Recensioni per
Granelli
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Veterano
19/09/21, ore 20:13

Eccomi qui,
arrivata disordinatamente alla fine dei Granelli.
Allison è un personaggio che resta sempre un po' nelle retrovie. Per citare un telefilm (che tu non conosci ma che io cito lo stesso), la tua Allison è nella long un "giallo luminoso", un personaggio infinitamente positivo. Quando leggo il nome di Ally, automaticamente so già di poter respirare per qualche riga, che arriva a distendere l'atmosfera tanto densa e dark di Paradiso.
La prima cosa che ho pensato nel leggere questo Granello, però, è che in fin dei conti la mia avventura con Paradiso è un po' iniziata con questa coppia - non coppia, perchè è di Allison che James e Albus parlano in Binari paralleli e io ho iniziato la long convinta che Ally sarebbe stata l'interesse amoroso di Albus (e invece no!).
Questa finestra su Allison mi ha dato la sensazione che si prova quando una nostra amica si incaponisce con un ragazzo e solo a distanza di tempo capisce che tutta quella infatuazione è stata più frutto di un patto con la propria mente che di un sentimento reale.
E Ally, alla fine di questo Granello, quando finalmente si avvicina ad Albus, realizza quanto quella infatuazione sia passata, quando non ci sia stato nulla di "scintilloso" nel loro rapporto e quanto, in fin dei conti, questo conti sempre (soprattutto a quindici anni).
Di Allison e Albus arriva, soprattutto, una mancanza di attrazione e, quasi, una diffidenza reciproca nel momento in cui si trovano poi a fare la fantomatica passeggiata, un eterno studiarsi che però non genera quella tensione emotiva ed elettrizzante, anche perchè Albus è un macigno e Ally ha bisogno di chi terremota il mondo, facendo rotolare via i macigni.
Ho amato follemente il titolo e l'idea ricorrente di dover "scostare le foglie" per poter vedere davvero e anche il fatto che il Bolide sia solo una "foglia" da scostare.
Questa flash è la più dolce delle sei, anche perchè Allison è un personaggio meno graffiato degli altri, meno cupo, è un giallo luminoso (!) e di questa dolcezza, di questa genuina confusione adolescenziale c'è una traccia precisissima nelle tue parole (non che mi aspettassi il contrario!).
Per concludere, ad Allison può stare solo un Zabini, che porta terremoti nella sua quiete, e questa credo sia una delle poche incontrovertibili verità di Paradiso, su cui siamo INCREDIBILMENTE tutte d'accordo.
Un abbraccio,
Fede

Recensore Veterano
19/09/21, ore 19:51
Cap. 4:

Arrivo con il mio solito ritardo da Molly e Leonard, ai quali, confesso, non ho mai dedicato tanta attenzione in quanto coppia, anche perché, come tu ben sai, alla prima lettura reggevo davvero poco Molly e, quando ho riletto Paradiso Perduto, sapevo già che la loro era una storia destinata a finire.
Questo Granello l'ho apprezzato tantissimo proprio perché mi ha aperto gli occhi e mi ha spinta ad interrogarmi su un rapporto che resta nelle pieghe della storia, non pienamente svelato, resta "senza una possibilità".
Mi spiego meglio: la storia di Molly e Leo si avvia quasi senza conoscerne le premesse, la fase dell'infatuazione viene vissuta poco dal lettore. Dopo, la loro storia non riesce mai a decollare davvero. Restano proprio in quel limbo delle "storie - non storie" come le chiamo e questo spaccato su di loro me lo ha ricordato, mi ha fatto mettere a fuoco un po' di più della loro storia - non storia.
Qui, molto più che nella long, emerge anche il lato un po' più sfacciato di Molly che, se, da un lato, si rivela perfetto per Atlas, dall'altro stride tanto con la timidezza di Leo e, infatti, lei gli riserva provocazione spicciola proprio per la mancanza di risposte.
Leo si tira indietro nella sua insicurezza, senza riuscire ad essere incisivo, quasi schiacciato da una personalità come quella di Molly.
È esemplificativo che il primo bacio se lo diano mascherati, nei panni di altri due, trincerandosi dietro una pantomima, grazie alla quale riescono a fare un passo in più ma un passo che allo stesso tempo non è abbastanza.
Sono stata contorta come poche altre volte nella vita, ma ci tenevo tanto a passare da questo tuo esperimento e anche da Molly e Leo, che incredibilmente con me non rischia di passare inosservato (OPS)!
Un abbraccio,
Fede

