Ciao, bentornata.... La tua assenza si fa sempre sentire, perché questa storia è veramente molto profonda e dà modo di riflettere su tanti aspetti, oltre che provare delle belle emozioni.
Questo capitolo è stato intenso, e sapere che il prossimo sarà ancora più emotivo mi fa dire solo una cosa: preparo i fazzoletti, che non si sa mai.
Mi è piaciuta veramente tantissimo Julie. Una qualsiasi altra persona, in preda alla gelosia per Rami, avrebbe fatto i salti sotto al soffitto per la chiusura di una qualsiasi rapporto tra Rami e Thalia. Ma non Julie: lei è una ragazza speciale, e dall'anima veramente buono, che mette al primo posto il benessere degli altri, mettendo da parte qualsiasi egoismo. Julie ha capito quanto il rapporto tra Rami e Thalia sia trascendentale e profondo: loro sono la famiglia l'uno dell'altra, un porto sicuro, quella persona che c'è sempre; perdersi avrebbe significato, per entrambi, ma soprattutto per Thalia, sprofondare nello sconforto. Esattamente come Rami, anche Thalia non ha che lui: con tutti i disturbi che la affliggono, non ha una vita normale, ma passa tutto il giorno chiusa in casa a mangiare, e non ha rapporti umani con nessuno che non sia Rami; senza di lui, Thalia è davvero sola e disperata, e potrebbe cadere in uno vortice di sconforto e di distruzione, nella convinzione di non esser riuscita a costruire nulla nella sua vita. La soluzione, secondo Julie, non è separarsi, ma Rami deve stare accanto a Thalia, in un percorso di guarigione con uno specialista, che li stesso Rami si impegnerà a trovare e pagare; e solo se questo dottore dovesse dire che il loro rapporto fa male a Thalia, allora si che si dovranno allontanare; ma, fino a quel momento, Rami saprà di aver fatto tutto per aiutare quella che, in fin dei conti, è una vera sorella.
Rami è rimasto sbalordito dalla bontà di Julie, e si è perso in quello sguardo così profondo e generoso, venendo anche colpito dallo sconforto: avere Julie in casa, nella sua vita, gli sta riempiendo il cuore, più di quanto avrebbe creduto possibile, e sente dentro di sé quanto profondo sarà lo squarcio sul cuore nel momento in cui si separeranno. Rami sa che arriverà il giorno in cui dovrà dire addio a Julie, e forse non è pronto per questo, teme quel moennto perché stare accanto a lei gli rende la vita più degna di essere vissuta.
Julie, dal canto suo, è innamorata di Rami, si legge nei suoi occhi, nei gesti di amore che fa, dalla sua dolcezza e dal modo in cui si prende cura di lui. È malinconica al pensiero che quella convivenza stia finendo. Ma, più di tutto, il dispiacere di Julie è dovuto al fatto che lei, di Rami, non sa assolutamente nulla, perché lui non ha voluto/potuto dirle nulla, e questo la fa stare male perché si sente di non essere davvero parte di lui. Però Rami riesce ancora una volta a sorprenderà, dicendole forse quello che lei davvero vuole sentire: lui per tutta la vita e stato solo, e non ama avere persone intorno a sé, ma ora che Julie (è Lory) sono state in casa con lui, sebbene siano passati solo due giorni, lui sente di non voler più stare solo, perché le vorrebbe ancora lì con lui. E penso che non ci sia nulla di più bello: una persona è davvero importante quando la senti parte della tua vita, quando ti senti solo senza di lei e quando la presenza di quella persona è un grado di colmare ogni vuoto, ogni spazio, ogni istante ed ogni pensiero.
Julie non si arrende ai silenzi di Rami, vorrebbe sapere "tutto" di lui, ed ogni volta tira fuori domande a cui Rami si sottrae, ma che permettono a Julie, in ogni caso, di scorgere l'uomo fragile e vulnerabile che c'è in Rami. La sua famiglia d'origine è, per Rami, un nervo scoperto: lui ha una cartellina con le informazioni su di loro, e quindi anche sulla sua storia, ma non ha mai avuto il coraggio di leggerlo, perché non vuole sapere che lo hanno abbandonato semplice perché non lo volevano; preferisce restare all'oscuro, piuttosto che scoprirere una realtà così dura. E Julie, anche questa volta, va dritta al cuore del problema: Rami ha paura di provare qualsiasi tipo di sentimento, preferisce il nulla e la solitudine, semplicemente per paura di soffrire. Ma - ed è questa la domanda che Julie pone - ne vale davvero la pena? Proteggersi così tanto porta, alla fine, ad avere tanti vuoti e a perdere delle emozioni bellissime, delle occasioni speciali, in poche parole a non vivere la vita nella sua intensità e bellezza, nel suo saper sempre sorprenderti. Devo dire che questo incitamento a vivere i sentimenti l'ho trovato veramente bello: chiunque nella vita abbia sofferto, vissuto qualcosa di brutto, si costruisce un muro, una corazza per non soffrire; ma se quel muro è troppo spesso, finisce per diventare impenetrabile e portare a non sentire più nulla, a fuggire dagli altri, dai propri sentimenti e persino da sé stessi. Il che è ancor più doloroso.
Non vedo l'ora di leggere il seguito e sapere quanto queste parole di Julie abbiano scosso la profondità dell'animo di Rami, che ha tanto bisogno do dare e ricevere amore. Alla prossima |