Recensioni per
Natale ad Arras
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 131 recensioni.
Positive : 131
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/11/21, ore 23:08

Questa, Dorabella carissima, l'avevo già recensita a suo tempo, e mi era piaciuta tanto.
C'è un particolare, però, al quale non avevo rivolto, all'epoca, la dovuta attenzione, cioè la considerazione di Oscar, quasi en passant, che " Del resto, era tutta colpa di André". Già, mi pare chiaro, mi vien da dire. Tutta colpa di André, naturalmente 😏
A presto.
Octave

Recensore Veterano
27/11/21, ore 21:43

Ma che bella sorpresa! Il tanto richiesto seguito alla tua OS arriva giustamente in previsione del Natale!
Rileggendo il primo capitolo già pubblicato mesi fa, devo dire che in effetti le personalità di Oscar e Andrè sono proprio centrate. Soprattutto Oscar. Capitolo molto molto bello che suscita sensazioni particolari.
Chissà di chi è quella carrozza.
Non farci aspettare troppo.
Buona serata

Recensore Master
27/11/21, ore 20:40

Capitolo di transizione denso di ricordi e di richiami all'età spensierata e giocosa dell'infanzia.
Mi fa piacere scoprire che almeno da piccini lei e André sono stati felici e liberi dall' etichetta e dalle regole del galateo.
In effetti da quello che si poteva osservare e percepire nelle puntate dell' anime o (ancora di più)nelle immagini del manga, Oscar stava sempre con André, un figlio del popolo e con lui si relazionava in maniera del tutto semplice e spontanea .
Mi è piaciuto che madame Jarjayes non si arrabbi per la birichina della piccola Oscar alla sorella maggiore Hortense, in fondo era solo uno scherzo e la bambina era stata parecchio fastidiosa durante il viaggio.
Un viaggio che , nel presente di Oscar, sembra riservare un fuori programma del tutto inaspettato.
Di chi è la carrozza che la sta' aspettando? Come mai sono venuti a cercarla nella sua tenuta di campagna?
Lo scopriremo a breve..... Un caro saluto
P.S. : la sorella un po' più grande di Oscar non si chiamava Sylvie in un altro tuo racconto?( Visite di riguardo)
(Recensione modificata il 27/11/2021 - 08:56 pm)

Recensore Veterano
27/11/21, ore 19:35

Buonasera Dorabella,
spassoso il ricordo dello scherzo di Oscar (e del complice André) ai danni della leziosa Hortense.
I ragni sono predatori, cacciano tessendo le loro tele insidiose,  incutono paura (ve lo ricordate il video di Lullaby , dei Cure?). Però secondo alcune culture sono di buon auspicio. Quindi speriamo che il ricordo di quel ragno finto porti bene ai nostri eroi, perchè quella carrozza che non avrebbe dovuto essere là, mi preoccupa assai.
Scrivi magistralmente! Aggiorna presto!

Recensore Master
27/11/21, ore 19:32

Ciao cara Dorabella, lo sai, io non leggo/ non recensisco mai i cross over infatti la tua oneshot di luglio proprio non la ricordavo.
Adesso, mi pare di capire da quello spunto iniziale è nato un racconto what if vero e proprio e il prossimo titolo " Natale ad Arras" è ben augurante.
Sono contenta che ci troviamo nel 1782, Fersen è nei pensieri di Oscar ma è in guerra, Rosalie dovrebbe esserci ma forse nella tua storia sarà assente(per molti lettori/ autori è una frignona guastafeste), in compenso c'è André, il suo compito è sempre lo stesso, attendente del colonnello Oscar ma mi dà l' impressione che avrà una parte molto importante....curiosa di scoprirlo vado avanti con la lettura.....a presto .
P.S. Curiosità: quanti anni avevi quando hai tradotto (da sola) il libro in francese " Le relazioni pericolose "?
(Recensione modificata il 27/11/2021 - 07:48 pm)

