Recensioni per
Natale ad Arras
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 131 recensioni.
Positive : 131
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/12/21, ore 20:54

Cara Dora, mi ero persa un capitolo! Ma eccomi qui ad elogiare ancora la tua scrittura in questa favola di Natale. È Natale per Justine e chissà che Monsieur Laval non riesca a soppiantare del tutto il pensiero di Monsieur André. Ed è Natale finalmente anche per i nostri, la Marchesa ha iniziato il miracolo, la testardaggine di Oscar ha fatto il resto. Snervata da una vita in cui i nervi bisogna averli sempre saldi, finalmente si è lasciata andare...
E, nonostante tutto, è Natale anche per noi per cui, anche se è un periodo poco amato, ti faccio un sincero augurio di momenti sereni che servono sempre, anche quando non è Natale 😉

Recensore Veterano
25/12/21, ore 19:52

Dorabella carissima, lascia innanzi tutto che io ti dica che questa favola riconcilierebbe con lo spirito del Natale sia il Grinch che Mr. Scrooge, che, in confronto ad Oscar François De Jarjayes sono dei dilettanti!
Ma anche Oscar François De Jarjayes ha abbassato la guardia e, sì, concediamoci di immaginare questo scenario incantato in cui un increscioso incidente, un personaggio inquietante, un ragnetto in fil di ferro... oh insomma, chi è che diceva: "Gli dei, se sono giusti nella loro ingiustizia, ci conservino i sogni anche quando sono impossibili"? Lo diceva Pessoa.
La scena del ragnetto in fil di ferro vincerebbe anche i più refrattari alla tenerezza.
E, detto per inciso, la favola va benissimo anche per chi ama il Natale. Tutti noi abbiamo, in fondo, qualcosa con cui doverci riconciliare.
Leggiamo che c'è ancora un capitolo. Non ce ne dispiace assolutamente, ma ti avviso che se nel capitolo in questione ci sarà, da parte di Oscar, qualsiasi forma di ripensamento/ritrattazione/fuga nelle retrovie, io chiederò ufficialmente la cancellazione del Natale per gli anni a venire!
Buon Natale e a domani.
Octave

Recensore Junior
25/12/21, ore 18:13

Ma cara la mia Dorabella27....
Finalmente Oscar si è svegliata.....Ma scusa come l'ultimo capitolo...Lo posti domani....Peccato...Questo crescendo del tuo racconto, un po' concentrato sulla sorella di Oscar Hortense, all'inizio, ma adesso ...Adesso è in divenire e tu metti la parola fine...Ed io che iniziavo ad appassionarmi...Cmq che dire, complimenti...

Recensore Master
25/12/21, ore 18:04

Oscar si è data una mossa.. aiutata notevolmente dalla marchesa.. e dalla caduta! Se Madame des Volanges avesse saputo da chi era stata in visita quella mattina..