Recensore Veterano
15/09/21, ore 01:06

ALLORA!
Noi qui abbiamo un problema serio perché tu devi smetterla di farmi avere ship impossibili, soprattutto con Louis che, se tutto va bene, alla fine di Paradiso Perduto verrà spedito in una cella extralusso ad Azkaban. Se tutto va male, non è più shippabile con nessuno se non con la morte.
Ordunque, ti sembra modo?
Credo che questo sia stato il mio Granello preferito e, no, non è incompleto o forse lo è ma è perfettamente incompleto, proprio perchè la storia di Louis e Amanda non è conclusa e dovranno riprendere un discorso (VERO?!).
Dicevo, ho amato le ripetizioni, il cambiamento di prospettiva, l'approccio differente dell'uno e dell'altra, con lei che lo "scopre" subito e lui che, invece, ci mette un po' più di tempo, con lei che, innamorata, le prova tutte e lui che la respinge a oltranza.
Amanda gioca tutte le carte che ha, le prova e riprova ma Louis cede solo in un momento di buio e che lascia lei (ma tutti noi) con il dubbio delle motivazioni.
Devo dirti, però, che questo granello mi ha fatto realizzare con maggiore chiarezza quel che dalla long emerge ma non con la stessa forza. In fin dei conti, a mio parere, il vero problema di Amanda è che Louis la considera una sua pari nel gioco, come carattere, probabilmente anche come provenienza sociale.
Non sarà un po' Veela come Isabelle ed è meno affascinante ed intrigante, però ha una solidità meravigliose e mi piace tantissimo il suo modo di "esserci" e di restare, sia nel piccolo dialogo di quando lei va a trovare Louis dopo il duello di Maggio ma anche nella parte finale, carica di timore e speranze.
Ecco questa dualità tra le due donne di Louis che aprono e chiudono la raccolta mi piace tantissimo, in bilico tra quella che in un qualche modo è stata l'inizio (con anche Lorcan che decide di star con lei, segnando una volta e per sempre le inimicizie con Louis) e colei che è stata la fine - almeno per il momento.
Insomma, io sono salita a bordo. So che sono probabilmente da sola ma attenderò sul ciglio facendo molto molto molto rumore (come al solito).
Perdonami se questa recensione non sembra tanto sensata ma è stata fatta a caldo e non dopo trilioni di anni, come mio solito.
Un abbraccio,
Fede

p.s. un Louis per tutte (ma non per Ariana) e va bene così?

Recensore Veterano
15/09/21, ore 00:47

Come al solito arrivo in maniera disordinata a recuperare un po' di cose e sono ripartita da lui, da Louis che apre e chiude i tuoi Granelli con due controparti particolarmente interessanti.
Una, come sai, mi piace di più per lui. L'altra, che poi è Isabelle, è interessante perché l'abbiamo vista e la conosciamo poco ma, da quel poco che sappiamo, è stata abbastanza per riuscire a far capitolare il nostro francesino, un quarto Veela.
Questo granello, più degli altri che ho letto, gridava una terribile incomprensione, perchè la verità è che Louis non capisce Isabelle e lei forse riesce a capire Louis ma non ad amarlo davvero.
Sono travolti subito dalla passione in grado di cancellare persino il loro rapporto di parentela, la distanza, gli anni passati, però è quello che (non) è rimasto a gridare più del resto.
Louis e Isabelle non sanno dirsi che cos'è che importa, vivono questa estate di passione alla giornata, giorno dopo giorno, fino a quando l'estate finisce e con lei finisce anche questa storia.
Louis è sempre un GRAN personaggio ma qui, in questa storia, Isabelle la fa da padrona nella sua complessità, nel suo capire e nel suo non voler far capire di aver capito, nel suo essere consapevole di aver ceduto alla passione e nella sua scelta finale di lasciarlo andare.
Lei, anche da queste poche righe, appare più ombrata (perdonami, dovevo!) che mai, ombrata e consapevole più che mai di quelle che sono le fragilità di Louis.
Mi ha dato un po' una stilettata quel "insieme non erano niente, non potevano esserlo", forse perchè credo che non ci sia infelicità amorosa più grande di questa.
Insomma, alla fine sono arrivata, anzi, sono tornata indietro per poter recuperare e andare avanti ma Louis non mi avrebbe mai perdonata se non fossi tornata da lui e da quello che - per il momento - è l'unico amore perchè, tanto, lo sappiamo benissimo che manca la terza donna di Louis da queste parti! 
(Sì, parlo proprio di Moira)
A presto, amica, e perdonami sempre per arrivare un po' in ritardo!
Fede <3 

Recensore Master
14/09/21, ore 15:52

Rosmary! ♥
Sono riuscita finalmente ad arrivare nell’ultima flash di Granelli!

