Recensioni per
IL LATO OSCURO
di Sanae77
Ciao, |
Se ti prendi un po' di riposo, non fai altro che bene! Il capitolo lo hai postato puntualissima e nella stessa maniera ti recensisco io. Povera Azumi! È totalmente crollata! La stanza dove Taro si è fatto preparare le tele doveva essere la stanza dei loro figli. Anche per Taro è stata dura! Essersi reso conto di quanto male stava facendo portando avanti quel rapporto, era stato fondamentale. Dei figli! Lui che era stato abbandonato dalla madre, come aveva potuto pensare a una famiglia, quando neanche era veramente innamorato di Azumi? Una doccia fredda per entrambi... quindi meglio così! Amici mai? Allora qualcosa c'era, però è dimenticato e adesso non vuole proprio tornare alla mente, ma soprattutto al cuore. Taro ha il suo amore esclusivo per il calcio e questa potentissima amicizia ricambiata con Tsubasa. Giustamente il numero 11 si interroga sulla vera natura di tale amicizia, ma per adesso non vuole andare troppo oltre. Ha già troppi pensieri in testa. E quindi inizia a dipingere col cuore, con i sensi, con il tatto. Mette tutto se stesso in tale dipinto e qualcosa ne esce....sì, ma cosa? Ancora troppe domande alla sera. E risveglio? Decisamente migliore della sera precedente...si sente finalmente libero. Ebbene? Allora mi metto calma calma, comoda comoda e aspetto il tuo prossimo capitolo quando potrai postarlo. Nel frattempo ti auguro buone vacanze!!!!! |
Io arrivo veramente all'ultimo minuto...😁. Capitolo pieno di emozioni e di novità. Taro è certamente rinnovato sotto molti aspetti e non tutti negativi. La vena artistica del padre si è completamente aperta in lui. L'arte è capace di ampliare la propria prospettiva ottica e di aprire maggiormente la mente. E solo Ichiro sa quanto il figlio ne abbia bisogno. Taro è così affezionato ad Annette; sì mi piace proprio questo suo legame così profondo con lei. Purtroppo una grande prova si sta avvicinando per lui. Deve affrontare Azumi. Taro non è un vigliacco e Azumi non merita di essere presa in giro; perciò è necessario questo incontro. Certamente la ragazza ha capito che in lui sia sicuramente cambiato qualcosa nel profondo; lei vorrebbe sicuramente averlo ancora per se, tuttavia non può essere nella testa di Taro e come tale modificargliela. Comunque da qualcosa è sicuramente iniziata la loro storia. Da niente non nasce niente. Forse l'arte era per loro un punto in comune, forse la stanza della pittura potrebbe unirli in un nuovo rapporto fatto esclusivamente e per il momento e con grande dolore di lei di pura amicizia. Talvolta l'amicizia fra un uomo e una donna è più importante del rapporto d'amore stesso. Comunque io brancolo nel buio e sto facendo le mie solite due o trecento congetture sulla tua storia e sul suo proseguo; la colpa è tua che scrivi troppo bene! Assumiti le tue responsabilità e continua a scrivere. Ormai ci hai compromesse, quindi non ti azzardare a smettere... altrimenti chiamo Anego! 😁😁😁😁😁. Ciao!!!! |
Ichiro cerca di riavvicinare Taro e Azumi, ma il Nostro proprio non ci sente. Ciò che invece lo attira, e che fa decisamente felice suo padre, è l’idea di darsi alla pittura, forse anche per cercare di venire a capo di quel sogno e di tutto ciò che gli gravita attorno. |
Un bel capitolo sul padre di Misaki, il carissimo Ichiro (il suo nome giapponese non mi è conosciuto, lo ricordo sempre come William Becker, devo farci l'abitudine), quest'uomo mi è sempre piacuto, perche oltre ad essere un artista e gli artisti hanno un'anima ed un carattere ben diverso dalle altre persone, ha tirato su da solo un figlio eccezzionale, non facendogli mai mancare nulla. |
Oh la pittura, io la adoro! condivido questa nuova veste di Taro, condivido che abbia chiesto al padre di occuparsi di tutto, il sig. Misaki ne sarà stato estasiato! poter aiutare il figlio a fare qualcosa di così bello che hanno in comune dev’essere stato fantastico. |
Sogni inquietanti che poi non lasciano tracce nell’io cosciente; un elemento tipico del subconscio che cerca in tutti i modi di comunicare, ma è un processo complicato e irto di difficoltà. |
Ciao, |
Gracias Annette, volviste a su caudal a mi pareja predilecta! Esta introspección para Taro me ayudo a ver cómo lo está pasando, claro que las cosas no van a ser fáciles después del reseteo. Creo que este Taro en si no es tan brusco y grosero, sino una forma de canalizar lo perdido que se siente. |