Recensore Master
25/12/21, ore 17:25

Cara Dorabella, un altro passaggio fantastico nelle descrizioni e nel tuo saper catturare gli stati d’animo dei protagonisti.
La chiacchierata con la Marchesa de Merteuil ha lasciato il segno in Oscar: alcune frasi tornano a tormentarle la mente, anche se lei fa di tutto per non dare credito alle parole udite. Ma è un atteggiamento che le costa fatica, e in più deve averla innervosita, mentre fa ritorno a casa Jarjayes, dove pressoché tutti la stanno attendendo. Horthense ha un’ospite e avrebbe avuto piacere che sua sorella potesse partecipare alla conversazione. E’ una “cara” amica di Horthense con la quale sta parlando fitto fitto di qualcosa di personale capitato alla figlia. André, mentre sta portando la chicchera preparata appositamente da Mademoiselle Justine, ha captato qualche sparuta frase e, conoscendo i pettegolezzi di corte, ha ben compreso quale fosse il tenore del discorso. Le due dame al suo ingresso si sono zittite, per non parlare davanti ad un servitore. Intanto quello stesso servitore, per tutta la mattinata, aveva atteso e poi cercato Oscar, persino andando ad Arras nella loro libreria preferita, che tanti ricordi di loro due fanciulli annoverava.
Poi ecco ricomparire Oscar, un poco tesa e che, appena saputa l’ambasciata di sua sorella, ha gentilmente ma nettamente declinato l’invito con una scusa appropriata al suo ruolo di comandante. Invece la ritroviamo in compagnia di Andrè nella biblioteca a leggere e ridere sul Candide e le sue vicissitudini. E mentre erano lì insieme, ad Oscar sono tornate improvvisamente in mente le parole della marchesa e su una presenza a lei vicina. In effetti lei non riusciva a contemplare e neppure a trovare un solo giorno in cui loro due fossero rimasti distanti. Tutto era sempre stato condiviso. Tanti ricordi piacevoli si sono affacciati alla sua memoria, come quello di André che le era venuto incontro durante il ritorno dalla casa di Fersen per un’ambasciata della regina. Fersen? Erano giorni, da quando era iniziata la vacanza, che non pensava a lui.E in quel mare di ricordi ripescati, come non rammentare quell’estate durante la quale André era arrivato in suo soccorso, con quelle labbra sulla sua coscia....
Per fortuna che Oscar è riuscita ad evitare le chiacchiere delle dame, tutti quei pettegolezzi a cui lei era avulsa. E in questo caso sei stata geniale nel far saltare i nervi ad Oscar per una giusta affermazione di André, riuscendo ad inserire alcune frasi famose dell’anime che si sono ben amalgamate in questo contesto da te creato, con il risultato di fa imbufalire Oscar contro André tanto da arrivare a dargli un ceffone, lasciandolo basito per non aver compreso bene cosa fosse accaduto.
Poi l’attesa da parte di tutti i presenti nella magione, ospite compresa, dal momento che Oscar se ne è andata mentre nevicava con gli abiti indossati a casa. Sta facendosi buio e la neve e il freddo si stanno accentuando e André, non resistendo più all’ansia, va cercandola nel parco di querce della tenuta. La ritrova infine, seccata e dolorante, mentre ancora cercava di reggersi in piedi dopo la caduta sul ghiaccio che le aveva provocato una storta alla caviglia. Non vuole ammettere che è felice di vedere il volto amico di André che le si fa presso e, come sempre, la trae d’impaccio, ma mentre la prende in braccio le intima con il suo solito tono suadente ma deciso di chiedere subito scusa per il comportamento tenuto.
Le parole della marchesa hanno imperversato nella mente di Oscar, non abituata a ragionare in termini di sensazioni al femminile. Ora cosa ci proporrai come finale di questa parentesi quanto mai intrigante? Non posso fare altro che attendere e augurarti nel frattempo un Sereno Natale. A presto!

Recensore Junior
24/12/21, ore 23:27

Buonasera Dorabella27,
ma quant’è suscettibile questa Oscar! André ha pronunciato qualche parola di troppo e mal gliene incolse, pover’uomo!
Mi è sembrato di assistere ad una scena de La bisbetica domata, con Oscar che coglie ogni pretesto per litigare ed alla fine se ne va, scivola, sbatte tutto quello che poteva e si ritrova mezza azzoppata a temere la morte per assideramento. Alla fine si fa trasportare a casa in braccio, non esattamente come un vero uomo e deve pure scusarsi con André.
E’ riuscita a far preoccupare persino un’egocentrica come Hortense, il che è tutto dire.
La marchesa di Merteuil cosa voleva da lei? Se il suo obiettivo era destabilizzarla, c’è riuscita benissimo. Mi preoccupa la frase ‘Se una donna mira al cuore di un’altra, raramente lo manca e la ferita è invariabilmente fatale’. E’ possibile che la marchesa covi odio verso Oscar per qualche suo motivo e sia intenzionata a farle scoprire l’amore per André per poi farglielo morire davanti agli occhi?
Complimenti per la scena dell’isterismo di Oscar, molto concitata, ma anche divertente.
Alla prossima!
Match Point

Recensore Veterano
24/12/21, ore 17:16

Come nel capitolo precedente, in cui la frase "non accorgersi di essere amati è un peccato persino peggiore che tradire" acquista un senso completamente diverso da quello dell'episodio 39, anche qui gli scambi di battute tra Oscar e André sono contestualizzati in modo diverso da quanto accade nell'episodio 28 e lasciano aperte molte più vie di fuga.
Chi di noi, d'altra parte, non si è chiesto mille volte cosa sarebbe potuto accadere se la bomba fosse scoppiata prima? O se non prima, in modo diverso? Se solo Oscar si fosse concessa un crollo nervoso, qualche volta? Dico bene?
Gli echi di un " increscioso incidente" e i ricordi un'estate lontana fanno poi il resto, e la magia della neve e del Natale completano il quadro. completano il quadro.
Leggo che avremo l'ultimo capitolo per domani.
E non vedo l'ora letteralmente.
A domani 😉
Complimenti a Galla per il disegno, che è tenerissimo!
A domani, dicevamo 😊
Octave

