Recensioni per
A message in a bottle
di Ladybug87

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/01/22, ore 10:26
Cap. 7:

Carissime,
eravamo rimaste sospese al richiamo di Thea rivolto ad Agnese, affinché solo insieme potessero scoprire cosa vi fosse scritto sulla pergamena, messaggio che aveva forse solcato gli oceani per giungere proprio fino a lei, in quel momento particolare della sua vita, nel quale non sapeva quale sorte il Destino le avrebbe riservato rispetto a quanto accaduto al suo amatissimo marito, del quale continuava a sentire la mancanza.
Ma il suo pensiero è stato deviato a quel ritrovamento che sembra volerle parlare: ecco allora che, con perizia certosina, si accinge, insieme ad Agnese, a portare alla luce, a far respirare nuovamente quella fragile pergamena che il tempo ha mantenuto integra, in modo che recasse il suo messaggio a chiunque lo avesse trovato.
Lo scritto rivela una bellissima lettera d’amore di un giovane che, purtroppo, sta diventando cieco, rivolta alla sua bellissima e profumatissima rosa, una donna che deve essersi fatta strada in un mondo di uomini, vista con gli occhi dell’amore di questo giovane il quale, evidentemente, non può manifestare il suo sentimento e, non potendolo più trattenere dentro di sé, perché troppo grande e profondo, lo affida al mare, che lo custodirà nelle sue profondità proprio alla stessa stregua di quanto farà lui.
Una lettera talmente palpitante che non può che commuovere le due donne che l’hanno letta in contemporanea, mentre Thea aggiungeva parole via via che venivano rivelate, per poi avere quel bellissimo quadro d’insieme che ha provocato una enorme emozione fino a giungere alle lacrime.
Sono riuscita a sentirmi anche io presente alla lettura del messaggio, emozionandomi di conseguenza, dato che noi conosciamo cosa abbiano significato, per colui che le ha scritte, tutte quelle che non erano solo parole, ma piccoli pezzi del cuore di quel giovane innamorato.
Molto coinvolgente nella sua linearità che non ha bisogno di grandi parole per esprimere ciò che sente il cuore.
Un caro saluto ad entrambe.

Recensore Master
20/01/22, ore 10:24
Cap. 7:

Ciao Ladybug87. Hai ben descritto tutto prima di sapere la verità sia a livello di quanto fatto che emotivo. Mi é piaciuta l'espressione riguardo il fatto che Thea abbia trovata in mare, come scritto, una delle cose più sorprendenti che le fossero mai capitate. Meravigliose le parole di André e posso percepite lo stato d'animo di Thea. Sarò curiosa di leggere cosa succederà in seguito. Tu e Baudelaire mi state facendo provare delle belle emozioni. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 20/01/2022 - 10:28 am)
(Recensione modificata il 20/01/2022 - 10:29 am)

Recensore Master
20/01/22, ore 00:07
Cap. 7:

Cara Ladybug, abbiamo penato molto anche noi, assieme a Thea ed Agnese per riuscire a leggere il contenuto misterioso del messaggio ma alla fine, la nostra attesa è stata premiata. La lettera (come era facile comprendere) non ha varcato mari né oceani. È stata per più di due secoli sepolta nelle profondità marine finché una donna tenace e coraggiosa, è stata scelta dal Fato come destinataria di quel prodigioso miracolo d' amore.
Siamo alla vigilia della puntata 37 e André non sa quando né come è soprattutto se, sarà ricambiato eppure affida i suoi ultimi pensieri alla corrente . Sa solo che in breve tempo diverrà cieco e che non potrà offrire nulla alla sua Rosà ma in cuor suo comprende, a mio avviso , di non aver amato invano. Un breve scritto in cui André si confessa in cui io ci leggo più speranza che rassegnazione....
Un unica nota un pochino ooc (ma non inficia assolutamente la qualità del tuo componimento) è quel definire Oscar creatura dolce e delicata....certo nella mente di un innamorato tutto è possibile.
Complimenti per la storia Un caro saluto 💞
(Recensione modificata il 20/01/2022 - 12:15 am)

