«Volevo solo prendere un po' d'aria e rimorchiare quel bel manzo che hai appena fatto scappare.» → STO VOLANDO ALTISSIMO.
A ogni modo… BUON NATALE!
Non potevo certo lasciarmi scappare l'ultimo aggiornamento in questo giorno speciale c:
Io ho davvero ADORATO questo capitolo e salutando nuovamente la mia dignità non posso non urlare questo: DISONORE SU DI ME E SULLA MIA MUCCA (!) perché due capitoli fa non ho saputo riconoscere Thomas, cioè, THOMAS, rendiamoci conto.
Vado a ritirarmi nel mio angolino, arrivederci.
(No, ovviamente scherzo, devo proseguire la recensione)
Comunque, prima di arrivare alla seconda parte del capitolo, non posso non soffermarmi un attimo su ciò che avviene prima, quando Kaito e Chris scoprono qualcosa circa la persona scomparsa.
Natasha Evans si rivela subito un tassello estremamente importante in tutto ciò che sta succedendo, dato che subito dopo Orbital avverte Kaito che Haruto ha avuto una visione in cui non solo sono presenti Yuma e Astral – can't wait di leggere anche su di loro –, ma anche una certa Natasha e, guarda caso, proprio nel momento in cui Kaito e Chris stavano parlando della scomparsa di Natasha Evans.
A meno che non sia una coincidenza grande quanto il mio amore sconfinato per le mie OTP – qui si raggiungono picchi altissimi di paragoni, lol –, direi che stiamo parlando proprio della stessa Natasha.
(Ovviamente spero che Haruto stia bene e che questa visione non lo abbia sconvolto o indebolito o qualsiasi altra cosa negativa)
E poi… E POI, MAMMA MIA, COSA NON È LA SECONDA PARTE DEL CAPITOLO.
Innanzitutto, ho ADORATO il modo in cui Rio/Merag e Thomas hanno interagito, li ho trovati dolcissimi insieme e se c'è una cosa che amo sempre leggere su questa coppia è proprio il pentimento di Thomas circa quanto accaduto mesi addietro a Rio, non perché io goda nel vederlo soffrire e struggersi per quanto accaduto, ma perché mette in mostra tutta la sua umanità e quanto, in realtà, lui sia una brava persona, con dei sentimenti veri e un senso di responsabilità grandissimo.
Altra cosa che adoro leggere è, ovviamente, Ryoga che sclera per la sorella.
È un tassello importante nella sua caratterizzazione perché Ryoga non riesce mai a darsi un freno e spesso è proprio lui quello che sbaglia: il voler sempre avere ragione, l'arrivare a conclusioni affrettate, l'essere tanto impulsivo altro non fanno che renderlo quasi fuori luogo, perché spesso è difficile anche solo avere una conversazione tranquilla con lui.
Inoltre, l'arrivare spesso a conclusioni affrettate sminuisce Rio, come è successo in questo caso, che pensava appunto che Thomas stesse sfruttando la sua perdita di memoria per farle il lavaggio del cervello.
Ryoga è davvero un ragazzino e deve ancora crescere tanto, penso che sia la rappresentazione perfetta del periodo più caotico dell'adolescenza.
Comunque, quando Rio si illumina e si alza da terra di qualche centimetro è stato bellissimo – e, ancora una volta, bellissime le reazioni diametralmente opposte di Ryoga e Thomas.
Peccato che nemmeno l'album delle fotografie sia riuscito a risvegliare qualche ricordo da parte di Rio, ma sono sicura che più avanti le cose andranno meglio c:
Penso di aver delirato abbastanza.
Non vedo l'ora di proseguire, sono sempre più felice di aver iniziato questa storia *^*
Alla prossima!
M a k o |