Ed ecco la cara Annette! Io amo follemente questa donna tu lo sai, sarà fondamentale per Misaki e la sua rinascita! |
Non ci posso credere! Possibile che ancora nessuno abbia notato il tuo aggiornamento? Non credo proprio. Anzi sono quasi certa che saremo in due o tre a recensirti contemporaneamente. In caso contrario...mi sento davvero felice! Taro sta ricomponendo piano piano il puzzle della sua vita: ancora troppi punti oscuri. Soprattutto troppi sogni dimenticati oscuri. Che rabbia! Trovarsi braccato nel sonno, angosciato, spaventato, desideroso di conoscere chi o cosa li può salvare, ma...al risveglio, il vuoto. E poi? Rammentare solo tre parole:"Non devi! Tornerò!". A chi ha risposto Taro? Potrebbe essere stato ad Azumi, che gli parlava continuamente, durante il coma? Al padre? Che disperato pregava perché lui ritornasse fra loro? A Tsubasa, che lo aveva disperatamente preso per le spalle e lo scuoteva, prima dello scompenso cardiaco? Troppe domande con zero risposte. E poi la corsa mattutina e il ricordo di sé con Tsubasa mentre correvano vicino al fiume. Uno shock! Meno male che esistono ancora persone che che non si fanno i fatti loro, ma che ti aiutano fregandosene di ciò che pensano gli altri. Viva Annette, nonna super! Ha capito che il dolore di Taro è interno a sé stesso e non esterno. È il suo cuore che sta male e, per qualche assurda ragione, non vuole fargli vedere la causa. Annette gli dà una grande chiave per aprire un bel lucchetto: forse il destino ha voluto concederti una seconda possibilità, un'alternativa alla sua attuale vita, che forse era solo apparente. Adesso, l'incidente glu ha aperto un'altra possibilità! Cara Annette, che "la" hai dato a Taro. Ma lui adesso cosa farà? Sicuramente continuerà con il calcio e, adesso, sicuramente, andrà molto a trovare la sua nuova amica Annette! Bravissima Sanae77! A presto! |
Capita, sì, che a volte i personaggi facciano solo quello che gli passa per le loro teste e non per la tua penna anzi, per il tuo dispositivo. Taro Misaki non è da meno. Purtroppo, la sua considerazione finale è stata esatta, date le circostanze; stare solo con sé stesso è veramente terapeutico, per chi non sa neppure, manca poco, dive sia la destra e la sinistra. Figuriamoci poi una compagna apprensiva, depressa e devastata. Certo, povera Azumi, non ho assolutamente intenzione di denigrarla, solo che Taro sta vivendo in un mondo di estranei con persone care completamente sconosciute; lui deve ripartire da sé stesso, per sperare di ritrovarsi. Il calcio sembra non averlo dimenticato e con Tsubasa sta ritrovando la sua affinità; forse un po' troppa affinità, perché mi sembra di cominciare a capire che il nostro buon Taro non abbia più neanche tanto chiari carattere e sensazioni. Sanae è molto attenta ad ogni sguardo del suo fidanzato e comprende tutto, al volo. Per lei Tsubasa è un libro aperto; Taro, invece, non lo è più. Benissimo, Sanae77! Le premesse per stare male e bene contemporaneamente, me le hai date già tutte. Mi sembra di essere stata catapultata all'interno della canzone di Mina-Celentano, "acqua e sale, mi fai bere...". Comunque ho portato già una parte della mia famiglia al mare, siamo a Castiglioncello. Spero vivamente di poterci andare stabilmente, almeno dal 30 luglio. Ciao e a presto! |
Innanzi tutto meno male che almeno a livello iperazionale non mi gai trasformato Taro in un cavolfiore. 😂 Dal punto di vista psicologico invece è come se il lato sopito del suo carattere avesse preso il sopravvento; sappiamo vene che Taro non è affatto l’essere angelico che dipingono ma che ha un lato oscuro che si dibatte al suo interno e che di norma lui sa tenere a bada (è uno dei motivi per cui lo adoro). Ora però quel tatto delka sua personalità sembra aver preso il sopravventi, appunto, e il orimo passo, dopo il calcio, è di liberarsi dalke costruzioni psicologiche dovute alka vicinanza serrata di queste persone che non ricirda. Interessante comunque come in certi momenti riaffiori il vexchio Taro - ad esempio quando si insulta per aver cacciato Azumi dopo che questa gli ha preparato anche la cena. |
Ciao, |
Ciao! |