Recensore Junior
18/01/22, ore 15:43
Cap. 6:

Purtroppo, le condizioni di Laurent sono stazionarie e gravi ed a Thea non resta che cercare un po’ di sollievo nella bottiglia che le è capitata per le mani e che lei reputa un segno del destino. Sentendosi impotente, preferisce distrarsi e tenersi occupata con qualcosa.
Con la perizia di uno scassinatore apre la bottiglia senza danneggiare il suo contenuto, ma la pergamena reggerà al contatto con l’aria? Lo scritto sarà totalmente decifrabile o in parte l’inchiostro è sbiadito?
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Master
16/01/22, ore 05:55
Cap. 6:

Thea Dubois pensa che il ritrovamento della bottiglia sia un segno del destino e che essa contenga un messaggio a lei indirizzato. Perché altrimenti essa non sarebbe caduta nelle mani di lei.
La pergamena è molto fragile e potrebbe deteriorarsi con l'aria. Del resto, la bottiglia non è a tenuta stagna e anche la salsedine marina può averne danneggiato il contenuto. Lo studioso è stato chiaro e, d'altra parte, la bottiglia è carina, ma non ha certo l'importanza di una mummia egizia (altrimenti il Dottor Martin l'avrebbe trattenuta al museo) e, quindi, esami specifici e costosi come le TAC non sarebbero stati disposti.
Il momento della verità è giunto. E se contenesse soltanto la lista della spesa, come in Northanger Abbey?

Recensore Master
14/01/22, ore 11:09
Cap. 6:

Ciao Laeybug87 e Baudelaire. Commovente quanto scritto riguardo Laurent che purtroppo non può condividere al momento con Thea questo affascinante mistero. Il dottor Martin non può aiutare la donna ma come scritto c'é una ragione precisa se quella bottiglia é arrivata fino a lei. Thea è determinata a leggere il messaggio che assume ancora di più un significato come scritto di speranza. Penso che Thea riuscirà a fare quello che desidera e sono curiosa di leggere cosa succederà. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/01/2022 - 11:11 am)

Recensore Master
13/01/22, ore 14:50
Cap. 6:

Una volta rinunciato, fino a data da destinare, a conoscere il contenuto dell'antico messaggio, non si può non leggere con grande soddisfazione il capitolo presente.

Si apre con un interessante accenno al museo di Arras. È stato un momento di arricchimento culturale: quello che un tempo era l'abbazia benedettina di Saint Vaast; spettacolare ricostruzione del 1746 ad opera del Cardinale de Rohan, lo stesso che quarant'anni dopo verrà quasi rovinato nell'Affare della Collana.

Avevo data per scontata, da abituale stappatore di bottiglie, l'apertura del fragile vetro. Qui però viene messo in risalto che è stata un'impresa tutt'altro che semplice, descritta amabilmente in stile Manuale delle Giovani Marmotte.

Infine tutto il capitolo è pervaso di emozioni, in cui ben si riconosce la mano di Baudelaire. Colei che ha il pregio di auto-emozionarsi e trasferire a parole tutto quello che prova, con l'intensità giusta per fare emozionare a sua volta chi legge. Il tutto sotto la sovrintendenza incombente del destino.

Si rimane nelle mani di Agnese, posata, pragmatica, massiccia; spalla perfetta per l'impulsiva cocciutaggine di Thea.

Bello questo lento stillicidio di capitoli. Se fossero stati raccolti tutti insieme avremmo probabilmente trascurato molti particolari, nella fretta di arrivare presto alla soluzione del "fitto mistero".

Alla prossima, leggiadre donzelle!

Recensore Master
13/01/22, ore 10:54
Cap. 6:

Che donna intelligente e coraggiosa è Thea! Forse ha ragione, quello è un messaggio mandato dal passato per lei, per aiutarla nella sua delicata situazione.

