Recensioni per
Natale ad Arras
di Dorabella27
Cara Dora, sei davvero straordinaria. Hai costruito un intero capitolo in un lasso di tempo che va dall'ingresso della tenuta di Arras (che mai abbiamo visto nell'anime e che non credo esista nel manga) alle scale della stessa! E hai colmato questo brevissimo lasso di tempo con una descrizione dei rapporti tra Oscar e le diverse sorelle, una disamina della condizione della donna aristocratica all'interno del matrimonio nel XVIII secolo, una visione romantica di una ipotetica famiglia Grandier e non ultimo una lettura del rapporto Oscar-Andrè visto con gli occhi di una domestica...devo aggiungere altro? Il tutto tenendoci sospesi per aria, senza sapere cosa accadrà con tutti questi "ingredienti" sapientemente mescolati. |
Dorabella carissima, ci hai servito un capitolo veramente gustosissimo, che è il degno antipasto per quello che sicuramente vedremo nel prosieguo del tuo racconto, durante questa visita natalizia nella tenuta di Arras, dove sembrano essersi riunite tutte le forze del Creato per non far stare tranquilla Oscar, alla ricerca di un po’ di pace e meritato riposo in quella che avrebbe dovuto essere, nelle sue intenzioni, un’oasi nella quale ritemprare sia il fisico che lo spirito. |
Ciao Dorabella, che bel capitolo, che fa anche riflettere. |
Carissima a talentuosissima Dora, |
Davvero tremenda Oscar con il suo ragno di fil di ferro! |
Ciao Dorabella. Mi sono immersa in questo ricordo felice che hai descritto e mi è piaciuto il particolare delle fossette ai lati della bocca di Oscar. Mi sono intristita nel leggere degli angoli della bocca di Oscar all'ingiù in questo significativo contrasto con quanto scritto in precedenza. Di chi sarà quella carrozza? Davvero bello il disegno, dove mi ha colpita lo sguardo di Oscar. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Viene proprio spontaneo associarsi ad André nel domandarsi per quale ragione il Visconte de Valmont abbia scelto proprio il Comandante delle Guardie Reali per una simile ambasciata, prendendo il posto di Danceny. |
Ciao Dorabella. Interessante il contesto di questa storia, con quel particolare riguardante il faldone dei caduti e dei dispersi. Posso immaginare lo stato d'animo di Oscar ogni volta nel cercare il nome di Fersen. Quando ho letto di Girodelle che ha consegnato a Oscar quel biglietto ero curiosa di sapere. Poi scopriamo di Valmont ed è stato bello leggere il finale con il Natale e il compleanno di Oscar. Respireremo nel prossimo capitolo l'atmosfera natalizia? Un caro saluto. |
Carissima Dorabella, |
Ribadisco che "Aveva uno scopo" e' per me uno dei crossover migliori di sempre perché unisce e incastra alla perfezione il mio anime preferito e uno dei film che amo di più. E non e’ per niente facile, ma sei riuscita nell'intento alla perfezione! |
Certo che André ed Oscar da piccoli erano proprio due pesti! Ma quanta nostalgia ricordare quei tempi lontani adesso che il dolore invade la vita! |
Il viaggio inizia sotto una neve da favola con una scrittura da favola. Ricordi felici forse migliorano l'umore...prontamente ridiventato nero alla comparsa di una carrozza inaspettata. Ma questi due riusciranno mai a stare un po' tranquilli? ;) |
Il flashback ci mette davanti agli occhi lo sguardo impertinente di una giovane Oscar spensierata e irriverente, priva " di ogni delicatezza e di qualsiasi uso di mondo!" anzi, accomunata in questo, dalla sorella, ad André, perché entrambi, per fortuna, sono privi " di ogni delicatezza e di qualsiasi uso di mondo!" |
Cara Dora, non ti facevo così mattacchiona! |
Cara Dora, quando ho letto la tua presentazione alla storia mi sono chiesta come mi fosse sfuggita la pubblicazione del capitolo 1...poi mi sono ricordata! Da una parte temo i cross over (se non conosci la trama dell'opera che si interseca con quella di VnB sei fritta) dall'altra ho un rapporto odio/amore con Le relazioni pericolose. Ho letto il romanzo, visto le ultime due versioni cinematografiche, ma niente...non mi conquista (Colin Firth a parte). Temevo quindi di restare freddina davanti ad una simile miscela e ti dirò, Oscar, per come la vedo io, non avrebbe niente da condividere con una tale compagnia di nobili annoiati. |