutta o disgustosa come vociferano dei ragazzi più grandi, e che a tempo debito Jeremy potrà pensarci, ma adesso non è il caso. I fili si riannodano davvero, perché su quella stessa barca dove Ross salvò Demelza in preda alle doglie ora Ross aiuta Jeremy a diventare grande, dimostrandosi un padre presente per dare affetto e sostegno, ma anche capace di lasciar remare il ragazzino a modo suo, seguendo la sua strada. Brava quindi come sempre. Un caro saluto e buona domenica!

Recensore Junior
15/03/21, ore 14:16
Cap. 1:

L’adorabile dolcezza e l’intimità di questo capitolo mi hanno travolto ad ogni riga, regalandomi infine un bel sorriso.
Trovo che tu abbia reso piena giustizia a ciascun personaggio, in questa “parte mancante” della serie che hai abilmente colmato. Ovviamente, il mio Dwight è il marito (e l’uomo) migliore del mondo: le tenere e costanti premure che rivolge a coloro che ama, prima fra tutti sua moglie, mi sciolgono il cuore. E a proposito di Caroline, ho molto apprezzato il suo consueto cinisimo, che tuttavia non può fare a meno di vacillare di fronte alle amorevoli attenzioni del marito.
Demelza è meravigliosa come sempre e persino Ross è presente tra le righe, attraverso i racconti del suo più caro amico e compagno di “avventure”. La piccola Clowance sta crescendo sveglia e bella come i suoi genitori, ma non è l’unica: sembra che Jeremy non sia da meno, considerando che a undici anni ha già una devota ammiratrice! Concludendo, voglio dirti che mi piace molto il tuo stile narrativo fluido, coinvolgente e degno di uno scrittore: pian piano leggerò tutto il resto, complimenti davvero!

Recensore Master
11/03/21, ore 11:50

Un altro bel capitolo cara Sara, coinvolgente ed emozionante, nel quale il lettore può sentire tutta la passione che ti guida mentre scrivi le tue storie. Questi personaggi sono entrati nel tuo cuore e tu riesci sempre a farci percepire ogni più piccolo sentimento che li attraversa.
In questo passaggio abbiamo potuto anche noi assaporare la bellezza del ritorno in famiglia, come ci si sente rinati dopo essere stati tanto lontano dalle persone che si amano, quelle che contano davvero. I suoi figli sono un tripudio di gioia per Ross nel vederli cresciuti, oltre che fisicamente, soprattutto emotivamente e tutto ciò è estremamente appagante per lui, anche se sa che il merito di un tale risultato sia di sua moglie che accudisce la famiglia al meglio quando lui non è presente per qualsivoglia motivo. Ross si gode il momento di riunione ma attende di poter essere presto solo con sua moglie, per poter assaporare con lei veramente cosa significhi per lui essere tornato a casa da lei. Ross senza rendersene conto, nelle parole e nei gesti che rivolge a Demelza, dimostra quanto effettivamente sia cambiato durante quel periodo di lontananza, quanto gli abbia fatto comprendere quali siano realmente le cose che contano per lui. A Demelza infatti il marito sembra sempre sicuro di sé ma più cauto, più prudente sia in gesti che in parole. Ci vuole poco però per ritrovare l’armonia che sempre ha contraddistinto il loro rapporto, che è mutato nel tempo, è diventato via via sempre più saldo, forse proprio per le vicissitudini di cui sono stati protagonisti. Errori dell’uno ed errori dell’altra sono serviti per essere giunti al momento che stanno vivendo e per poterselo gustare in pieno. Ross in Demelza ha ritrovato la moglie, l’amica, l’amante e tra poco nuovamente la madre, angelo del focolare, senza la quale la sua vita non sarebbe così piena e altrettanto ricca di soddisfazioni, tutte giunte anche a costo di sacrifici da parte di entrambi e per questo ancora più validi per il loro rapporto che non può che continuare a rafforzarsi. Forse effettivamente non serve fare la conta fra loro degli sbagli commessi da ognuno, bensì i risultati che sono stati conseguiti nonostante gli errori commessi, le parole non dette, i sottintesi, i malesseri, i malumori, insomma tutte le emozioni che hanno attraversato il loro rapporto nel tempo. Ora non è più tempo per guardare al passato, volgere lo sguardo indietro significa soltanto vedere il percorso che insieme hanno fatto con forza e caparbietà.
E dopo questa piacevole serata casalinga non mi resta che attendere il seguito. A presto e un caro saluto.