Recensore Master
24/12/21, ore 17:00

Buon pomeriggio Dorabella, ben ritrovata, aggiornamenti velocissimi,brava!
Questo capitolo si potrebbe sintetizzare dicendo: Tutti i nodi vengono al pettine; la marchesa di Merteuil deve aver fatto un sortilegio alla nostra povera Oscar. Quasi quasi , piuttosto di finire nel mirino di André ( in vena ahnoi di scherzare) era meglio se si fosse accomodata nel salottino cinese con la sorella e la sua amica . Si sarebbe annoiata a morte ad ascoltare i pettegolezzi, ma non avrebbe rischiato una caviglia rotta e un malanno. Alla fine, come da disegno illustrato, (bellissimo fra l' altro) si deve sorbire pure André che pretende le dovute scuse non prima di essere venuto in suo soccorso da perfetto stile " principe azzurro "(Mi ha fatto ricordare pure Ragione e Sentimento, questa scena ,mamma mia!)Una Oscar insolita, ooc, decisamente più femminile del solito, chissà magari il sortilegio era solo magia bianca. Ti aspetto per il finale, a risentirci!!
(Recensione modificata il 25/12/2021 - 08:34 am)

Recensore Veterano
24/12/21, ore 16:29

Cara Dorabella,
geniale la ripresa della battute dell'episodio 28 in un contesto così diverso! E bellissimo il gesto di André di prenderle i pugni tra le mani cercando di calmarla.
Per un attimo ho pensato che cadendo in giardino le si strappasse pure la camicia sul petto!
E poi la lettura spassosissima del Candide, con quella citazione che, puoi immaginare, ho proprio gustato!

E Oscar non è mai stata così femminile, anche nella sua reazione, ah i nervi!, alle parole di André. O forse si tratta di una reazione alla sua nuova vulnerabilità, così ben compresa dalla marchesa di Merteuil.

Grazie dei tuoi aggiornamenti così veloci e di questa storia, così in sintonia con l'atmosfera natalizia.

Un caro saluto e tanti auguri,
Sett.

Recensore Veterano
24/12/21, ore 10:42

Dorabella questo capitolo è cosi bello che a recensirlo mi pare di infrangere l'incanto!
Andrè che pensa: "Non solo io sono senza speranza", mentre assiste al dialogo fra Mademoiselle Legris e Monsieur Laval. 
Andrè mentre legge con la sua bella voce calda e bassa, modulandola per interpretare ora questo ora quel personaggio del Candido.
Le risate argentine di Oscar, tanto rare quanto preziose.
Il suo scatto di nervi: "Rispondi, André! È importante, per me!"...e meno male che questa volta Andrè mantiene, lui sì, i nervi saldi, evitando di parlare di botanica.
L'incidente nel bosco e quel “Chiedi scusa”,..., mentre lei affondava il viso nella sua spalla e lui la copriva con il mantello.
Tutto perfetto, magistralmente scritto, emozionante. Grazie, grazie, grazie!
 

Ciao Dorabella. Ho letto con interesse il dialogo di Oscar con la Marchesa.
Non appena ho letto riguardo quest'ultima che ha iniziato a raccontare ero curiosa di leggere. Mi hanno colpita i pensieri della donna riguardo Oscar e quello che ha detto di se stessa fino alla massima. Ho immaginato Oscar durante la conversazione che hai ben descritto. Ho riflettuto leggendo questo capitolo e sarò curiosa di leggere il seguito. Vedendo il titolo del prossimo capitolo mi sono chiesta quale sarà questa sorpresa ritornando a casa. Tanti auguri di Buon Feste.
(Recensione modificata il 24/12/2021 - 09:57 am)

Recensore Master
24/12/21, ore 09:46

Il risultato dell'intervento della marchesa si è rivelato esplosivo, anche se in ritardo: Oscar deve fare i conti con i propri fantasmi!

Recensore Veterano

Ed ecco che la Marchesa de Merteuil applica il metodo socratico cercando di portare alla luce le verità racchiuse nel cuore di Oscar. Solo che Oscar è poco predisposta al dialogo, militare com'è, di poche parole ma fine ascoltatrice. Ma la perdono: anch'io ho sempre apprezzato chi sa ascoltare e pur tacendo esprime molto.
Andrè non è altro da sé, forse per questo Oscar non l'ha mai veramente "visto", come noi  non vediamo noi stessi, in una stanza priva di specchi.
Ora corro a leggere ansiosa il prossimo capitolo, leggerti è un piacere immenso.
 