Amanda e Louis. Quando penso a loro mi viene in mente una di quelle altalene basculanti in legno, sulla quale Amanda è sempre in alto e Louis sempre in basso. Viaggiano su frequenze totalmente diverse, mai equilibrate e Amanda alla fine precipita addosso a lui in modo diversi finendo per farsi più male ogni volta che cade. E sembra non importargliene assolutamente, è pronta a farsi ferire ripetutamente pur di farsi vedere da lui. Come se le crepe che sente di avere potessero incastrarsi a quelle di Louis e in qualche modo sanarsi. Preferisce essere umiliata piuttosto che sentire il vuoto della sua vita senza di lui.
Eppure io, per ora (e soprattutto dopo le righe finali di questa pubblicazione) non riesco a vederla se non in una spirale autodistruttiva in questo rapporto con Louis. Perché lui è passato oltre più volte, poco interessato a soffermarsi sui sentimenti e sulle incrinature di Amanda. E forse lei, fra tutti coloro di cui si circonda, è proprio quella che ha usato e ferito più spesso.

Si, questa flash sa un po' di incompiuto… E’ come se fosse sospesa perché, nonostante Amanda sia un personaggio secondario, è proprio mentre si trova insieme a lei che Louis smette di interagire fuori dal labirinto e c’è tanta curiosità di capire cosa accadrà se e quando riusciranno a vedersi ancora. E credo sia anche dato dal fatto che ci mancano ancora pezzi proprio di Louis (ma questo ricordo di avertelo detto!) che non hanno a che fare con Amanda o con James, ma riguardano proprio sé stesso.

Mi dispiace un sacco che Granelli sia conclusa Rosmary! E’ stato un viaggio bellissimo per capire sempre un po’ di più questi bellissimi personaggi, per guardarli da prospettive diverse e aggiungere piccoli frammenti a quello che già sapevamo di loro! E tu, come sempre, sei bravissima a sviscerare ogni loro lato e ogni loro emozione e a metterli a nudo sotto gli occhi di tutti!

Grazie!
Un abbraccio grande!
gabry
 

Recensore Master
13/09/21, ore 20:08

Ciao!
Quasi non ci credo di essere giunta anche a quest'ultimo granello, e un po' mi sembra che mi manchi un po' il terreno sotto i piedi, perché avere sempre un nuovo capitolo di questa raccolta inserito nella lista delle storie da recensire, in questi giorni, è stato rassicurante.
Perché, e spero di essere riuscita a dirtelo, in qualche modo, questa raccolta è stata un viaggio intensissimo ed estremamente emozionante. È stato bellissimo leggere storie dalla struttura così particolare, dove lo stile viene ad assumere una limpidezza incredibile, andando a disegnare ritmi e immagini estremamente significativi.
Ed è stato bellissimo immergersi in questi picchi emotivi che evidenziano luci e ombre nei rapporti sempre complessi e magistralmente costruiti che legano i tuoi personaggi.
In questo caso, ho apprezzato davvero tanto che tanto spazio sia stato dato al focus di Amanda: anche lei è un personaggio che nella long forse non emerge tanto quanto potrebbe, e credo che soprattutto le sue ombre (e le sue crepe) restino un pochino sotto la superficie. Si intuiscono, soprattutto dal modo disperato in cui si getta in questo rapporto a senso unico con Louis, senza vedere (o senza voler vedere) quanto l'interesse sia totalmente sbilanciato, tra di loro.
Ma il modo in cui qui hai dipinto il loro avvicinarsi è davvero bellissimo, e tutta la metafora delle crepe (che poi altro non sono che luoghi in cui si insinua l'ombra, proprio lì, in mezzo ai frammenti di qualcosa di rotto che loro si ostinano a voler mostrare integro) è qualcosa che fa male.
Insomma, io davvero, ho l'impressione che di questi racconti avrei dovuto saper dire di più, molto di più, e mi dispiace essermi limitata a considerazioni così sparse e forse poco incisive.
Però questa è stata una lettura bellissima, su cui tornerò sicuramente, perché i tuoi personaggi hanno tanto da dire, e qui dicono davvero, davvero tantissimo.
Complimenti davvero, e a presto!
Un abbraccio!