Recensore Veterano
10/03/21, ore 22:26

In questo bel capitolo familiare, in cui sembra di respirare la pace ritrovata a Nampara, di essere proprio lì accanto al fuoco con loro, mi è venuta da fare una riflessione che parte da quella frase che Ross dice a Demelza a proposito di riconquistarla, dove lei risponde : non devi riconquistarmi. Questo botta e risposta mi ha fatto pensare ad un aspetto bello della relazione dei Romelza dopo lo scivolone Hugh: mentre lui impara a non darla per scontata e quindi a lottare , ad impegnarsi per averla con se’ ogni giorno, lei comprende che il suo posto è con Ross e che non ha bisogno di cercare altro. In un certo senso quindi dicono entrambi la verità: Demelza non ha bisogno di conferme, ma Ross è cambiato ed è più consapevole dell’importanza della donna che ha accanto. Trovo quindi molto calzante anche tutto il bilancio che fanno sul loro amore ormai maturo e sugli ostacoli incontrati sul cammino, che sono serviti a renderli la coppia affiatata che sono ora. Complimenti quindi, perché questo capitolo non è solo un esercizio di scrittura ma è una accurata analisi dei personaggi e della storia, che dimostra quanto la ami e quanto la conosci bene!

Recensore Veterano
02/03/21, ore 14:16

Questo ritorno del capitano non poteva essere più romantico... risveglia dolcemente una Demelza addormentata, la bacia, si fa ragguagliare sugli eventi degli ultimi cinque mesi, le regala un prezioso bracciale e fa progetti passionali per la notte: cosa chiedere di più?
Mi fa tenerezza Demelza che vorrebbe avere come ricambiare il dono di Ross, quando le si dovrebbero innalzare ponti d’oro con tutto che ciò che suo marito le ha fatto passare. Avevi ragione quando dicevi che in fondo dalla serie avremmo voluto più scene come questa, grazie quindi di averci fatto volare con la fantasia ancora una volta!

Recensore Master
02/03/21, ore 11:25

Ciao Sara, in questo aggiornamento infrasettimanale, che ha portato serenità a giornate complicate, ho potuto assaporare il ritorno di un uomo presso le persone che gli sono mancate come l’aria per respirare, per lunghi mesi, nei quali i suoi pensieri sono andati a loro e alle motivazioni che lo avevano portato a prendere la decisione di andarsene per il bene del suo paese. Il ritorno a casa, dopo il breve ma intenso incontro con suo figlio sulla spiaggia, è quanto mai anelato e gli ha dato la possibilità, lungo il tragitto, di riflettere su cosa volesse davvero dire avere una famiglia, con qualcuno che aspettava a casa il suo ritorno. E il ricordo, come per magia, è andato a suo padre e alle difficoltà incontrate sul loro percorso, durante la loro vita insieme dopo la morte della amata moglie, che gli aveva posato un macigno sul cuore e che lui aveva trasferito, con i suoi comportamenti, poco per volta a suo figlio. Ora Ross poteva comprendere meglio suo padre e le sue difficoltà di tornare in una casa dove il sole era tramontato per sempre perché sua moglie non c’era più. Pensieri e valutazioni che hanno fatto sentire a Ross la vicinanza di quel padre donandogli un diverso grado di considerazione. Ma ora tutta l’attesa sta per sciogliersi non appena vede comparire la struttura di casa e i primi abitanti, la piccola bellissima Clowance, che lo accoglie con urletti di gioia e abbracci, mentre Prudie lo guarda sospettoso, non attendendosi il ritorno così presto. Ma il desiderio di Ross è poter riabbracciare Demelza che, stranamente e magicamente sta riposando come tante volte le ha chiesto di fare. Giunto nella stanza non ha cuore di disturbare il suo sonno, che appare tranquillo, in quel dolce abbandono che dà la serenità. Ma è più forte di lui il desiderio di toccarla e riaverla fra le braccia e così lei si sveglia e attonita lo guarda non credendo che sia davvero e finalmente lì con lei. E’ un momento intenso durante il quale entrambi hanno potuto ritrovarsi l’uno fra le braccia dell’altro, a respirarsi, e poi a parlarsi di cosa abbiano significato i lunghi mesi di lontananza, di cui Ross un poco si colpevolizza, ma che ora sono il passato mentre un autentico presente li attende. Come ha fatto per Clowance e Prudie prima sull’aia di casa, anche per Demelza vi è un dono solo per lei, per dimostrarle quanto sia stata nei suoi pensieri e quanto conti averla sempre al suo fianco nelle vicissitudini della vita, un bracciale in oro contornato di smeraldi (rossi?) che ben dimostrano il valore che quella donna ha acquisito nel tempo nel suo cuore. Tanti sono i discorsi che vorrebbero affrontare per conoscere un poco di più come si è svolta la vita durante l’assenza di uno e dell’altra, ma ci sarà tempo anche per questo. Ora Ross vuole riassaporare tutti quei piccoli piaceri che gli sono così tanto mancati, come un bel bagno coadiuvato dall’aiuto di sua moglie e una corroborante cena con tutti i suoi famigliari al gran completo, per poi chiudere la serata in maniera intima con la sua bellissima moglie, amica, compagna, e fra poco più di un mese nuovamente madre.
Ti aspetto sempre con curiosità e ti auguro un buon proseguimento di settimana. A presto!