Recensore Master
24/12/21, ore 09:06

C'è una parola che ricorre in questo capitolo ed è "Nervi".
Oscar è molto colpita dalle parole della Marchesa che sembra sapere tutto anche il giorno del compleanno della sua interlocutrice e che stimola in lei la riflessione.
Perché non sta pensando più al Conte di Fersen e perché le torna in mente l'episodio delle vespe? E perché André ha dato spettacolo con Hortense?
Ed ecco che spuntano i nervi e Oscar attacca briga senza motivo con André che, in questo caso, non voleva ricordarle un bel niente. La scena dello strappo è quasi servita, ma lui, ovviamente, non eccede, perché, questa volta, è tutto nella testa di Oscar. La camicia di Oscar, quindi, è salva, ma lui ci rimedia ugualmente uno schiaffone e senza neanche sapere perché.
La maledizione della Marchesa colpisce Oscar, perché anche lei scivola sulla neve e anche lei si fa male. Capita, quando si hanno i nervi.
Arriva, quindi, André anche lui impavido e incosciente perché sfida la neve, le querce e i nervi di Oscar senza una visiera!
In tutto ciò, colpiscono la scialba Justine che disprezza i pretendenti neanche fosse la più bella donna di Francia e Madame de Volanges che, qui come nella storia da cui è tratta, non fa altro che cercare signore con le quali piagnucolare e dalle quali farsi compatire. Ma che strazio di donna!

Recensore Veterano
24/12/21, ore 02:07

Carissima Dora,
Le feste incalzano ed è un vero piacere ritrovarti, così presto, con l’ottavo capitolo di questa magnifica storia. Sappi che potrei abituarmici!
Oscar, congedatosi dalla marchesa, rientra alla tenuta di Arras e, durante il tragitto, si accorge di non aver rivolto un solo pensiero negli ultimi giorni di licenza (“Fersen chi? “, in perfetto stile Innominato). Il pensiero negli ultimi giorni è sempre corso ad Andre’ e a ricordi che lo coinvolgessero. Infatti la Marchesa, durante quella breve colazione, ha centrato pienamente il bersaglio e Oscar si è sentita davvero disarmata, per la prima volta. Tra le altre cose bellissima quest’immagine di lei separata dal resto dei cortigiani di Versailles come da una sorta di vetro, da cui potevano osservarla, ma non toccarla. 
Una volta rientrata trova un caloroso Andre’ (santo subito) e una preoccupata Justine ad accoglierla. Menzione d’onore a Monsieur Laval che corteggia la simpaticissima Justine definendo la sua pelle
bianca come quella di Poppea; ma Justine non ci fa caso, specie con un marcantonio come il Grandier che si aggira per la cucina.
Una elusiva Oscar rifiuta di intrattenersi nel salotto cinese con la sorella e la lagnosa Madame de Volanges (quando ho letto il suo nome non riuscivo a credere ai miei occhi! Praticamente ci hai fatto incontrare tutti i personaggi principali de “Le relazioni pericolose”, che delizia!) adducendo delle importanti incombenze da espletare. Lei vorrebbe stare solo con Andre’ (e qui ho pensato: forse la Marchesa è riuscita nell’intento). Le risate di Oscar, mentre Andre’ le legge il “Candide” di Voltaire con tanto di voci modulate, tradiscono palesemente l’insofferenza nei confronti della sorella e della sua amica.
Purtroppo il “villano ripulito” dei nostri cuori fa una battuta infelice sui pettegolezzi femminili e Oscar perde le staffe, per poi essere accusata anche di avere i nervi a fior di pelle (ma cosa ti è venuto in mente Andre’?). Questa lite però ci ha consentito di assistere al cavalleresco recupero della Madamigella con caviglia slogata e semi assiderata, in pieno stile “Ragione e sentimento”. Un finale con i fiocchi:

“Cercò di rialzarsi, maledestramente, mentre lui, senza una parola, chinandosi su di lei, la prese fra le braccia, la guancia fredda contro la sua gelata, i nasi che si sfioravano, il ciuffo nero che sfuggiva dal nastro, bagnato di neve, che le sfiorava i capelli biondi sulla fronte, la bocca illividita che quasi sfiorava la sua.
“Chiedi scusa”, le disse, in un soffio. “Chiedi scusa, adesso”, le ripeté, mentre lei affondava il viso nella sua spalla e lui la copriva con il mantello”.

Ma quanto romanticismo c’è in questo paragrafo! Gli occhi mi sono fatti a cuoricino mentre leggevo!😍 
Adesso però devo leggere il seguito!
Con il tuo “vittima sacrificale” mi hai fatto semplicemente morire! Fierissima e lietissima di essere la tua Ifigenia. ❤️
Un abbraccio e un buonissimo Natale, confidando di rileggerti anche il 25!
Con affetto, G.