Recensore Master
11/09/21, ore 20:51

Io sono senza parole.
Perché forse su facebook avevo anche letto il nome dei protagonisti di questo granello, ma poi l'ho dimenticato (perché sono una lettrice pessima), e così mi sono buttata a leggere andando proprio alla cieca, senza farmi alcuna domanda e aspettando solo di essere investita dalle tue parole e dalla tua forte emotività "introversa".
E ho perso le parole, perché non mi sarei mai aspettata che i protagonisti fossero loro, ma è stato meraviglioso poter osservare per un po' i pensieri di Allison, che secondo me è uno di quei personaggi che secondo me soffre un po' del suo ruolo di personaggio secondario nella long: non che non sia approfondita, tutt'altro, ma nell'economia della storia ha giustamente un peso ben specifico e la sua introspezione viene un po' lasciata all'intuizione del lettore. Si avverte la complessità sotto la superficie, ma non è in direzione di quella complessità che la storia vuole e può andare, e secondo me è giustissimo così.
Soprattutto perché, grazie al cielo, esiste questa raccolta, che sarà anche "introversa", ma è sicuramente capace di trasmettere un'emotività incredibile. E lo fa sempre, ad ogni capitolo e ad ogni cambio di prospettiva e di approccio. Qualche volta ho la sensazione di non essere in grado di cogliere proprio tutto quello che tu ci stai dicendo, ma è comunque una sensazione bellissima trovarsi davanti dei testi "archeologici", fatti di strati e rimandi e collegamenti che è il lettore a dover compiere. Sono flash che non si possono leggere in maniera passiva, ed è davvero una cosa che adoro, nonostante qualche volta ho paura di non essere adeguata.
Insomma, tutta questa premessa enorme per dirti che questa storia mi è piaciuta davvero, davvero tantissimo: adoro il concetto dei cinque passi che separano la mente dal cuore e il modo in cui questi passi vengono compiuti durante la storia, in un arco narrativo e di crescita in un certo senso "inverso" rispetto a una canonica storia d'amore.
Non sono passi che portano dalla mente al cuore, ma viceversa, sono passi che cedono sentiero alla mente, svelando quanto il cuore avesse ricoperto di emozioni quello che si rivela essere un nulla.
È un percorso di disillusione che, per quanto sia perfetto in generale per parlare di infatuazioni adolescenziali (credo sia un percorso di crescita attraverso cui siamo passati quasi tutti), è particolarmente significativo per Allison, che vediamo sempre "trasparente", a volte quasi ingenua, pronta a vivere in maniera spontanea i propri sentimenti. Questo tornare a contatto con una realtà razionale le permette di crescere e di scontrarsi con consapevolezze nuove. Insomma, è davvero un percorso che ho adorato.
Come sempre, poi, il tuo stile in questa raccolta è qualcosa di meraviglioso, e leggerti lascia proprio completamente appagati.
Complimenti, davvero!

Recensore Master
07/09/21, ore 18:25

Ciao Rosmary! ♥
Eccomi su Ally, che mi piace troppissimo e non potevo certo farla aspettare!

Questa flash è stata una sorpresa assoluta, perché non sapevo cosa aspettarmi, non riuscivo proprio ad immaginarla!
Devo dirti (non so se l’ho mai fatto, forse no, perché mi perdo in troppe altre cose) quanto sei brava a concentrare le emozioni nelle flash e in queste in particolare. Queste righe sono poche, brevi, eppure riesci con lentezza a far arrivare la consapevolezza che Allison prende dei suoi sentimenti.
E’ come se fosse abbagliata da Albus… magari il fatto stesso di conoscerlo da tempo, avendo frequentato Rose, l’ha influenzata in questa infatuazione che non ha saputo subito riconoscere come tale. E quindi non sa quale sia il loro primo incontro, né il secondo, né il terzo. Pensa a lui quando pensa all’amore e questo basta.
Finchè poi ogni passo diventa confusione e sentimenti contrastanti che non sa spiegarsi e fa una tenerezza infinita vederla cercare di districare quel disordine che si è creato su qualcosa che desidera da tantissimo tempo ma che non si avvicina per niente a tutto quello che aveva immaginato e idealizzato.
Ed è bellissimo che proprio guardando Albus capisca quanto è stata inopportuna quella passeggiata e tramite le sue parole pronunciate inconsapevolmente lei riconosca di aver interpretato male i suoi stessi sentimenti. Ci vuole coraggio, per scostare le foglie dagli occhi!