Recensore Veterano
27/11/21, ore 17:44

Ciao Dorabella..
Il primo capitolo, a suo tempo, mi è sfuggito ed è solo ora che lo leggo: devo dire che mi ha molto colpito! Le situazioni che descrivi e il modo in cui lo fai sono molto realistiche...e mi piace molto il tuo stile di scrittura. Ho letto anche le tue altre storie, ma non sempre ho il tempo per recensire..
Il primo capitolo mi è piaciuto particolarmente, in ogni sua parte ( specie l'ansia, così ben resa, nella lettura trimestrale del bollettino di guerra e il compiere le ultime volontà del visconte...le campane che suonano subito dopo aver compiuto quella triste incombenza, come se il cerchio si fosse chiuso... ).
Ora, ad Arres, il terribile(!!!) scherzo ai danni della sorella unisce i ricordi di Oscar e André, come sempre...
Ma c'è questo/a visitatore misterioso che non doveva essere lì: chi sarà, vedremo...
Continua così, bravissima! A presto.

Recensore Junior
27/11/21, ore 17:14

Dico solo questo: quando ti leggo (perdonami se spesso non lascio recensioni o arrivò molto in ritardo nel farlo) io..mi perdo. Le tue descrizioni sono sempre accurate e ricche di riferimenti, la tua scrittura è qualcosa di straordinario, non smetterò mai di dirlo. Spero di leggere presto il seguito.

Recensore Master
27/11/21, ore 16:25

Cara Dorabella, hai deciso, come forse avevi già annunciato, che avresti dato corso alle richieste di noi lettori che auspicavano un seguito alla tua precedente fan fiction, che è divenuta il primo capitolo di questa nuova, proprio per raccordare gli eventi passati con ciò che di nuovo ci regalerai.
Ecco che ritroviamo Oscar e André ad Arras, per la tanto sospirata pausa dal lavoro presso le guardie reali e le incombenze conseguenti. Un periodo che avrebbe potuto essere di tutto riposo, sia per il corpo che per la mente oppressa da pensieri che, puntualmente, almeno per Oscar, si ripresentavano con cadenza trimestrale, facendole vivere quelle ore nella angustia più totale, e nella speranza di non ritrovare il nome del conte di Fersen tra i caduti nella guerra americana che comparivano negli elenchi che le venivano fatti avere.
Quindi una pausa, corroborata da un piacevole viaggio sotto una candida e soffice neve, che aveva dato la possibilità di perdersi nei ricordi di quando, più giovani, con la famiglia si accingevano a raggiungere Arras e, in particolare, torna alla memoria uno dei viaggi, senza la presenza del generale, ma con la madre e la sorella Hortense alla quale, in quell’occasione, aveva fatto uno scherzo che la sorella non avrebbe dimenticato e che le aveva procurato uno spavento di dimensioni epiche, mentre Oscar e André avevano riso di gusto sotto lo sguardo divertito persino di Madame Marguerite, che forse per una volta aveva ceduto al solito riserbo e aveva sorriso sull’accaduto, rincuorando Hortense che continuava ad apostrofarli come stupidi e maleducati. Ecco così che il ricordo li accomuna in quel loro viaggio per ritrovare un’oasi di serenità, ma contestualmente al loro arrivo scorgono nel cortile della villa una carrozza con qualcuno che non avrebbero mai pensato di incontrare.
Chi sarà mai questo misterioso personaggio che ha fatto mutare l’umore di Oscar e che forse potrebbe portare scompiglio?
Non vedo l’ora di sapere chi sia, sono curiosissima, ma per il momento ti ringrazio di aver dato un seguito alla tua vecchia storia che meritava di poter avere uno sbocco su nuovi eventi.
Anche qui un complimento va al lavoro di Galla la quale impreziosisce con i suoi ritratti la tua storia rendendola e corredandola di ulteriore emozione perché rende visibile ciò che le tue parole hanno raccontato.
Chissà quanti di noi hanno nascosto qualcosa che è stato oggetto di uno scherzo fatto a qualcuno e che poi nascosto è stato dimenticato....
Restando in attesa ti auguro un sereno fine settimana.