Recensore Master
25/02/21, ore 09:23
Cap. 3:

Ciao Sara, che bel passaggio ci hai regalato con il ritorno di Ross in seno alla sua famiglia. Ross proprio non poteva resistere ancora da solo in terra francese senza la sua spalla, Dwight, quell’amico sul quale aveva sempre potuto contare, per cui, sbrigate tutte le formalità, era riuscito a mandare i suoi rapporti, relativamente alle attività dell’esercito di Napoleone, ai suoi superiori londinesi e fare finalmente il tanto sospirato viaggio di ritorno a casa, dalla sua famiglia, da sua moglie.
Appena sceso dalla nave ho apprezzato che, mentre percorreva il tragitto che lo avvicinava a Nampara, lui cominciasse a pensare ai suoi famigliari e a quanto veramente significassero per lui. Era terminato per lui il periodo dell’avventura e del pericolo che sempre gli correva a fianco, ora era un uomo maturo, con una famiglia a carico e della quale era intenzionato a fare pienamente parte. L’incontro con il figlio Jeremy, sulla loro spiaggia, è stato tenero nel suo svolgimento, con la schiettezza e la serenità del figlio che, rivedendo suo padre, dimentica tutto ciò che stava facendo e anche con chi lo stesse facendo, per donare tutte le sue attenzioni a quel padre del quale aspettava il ritorno. Ross è fiero di quel bambino che sta diventando sempre più grande, oltre che fisicamente anche moralmente, il tempo sta passando e lui non vorrebbe più perdersi gli anni migliori di tutti i suoi figli. La bambina in sua compagnia sembra interessare a Jeremy che nel parlargliene arrossisce. Il fascino dei Poldark anche con Jeremy è al sicuro. Ma ora tutti devono rientrare nelle rispettive case, Jeremy deve riaccompagnare Mary, come un perfetto gentiluomo al quale ancora difettano le buone maniere in tal senso, e lui invece deve solo spronare il suo cavallo per riabbracciare prima possibile la sua Demelza in attesa del loro bambino, nonché rivedere Clowance, la quale anche lei sarà cresciuta al pari di Jeremy, e poi mano a mano tutti coloro che fanno parte della sua vita. Ora aspettiamo l’incontro tra i due coniugi che dopo una lunga attesa potranno ritrovarsi l’uno nelle braccia dell’altra. A presto, allora!

Recensore Veterano
25/02/21, ore 08:51
Cap. 3:

Bello questo incontro tra padre e figlio! Anche se Ross ha perduto molto della crescita dei suoi figli (Jeremy poi è quello che più gli e’ debitore di affetto ed attenzioni) mi piace pensare che in questa fan fic tutti i tasselli vadano a posto, che il Ross quarantenne maturo abbia appreso la lezione dagli errori dei venti e trent’anni e che quindi, chiusa la parentesi parigina, si possa dedicare con il tutto il cuore alla sua famiglia. Certamente sarebbe stato un bel finale vederli sereni ed uniti a Nampara, magari anche alle prese con i primi amori di un figlio precoce!

Recensore Master
21/02/21, ore 10:02
Cap. 2:

Ciao Sara, che bel capitolo hai pubblicato. Un assaggio delle due famiglie, ognuna con le sue peculiarità.
Intenso e quanto mai atteso l’incontro serale fra Dwight e Caroline. Ognuno aveva bisogno di sentire la presenza tangibile dell’altro, poter tornare a parlarsi, a stuzzicarsi, in quel modo solo esclusivamente loro, che solo loro potevano capire con tutti i sottintesi nascosti fra le parole. Caroline, pur non volendo dare a vedere al di fuori, quanto incidesse la mancanza di suo marito vicino a lei, nell’intimità di casa loro diventa maliziosa il giusto per far capitolare Dwight , il quale non attendeva altro che di poterla stringere nuovamente fra le braccia e tornare a vivere, magari una vita piena e compiuta che comprendesse anche un figlio, per colmare il vuoto creato dalla perdita della loro bimba e che li aveva segnati molto. Sul versante di casa Poldark, invece, Demelza è attorniata dai figli, che sono la sua continua forza, quando Ross è lontano da lei e da casa. Piccoli momenti che si ritaglia insieme a loro per non far sentire la mancanza di quel padre spesso lontano ma che li ama più di qualsiasi altra cosa al mondo, ed è il motivo che spiega ai suoi figli, cercando di far capire quanto Ross stia facendo per rendere il mondo che erediteranno un posto sempre migliore. I bambini sembrano apprezzare le parole della madre, ognuno con i propri distinguo, ma comunque tutti accomunati dallo stesso amore e dalla medesima attesa che Ross torni, sano e salvo, a casa, e questa volta per sempre, di modo che possa effettivamente accudire ogni membro della sua famiglia, ora poi che la famiglia sta allargandosi con il bimbo che attendono e che Demelza sta portando avanti in solitaria. Sempre i tuoi personaggi sono resi vivi e visibili dalla tua penna che ne accarezza le caratteristiche e le riporta al lettore che, nel leggere, vede le scene che si svolgono davanti agli occhi.
Ti aspetto per il seguito e ti auguro una serena domenica.