Ally è dolcezza, sensibilità ma anche audacia. (Perché per fissarsi così tanto tempo con Albus, ce ne vuole!)
E tu sei bravissima sempre!
Un abbraccio grande!
gabry
 

Recensore Master
06/09/21, ore 18:42
Cap. 4:

Ciao di nuovo!
Oggi ti tormento, anche se mi rendo conto che forse dovrei solo rimandare, perché in questi giorni mi sembra di non saper mettere insieme neanche mezzo pensiero e queste recensioni sono un po' così.
Ma insomma, perdonami.
Ero curiosissima di leggere questo granello, perché Molly e Leonard sono due personaggi che mi danno sempre moltissimo da pensare (anche se non credo di aver mai "pensato ad alta voce", quindi forse dirò cose che ti giungeranno un po' nuove). Sono personaggi che mi piacciono molto, seppur per motivi molto diversi, e nella long, quando avevi cominciato a mostrarli avvicinarsi, ero stata molto felice, e mi sembravano funzionare. Eppure, c'era qualcosa di cui all'inizio non mi ero nemmeno resa conto, ma che con l'arrivo di Atlas ha cominciato a risuonarmi in testa molto di più: perché Molly e Leonard sono carini ed è bello il loro percorso che li porta dall'essere amici ad essere qualcosa di più, ma il loro è anche un rapporto che in qualche modo tende a "spegnerli" (o, almeno, sicuramente spegne Molly).
Non lo so, vorrei tanto che riuscissero a funzionare, ma temo che a lungo andare la loro non sia una diversità in cui ci si completa, ma più una diversità che allontana sempre di più e inaridisce, perché da condividere resta davvero poco.
È stato bello vederli qui, così, con queste domande con cui Molly incalza e da cui Leonard fugge, vederli rinfacciarsi esitazioni e recriminazioni, ma è una storia che mi ha lasciato addosso tanta amarezza nonostante il finale porti in maniera inequivocabile a un momento felice, a quando Leonard riesce a smettere di tentennare e riconosce le emozioni che ha sempre provato e ha il coraggio di pronunciarle ad alta voce.
Non lo so, ho davvero paura che questa recensione non abbia il minimo senso, e ti chiedo scusa!

Recensore Veterano
30/08/21, ore 23:38

Eccomi qui,
dal nostro Primo e dal suo incontro con Bathilda, perché, sì, anche se si chiama Eve, resta una Bathilda qualsiasi.
Io non so se sono realmente in grado di recensirti questa storia perchè credo che sia tra i racconti più emotivi che tu abbia scritto e tra quelli che più mi hanno colpita come un pugno nello stomaco.
Leggendo si percepisce tutta questa confusione di James, questa eterna difficoltà di mettere a fuoco cos'è che gli manca, che cosa preme per venire fuori ad ogni costo, quando meno se l'aspetta e con insistenza.
Forse non è una James/Eve ma è uno spazio sui pensieri di James meraviglioso e da eterna miope ti dico che James qui sembra perseguitato da quella sensazione fastidiosa di quando guardi qualcosa senza occhiali e senza chiarezza, con il dialogo con Rosie che aleggia nell'aria pronto a insinuarsi anche in quel momento così privato.
Ho amato la "sfacciataggine seduta sul divano" che lo aspetta lì, anche se questa scena l'ho già letta altrove in un racconto molto calderotto ma di cui ho amato ogni piccolissimo momento visionario ♥️.
Di Miss Sfacciataggine amo la gelosia mai celata, palese al punto da rinvigorirlo e da far mettere a fuoco ma non abbastanza perchè, in fondo, c'è sempre quel "Forse".
La conclusione, forse sulla scia della tua bellissima Viandanti, è una delle cose che ho amato di più, una delle tue migliori descrizioni di James, che ne cattura sia i tumulti interiori ma soprattutto la sua ferrea razionalità (però facciamo che quando la Consapevolezza bussa è un sogno, VERO?!?!?!??!?!).
E il titolo sarà anche raro e desueto ma è perfetto per questo amore contro tutti ma anche e soprattutto contro se stessi. È ufficialmente diventato un altro termine visionario.
Insomma, questo granello entra di pieno diritto nella Bibbia Visionaria. Sono la Fata Madrina e faccio le regole. È uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo!
Ti ho detto che non so se sono stata all'altezza della storia ma posso dirti, senza troppi giri di parole, che ogni tua storia su di loro è sempre una continua conferma e tutte le parole che dedichi loro sono talmente emotive che è impossibile non esserne coinvolti.
Un abbraccio,
Fata Madrina