Recensore Master
13/01/22, ore 10:05
Cap. 6:

Ma che gradevole questo nuovo passaggio che ci porta direttamente insieme a Thea al Museo di Belle Arti per incontrare lo studioso che avrebbe potuto, insieme a lei, dirimere il mistero della bottiglia ritrovata e soprattutto scoprire il messaggio scritto su quella delicatissima pergamena. Il palazzo dove è sito il museo ha sempre attirato l’attenzione di Thea, che però, in quei momenti in solitaria, non può non rivolgere un pensiero a suo marito, il quale giace ancora incosciente su un letto di ospedale. Laurent avrebbe gioito della sua stessa gioia per quell’impresa che li avrebbe coinvolti insieme. Insieme avevano sempre fatto tutto, da quando si erano incontrati, solo il fare le cose insieme aveva una vera valenza. Quella bottiglia, oltre a distogliere temporaneamente i pensieri opprimenti da Thea, ha il potere di farle credere che contenga un messaggio proprio per lei. Lei che non crede alle coincidenze, e nel caso specifico, troppe se ne erano verificate, quindi quel messaggio era diretto a lei, e lei ci si stava aggrappando con caparbietà, convinta che l’avrebbe aiutata in quella particolare situazione in cui versava.
Molto dinamico l’incontro, con annesso colloquio, tra Thea e il Dottor Martin, subito affascinato da quel mistero che risaliva sicuramente al lontano 700, però... c’erano dei però di cui tener presente. Se avessero aperto quella bottiglia, il fragile contenuto sarebbe probabilmente andato distrutto e non avrebbe potuto essere letto. Queste in sostanza le motivazioni del luminare, il quale non vuole prendersi la briga di distruggere un reperto di quella portata. Ma Thea non è disposta a cedere: il messaggio sembra attirarla sempre più e quasi parlarle. E così decide di procedere da sola con un esperimento, che tu sei stata in grado di descriverci in modo da mostrarlo anche al lettore, il quale aveva l’impressione di essere in quella cantina con tutti gli oggetti di cui si era circondata Thea per portare a termine ciò che si era prefissata. E infatti riesce ad aprire la bottiglia, ma la gioia di leggere ciò che presto sapremo anche noi lettori, la vuole condividere principalmente con Agnese, poiché un piacere, se condiviso con altri, porta maggior godimento.
Veramente un bel capitolo narrato, come al solito, con cura e passione, facendoci percepire ogni più piccolo pensiero, ogni emozione provata, ogni sensazione avvertita da Thea in quello che è un percorso che sembra appositamente disegnato per lei dal Destino e che, forse, sarà in grado di riportarla fra le braccia di suo marito attraverso inusitati sentieri solcati solo dal Tempo.
Ora sono curiosa di sapere cosa ci sia scritto sulla pergamena tenuta legata da quel nastro blu che molti significati ha per gli amanti dell’anime.
A prestissimo pertanto e un caro saluto ad entrambe.

Recensore Master
13/01/22, ore 00:07
Cap. 6:

E ancora una volta, noi lettori ,col fiato sospeso fino all' ultimo, restiamo delusi/ e dall' ennesimo rinvio. Cosa ci sarà scritto in quella bottiglia? Sono certa , davvero sicura che Thea riuscirà a decifrare il contenuto del messaggio , costi quello che costi, alla faccia di Martin che non ha voluto aiutarla. Già il" semplice " fatto di toglierle il tappo è stata una bella impresa e lei ci è riuscita con molta disinvoltura. Adesso arriva Agnese che mi sembra una Nanny un po' più giovane ma altrettanto saggia e simpatica....vedremo cosa succederà nel prossimo capitolo! Grazie ragazze buona continuazione 😉💞

Recensore Junior
09/01/22, ore 12:39

Il passato è tornato in superficie insieme al contenuto della strana bottiglia.
E’ come se un sortilegio si fosse impossessato di Thea. Capisco il desiderio di distrarsi, ma che addirittura qualcosa possa prenderla così tanto col marito confinato in rianimazione ha dell’inspiegabile.
Al museo sapranno sicuramente fornire un valido supporto, dando una datazione attendibile sia alla bottiglia che al documento in essa contenuto.
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Master
07/01/22, ore 10:48