Recensore Veterano
20/02/21, ore 22:15
Cap. 2:

Bel capitolo, con Dwight e Caroline che ritrovano la passione dopo aver prima scherzato sulla vita frivola di lei e le disavventure di lui in terra francese.
A casa Poldark invece Demelza, che pure è molto stanca e tesa per la gravidanza, trascorre una tranquilla serata di letture e chiacchiere con i bambini. Questo dialogo diventa l’occasione per elogiare Ross e le sue imprese, perché se è vero che la sua vita avventurosa (e spesso anche sregolata) gli ha tolto parecchio sul piano personale, in famiglia, è anche vero che Ross “è un uomo eccezionale, unico, un eroe... E ad uomini così spettano compiti importanti, che solo in pochi possono portare a termine”. Mi è parsa un’ottima definizione di questo eroe, che effettivamente ha vissuto delle esperienze significative rispetto ad altri, anche in virtù del suo coraggio nel saper affrontare certi rischi e nell’esporsi in prima persona per ciò in cui crede, anziche’ limitarsi a fare la vita comoda che la sua posizione sociale gli avrebbe consentito.
Nel prossimo capitolo suppongo che lo vedremo ritornare... aspetto quindi ancora più ansiosa del solito il seguito.
Buona serata e a presto!

Recensore Master
15/02/21, ore 11:14
Cap. 1:

Ciao Sara, che piacevole sorpresa trovare un racconto che narri le vicende rimaste in sospeso, in quanto la BBC ha deciso di non proseguire la serie seguendo il corso dei libri. Siamo rimasti sulla scogliera ad osservare i protagonisti che, ancora una volta, si dividevano, e allora perché non colmare quei vuoti narrativi con la tua fervida immaginazione? Sarà bello vedere come si destreggeranno i vari protagonisti, uniti insieme per portare avanti ognuno la propria vita, non dimenticandosi però degli altri che, di quella vita, hanno fatto, fanno e faranno sempre parte.
Troviamo pertanto Ross e Dwight, dei queli ci dai un assaggio dei loro compiti in terra francese, con il loro lavorio sotterraneo per redigere rapporti da inoltrare alle alte sfere londinesi circa le decisioni da prendere in base alle mosse di Bonaparte. Ma i pensieri dei due uomini sono alle persone che hanno lasciato in patria, e così mentre Dwight si accinge a tornare a casa, Ross si fa promettere di essere vicino e di supporto a Demelza, che ora sarebbe stata in avanzato stato di gravidanza, affinché tutto andasse per il meglio, mentre lui ancora finiva la sua missione per poi tornare anche lui fra le mura domestiche. Tra le due donne rimaste a casa, Caroline e Demelza, si è sviluppata una bella complicità. Ognuna ha però mantenuto saldamente il suo carattere: Caroline, un po’ cinica per non scoprirsi troppo, e Demelza, dea del focolare con i suoi bimbi e con coloro che le stanno intorno. L’arrivo a Nampara di Dwight lascia un po’ nelle ambasce per non essere insieme a Ross, ma le parole rasserenanti dell’amico medico pacificano l’animo in subbuglio di Demelza. Cinque mesi sono stati lunghi e molto lenti nel passare: ora lui vorrebbe potersi intrattenere solo con la sua bellissima moglie ma deve mantenere fede alla promessa fatta a Ross di accertarsi che la gravidanza di Demelza procedesse serenamente. Espletato quest’ultimo compito potrà dedicarsi a Caroline e alle sue battute che lo tengono sempre sul filo e che tanto gli sono mancate. Ti aspetto per il prosieguo, in attesa che Ross torni a casa dalle sue donne e da suo figlio, il quale nel frattempo ha fatto strage di cuori con una sua coetanea, mentre Clowance è sempre in cerca di mille attenzioni, mentre si sta facendo sempre più bella di quanto Dwight stesso non ricordasse.
Hai delineato un quadro famigliare allargato che abbraccia più persone, unite dall’affiatamento e dall’affetto e dalla fiducia l’uno nell’altro. A presto, con questa nuova avventura.