Recensore Master
30/08/21, ore 18:02

Ciao!
Io. davvero, credo che questa raccolta sia una delle cose più interessanti che tu abbia scritto, in questo universo narrativo. E questo non perché tutto il resto non lo sia (anzi, lo sai quanto io apprezzi le tue storie e tutto ciò che è derivato da Paradiso Perduto), però, non lo so, questa raccolta mi sembra davvero una visione inedita e interessantissima. C'è un modo di analizzare i personaggi, di entrarci dentro e di parlare di loro quasi "di riflesso", come se non volessi mai mettere il tema centrale della storia proprio sotto i riflettori, ma piuttosto farlo intuire, farlo emergere nelle cose che non vengono dette esplicitamente o che stanno di sfuggita nelle negazioni. Non so, mi rendo conto che quello che sto dicendo è piuttosto contorto, ma mi piace davvero tanto come una scena apparentemente semplice e breve sia l'occasione perfetta per schiudere veramente un mondo, per guardare nella testa dei personaggi e mettere a fuoco tutte le loro motivazioni dietro gesti piccoli e grandi (motivazioni che a volte sfuggono anche al personaggio stesso, o motivazioni che lui non vuole affrontare in prima persona).
La prima volta che ho letto questa storia, ho avuto l'impressione che il centro fosse la scena con Eve, e che il punto fosse che anche quando è con lei, James riesca a pensare solo a Rose. Poi, però, rileggendola, mi sono concentrata soprattutto sui dialoghi allineati a destra, che sono un unico discorso, e allora mi sono resa conto che il centro di tutta la storia è un altro. Il centro sono James e Rose, perché James è del tutto presente a sé stesso e vivo solo quando è con lei. E poi c'è tutto il resto, c'è un'altra, ci sono i baci, c'è il sesso che è solo distrazione, ma sono cose che devono trovarsi il loro spazietto nei vuoti di quello che è tutto ciò che davvero importa.
Davvero, credo che questa sia una delle mie recensioni più deliranti, e ti chiedo scusa per la confusione. Però ho adorato questa flash, che in pochissime parole riesce a dire tutto, davvero davvero tutto. E ho adorato il modo in cui il tuo universo narrativo si sta espandendo in tantissimi momenti, affrontati spesso in maniera molto diversa, con strutture differenti, ma alla fine tutto concorra a creare qualcosa di estremamente coerente, dove i personaggi spiccano su tutto con una forza davvero incredibile.
Insomma, brava davvero, è sempre bellissimo leggerti!

Recensore Master
30/08/21, ore 14:27
Cap. 4:

Rosmary!  
Ma che bella questa flash! 

Io non sono una fan di Molly e Leonard, ma comunque questa mi strapiace in quanto missing e per come l'hai strutturata. 
Domande che non hanno risposta mai, e se quella domanda diventa affermazione (chi tace acconsente!) cambia la percezione dei sentimenti. 
Poi, secondo me, queste righe ci mostrano anche con chiarezza perché non funzionano. Sono troppo diversi, di quella diversità che entra in conflitto. Per quanto possano essere incuriositi e attratti l'uno dall'altra, Molly sarà sempre più intraprendente e audace rispetto a Leonard ed è un comportamento che lui tende ad attaccare, e non fa eccezione solo perché si tratta di lei. È intimorito da quella sua natura provocatrice, la vorrebbe baciare ma ha baciato chissà quanti altri occhi uguali ai suoi e lui sarebbe uno dei tanti. 
Mentre Molly, che dietro quel sarcasmo e quell'indifferenza nasconde fragilità, ha bisogno di qualcuno che sia sicuro al suo fianco. Che non giudichi i suoi modi di fare, che la ami per come è, che capisca che il suo attaccare è per difendersi. E Leonard in questo non è capace.
Si sono trovati per un breve periodo, vestiti di un altro aspetto. E ha funzionato, facendo finta di non essere sé stessi. Avrebbe continuato a funzionare solo in quel modo, fra loro due, indossando sempre una maschera, mostrandosi diversi da come sono in realtà. Ma una relazione duratura non può basarsi su delle maschere
Mi è piaciuto moltissimo anche l'ultimo pezzo. Quel "sei mai stato innamorato" ripetuto, che prende senso e dopo tempo si veste del giusto significato nella morsa di un abbraccio!
Bella, bellissima! 