Recensore Master
27/11/21, ore 16:19

Ed eccoti, cara Dorabella, a mantenere la promessa di dare un seguito a questa fan fiction, nata come one shot, la quale aveva descritto una situazione particolare che aveva visto protagonisti Oscar e André in una mattina imbiancata dalla neve appena caduta e un duello con uno dei contendenti morto, non prima di aver affidato un compito speciale ad Oscar, che lo espleta con il suo solito rigore ma che deve averla toccata nel profondo.
Per ricollegarmi al capitolo nuovo che hai scritto, ho riletto questo primo passaggio, che già alla prima lettura avevo particolarmente apprezzato per il suo intenso contenuto e che nel finale ci lascia intravvedere una vacanza di Oscar insieme ad André in quel di Arras per trascorrere il Natale nonché il compleanno di Oscar.
Sono pertanto interessata a vedere cosa la tua fantasia ha immaginato come prosieguo.
Vado quindi a leggere il passaggio successivo. A presto!

Recensore Veterano
27/11/21, ore 14:46

Mia carissima Dora,
che piacere ritrovarti con il richiestissimo seguito di "Aveva uno scopo". Il racconto era talmente bello che un seguito era dovuto. Pertanto, grazie di cuore per averci accontentato. 
Mi è piaciuta molto la riflessione iniziale di Andre', il quale nota che Oscar, a differenza delle altre donne, è molto più sanguigna e meno controllata: non deve reprimere la propria rabbia o la propria stizza come una dama in funzione dell'etichetta. In questo, secondo me, somiglia molto al padre.
Oscar e così felice di trascorrere le vacanze natalizie ad Arras con Andre' che ripercorrere il viale dei ricordi felici dell'infanzia.
Stavolta, però, mi sento molto più vicina e solidale con la povera sorella Hortense! Condivido con lei il sacro terrore nei confronti dei ragni e, di fronte a uno scherzo del genere, altro che urla... sarei saltata giù dalla carrozza e corsa via a gambe levate. E pure la contessa Marguerite non riesce a reprimere una risata. Povera Hortense!😂
E anche tu, da piccola, eri così bricconcella?! Povera signora G.! E, davvero, conservi ancora il terribile giocattolo nascosto dietro a un mattone?
Mi fa piacere che la Oscar dell'illustrazione, ancora ragazzina e con lo sguardo mefistofelico, sia in linea con il racconto. Il vero protagonista, in primo piano, è il mitico ragnaccio in fil di ferro! 
Il finale ci lascia con il fiato sospeso: chissà chi è l'ospite della villa di Arras... non vedo l'ora di leggere il seguito per scoprirlo.
Un forte abbraccio e a presto,
È un buonissimo weekend, Tua G.
(Recensione modificata il 27/11/2021 - 02:50 pm)

Recensore Veterano
27/11/21, ore 14:35

Buongiorno Dorabella,
Ai tuoi lettori hai regalato un'immagine vivida di Oscar, che si angoscia sperando di non trovare il nome di Fersen tra i caduti.
Ma quello che mi ha colpito al cuore è la frase che giustamente fai pronunciare ad Andrè, che uno scopo l'ha sempre avuto nella sua vita:
"Aveva uno scopo. Cosa che si può dire di poche persone, al mondo".
E naturalmente Andrè le accompagna queste parole, con un gesto tenero e protettivo, come accomodarle il mantello sulle spalle ed il cappuccio sul capo.
Invece Oscar riceve la confessione del moribondo che si pente "non so spiegarle per quale motivo io l'abbia allontanata da me, ma che da quando ho rotto con lei la mia vita non ha più avuto alcun senso".
Speriamo che ricordare queste parole ed il dolore che stillano, possano salvare Oscar, in un prossimo futuro.

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