Ciao Ladybug87. Ho immaginato Thea in questa casa attraverso le tue parole. Bello il rapporto tra Agnese e Thea. Mi è piaciuta l'espressione "un mistero arrivato dal passato", Thea come scritto in questo modo potrà distrarsi. Ma penso che questo messaggio nella bottiglia sarà molto più di una distrazione. Sarò curiosa di leggere il prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 07/01/2022 - 10:49 am)

Recensore Master
07/01/22, ore 09:14

Ho ripescato un messaggio nuovo per te, Milady, infilato in una bottiglia fatta di etere e di elettroni, vergato su una tastiera virtuale disegnata su un frammento di vetro: sei brava a scrivere!
Hai la capacità di tirare in ballo nella tua - nostra - storia, con stile asciutto e pacato, sicuro e confidenziale, gentile e delicato, tanti piccoli momenti di vita quotidiana di cui uno normalmente non si accorge nemmeno. Pagare, fare la doccia, riporre, cambiarsi, mangiare.
E sai condire con dettagli che eccitano la curiosità di chi legge: libri antichi, atmosfere settecentesche.

Per quanto riguarda il messaggio antico sulla pergamena infilata nella bottiglia incrostata di mitili… ho bell'e capito. Bisognerà aspettare ancora vari capitoli. C'è da stendere la pergamena, far riaffiorare l'inchiostro, interpretare il difficile corsivo arcaico, decrittare l'eventuale codice arcano.
Ambarabacicicocó… da chi delle due la soluzione leggerò?

Recensore Master
06/01/22, ore 13:50

Ciao Ladybug, un capitolo che ci lascia ancora un po’ in sospensione, poiché nulla viene svelato, circa il contenuto della bottiglia e il misterioso messaggio che sembra esservi impresso. E’ però una scelta saggia, da tecnico, quella di portare ciò che risulta evidente essere un reperto storico in un luogo preposto per poterlo studiare, senza che possa venire danneggiato e, nel caso, con l’opportunità di scoprire quale segreto possa essere racchiuso in quella pergamena, la quale sarà diventata fragile, visto il tempo e il luogo in cui è stata rinvenuta.
Agnese è un po’ come Nanny: tratta Thea come la sua bambina, nel tentativo di restituirle un poco di tranquillità che, da quando è arrivata, ha compreso abbia perduto, e lei spera sia solo momentaneamente. Agnese è una donna pratica e attende che sia Thea a trovare il tempo giusto per parlare di ciò che la preoccupa, e così durante quella cena a due, preparata per ristorare la ragazza dopo la sua immersione, ecco che le parole fluiscono, lente e con il loro carico di dolore. Pragmaticamente Agnese comprende di cosa abbia bisogno di sentirsi dire la sua bambina, e quindi le rivolge parole di incoraggiamento circa la situazione di Laurent, nonché interessarsi al ritrovamento che potrà, sicuramente, sviare l’attenzione e i pensieri negativi di Thea su un altro argomento. D’altronde, per una studiosa come lei, quella bottiglia con il suo contenuto misterioso, quel fiocco blu, costituiscono un’attrazione speciale che le verrà in aiuto forse nei prossimi giorni da affrontare.
Ora che la decisione di rivolgersi al museo di Belle Arti è stata presa, anche noi attendiamo il responso, con la curiosità che ci attanaglia, poiché la voglia di sapere e di scoprire come potrà quel ritrovamento interagire con i nostri protagonisti del mondo moderno è veramente grande. Pertanto vi aspettiamo presto con le news!
Un caro saluto ad entrambe.

Recensore Master
06/01/22, ore 06:29

Un capitolo interlocutorio che fa crescere la curiosità sul contenuto della bottiglia incrostata di mitili.
Il nastro azzurro fa pensare a quello che André usava per annodare i capelli.
Portare la bottiglia al museo può preservarne il contenuto, ma allungherà sicuramente i tempi. E', però, senz'altro la scelta giusta, perché le bottiglie, soprattutto se antiche, non sono certo a chiusura stagna. Un po' d'acqua marina può essere entrata e la pergamena sarà sicuramente fragile.