Un abbraccio grande!
gabry

Recensore Master
26/08/21, ore 17:53
Cap. 2:

Ciao!
Come sempre, a me sembra sempre che mi manchi il tempo e l'occasione per dedicare alle tue storie l'analisi che si meriterebbero, ma ci tengo comunque a passare e a provare almeno a fare una piccola analisi, che sicuramente risulterà molto più confusa e superficiale di come vorrei, ma insomma, ci si prova.
Sto apprezzando davvero tantissimo questa raccolta, e la sto apprezzando tantissimo perché adoro la ricerca stilistica che sostiene ogni flash. Davvero, nell'ultimo periodo le tue storie brevi e brevissime si stanno trasformando in vere e proprie piccole perle, che ancor prima che per il loro contenuto (che pure amo sempre moltissimo, sia chiaro) sono stupende dal punto di vista stilistico, per il modo in cui la struttura estremamente razionale e solida va ad articolare tutto il pensiero che sostiene la storia. È come se tutto il messaggio, il signficato che vuoi trasmettere con la narrazione si condensi anche in questa struttura simmetrica, che gioca con contrapposizioni e similitudini per mostrare quanto due personaggi come Molly e Lorcan, pur condividendo un momento di estrema vicinanza anche emotiva (nel senso che si ritrovano a soffrire nello stesso modo e a cercare di scacciare questa sofferenza nello stesso modo, non nel senso che condividono una vera intimità tra di loro), si ritrovino sempre e comunque a essere lontanissimi. Sono personaggi incompatibili, che pur agendo seguendo lo stesso istinto non riescono a comunicare, non per davvero, e non hanno una reale vicinanza. E tutto questo è articolato benissimo in una struttura che davvero fa a sezionare ogni loro pensiero e ogni loro motivazione, rendendola evidente e lasciando un enorme senso di dolore e solitudine in questo rapporto che in fondo è come se lo avessero consumato da soli.
Non so bene che cosa ho cercato di dire, spero che in questa specie di recensione ci sia almeno mezzo pensiero comprensibile.
In ogni caso, ribadisco quanto la storia mi sia piaciuta: è sempre un piacere immenso leggerti, e spero di arrivare presto anche al prossimo capitolo!

Recensore Master
26/08/21, ore 11:01

Beh vabbè!  ❤

Ho deciso di scrivere questa recensione alla fine perché tanto aspettare e metabolizzare non so quanto serva… ho dato già troppe riletture a questa flash e ogni volta il cuore che comincia a fare giravolte e capitomboli e tutte queste vibrazioni da dentro mi stordiscono. Per non parlare del mio cervello che mi dice "c'è qualcosa di nuovo e visionario nel profilo di Rosmary, vai a dire quanto ti è piaciuto, vai! Perché sei ancora qui?!" XD

Questa fic la volevo proprio! Da quando ho letto "Tra granelli di sabbia" si è proprio accesa la curiosità su questo momento ed è aumentata con "Di appuntamenti e confusioni". Che poi è meraviglioso come nei missing moment si creino altri missing moment da riempire! Questo è uno di quelli! Quelle sensazioni aggrovigliate di James dovevano trovare una via d'uscita tramite la tua penna e io sono felicissima che tu lo abbia permesso!
(Ora che ci penso! Destino anche questo? Che la raccolta si chiami proprio granelli?)
Questa fic è esattamente come me la aspettavo, anzi no. E’ di più! Perché avevo si immaginato questo, ma le tue parole sono un amplificatore incredibile delle emozioni! Quindi io già mi emoziono a pensare da sola a questi momenti, quando poi effettivamente li leggo esplode ogni cosa! L'amore per James, quello per Rose, quello per James e Rose, e per le loro pare mentali che forse fanno concorrenza alle mie! 
Adesso devo parlare della flash, che qui finisce che mi perdo.

Ma poi cosa dovrei dirti? James non riesce a dissipare quella nebbia che gli offusca i sentimenti. È con Bathilda (io la chiamerò sempre così) e non c'è sentimento, non è coinvolto, però lo sai che non mi arriva nemmeno proprio come una toccata e fuga? Si sforza di essere presente, di vivere quel momento in modo più spontaneo… il fatto è che c'è altro nella sua testa. Un tarlo che scava costantemente gallerie dentro di lui e lui che nemmeno se ne accorge. Sa solo di voler essere da un'altra parte, pensa che sia un caso, perché quell'appuntamento di Rose è stato programmato proprio quel giorno, non pensa che probabilmente si sarebbe sentito comunque allo stesso modo. Chequelle iridi avrebbero avuto sapore di terra e non di cielo in ogni caso.
Per lui, ora, è tutto nascosto dietro quell'immagine di un angolo di Hogsmeade che gli dà solo la fretta di concludere l'incontro con questa ragazza. 
Però la bacia ancora, alla fine. Con un trasporto bugiardo. Quanto mi è piaciuta questa espressione! <3 Sa proprio di quell'amore esclusivo verso Rose, che lui ancora non riesce a decifrare. 
E poi finalmente torna in sala comune e la vede. È bellissima. Tu dimmi se non è un trottolino amoroso. E continua a nascondere tutto, la soddisfazione di averla trovata lì ad aspettarlo, la mancanza diversa di lei che ha sentito fino a poco prima. E più nasconde, più si ingigantisce quello che sente. E ti dirò che sono contenta che la loro storia sia questa. Sono contenta che questi sentimenti siano rimasti sigillati sottochiave invisibili a loro stessi perché, forse, se li avessero affrontati prima avrebbero anche potuto sfuggirgli. Invece sono esplosi quando ormai avevano una portata impossibile da ignorare, quando ormai loro due sono cresciuti, maturati, plasmati l'uno sull'altra e davvero sono la stessa cosa. 
Rosmary. (cioccolatino) (e nota la poesia) (e le parentesi sono importanti)
Sono arrivata alla fine, e ho amato ogni parola e ogni rigo. Ho amato anche la parte finale che è stata una chiusura meravigliosa. *sospiro* Quegli occhi fissi sulla terra, per non smarrirsi nel cielo. E "Rosie, guardami" perché nel cielo non si smarrisce affatto, ma si ritrova. ❤ *altro sospiro*
Fai pure Rosmary, continua, che tanto io sono masochista. Mi offro volontaria come cavia da laboratorio per esperimenti Visionari distruttivi. 

Non lo so cosa ho scritto in questa recensione, se ho parlato più di quello che provo io o di quello che scrivi tu. Però alla fine è un po' la stessa cosa, è tutto scatenato comunque dalla tua scrittura così bella ed evocativa. E questa volta hai evocato un belva feroce assopita dentro James che gli morde i pensieri, che preme per farsi vedere, ma ancora non è il momento.
Torno a saltellare da qualche parte. Voglio concedermi ancora un po' di fangirlamento compulsivo per questa flash! 

Grazie per averla scritta!
E’ perfetta!  ❤
Un abbraccio grande,
gabry
 

Recensore Veterano
22/08/21, ore 22:25
Cap. 2:

Ma quanto l’ho aspettata questa Lorcan/Molly? 😂
Insomma, sono due personaggi più lontani che mai, soprattutto nella long. Non c’è nulla che li leghi e nell’ultimo capitolo sono letteralmente l’uno contro l’altra, mentre prima si erano limitati ad essere di “fazioni” contrapposte.
Eppure, eppure, per un momento i loro universi contrapposti sono entrati in collisione nel tentativo di dimenticare altri volti, altri batticuori, altri amori.
Ecco, forse l’unica vera cosa che lega Lorcan e Molly è l’uso che fanno del sesso, per cancellare ferite, per annegare i propri sentimenti, per “non pensare”.
Devo confessarti che avevo anche rimosso sul momento L’innamoramento di Molly per Leonard, anche perché sappiamo tutti che sarà il vero Endgame (!), e il riferimento agli occhi color ambra mi aveva disorientata. In fin dei conti, manca un “pre” su di loro (sì, ti sto incentivando!). Anche perché quella goccia che fa traboccare il vaso (“non ci baceremo”) accende una scintilla che avevo sottovalutato. Sì, lo so che questa scintilla come si è accesa così si è spenta ma vale la pena raccontarla.
Dall’altro lato, c’è Lorcan (🙄) che reagisce per essersi trovato escludo (com’era giusto che fosse) da un momento di difficoltà di Rose ed è uno dei tanti momenti in cui si percepisce la sua gelosia per quel legame così esclusivo (bravo il mio brutale ♥️♥️♥️♥️♥️♥️).
Al di là della mia evidente simpatia, questa flash ti dà proprio lo sensazione di errore, di sbagliato, di vuoto da colmare, di quelle voragini che Lorcan e Molly hanno l’abitudine di colmare allo stesso modo.
Il rimarcare che si baciano ma non si guardano, si toccano ma non si sfiorano ha “tolto” intimità a tutto il loro approccio, rimarcando non solo il fatto che siano lontani come personaggi, ma che non si siano incontrati neanche con il pensiero.
Insomma, in fondo io ci trovo un gran potenziale in questi due. Secondo me, ci potrebbe essere un futuro😇.
Un abbraccio, amica
Tua Fata Brutale Madrina♥️♥️

[Precedente] 1 2 [Prossimo]